DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
+4
daniele barison
pized85
Zucchetto
Thomas
8 partecipanti
Res Publica :: Elezioni :: Piazza :: 2° Res Publica
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
Pubblico qui il DDL N.14 concernente alcune modifiche allo Statuto di Res Publica. Il DDL è stato ideato da zucchetto e da me integrato. Vorrei un parere dei membri di opposizione (e dei partiti non rappresentati in Parlmento). Tali modifiche richiedono l'approvazione dei 3/4 dei parlamentari (sia alla Camera che al Senato).
Le parti modificate sono in rosso.
STATUTO DI RES PUBLICA COMPRENSIVO DELLE MODIFICHE
Articolo 1: PRINCIPI FONDAMENTALI
a) Res Publica è una federazione virtuale (sul web) di associazioni politiche (non collegate ai partiti esistenti nella realtà), nel quale i parlamentari eletti, il Presidente del Consiglio e i Ministri possono proporre leggi e decreti volti a rendere più armoniosa e regolare la vita dei cittadini attraverso provvedimenti che tendono a migliorare la società.
b) Res Publica è esperienza di democrazia, di libertà, di convivenza civile. Non sono ammessi all’interno di esso comportamenti dittatoriali, eversivi, terroristici.
c) Res Publica non riceve finanziamenti da alcun ente (sia esso pubblico o privato), l’attività finanziaria è inesistente, in quanto gli spazi offerti sul web sono gratuiti.
d) Tutti i Regolamenti e tutti gli organi istituiti tramite Res Publica devono avere fede nei principi di questo Statuto che pertanto costituisce la base dei valori di Res Publica.
e) Res Publica è composta da quattro organi istituzionali: l’Assemblea Parlamentare (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica), il Consiglio dei Ministri (composto dal Presidente del Consiglio e dai suoi Ministri), la Corte Costituzionale di Giustizia e il Presidente della Repubblica.
f) Per poter giocare e sfruttare al massimo il forum, è necessario registrarsi cliccando su "Registrazione" nella barra superiore. Una volta seguito il processo di iscrizione passo a passo, si può finalmente iniziare a giocare a Res publica. Per prima cosa, è necessario presentarsi alla comunità: bisogna andare su "Presentazioni" e inserire il messaggio seguendo le modalità del primo post.
g) Fatta la presentazione, finalmente si può iniziare il gioco vero e proprio. Ora l'utente può iniziare a percorrere due diverse strade (si possono modificare senza problemi in qualsiasi momento, basta avvisare un amministratore): o la vita politica o la vita giornalistica. La differenza principale sta nel fatto che un giornalista avrà accesso alle aree riservate ai media, potrà scrivere articoli per il suo giornale e richiedere interviste mentre il politico potrà partecipare in maniera diretta alla vita parlamentare di Res Publica.
b) Res Publica è esperienza di democrazia, di libertà, di convivenza civile. Non sono ammessi all’interno di esso comportamenti dittatoriali, eversivi, terroristici.
c) Res Publica non riceve finanziamenti da alcun ente (sia esso pubblico o privato), l’attività finanziaria è inesistente, in quanto gli spazi offerti sul web sono gratuiti.
d) Tutti i Regolamenti e tutti gli organi istituiti tramite Res Publica devono avere fede nei principi di questo Statuto che pertanto costituisce la base dei valori di Res Publica.
e) Res Publica è composta da quattro organi istituzionali: l’Assemblea Parlamentare (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica), il Consiglio dei Ministri (composto dal Presidente del Consiglio e dai suoi Ministri), la Corte Costituzionale di Giustizia e il Presidente della Repubblica.
f) Per poter giocare e sfruttare al massimo il forum, è necessario registrarsi cliccando su "Registrazione" nella barra superiore. Una volta seguito il processo di iscrizione passo a passo, si può finalmente iniziare a giocare a Res publica. Per prima cosa, è necessario presentarsi alla comunità: bisogna andare su "Presentazioni" e inserire il messaggio seguendo le modalità del primo post.
g) Fatta la presentazione, finalmente si può iniziare il gioco vero e proprio. Ora l'utente può iniziare a percorrere due diverse strade (si possono modificare senza problemi in qualsiasi momento, basta avvisare un amministratore): o la vita politica o la vita giornalistica. La differenza principale sta nel fatto che un giornalista avrà accesso alle aree riservate ai media, potrà scrivere articoli per il suo giornale e richiedere interviste mentre il politico potrà partecipare in maniera diretta alla vita parlamentare di Res Publica.
Articolo 2: ELEZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
a)Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) unito in seduta comune. Tale seduta ha l’obbligo di essere aperta per almeno tre giorni consecutivi, affinché tutti i parlamentari intervengano ed esprimano il loro voto (favorevole, contrario o astensione). Sarà eletto Presidente della Repubblica colui che avrà ricevuto il numero maggiore dei voti. Qualora due o più candidati ricevano lo stesso numero dei voti si procederà con i ballottaggi tra i candidati con uguali voti finché non sarà eletto un Presidente della Repubblica.
b) Possono candidarsi alla Presidenza della Repubblica tutte le persone di qualunque età, di qualsiasi nazionalità che intendono mantenere l'impegno sottoscrivendo il seguente documento. Il candidato alla Presidenza della Repubblica deve aver ricoperto incarichi governativi, parlamentari o giudiziali e deve aver scritto un numero minimo di 100 messaggi.
c) Per potersi candidare alla Presidenza della Repubblica è necessario presentare la propria decisione al Presidente della Repubblica in carica che dovrà informare tutti gli utenti.
