DDL N.3 - Piano nazionale energetico [VOTAZIONE]

DDL PIANO NALZIONALE ENERGETICO

Articolo 1: Energie rinnovabili

a.
Il ministero dell'ambiente versa al ministero dello sviluppo economico
220 milioni da investire nell’anno 2011 per la costruzione di centrali
elettriche che producono energia rinnovabile da fonti quali energia
solare, geotermica, idroelettrica, marina, eolica. Tali investimenti
saranno versati alla voce missione “Energia e diversificazione delle
fonti energetiche”, programma “Sicurezza, infrastrutture e relazioni
internazionali del settore energetico” al macroaggregato “Investimenti”.


b. Le centrale energetiche citate all’articolo 1 comma a. di
codesta legge saranno le seguenti con i seguenti costi e produzioni:

- Centrali eoliche per un costo complessivo di 24 milioni di euro e per una produzione energetica pari a 16 mWh

- Centrali idroelettriche per un costo complessivo di 18 milioni e una produzione energetica pari a 16 mWh

- Centrali a idrogeno per un costo complessivo di 160 milioni e una produzione energetica pari a 48 mWh

c.
I restanti 18 milioni dei 220 milioni saranno utilizzati per imprevisti
che creano problemi finanziari legati alla costruzione delle centrali
citate all’articolo 1 commi a, b

Articolo 2: Ente Nazionale Energia Pubblica

a.
E’ istituto l’ Ente Nazionale Energia Pubblica (ENEP) che gestirà le
imprese energetiche costruite dallo Stato con finanziamenti a totale
partecipazione pubblica quali quelle citate all’articolo 1, tale ente
sarà gestito tramite delegati del ministro dello sviluppo economico.

Articolo 3: Incentivi
a.
Il ministro dell’ambiente versa 80 milioni al ministero dello sviluppo
economico con lo scopo d’incentivare il passaggio ad energie rinnovabili da parte di privati ed imprese.

Articolo 4: Nucleare

a.
Con la presente è considerata illegale la produzione di energia
elettrica tramite il processo di fissione nucleare e con essa la
costruzione di centrali nucleari su tutto il territorio nazionale.

b.
E' considerata energia nucleare qualsiasi fenomeno di produzione di
energia in seguito al bombardamento nucleico di isotipi di Uranio e Plutonio.

c. In riferimento al comma a, vengono
abrogati gli articoli 25, 26, 27, 29, 38 della legge del 23 luglio 2009
n. 99 essendo in contrasto col comma sopracitato.

d. Le imprese
che produrranno energia tramite uranio sul territorio italiano saranno
commissariate per una durata di tempo adeguata a ristabilire quanto
imposto dalla legge. Inotre saranno costrette a pagare una sanzione
monetaria pari al triplo dei costi di produzione della materia prima e
del ricavato della vendita dell'energia prodotta. La sanzione
contribuirà al fondo per ricerca in campo energetico rinnovabile e
nucleare.

Articolo 5: Ricerca in campo energetico

a. E'
possibile lo studio e la ricerca sul campo dell'energia nucleare, fermo
restando il divieto di fisica esistenza di centrali che utilizzano la
tecnologia esistente attualmente a livello commerciale.

b. Il
ministero dell’ambiente in collaborazione con il ministero dello
sviluppo economico stanzia 100 milioni di euro per i restanti mesi del
2011 per la ricerca in campo energetico rinnovabile e nucleare.

Primo firmatario
Patrick