Politica: Rifondazione e Forza Nuova, partiti che dividono

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Nuovi membri e nuovi partiti sono sorti in RP. Uno è Forza Nuova l'altro Rifondazione Comunista. I nomi, come ben leggete, non lasciano fantasticare sulla loro ideologia e corrente politica. Entrambi infatti si trovano nella alee più estreme del parlamento. Le voci della politica non sono tardate ad arrivare e subito è sorta la divisione, non solo all'interno del governo tecnico, ma anche all'interno delle coalizioni e dei partiti. Dal ministro dell'economia Alessimaga che si dice contrario all'introduzione dei nuovi partiti al ministro dell'interno m-87 che in modo istituzionale definisce questi episodi perfettamente coerenti con la Statuto di RP, per andare ai direttore dei quotidiani, da una parte Paolo95, direttore del Corriere della Sera che espone la sua tutta sospettosità fino a Sigismondo Malatesta, direttore di Libero che chiede un periodo di prova. Insomma in tutte le categorie si trova la fatidica divisione fra i si e i no. Entrambi i partiti aspirano a progetti ambiziosi, Compagno vorrebbe ricreare Rifondazione Comunista, e Forza Nuova, già forte di alcuni iscritti si preparerebbe alla creazione di un quotidiano. Zucchetto, leader del centro, afferma lapidario:"non sono favorevole alla creazione di partiti troppo estremisti!", più chiaro di così non si poteva, notare anche il punto esclamativo. Insomma i dubbi ci sono così come i pericoli. Entrambi i nuovi partiti non si collocherebbero secondo alcune affermazioni in nessuno dei due schieramenti di coalizione, vicenda che potrebbe mettere a dura prova la democrazia elettiva di RP, costretta a un governo tecnico fra 2 schieramenti, immaginate da 4 o anche più. Solo il tempo potrà dirlo.
Sigismondo Malatesta co-direttore di Libero