d) Non è possibile candidarsi più di due volte consecutive alla Presidenza della Repubblica, a meno che non si trovano altri candidati.
e) Le elezioni per il rinnovo del Presidente della Repubblica sono convocate ogni cinque mesi a meno che non si verifichino i seguenti casi che impongano una nuova elezione del Presidente della Repubblica: rinuncia del Presidente, malattia o allontanamento dal forum per più di venti giorni del medesimo.
f) La candidatura è gratuita. Non si è retribuiti per il lavoro svolto.
g) I candidati devono presentare entro 7 giorni prima delle elezioni la propria candidatura e una dichiarazione rivolta al suo operato in caso di vittoria.
b) Possono candidarsi alla Presidenza della Repubblica tutte le persone di qualunque età, di qualsiasi nazionalità che intendono mantenere l'impegno sottoscrivendo il seguente documento. Il candidato alla Presidenza della Repubblica deve aver ricoperto incarichi governativi, parlamentari o giudiziali e deve aver scritto un numero minimo di 100 messaggi.
c) Per potersi candidare alla Presidenza della Repubblica è necessario presentare la propria decisione al Presidente della Repubblica in carica che dovrà informare tutti gli utenti.
d) Non è possibile candidarsi più di due volte consecutive alla Presidenza della Repubblica, a meno che non si trovano altri candidati.
e) Le elezioni per il rinnovo del Presidente della Repubblica sono convocate ogni cinque mesi a meno che non si verifichino i seguenti casi che impongano una nuova elezione del Presidente della Repubblica: rinuncia del Presidente, malattia o allontanamento dal forum per più di venti giorni del medesimo.
f) La candidatura è gratuita. Non si è retribuiti per il lavoro svolto.
g) I candidati devono presentare entro 7 giorni prima delle elezioni la propria candidatura e una dichiarazione rivolta al suo operato in caso di vittoria.
Articolo 3: DIRITTI E DOVERI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
a)L'insediamento del nuovo Presidente della Repubblica è da considerarsi avvenuto il giorno successivo all'ultimo giorno di voto nelle elezioni da parte del Parlamento.
b) Il Presidente è tenuto, dopo essersi insediato, a fare un discorso di inizio Legislatura e di saluti all’Assemblea Parlamentare.
c) Il Presidente della Repubblica ha il compito di verificare i DDL proposti dal Consiglio dei Ministri, i DDL proposti dai singoli parlamentari, verificare che il Governo rispetti le norme stabilite in questo Statuto, verificare che tutte le leggi approvate non vadano in controtendenza con questo documento, con la Costituzione Italiana e con leggi approvate precedentemente (in quest'ultimo caso verrà abrogata la legge precedente) e salvaguardare l'attività nel rispetto delle regole di questo Statuto.
d) Nel caso il Presidente della Repubblica non ottemperi ai doveri sanciti, potrà essere giudicato e processato dalla Corte Costituzionale di Giustizia e/o dovrà dimettersi immediatamente e si ricorrerà alle elezioni da parte del Parlamento in sede comune. Se il Presidente della Repubblica non ha intenzione di dimettersi, è il Parlamento che deve fare in modo che il medesimo non ricopra più la carica che ha svolto fino a quel momento.
e) Il Presidente della Repubblica può assentarsi per motivi personali o per viaggi di lavoro o per altri motivi al massimo per 16 giorni lavorativi. In tale periodo l’attività del forum sarà affidata al Segretario per la Presidenza della Repubblica; se tale figura non venisse nominata spetta al Presidente del Consiglio in carica ricoprire il ruolo vacante.
f) E’ dovere del Presidente della Repubblica avere cura di questa Costituzione, di rispettarla e di farla rispettare.
g) Il Presidente della Repubblica è obbligato a prendere in considerazione tutte le proposte di legge redatte da qualsiasi parlamentare eletto.
h) Il Presidente della Repubblica è tenuto al controllo e alla verifica delle votazioni riguardanti le leggi proposte e votate dal Parlamento con relativa pubblicazione dei risultati stessi in appositi articoli. Qualora la legge fosse approvata, è compito del Presidente della Repubblica inserirla e pubblicarla nell’apposita categoria “Leggi approvate” numerandola e dividendola secondo i metodi pre-stabiliti o è compito di un incaricato dallo stesso.
i) Il sito web ufficiale del forum di Res Publica deve essere sempre aggiornato e gestito dall'amministratore sotto il controllo del Presidente della Repubblica in carica.
l) Il Presidente della Repubblica può nominare in suo aiuto un Segretario alla Presidenza della Repubblica, che avrà il compito di aiutare il presidente a compiere i doveri previsti e che lo sostituirà in caso di assenza del Presidente. Il segretario potrà essere nominato fra i componenti di governo e parlamento.
m) Il Presidente della Repubblica è automaticamente anche presidente delle due camere, può anche nominare (in caso i numeri lo permettano) e delegare le presidenze delle camere a due figure scelte e votate dalle due assemblee. I presidenti delle camere potranno essere scelti e votati solo fra i membri delle camere che non ricoprono incarichi governativi, può essere nominato presidente di una camera il Segretario alla Presidenza se questo naturalmente non ricopre incarichi governativi.
n) Il presidente della repubblica dopo aver nominato le cariche descritte nei commi l) e m)può istituire l’ufficio di presidenza della repubblica che sarà quindi composto in primis dal Presidente della Repubblica che lo dirige, dai Presidenti delle camere e dal Segretario alla Presidenza della Repubblica.
o) Dopo le elezioni il Presidente della Repubblica, oppure su delega il suo segretario, sono tenuti a pubblicare un articolo “Elenco Parlamentari Legislatura XXXXXXX” nel quale elenca tutti parlamentari delle due camere.
