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RIFORMA SCUOLA SUPERIORE

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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 19:24

Ecco qui il testo della riforma della scuola secondaria di secondo grado (la vecchia scuola superiore) che ho preparato in questi mesi. Allego anche tre immagini (sono un po' grandi, quindi può darsi che ci mettete un po' ad aprire tutto Very Happy ).

Ditemi che ne pensate.

Proposta di legge concernente modifiche all’impianto della Scuola Secondaria di Secondo Grado (tipologie corsi, monte-ore settimanale, orario settimanale, attività di stage e alternanza scuola-lavoro, titoli di studio conseguiti a fine corso)

Premessa: Il presente disegno di legge ha come obiettivo quello di ri-organizzare l’intero impianto della scuola secondaria di seconda grado introducendo: cinque Licei (classico, scientifico, scienze umane, musicale e linguistico), cinque Istituti Tecnici (Istituto Tecnico Economico, Istituto Tecnico Trasporti e Logistica, Istituto Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio, Istituto Tecnico Industriale Tecnologico, Istituto Tecnico Chimica e Ambiente) e cinque Istituti Professionali (Istituto Professionale Socio-sanitario, Istituto Professionale Servizi Alberghieri e della Ristorazione, Istituto Professionale della Moda e Istituto Professionale Coreutico). Si vuole quindi offrire agli studenti un’adeguata formazione nelle materie di indirizzo e, allo stesso tempo, garantire un monte-ore non troppo impegnativo. Tale monte-ore settimanale viene fissato a 30 ore per il biennio e 32 ore per il triennio. Con gli stage e l’ “alternanza scuola-lavoro”, infine, gli alunni hanno la possibilità di avvicinarsi (anche durante il corso di studi) al mondo del lavoro.

Articolo 1: Tipologie di corso e indirizzi

a) Al superamento del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, lo studente è obbligato ad iscriversi ad un corso di studi della scuola secondaria di secondo grado. Tali corsi si dividono in tre diverse tipologie di scuole:

• LICEO (corso quinquennale)
• ISTITUTO TECNICO (corso quinquennale)
• ISTITUTO PROFESSIONALE (corso quinquennale – più precisamente: 3+2)

b) Al termine del corso di studi, lo studente riceverà il diploma inerente all’area di disciplina studiata. Per quanto riguarda l’Istituto Professionale, oltre al diploma, è presente l’assegnazione di un ulteriore titolo di studi (la “qualifica”) al termine del triennio (primi tre anni di corso) che ha valenza minore rispetto al diploma stesso.
c) Ecco la classificazione di tutti i corsi di studio e i nuovi indirizzi specifici:

LICEI:

1) LICEO CLASSICO

2) LICEO SCIENTIFICO

3) LICEO SCIENZE UMANE

4) LICEO MUSICALE

5) LICEO LINGUISTICO

ISTITUTI TECNICI:

1) ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
• SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
• TURISMO

2) ISTITUTO TECNICO TRASPOSTI E LOGISTICA

• SETTORE NAUTICO
• SETTORE AERONAUTICO

3) ISTITUTO TECNICO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

• SETTORE GEOMETRA
• SETTORE EDILIZIO

4) ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE TECNOLOGICO

• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
• GRAFICA E COMUNICAZIONE
• MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA

5) ISTITUTO TECNICO CHIMICA E AMBIENTE

• CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
• AGRARIA, AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA

ISTITUTI PROFESSIONALI:

1) ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO

• ODONTOTECNICI
• SERVIZI SOCIALI

2) ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE

• SERVIZI DI RICEVIMENTO
• CUCINA
• SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

3) ISTITUTO PROFESSIONALE DELL’ARTE (scelta di due indirizzi)

• ARTI FIGURATIVE
• ARCHITETTURA E AMBIENTE
• DESIGN
• GRAFICA
• AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
• SCENOGRAFIA

