Inchiesta: C'era una volta la RAI...
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Inchiesta: C'era una volta la RAI...
Inchiesta
C'era una volta la RAI
L'inchiesta di oggi di Libero inizia con una frase tipica delle fiabe "C'era una volta" e infatti la storia che vi andiamo a raccontare ha dei tratti fiabeschi. La storia è quella breve ma dolorosa della RAI di RP, contornata di polemiche, poche idee e misfatti dei dirigenti.
La Genesi della RAI
La RAI fu creata con il preciso intento di dare un informazione imparziale ad RP. La stampa era divisa in due sezioni, cartacea e televisiva, e mentre lo stato aveva il suo caposaldo nel Corriere della Sera nella prima sezione, nella seconda mancava un organo indipendente che facesse gli interessi dello stato. Per questo fu creata la RAI,e per questo nacquero le polemiche. Infatti al governo durante la nascita della RAI c'era un governo di centro sinistra, governo che molti ritennero regia nella nomina dei dirigenti RAI, cioè tale Conterob come direttore generale e Alessandro Giovannini come vice direttore. I due massimi dirigenti erano anche rispettivamente direttore e vice dell'Unità. Casualità che al tempo non andò giù a diversi membri, come Sibono(AN), che polemizzo sul pericolo di infiltrazioni della politica. Una RAI nata sotto il segno delle critiche della politica.
L'apice
La RAI nonostante abbia avuto una breve vita ebbe anche piccoli momenti di gloria. Celebre ed esclusiva l'intervista al presidente IDV Minotauro, oggi tra gli scomparsi di RP, insieme al direttore generale,e dopo di questa l'adesione allo sciopero indetto proprio da IDV per un regolamento della stampa. Calmate le acque delle proteste si creò il TG RAI,che purtroppo ebbe breve durata. Una RAI che non piaceva a molti e che non creò dibattiti, ma solo polemiche consumate nei salotti della politica.
La fine
La RAI morì quindi per colpa dei suoi dirigenti, per colpa della cattiva impostazione, delle idee che non c'erano e se c'erano erano poche e sbagliate per certe versi. Una azienda che è stata trattata come un giornale piccolo e poco interessante. Aprire oggi una pagina sulla RAI vuol dire aprire una pagina dolorosa su RP, perchè la sua morte coincide con lo spopolamento di RP. Ma come diceva Cicerone "Historia magistra vitae" "la storia è maestra di vita". Dalle sagge parole dell'oratore romano speriamo che da questa inchiesta abbiamo tratto delle lezioni importanti, dalla storia da applicare al presente. Grazie di averci seguito in questa inchiesta.
C'era una volta la RAI
L'inchiesta di oggi di Libero inizia con una frase tipica delle fiabe "C'era una volta" e infatti la storia che vi andiamo a raccontare ha dei tratti fiabeschi. La storia è quella breve ma dolorosa della RAI di RP, contornata di polemiche, poche idee e misfatti dei dirigenti.
La Genesi della RAI
La RAI fu creata con il preciso intento di dare un informazione imparziale ad RP. La stampa era divisa in due sezioni, cartacea e televisiva, e mentre lo stato aveva il suo caposaldo nel Corriere della Sera nella prima sezione, nella seconda mancava un organo indipendente che facesse gli interessi dello stato. Per questo fu creata la RAI,e per questo nacquero le polemiche. Infatti al governo durante la nascita della RAI c'era un governo di centro sinistra, governo che molti ritennero regia nella nomina dei dirigenti RAI, cioè tale Conterob come direttore generale e Alessandro Giovannini come vice direttore. I due massimi dirigenti erano anche rispettivamente direttore e vice dell'Unità. Casualità che al tempo non andò giù a diversi membri, come Sibono(AN), che polemizzo sul pericolo di infiltrazioni della politica. Una RAI nata sotto il segno delle critiche della politica.
L'apice
La RAI nonostante abbia avuto una breve vita ebbe anche piccoli momenti di gloria. Celebre ed esclusiva l'intervista al presidente IDV Minotauro, oggi tra gli scomparsi di RP, insieme al direttore generale,e dopo di questa l'adesione allo sciopero indetto proprio da IDV per un regolamento della stampa. Calmate le acque delle proteste si creò il TG RAI,che purtroppo ebbe breve durata. Una RAI che non piaceva a molti e che non creò dibattiti, ma solo polemiche consumate nei salotti della politica.
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