b) Il Presidente è tenuto, dopo essersi insediato, a fare un discorso di inizio Legislatura e di saluti all’Assemblea Parlamentare.
c) Il Presidente della Repubblica ha il compito di verificare i DDL proposti dal Consiglio dei Ministri, i DDL proposti dai singoli parlamentari, verificare che il Governo rispetti le norme stabilite in questo Statuto, verificare che tutte le leggi approvate non vadano in controtendenza con questo documento, con la Costituzione Italiana e con leggi approvate precedentemente (in quest'ultimo caso verrà abrogata la legge precedente) e salvaguardare l'attività nel rispetto delle regole di questo Statuto.
d) Nel caso il Presidente della Repubblica non ottemperi ai doveri sanciti, potrà essere giudicato e processato dalla Corte Costituzionale di Giustizia e/o dovrà dimettersi immediatamente e si ricorrerà alle elezioni da parte del Parlamento in sede comune. Se il Presidente della Repubblica non ha intenzione di dimettersi, è il Parlamento che deve fare in modo che il medesimo non ricopra più la carica che ha svolto fino a quel momento.
e) Il Presidente della Repubblica può assentarsi per motivi personali o per viaggi di lavoro o per altri motivi al massimo per 16 giorni lavorativi. In tale periodo l’attività del forum sarà affidata al Segretario per la Presidenza della Repubblica; se tale figura non venisse nominata spetta al Presidente del Consiglio in carica ricoprire il ruolo vacante.
f) E’ dovere del Presidente della Repubblica avere cura di questa Costituzione, di rispettarla e di farla rispettare.
g) Il Presidente della Repubblica è obbligato a prendere in considerazione tutte le proposte di legge redatte da qualsiasi parlamentare eletto.
h) Il Presidente della Repubblica è tenuto al controllo e alla verifica delle votazioni riguardanti le leggi proposte e votate dal Parlamento con relativa pubblicazione dei risultati stessi in appositi articoli. Qualora la legge fosse approvata, è compito del Presidente della Repubblica inserirla e pubblicarla nell’apposita categoria “Leggi approvate” numerandola e dividendola secondo i metodi pre-stabiliti o è compito di un incaricato dallo stesso.
i) Il sito web ufficiale del forum di Res Publica deve essere sempre aggiornato e gestito dall'amministratore sotto il controllo del Presidente della Repubblica in carica.
l) Il Presidente della Repubblica può nominare in suo aiuto un Segretario alla Presidenza della Repubblica, che avrà il compito di aiutare il presidente a compiere i doveri previsti e che lo sostituirà in caso di assenza del Presidente. Il segretario potrà essere nominato fra i componenti di governo e parlamento.
m) Il Presidente della Repubblica è automaticamente anche presidente delle due camere, può anche nominare (in caso i numeri lo permettano) e delegare le presidenze delle camere a due figure scelte e votate dalle due assemblee. I presidenti delle camere potranno essere scelti e votati solo fra i membri delle camere che non ricoprono incarichi governativi, può essere nominato presidente di una camera il Segretario alla Presidenza se questo naturalmente non ricopre incarichi governativi.
n) Il presidente della repubblica dopo aver nominato le cariche descritte nei commi l) e m)può istituire l’ufficio di presidenza della repubblica che sarà quindi composto in primis dal Presidente della Repubblica che lo dirige, dai Presidenti delle camere e dal Segretario alla Presidenza della Repubblica.
o) Dopo le elezioni il Presidente della Repubblica, oppure su delega il suo segretario, sono tenuti a pubblicare un articolo “Elenco Parlamentari Legislatura XXXXXXX” nel quale elenca tutti parlamentari delle due camere.
Articolo 4: ELEZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
a) E’ eletto Presidente del Consiglio colui che ottiene più voti a seguito delle elezioni virtuali convocate dal Presidente della Repubblica in carica. Le elezioni virtuali sono aperte a tutti coloro che si sono iscritti al forum di Res Publica fino a una settimana prima dalla data delle elezioni. Le elezioni devono avere durata obbligatoria di tre giorni consecutivi. Ogni partito candidato deve indicare prima delle elezioni il nome del candidato Premier che appoggia (che non deve essere obbligatoriamente il Leader dello stesso partito). Il voto è segreto.
b) Possono candidarsi alla Presidenza del Consiglio tutte le persone di qualunque età, di qualsiasi nazionalità che intendono mantenere l'impegno sottoscrivendo il seguente documento.
c) Per potersi candidare alla Presidenza del Consiglio del Parlamento virtuale è necessario presentare la propria decisione al Presidente della Repubblica in carica che lo dovrà rendere noto a tutti.
d) E' possibile candidarsi più volte alla Presidenza del Consiglio, per un massimo di tre volte consecutive, a meno che tutti i membri del partito (o lista) di appartenenza del candidato Premier decidano di riconfermare all'unanimità le sue succesive candidature consecutive.
e) Le elezioni per il rinnovo del Parlamento e della figura del Premier sono convocate ogni tre mesi a meno che non si verifichino i seguenti casi che impongano elezioni anticipate: caduta del governo (si parla di caduta di governo quando questo non è riuscito a far approvare tre DDL proposti dai membri della maggioranza durante la legislatura - al terzo DDL non approvato in Senato scatta la caduta di governo; si può anche parlare di caduta di governo quando il Presidente della Repubblica ritiene che non ci siano le condizioni per procedere l'attività governativa quando vi sono numerosi assenteisti di maggioranza oppure quando il governo non è coeso e si sono provocate rotture nel partito o coalizione di maggioranza), rinuncia del Presidente, malattia o morte del medesimo.