4) ISTITUTO PROFESSIONALE DELLA MODA

• OPERATORE MODA

5) ISTITUTO PROFESSIONALE COREUTICO

• OPERATORE COREUTICO

d) Per quanto concerne gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali, lo studente deve scegliere sin da subito (cioè, prima dell’inizio del quinquennio) l’indirizzo da seguire. Fa eccezione l’Istituto Professionale dell’Arte nel quale lo studente deve scegliere obbligatoriamente due indirizzi di studio (in questo caso si possono scegliere solo due indirizzi presenti nella stessa sede dell’Istituto stesso).
e) Lo studente può decidere di cambiare corso (e quindi anche tipologia di scuola) o indirizzo scolastico solo e soltanto al termine del primo o del secondo anno di studio. In tal caso si dovranno superare (con una percentuale di risposte esatte uguale o superiore al 75%) gli esami integrativi previsti per ciascuna disciplina diversa da quella studiata nel corso precedente. Ognuno di questi esami consiste in un questionario di 100 domande (una risposta esatta tra quattro possibili risposte). Il costo di tali esami è totalmente a carico della famiglia dello studente (valgono anche in questo caso eventuali sussidi e/o esenzioni per le famiglie meno abbienti). Spetta all’Istituto Scolastico organizzare tali esami durante il periodo estivo, seguendo i criteri che ritiene più opportuni, ma rispettando sempre la presente legge e le altre normative vigenti per l’area di competenza.


Articolo 2: Piano di modifiche dell’orario e del monte-ore settimanale
a) L’orario settimanale ha un monte-ore obbligatorio di:

• 30 unità orarie per il biennio (primi due anni del corso)
• 32 unità orarie per il triennio (ultimi tre anni del corso)

b) Ogni unità oraria è composta obbligatoriamente da 50 minuti e pertanto le lezioni mattutine non possono terminare oltre le ore 13.40.
c) Per quanto concerne il quadro-orario settimanale del biennio (primi due anni del corso), le ore sono da distribuirsi in questo modo: dal lunedì al venerdì sei unità orarie. Per quanto concerne, invece, il quadro-orario settimanale del triennio (ultimi tre anni del corso) le lezioni sono da distribuirsi in questo modo: dal lunedì al venerdì sei unità orarie con l’aggiunta di un rientro pomeridiano di due unità orarie.
d) Ogni Istituto di Istruzione Secondaria di Secondo grado può decidere di aderire al progetto di “alternanza scuola-lavoro” durante l’anno scolastico per un periodo massimo di tre settimane per classe (e ogni classe non può partecipare per più di due anni scolastici a questa iniziativa). Possono essere presenti anche ulteriori stage per tutti gli studenti al di fuori dell’anno scolastico (generalmente nel periodo estivo). La disciplina di tali stage deve essere regolamentata da apposito Regolamento da approvare all’interno del Consiglio di Istituto della Scuola prima del periodo dello svolgimento degli stage stessi. Entrambe le attività (“alternanza scuola-lavoro” e stage) hanno l’obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro.
e) Il nuovo orario settimanale è visibile nell’allegato al presente testo.

Articolo 3: Titoli di studio conseguiti al termine del corso
a) Al termine del quinquennio di studi all’interno di uno dei cinque Licei, lo studente riceverà il diploma con competenze nelle materie sotto-elencate a seconda del corso scelto:

LICEO CLASSICO: Competenze di base in lingua e lettere italiane

LICEO SCIENTIFICO: Competenze di base di indirizzo scientifico

LICEO SCIENZE UMANE: Competenze di base in scienze umane

LICEO MUSICALE: Competenze di base sull’ “ambiente musica”

LICEO LINGUISTICO: Competenze di base in tre lingue comunitarie (indicare le tre lingue)

b) Al termine del quinquennio di studi all’interno di uno dei cinque Istituti Tecnici, lo studente riceverà il diploma con competenze nelle materie sotto-elencate a seconda del corso (e indirizzo) scelto:

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING: Ragioniere avanzato

• SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI: Ragioniere e programmatore informatico

• TURISMO: Operatore dei servizi turistici

ISTITUTO TECNICO TRASPOSTI E LOGISTICA

• SETTORE NAUTICO: Perito nautico

• SETTORE AERONAUTICO: Perito aeronautico

ISTITUTO TECNICO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

• SETTORE GEOMETRA: Geometra avanzato

• SETTORE EDILIZIO: Operatore del settore edilizio

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE TECNOLOGICO

• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA: Perito elettronico ed elettrotecnico

• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI: Perito informatico

• GRAFICA E COMUNICAZIONE: Perito grafico e della comunicazione

• MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA: Perito meccanico e meccatronico

ISTITUTO TECNICO CHIMICA E AMBIENTE

• CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE: Perito chimico con nozioni di biotecnologie

• AGRARIA, AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA: Perito del settore agrario

c) Al termine del triennio di studi all’interno di uno dei cinque Istituti Professionali, lo studente riceverà una qualifica mentre al termine del quinquennio riceverà il diploma con competenze nelle materie sotto-elencate a seconda del corso (e indirizzo) scelto (è indicata prima la qualifica e poi il diploma):

ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO

• ODONTOTECNICI Qualifica: operatore elementare di odontotecnica; Diploma: odontotecnico

• SERVIZI SOCIALI Qualifica: operatore elementare di servizi sociali; Diploma: operatore avanzato di servizi sociali

ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE

• ADDETTO AL RICEVIMENTO Qualifica: operatore elementare ai servizi alberghieri; Diploma: operatore avanzato dei servizi alberghieri e turistici

• SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Qualifica: operatore elementare ai servizi della ristorazione; Diploma: Addetto ai servizi della ristorazione

• CUCINA Qualifica: operatore elementare ai servizi di cucina; Diploma: Cuoco

ISTITUTO PROFESSIONALE DELL’ARTE (scelta di due indirizzi)

• ARTI FIGURATIVE Qualifica: operatore elementare di arti figurative; Diploma: Tecnico delle arti figurative

• ARCHITETTURA E AMBIENTE Qualifica: operatore elementare di architettura e ambiente; Diploma: Tecnico dell’architettura e ambiente

• DESIGN Qualifica: Tecnico di base del design; Diploma: Tecnico avanzato del design

• GRAFICA Qualifica: Tecnico di base del settore grafico; Diploma: Tecnico avanzato del settore grafico

• AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Qualifica: Tecnico di base del settore audiovisivo e multimediale; Diploma: Tecnico avanzato del settore audiovisivo e multimediale

• SCENOGRAFIA Qualifica: Tecnico di base di scenografia; Diploma: Tecnico avanzato di scenografia

ISTITUTO PROFESSIONALE DELLA MODA

• OPERATORE MODA Qualifica: Operatore elementare di moda; Diploma: Tecnico del settore moda

ISTITUTO PROFESSIONALE COREUTICO


• OPERATORE COREUTICO Qualifica: Operatore di base del settore coreutico; Diploma: Tecnico di tecniche di danza


Articolo 4: Piano di modifiche dell’organico docente

Il Ministero dell’Istruzione entro tre mesi dall’approvazione della presente legge è obbligato a riorganizzare l’organico docente delle scuole secondarie di secondo grado per quel che concerne i corsi di aggiornamenti delle nuove discipline contenute nella riforma (vedi comma e dell’articolo 2 e allegato apposito).

Articolo 5: Integrazione degli studenti stranieri nelle classi
In tutte le scuole secondarie di secondo grado con più di una classe gli alunni stranieri (se presenti), che frequentano lo stesso anno, devono essere divisi in numero uguale in ciascuna classe (ad esempio: se vi sono 10 stranieri totali e 5 classi a disposizione si andranno a inserire due stranieri per classe). Questo provvedimento è volto a favorire l'integrazione tra gli alunni stranieri e quelli italiani. Sono previste pene severe (stabilite dal Ministero della Giustizia con apposito decreto attuativo da emanare entro tre mesi dall’approvazione della presente legge) per tutti gli Istituti che non applicano tale norma così come formulata.