f) Se il Premier si dimette, in ogni caso, il suo successore (in carica fino al termine ultimo del mandato del Premier precedente) verrà indicato dal Presidente della Repubblica, in intesa con i partiti della maggioranza. Il premier indicato dovrà seguire le procedure contenute nei commi b), c) dell’articolo 6 del presente documento. Nel caso il governo non ottenga la fiducia si ricorre a elezioni anticipate.
g) La candidatura è gratuita. Non si è retribuiti per il lavoro svolto.
h) I candidati devono presentare entro 7 giorni prima delle elezioni la propria candidatura.
b) Possono candidarsi alla Presidenza del Consiglio tutte le persone di qualunque età, di qualsiasi nazionalità che intendono mantenere l'impegno sottoscrivendo il seguente documento.
c) Per potersi candidare alla Presidenza del Consiglio del Parlamento virtuale è necessario presentare la propria decisione al Presidente della Repubblica in carica che lo dovrà rendere noto a tutti.
d) E' possibile candidarsi più volte alla Presidenza del Consiglio, per un massimo di tre volte consecutive, a meno che tutti i membri del partito (o lista) di appartenenza del candidato Premier decidano di riconfermare all'unanimità le sue succesive candidature consecutive.
e) Le elezioni per il rinnovo del Parlamento e della figura del Premier sono convocate ogni tre mesi a meno che non si verifichino i seguenti casi che impongano elezioni anticipate: caduta del governo (si parla di caduta di governo quando questo non è riuscito a far approvare tre DDL proposti dai membri della maggioranza durante la legislatura - al terzo DDL non approvato in Senato scatta la caduta di governo; si può anche parlare di caduta di governo quando il Presidente della Repubblica ritiene che non ci siano le condizioni per procedere l'attività governativa quando vi sono numerosi assenteisti di maggioranza oppure quando il governo non è coeso e si sono provocate rotture nel partito o coalizione di maggioranza), rinuncia del Presidente, malattia o morte del medesimo.
f) Se il Premier si dimette, in ogni caso, il suo successore (in carica fino al termine ultimo del mandato del Premier precedente) verrà indicato dal Presidente della Repubblica, in intesa con i partiti della maggioranza. Il premier indicato dovrà seguire le procedure contenute nei commi b), c) dell’articolo 6 del presente documento. Nel caso il governo non ottenga la fiducia si ricorre a elezioni anticipate.
g) La candidatura è gratuita. Non si è retribuiti per il lavoro svolto.
h) I candidati devono presentare entro 7 giorni prima delle elezioni la propria candidatura.
Articolo 5: DIRITTI E DOVERI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
a)L'insediamento del nuovo Presidente del Consiglio è da considerarsi avvenuto il giorno successivo all'ultimo giorno di voto nelle elezioni virtuali.
b) Il Premier è tenuto, dopo essersi insediato, a fare un discorso di inizio Legislatura e di saluti all’Assemblea Parlamentare nel quale delinea le linee guida del suo governo e presenta i Ministri.
c) Il Premier può proporre leggi su ogni ambito relativo ai Ministeri da lui scelti. Può proporre al massimo quattro leggi ogni settimana. Nel caso in cui superi questo limite i parlamentari sono tenuti a non prendere in considerazione la proposta di legge eccedente.
d) Il Premier può destituire ministri a suo piacimento. In ogni caso deve motivare la sua decisione in una seduta parlamentare straordinaria e spetterà al Presidente della Repubblica valutare se le motivazioni sono accettabili o meno. Nel caso in cui le motivazioni venissero respinte, spetterà all’intera Assemblea Parlamentare (Camera dei Deputati e Senato della repubblica in seduta comune) valutare se accettare o meno il rimpiazzo del Ministro. In questo caso ci si riferisce alla maggioranza del 50% +1 dei votanti.
e) Nel caso il Premier non ottemperi ai doveri sanciti dovrà dimettersi immediatamente e si dovrà rendere effettivo il comma f) dell’articolo 4 di questo documento.
f) Il Premier può assentarsi per motivi personali o per viaggi di lavoro o per altri motivi al massimo per 16 giorni lavorativi. Per assenze superiori ai quattro giorni potrà incaricare temporaneamente e solo per il periodo della sua assenza il Vicepresidente del Consiglio che è scelto ad inizio legislatura fra i quattro ministri del suo governo, il quale non potrà avvalersi ovviamente delle prerogative espresse nei punti 5.b, 5.d, 5.g, 6.a, 6.b, 6.c .
g) Il Premier, dopo la formazione del governo, è tenuto a pubblicare un articolo nel quale elenca il nome dei Ministri col relativo Ministero, ed eventuali altre deleghe ministeriali.
h) Il Premier gode degli stessi diritti dei parlamentari e deve rispettare i doveri degli stessi.
i) E’ dovere del Premier avere cura di questa Costituzione, di rispettarla e di farla rispettare.
l) Il Premier può convocare sedute parlamentari straordinarie (sia alla Camera che al Senato) per discutere di situazioni urgenti di attualità. Tali sedute parlamentari devono avere la durata di cinque giorni consecutivi e si possono svolgere anche nei giorni festivi, oltre che feriali.
m) Il Premier può essere eletto anche all’interno del Parlamento con il ruolo di Deputato o Senatore.
n) Il Presidente del Consiglio può anche provvedere, in comune accordo con il Presidente della Repubblica, alla creazione di varie feste nazionali virtuali miranti a rafforzare lo spirito di aggregazione.
o) Il Presidente del Consiglio è obbligato a tenere una conferenza ogni tre settimane per informare tutti gli utenti dell’andamento dell’attività parlamentare di Res Publica.
p) Il Presidente del Consiglio è obbligato a convocare una seduta parlamentare quando chiunque utente abbia presentato un DDL (sempre che questo sia stato accettato dal Presidente della Repubblica). Le sedute parlamentari devono avere la durata di tre giorni consecutivi. Le sedute si possono svolgere anche nei giorni festivi, oltre che feriali.