Articolo 6: Entrata in vigore della presente legge
a) La presente legge entrerà in vigore dall’anno scolastico 2011/2012 in tutti gli Istituti Statali di Istruzione Secondaria di Secondo Grado. Saranno esclusi dalla presente riforma tutti gli studenti che nell’anno scolastico indicato frequenteranno il quinto anno di corso.
b) Per ogni parte non menzionata nel seguente testo, rimarranno in vigore le normative già esistenti in materia.

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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 19:26

ALLEGATO A: QUADRO ORARIO LICEI

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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 19:29

ALLEGATO B: QUADRO ORARIO ISTITUTI PROFESSIONALI

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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 19:31

Il quadro orario degli istituti tecnici non sono riuscito a inserirlo. Provvederò a sistemare domani. Wink
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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 19:32

Vorrei sapere dal Ministro alessimaga se c'è copertura economica per questo DDL. Wink Grazie.
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Messaggio  alessimaga Ven 8 Apr 2011 - 20:02

Thomas ma sbaglio o è molto simile alla riforma di mary star? Se mi dai 1 settimana di tempo propongo alcune modifiche, riguardo la copertura dimmi quanto ti serve
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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 21:13

alessimaga ha scritto:Thomas ma sbaglio o è molto simile alla riforma di mary star? Se mi dai 1 settimana di tempo propongo alcune modifiche, riguardo la copertura dimmi quanto ti serve

No, non è simile a quella della Gelmini Very Happy Diciamo che alcuni nomi degli Istituti si rifanno a quelli della riforma dell'attuale Ministro dell'Istruzione. E poi è normale che io cerco di migliorare lo stato attuale e quindi mi baso su quello Wink

Riguardo la copertura, bisogna calcolare il costo dei corsi di aggiornamento per gli insegnanti mentre per la ri-organizzazione del corpo docente (visto che gli Istituti sono cambiati, le ore pure, ecc...) ci dovrebbe pensare il Ministro dell'Istruzione con un apposito decreto attuativo. Quindi alla fine la copertura per questo DDL riguarda solo i corsi di aggiornamento.
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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 21:23

Sono riuscito ad aggiungere anche il quadro orario degli istituti tecnici (che ho diviso in due allegati).

ALLEGATO C: QUADRO ORARIO ISTITUTI TECNICI (1)

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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 21:28

ALLEGATO D: QUADRO ORARIO ISTITUTI TECNICI (2)

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Messaggio  sibono Ven 8 Apr 2011 - 21:35

vedo che quando sono altri a presentare riformeo proposte non si dice un no secco....................... ma un semplice dimmi quanto ti serve.
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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 21:41

Ps: alessio mi ero dimenticato di scrivere che servono anche i fondi per i sussidi per quanto riguarda gli esami integrativi (articolo 2 comma e).
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Messaggio  sibono Ven 8 Apr 2011 - 21:46

altri soldi.................

thomas, visto che il ministro alessimaga non ha problemi, penso, a soddisfare le tue richieste economiche cerchiamo di farla nel migliore dei modi, per evitare che ogni legislatura si debba tornare sopra a questo argomento.


io penso che si debba cerare un fondo permanente che serva solo per la fprnmitura dei strumenti didattici, non so come impostarla ma potrebbe essere un'idea.
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Messaggio  sibono Ven 8 Apr 2011 - 21:50

bisogna inserire anche l'argomento sulle scuole parificate.
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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 21:51

sibono ha scritto:altri soldi.................

thomas, visto che il ministro alessimaga non ha problemi, penso, a soddisfare le tue richieste economiche cerchiamo di farla nel migliore dei modi, per evitare che ogni legislatura si debba tornare sopra a questo argomento.


io penso che si debba cerare un fondo permanente che serva solo per la fprnmitura dei strumenti didattici, non so come impostarla ma potrebbe essere un'idea.

Sì infatti è per questo che ho pubblicato il testo in questa sezione: per fare in modo che ognuno possa contribuire a migliorare il ddl.

Cmq ricordo a tutti che è entrato già in vigore la riforma "telematica" della scuola proposta dal sottoscritto e approvata qualche legislatura fa. Quindi bisognerebbe rivedere anche quei costi (che sono molto minori rispetto agli attuali) per la costituzione di questo eventuale fondo.

PS: Sibono ti prego: queste polemiche con il Ministro Alessimaga non servono a nessuno. Valutiamo il merito delle proposte e discutiamone assieme Wink
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Messaggio  Thomas Ven 8 Apr 2011 - 21:51

sibono ha scritto:bisogna inserire anche l'argomento sulle scuole parificate.

Intendi paritarie?
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Messaggio  sibono Ven 8 Apr 2011 - 21:57

in una riforma degna del nome non possiamo escludere le scuole private...............
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Messaggio  daniele barison Sab 9 Apr 2011 - 0:03

approvo il DDL sulla scuola superiore e sono disposto a firmarlo come secondo firmatario.

grazie

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Messaggio  Thomas Sab 9 Apr 2011 - 6:29

sibono ha scritto:in una riforma degna del nome non possiamo escludere le scuole private...............

Io non potrei mai finanziare le scuole private! Sia chiaro questo!!
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Messaggio  alessimaga Sab 9 Apr 2011 - 8:35

!) Io Sibono non ho detto che c'è la copertura ma ho chiesto quanto è per verificare e dopo per un ministro l'istruzione è la cosa più importante e bisogna finanziarla se legessi la finanziaria noteresti che i fondi all'istruzione sono notevolmente aumentanti.

2) In questa riforma mancano gli organi di partecipazione scolastica, se non vedo male l'artistico subisce ulteriori tagli, bisogna cambiare il metodo di insegnamento nei limiti che ci concede l'art 33 Cost, per me va aggiunto anche una commissione partitetica per le riforme del POF, vanno aggiunti i fondi per l'edilizia scolastica, mancano meccanismi per l'abbattimento del costo dei libri scolastici, bisogna modificare la rete internet nelle scuole, rafforzare i laboratori. Secondo me va aggiunto questo e presto le metterò giù sotto forma di legge in modo che possiate valutare meglio.

3) Le scuole private essendo tali non possono essere toccate dallo Stato se non con una norma che dice che le scuole private subiscono le stesse riforme della scuola (quindi gli stessi tagli alle ore, agli organici, alla didattica, ecc) ma non penso che gli vada bene. Se vuoi insistere sui finanziamenti ti ripeto leggi la Costituzione anzi te la posto:

Articolo 33



L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
E` prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
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Messaggio  Thomas Sab 9 Apr 2011 - 11:55

alessimaga ha scritto:
2) In questa riforma mancano gli organi di partecipazione scolastica, se non vedo male l'artistico subisce ulteriori tagli, bisogna cambiare il metodo di insegnamento nei limiti che ci concede l'art 33 Cost, per me va aggiunto anche una commissione partitetica per le riforme del POF, vanno aggiunti i fondi per l'edilizia scolastica, mancano meccanismi per l'abbattimento del costo dei libri scolastici, bisogna modificare la rete internet nelle scuole, rafforzare i laboratori. Secondo me va aggiunto questo e presto le metterò giù sotto forma di legge in modo che possiate valutare meglio.

Molti dei punti da te citati (come l'abbattimento del costo dei libri scolastici, rete internet, laboratori, ecc...) sono già presenti nella "riforma telematica della scuola" che si può vedere nella sezione "Leggi Approvate".

Per quanto riguarda i fondi per l'edilizia scolastica sono d'accordo con te.