Articolo 6: FORMAZIONE DEL GOVERNOb) Il Premier è tenuto, dopo essersi insediato, a fare un discorso di inizio Legislatura e di saluti all’Assemblea Parlamentare nel quale delinea le linee guida del suo governo e presenta i Ministri.
c) Il Premier può proporre leggi su ogni ambito relativo ai Ministeri da lui scelti. Può proporre al massimo quattro leggi ogni settimana. Nel caso in cui superi questo limite i parlamentari sono tenuti a non prendere in considerazione la proposta di legge eccedente.
d) Il Premier può destituire ministri a suo piacimento. In ogni caso deve motivare la sua decisione in una seduta parlamentare straordinaria e spetterà al Presidente della Repubblica valutare se le motivazioni sono accettabili o meno. Nel caso in cui le motivazioni venissero respinte, spetterà all’intera Assemblea Parlamentare (Camera dei Deputati e Senato della repubblica in seduta comune) valutare se accettare o meno il rimpiazzo del Ministro. In questo caso ci si riferisce alla maggioranza del 50% +1 dei votanti.
e) Nel caso il Premier non ottemperi ai doveri sanciti dovrà dimettersi immediatamente e si dovrà rendere effettivo il comma f) dell’articolo 4 di questo documento.
f) Il Premier può assentarsi per motivi personali o per viaggi di lavoro o per altri motivi al massimo per 16 giorni lavorativi. Per assenze superiori ai quattro giorni potrà incaricare temporaneamente e solo per il periodo della sua assenza il Vicepresidente del Consiglio che è scelto ad inizio legislatura fra i quattro ministri del suo governo, il quale non potrà avvalersi ovviamente delle prerogative espresse nei punti 5.b, 5.d, 5.g, 6.a, 6.b, 6.c .
g) Il Premier, dopo la formazione del governo, è tenuto a pubblicare un articolo nel quale elenca il nome dei Ministri col relativo Ministero, ed eventuali altre deleghe ministeriali.
h) Il Premier gode degli stessi diritti dei parlamentari e deve rispettare i doveri degli stessi.
i) E’ dovere del Premier avere cura di questa Costituzione, di rispettarla e di farla rispettare.
l) Il Premier può convocare sedute parlamentari straordinarie (sia alla Camera che al Senato) per discutere di situazioni urgenti di attualità. Tali sedute parlamentari devono avere la durata di cinque giorni consecutivi e si possono svolgere anche nei giorni festivi, oltre che feriali.
m) Il Premier può essere eletto anche all’interno del Parlamento con il ruolo di Deputato o Senatore.
n) Il Presidente del Consiglio può anche provvedere, in comune accordo con il Presidente della Repubblica, alla creazione di varie feste nazionali virtuali miranti a rafforzare lo spirito di aggregazione.
o) Il Presidente del Consiglio è obbligato a tenere una conferenza ogni tre settimane per informare tutti gli utenti dell’andamento dell’attività parlamentare di Res Publica.
p) Il Presidente del Consiglio è obbligato a convocare una seduta parlamentare quando chiunque utente abbia presentato un DDL (sempre che questo sia stato accettato dal Presidente della Repubblica). Le sedute parlamentari devono avere la durata di tre giorni consecutivi. Le sedute si possono svolgere anche nei giorni festivi, oltre che feriali.
a) Il Presidente del Consiglio eletto avrà cinque giorni di tempo, a partire dal suo insediamento ufficiale, per formare il nuovo governo. Il compito del premier è il seguente: stabilire i Ministri. Inoltre il Presidente del Consiglio svolge le stesse funzioni degli altri parlamentari eletti.
b) All'interno di questa settimana il Presidente del Consiglio è obbligato a richiedere il voto di fiducia a tutti i neo-parlamentari eletti dell'Assemblea del Parlamento virtuale.
c) Nel caso in cui il Premier non ottiene la maggioranza di voti nella fiducia (corrispondente al 50% +1 dei voti favorevoli di tutti i votanti) è obbligato a dimettersi e successivamente si rende effettivo il comma f) dell’articolo 4 di questo documento. Il voto di fiducia deve essere ottenuto sia alla Camera che al Senato. Devono essere stati concessi tre giorni per votare tale fiducia.
d) Il Premier non può ricoprire anche la carica di Presidente della Repubblica.
b) All'interno di questa settimana il Presidente del Consiglio è obbligato a richiedere il voto di fiducia a tutti i neo-parlamentari eletti dell'Assemblea del Parlamento virtuale.
c) Nel caso in cui il Premier non ottiene la maggioranza di voti nella fiducia (corrispondente al 50% +1 dei voti favorevoli di tutti i votanti) è obbligato a dimettersi e successivamente si rende effettivo il comma f) dell’articolo 4 di questo documento. Il voto di fiducia deve essere ottenuto sia alla Camera che al Senato. Devono essere stati concessi tre giorni per votare tale fiducia.
d) Il Premier non può ricoprire anche la carica di Presidente della Repubblica.