Gli organi di partecipazione scolastica non sono presenti nel testo perchè non variano rispetto a quello che è attualmente in vigore Wink
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Messaggio  sibono Sab 9 Apr 2011 - 20:48

UN TRATTAMENTO EQUIPOLLENTE A QUELLE DELLE SCUOLE STATALI


bravo lo hai detto tu ministro alessimaga................. allora rendi le scuole statali e private uguali. o si legge solo una parte della costituzione e gurda caso è la pate che interessa per dire no ad altri.
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Messaggio  alessimaga Sab 9 Apr 2011 - 21:28

trattamento equipollente intede che gli da gli stessi titoli di studio
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Messaggio  DaveChiappucci Dom 10 Apr 2011 - 8:43

Visto che ho la delega all'istruzione, mi pare giusto dire la mia.

Anzitutto, sono sostanzialmente d'accordo con la riforma di Thomas, anche se un'oretta in più a matematica nei licei la darei (anche se sono di parte visto che sono laureato in matematica Very Happy ).

Riguardo le scuole private, il problema è piuttosto complesso. Anzitutto, voglio specificare che si parla in particolare di scuole superiori: ci tengo a dirlo perchè il mondo universitario è in una sutuazione diametralmente opposta.
E' giusto che Sibono si ponga il problema sacrosanto del "tutti dovrebbero avere la possibilità di scegliere". Però oggi le scuole private oggi come oggi tendono ad abbassare il livello dell'istruzione, non ad innalzarlo. Per capirci, in gran parte dei casi, purtroppo, le scuole private sono ricettacolo di studenti che hanno problemi nelle scuole pubbliche per scarso rendimento e, pagando, si trovano con voti troppo buoni e cattive condotte ignorate. Lo scopo delle scuole private dovrebbe essere quello di innalzare sia la possibilità di scelta che il livello d'istruzione. Oggi non è così. Inoltre, c'è un problema che in pochi conoscono: molti neo-laureati che vogliono intraprendere la strada dell'insegnamento, per prendere quei punti che servono a diventare di ruolo, devono accontentarsi di lavorare...praticamente gratis (so di "stipendi" dell'ordine di 1000 euro all'anno...ALL'ANNO, non al mese!).
Nelle università il discorso per fortuna è diverso. Il livello delle università private è essenzialmente molto elevato. E c'è sempre la possibilità di entrare attraverso graduatorie di merito. Anche qui, comunque, è necessario vigilare: ultimamente la proliferazione delle università telematiche ha abbassato il livello (vi invito a leggere uno degli ultimi articoli del messaggero a riguardo apparso pochi giorni fa anche sul sito). Rappresentano il 10% delle università, ma gli iscritti sono intorno all'1%. Il livello è basso, i costi altissimi e le graduatorie di merito pressochè inesistenti.

Perciò, a mio avviso, è necessario:

1) Innalzare il livello delle scuole private, attraverso controlli e ispezioni.
2) Non permettere stage agli insegnati, seppur neo-laureati, che vanno pagati con stipendi pari a quelli della scuola pubblica.
3) Creazioni di gratuatorie di merito per sovvenzionare solo gli studenti meritevoli. I fondi vanno a loro, non alle scuole.

Questo sarà uno dei temi del ddl che ho intenzione di presentare entro la fine della legislatura (prima proporrò la riforma su giustizia e carceri e comunque dopo l'approvazione della finanziaria). L'altro tema sul ddl sarà proprio relativo alle università telematiche (pare, tra l'altro, che anche nel mondo al di fuori di res, Mary Star abbia intenzione di agire).

Ho scritto un papiro. Very Happy Buona domenica a tutti.
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Messaggio  alessimaga Dom 10 Apr 2011 - 14:16

Queste sono le modifiche e le aggiunte che propongo.


Articolo 6: Organi di partecipazione studentesca (Consiglio d’Istituto e Consulte provinciali degli studenti)

a) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica inferiore o pari a 500 studenti è così composto: sei rappresentanti del corpo docenti della scuola, tre rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, sei rappresentanti degli studenti della scuola, un rappresentante del personale ATA della scuola.

b) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica superiore a 500 studenti è così composto: otto rappresentanti del corpo docenti della scuola, quattro rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, otto rappresentanti degli studenti della scuola, due rappresentante del personale ATA della scuola.

c) Il Consiglio d’Istituto è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato.

d) Degli otto o sei rappresentanti degli studenti, in base alla situazione, nel Consiglio d’Istituto due devono essere i rappresentanti della consulta provinciale degli studenti.

e) Ogni scuola a inizio anno dovrà formare un comitato studentesco composto da tutti i rappresentanti di classe, istituto e consulta, tale comitato ha il ruolo, oltre che di esprimere pareri al Consiglio d’Istituto, di votare anticipatamente tutte le proposte e le decisioni che intende prendere il Consiglio d’Istituto. Tali votazioni tuttavia non saranno vincolanti per il Consiglio d’Istituto ma avranno un ruolo consultivo.

f) Le consulte provinciali degli studenti disporranno annualmente di un budget pari a 1 € per ogni studente che frequenti le scuole della provincia della consulta.



Articolo 7: Metodi di educazione, istruzione, insegnamento

a) In ogni istituto scolastico secondario di secondo grado è istituita una commissione per la riforma del Piano dell’ Offerta Formativa detta Commissione per il miglioramento educativo e formativo.

b) Tale commissione sarà composta da un numero non inferiore a dieci componenti i quali dovranno essere per il 50% studenti e per il restante 50% docenti, le scuole potranno aumentare i componenti mantenendo invariate le percentuali di composizione.

c) La commissione avrà il compito di modificare il POF annualmente, di creare attività di approfondimento e di recupero. Tutte le attività e proposte della commissione dovranno essere approvate prima nel comitato studentesco e dopo nel Consiglio d’Istituto. Qualora in uno dei due o in entrambi gli organi non venisse approvata la proposta della commissione, tale proposta è respinta e deve essere riformulata.

d) La commissione ha durata annuale e deve essere ricomposta ogni anno con modalità decise dall’Istituto.



Articolo 8: Edilizia scolastica

Nelle voci del bilancio finanziario dello Stato di Res Publica è inserita con le modalità definite dal ministero dell’economia la voce edilizia scolastica, la somma erogata a tale voce di spesa è decisa dal ministero dell’Economia con proprio decreto.



Articolo 9: Borse di Studio

a) Nell’anno in corso il ministero dell’istruzione stanzia 6.000.000,00 € per l’erogazione di dieci mila borse di studio dal valore di 600 € cadauna per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Tali borse saranno assegnate tramite concorso.

b) Le borse si studio citate in questo articolo potranno essere utilizzate dagli studenti per il pagamento del trasporto, delle mense, dei libri di testo o netbook, per l’ingresso in siti e strutture ritenute di arricchimento culturale.



Articolo 10: referendum studentesco

a) Il comitato studentesco può farsi promotore di un referendum studentesco il quale ha valenza solo dentro l’istituto in questione, tale referendum sarà di carattere abrogativo. Il referendum abrogativo avrà come scopo l’annullamento di una o più decisioni prese dal dirigente scolastico, da un suo delegato o dal Consiglio d’Istituto e per indirlo occorre che il 40% del Comitato studentesco firmi a favore di tale referendum. Tuttavia non è ammesso referendum per le decisioni di carattere finanziario.


Articolo 11: Entrata in vigore della presente legge
a) La presente legge entrerà in vigore dall’anno scolastico 2011/2012 in tutti gli Istituti Statali di Istruzione Secondaria di Secondo Grado. Saranno esclusi dagli art. 1, 2, 3 della presente legge tutti gli studenti che nell’anno scolastico indicato frequenteranno il secondo, terzo, quarto, quinto anno di corso.
b) Per ogni parte non menzionata nel seguente testo, rimarranno in vigore le normative già esistenti in materia.


Inoltre chiedo che non venga abolito il liceo artistico cosa che questa legge fa
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Messaggio  sibono Dom 10 Apr 2011 - 19:23

per quanto riguarda l'istruzione privata si potrebbe inserire un livello di standar e caratteristiche da mantenere in seno alle quali si ottengono finanziamenti dello stato....... se si rispecchiano queste caratteristiche si prendono soldi altrimenti no.
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