Articolo 7: MINISTERI E MINISTRI
a) I Ministri sono le persone scelte dal Presidente del Consiglio tra i parlamentari eletti. I ministri non devono superare i quattro elementi. I Ministeri da formare sono: Ministero dell’Economia, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa e Ministero della Giustizia. I quattro ministri possono essere integrati dal Presidente del Consiglio a ricoprire altre materie ministeriali oltre a quelle principali assegnate. Queste materie sono: 1) affari esteri, 2) istruzione,università, ricerca e beni colturali, 3)lavoro, salute e politiche sociali, 4)ambiente, infrastrutture, sviluppo energetico e tecnologico.
b) In caso di dimissioni di un ministro, il suo posto è preso da un parlamentare scelto dal Presidente del Consiglio o dall'assemblea del Parlamento virtuale anche tra i rappresentanti dell'opposizione e, più in generale, anche da un parlamentare non facente parte del partito che governa.
c) Un ministro gode degli stessi diritti degli altri parlamentari e deve rispettare i doveri degli stessi.
d) I Ministri possono avanzare un DDL, pubblicandolo in modo chiaro nel sito web di Res Publica tramite il Presidente del Consiglio. La loro proposta di legge può avere una introduzione generale sulla materia in questione ma alla fine della proposta di legge, il Ministro è tenuto a formulare in pochi chiari punti la sua proposta che potrà essere così discussa dal Parlamento e votata (solo dopo l’assenso del Presidente della Repubblica).
e) Ogni ministro è tenuto obbligatoriamente a proporre come minimo due leggi per legislatura e nella materia di competenza ministeriale. Sarà compito della corte costituzionale di giustizia, dell’Assemblea Parlamentare e del Premier controllare che ogni ministro rispetti queste condizioni. Nel caso non rispetti questo dovere non potrà essere nominato Ministro nella legislatura successiva, qualunque sia il governo in carica.
b) In caso di dimissioni di un ministro, il suo posto è preso da un parlamentare scelto dal Presidente del Consiglio o dall'assemblea del Parlamento virtuale anche tra i rappresentanti dell'opposizione e, più in generale, anche da un parlamentare non facente parte del partito che governa.
c) Un ministro gode degli stessi diritti degli altri parlamentari e deve rispettare i doveri degli stessi.
d) I Ministri possono avanzare un DDL, pubblicandolo in modo chiaro nel sito web di Res Publica tramite il Presidente del Consiglio. La loro proposta di legge può avere una introduzione generale sulla materia in questione ma alla fine della proposta di legge, il Ministro è tenuto a formulare in pochi chiari punti la sua proposta che potrà essere così discussa dal Parlamento e votata (solo dopo l’assenso del Presidente della Repubblica).
e) Ogni ministro è tenuto obbligatoriamente a proporre come minimo due leggi per legislatura e nella materia di competenza ministeriale. Sarà compito della corte costituzionale di giustizia, dell’Assemblea Parlamentare e del Premier controllare che ogni ministro rispetti queste condizioni. Nel caso non rispetti questo dovere non potrà essere nominato Ministro nella legislatura successiva, qualunque sia il governo in carica.
Articolo 8: DIRITTI E DOVERI DEI PARLAMENTARI
a) Possono essere candidati parlamentari persone di qualunque età e nazionalità.
b) Per votare ed essere votati, l'utente dovrà iscriversi ad un partito tramite il comando "Gruppi" posto nella barra dei menu (ciò permette l'accesso all'area riservata del partito). Scelto il partito, egli potrà candidarsi alla Presidenza del partito o candidarsi per le prossime elezioni. Ogni partito potrà scegliere il suo inno, il suo simbolo e i suoi programmi.
c) Sono considerati parlamentari (con il titolo di “onorevole”) tutte le persone che sono riconosciute da Res Publica in riferimento alle varie liste dei candidati. Nelle Camere i leader dei partiti hanno la precedenza sul primo seggio attribuito al gruppo politico, si susseguono le altre cariche in graduatoria nel partito per gli altri seggi attribuiti e successivamente se sono semplici iscritti devono essere nominati quelli con il maggior numero di messaggi nel partito. Tutti i componenti del partito si possono candidare e poi essere posti in lista in base alla graduatoria. Il Parlamento è costituito dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica: il primo composto dal 25% degli iscritti totali al forum, il secondo da dieci membri. Il numero minimo di parlamentari che si possono eleggere è sette alla Camera e cinque al Senato. Il numero dei parlamentari può essere modificato con apposite norme transitorie approvate in Parlamento o con decreti legislativi (poi convertiti in legge dal Parlamento).
d) Gli onorevoli hanno la possibilità di: proporre delle leggi; commentare semplicemente la legge e fare commenti sulla vita politica; votare i DDL e proporre emendamenti.
e) Gli onorevoli sono tenuti al rispetto delle regole e dell’impegno preso. Non è prevista alcuna indennità per il lavoro svolto.
f) I parlamentari sono tenuti a partecipare a tutte le sedute di Res Publica. Nel caso in cui un parlamentare, senza preavviso, non partecipa a quattro sedute consecutive (o per più di un mese di assenza) sarà valutata la sua ammonizione da parte della Corte Costituzionale di Giustizia e dal Presidente della Repubblica. Se si ripete il caso, il parlamentare si dichiara destituito automaticamente dal suo incarico. Il suo seggio potrà essere sostituito da un componente deciso dal partito di provenienza. L'ammonizione di un parlamentare, qualora questo non venga mai espulso, sussiste per due legislature consecutive dopo di che l'ammonizione decade.
g) Gli onorevoli hanno diritto a non partecipare ad alcune sedute parlamentari per motivi di salute, vacanze, studio, ecc… In tal caso devono avvisare il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio almeno due giorni prima dell’inizio della seduta e quest’ultimo deve comunicarlo a tutti gli altri parlamentari tramite il sito web.
h) Un parlamentare (incluso il Premier) può svolgere la funzione di Deputato o Senatore ma non tutte e due contemporaneamente.
i) Si può essere nominati parlamentari anche a legislatura in corso ma solo se in sostituzione a un parlamentare dimesso o non facente parte più di quella Assemblea. Il posto verrà preso dal parlamentare che viene subito dopo nella lista dei candidati, presentata prima delle elezioni, del partito di cui fa parte il dimissionario. Nel caso in cui non si trova un parlamentare sostituto verrà ufficializzato un posto vuoto nel Parlamento di Res Publica.
b) Per votare ed essere votati, l'utente dovrà iscriversi ad un partito tramite il comando "Gruppi" posto nella barra dei menu (ciò permette l'accesso all'area riservata del partito). Scelto il partito, egli potrà candidarsi alla Presidenza del partito o candidarsi per le prossime elezioni. Ogni partito potrà scegliere il suo inno, il suo simbolo e i suoi programmi.
c) Sono considerati parlamentari (con il titolo di “onorevole”) tutte le persone che sono riconosciute da Res Publica in riferimento alle varie liste dei candidati. Nelle Camere i leader dei partiti hanno la precedenza sul primo seggio attribuito al gruppo politico, si susseguono le altre cariche in graduatoria nel partito per gli altri seggi attribuiti e successivamente se sono semplici iscritti devono essere nominati quelli con il maggior numero di messaggi nel partito. Tutti i componenti del partito si possono candidare e poi essere posti in lista in base alla graduatoria. Il Parlamento è costituito dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica: il primo composto dal 25% degli iscritti totali al forum, il secondo da dieci membri. Il numero minimo di parlamentari che si possono eleggere è sette alla Camera e cinque al Senato. Il numero dei parlamentari può essere modificato con apposite norme transitorie approvate in Parlamento o con decreti legislativi (poi convertiti in legge dal Parlamento).
d) Gli onorevoli hanno la possibilità di: proporre delle leggi; commentare semplicemente la legge e fare commenti sulla vita politica; votare i DDL e proporre emendamenti.
e) Gli onorevoli sono tenuti al rispetto delle regole e dell’impegno preso. Non è prevista alcuna indennità per il lavoro svolto.
f) I parlamentari sono tenuti a partecipare a tutte le sedute di Res Publica. Nel caso in cui un parlamentare, senza preavviso, non partecipa a quattro sedute consecutive (o per più di un mese di assenza) sarà valutata la sua ammonizione da parte della Corte Costituzionale di Giustizia e dal Presidente della Repubblica. Se si ripete il caso, il parlamentare si dichiara destituito automaticamente dal suo incarico. Il suo seggio potrà essere sostituito da un componente deciso dal partito di provenienza. L'ammonizione di un parlamentare, qualora questo non venga mai espulso, sussiste per due legislature consecutive dopo di che l'ammonizione decade.
g) Gli onorevoli hanno diritto a non partecipare ad alcune sedute parlamentari per motivi di salute, vacanze, studio, ecc… In tal caso devono avvisare il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio almeno due giorni prima dell’inizio della seduta e quest’ultimo deve comunicarlo a tutti gli altri parlamentari tramite il sito web.
h) Un parlamentare (incluso il Premier) può svolgere la funzione di Deputato o Senatore ma non tutte e due contemporaneamente.
i) Si può essere nominati parlamentari anche a legislatura in corso ma solo se in sostituzione a un parlamentare dimesso o non facente parte più di quella Assemblea. Il posto verrà preso dal parlamentare che viene subito dopo nella lista dei candidati, presentata prima delle elezioni, del partito di cui fa parte il dimissionario. Nel caso in cui non si trova un parlamentare sostituto verrà ufficializzato un posto vuoto nel Parlamento di Res Publica.
Articolo 9: PARTITI
a) Sono ammessi al Parlamento tutti i partiti seguendo un sistema elettorale di tipo maggioritario secondo il sistema elettorale vigente.
b) I Partiti hanno la possibilità di fare propaganda, di commentare sulle sezioni a loro dedicate la vita politica di Res Publica ma non hanno potere a livello di votazione in aula. Il potere è espresso dai singoli parlamentari, che hanno il dovere morale di richiamarsi alle indicazioni del Partito o della Coalizione di Partiti.
c) Ogni partito presente in Parlamento deve avere obbligatoriamente un suo Presidente (e un Vice-Presidente) che rappresenti i parlamentari eletti di quel determinato partito. Le persone che svolgono suddetti ruoli devono comunque essere stati inseriti nella lista dei parlamentari di partito prima delle elezioni virtuali. Per stabilire chi sarà il Leader del partito, si ricorrerà alle elezioni interne. Ogni membro del partito può candidarsi per la presidenza, basta che informi il Leader in carica della sua candidatura entro cinque giorni dalle votazioni. Il voto sarà aperto dal Leader del partito e ogni partito sceglie quando e in che modo svolgere le votazioni. Vincerà il candidato con più voti.
d) Le persone di una lista parlamentare non si possono candidare con nessun altro partito. I parlamentari eletti non possono cambiare gruppo durante la legislatura in corso (infatti quando un parlamentare è eletto, questo avviene perché l'elettore ha scelto il simbolo e quindi il partito,e il parlamentare eletto é chiamato a votare secondo i principi ispiratori del partito) se non nei seguenti casi particolari: è' consentito al deputato o senatore eletto di cambiare gruppo, mantenendo la propria carica, se il proprio partito cambiasse natura, statuto o alleanza politica strategica in seguito alle elezioni, ed é tenuto a dare spiegazioni valide. E' inoltre consentito al parlamentare di cambiare partito in qualunque momento, rimettendo la propria carica al partito, cioè dimettendosi. Resta invariata la libertà di coscienza del deputato sulle singole votazioni.
e) Il Presidente del Consiglio può anche fare le veci di Presidente di un Partito.
f) Ogni partito deve obbligatoriamente avere un suo Statuto contenente le regole fondamentali per l’elezione del Leader di Partito e per tutti gli altri aspetti legati all’attività del partito stesso. Inoltre ogni partito deve avere un suo programma elettorale da presentare alle elezioni.
g) Il Presidente di un Partito può richiedere alla Corte Costituzionale di Giustizia (tramite un documento contenente tutte le motivazioni dettagliate) il potere di destituire un utente del proprio partito eletto in Parlamento con il ruolo di deputato o senatore (indipendentemente dalla volontà di quest'ultimo) se questo ha espresso volontà di dimissioni dal partito senza mettere in pratica ciò che ha detto o se questo non interviene alle sedute per un tempo superiore alle 2 settimane (salvo che questo abbia comunicato un periodo di assenza al Premier e Presidente della Repubblica). La Corte valuterà le motivazioni e deciderà di conseguenza.
b) I Partiti hanno la possibilità di fare propaganda, di commentare sulle sezioni a loro dedicate la vita politica di Res Publica ma non hanno potere a livello di votazione in aula. Il potere è espresso dai singoli parlamentari, che hanno il dovere morale di richiamarsi alle indicazioni del Partito o della Coalizione di Partiti.
c) Ogni partito presente in Parlamento deve avere obbligatoriamente un suo Presidente (e un Vice-Presidente) che rappresenti i parlamentari eletti di quel determinato partito. Le persone che svolgono suddetti ruoli devono comunque essere stati inseriti nella lista dei parlamentari di partito prima delle elezioni virtuali. Per stabilire chi sarà il Leader del partito, si ricorrerà alle elezioni interne. Ogni membro del partito può candidarsi per la presidenza, basta che informi il Leader in carica della sua candidatura entro cinque giorni dalle votazioni. Il voto sarà aperto dal Leader del partito e ogni partito sceglie quando e in che modo svolgere le votazioni. Vincerà il candidato con più voti.
d) Le persone di una lista parlamentare non si possono candidare con nessun altro partito. I parlamentari eletti non possono cambiare gruppo durante la legislatura in corso (infatti quando un parlamentare è eletto, questo avviene perché l'elettore ha scelto il simbolo e quindi il partito,e il parlamentare eletto é chiamato a votare secondo i principi ispiratori del partito) se non nei seguenti casi particolari: è' consentito al deputato o senatore eletto di cambiare gruppo, mantenendo la propria carica, se il proprio partito cambiasse natura, statuto o alleanza politica strategica in seguito alle elezioni, ed é tenuto a dare spiegazioni valide. E' inoltre consentito al parlamentare di cambiare partito in qualunque momento, rimettendo la propria carica al partito, cioè dimettendosi. Resta invariata la libertà di coscienza del deputato sulle singole votazioni.
e) Il Presidente del Consiglio può anche fare le veci di Presidente di un Partito.
f) Ogni partito deve obbligatoriamente avere un suo Statuto contenente le regole fondamentali per l’elezione del Leader di Partito e per tutti gli altri aspetti legati all’attività del partito stesso. Inoltre ogni partito deve avere un suo programma elettorale da presentare alle elezioni.
g) Il Presidente di un Partito può richiedere alla Corte Costituzionale di Giustizia (tramite un documento contenente tutte le motivazioni dettagliate) il potere di destituire un utente del proprio partito eletto in Parlamento con il ruolo di deputato o senatore (indipendentemente dalla volontà di quest'ultimo) se questo ha espresso volontà di dimissioni dal partito senza mettere in pratica ciò che ha detto o se questo non interviene alle sedute per un tempo superiore alle 2 settimane (salvo che questo abbia comunicato un periodo di assenza al Premier e Presidente della Repubblica). La Corte valuterà le motivazioni e deciderà di conseguenza.
Articolo 10: ITER DELLE LEGGI
a) L'iter delle leggi ordinarie consiste in tre fasi distinte:
Fase dell'iniziativa
La fase dell'iniziativa consiste nell'esercizio da parte di determinati soggetti di sottoporre progetti di legge al Parlamento di Res Publica. E' riconosciuto tale potere al Consiglio dei Ministri e ai membri della Camera e del Senato (sia i gruppi parlamentari sia i singoli onorevoli). Ogni DDL deve essere proposto al Presidente della Repubblica in carica e in fondo a destra di tale documento ci deve essere obbligatoriamente la firma del Primo firmatario ed eventualmente anche degli altri firmatari. Ogni DDL prima che venga proposto deve essere stato approvato dalla maggioranza dei membri del Partito di appartenenza di colui che propone il progetto di legge.
Fase di presentazione
Il DDL deve essere presentato al Presidente della Repubblica che verificato il contenuto lo sottoporrà ai voti secondo le norme previste da questo articolo.
Fase deliberativa
a)La fase deliberativa comincia quando il Presidente del Consiglio fa esaminare alla Camera dei Deputati prima e al Senato della Repubblica poi i DDL pervenuti. La legge viene approvata quando ha ricevuto il voto favorevole della maggioranza dei deputati e successivamente dei senatori. Quando però un DDL rientra nelle competenze di un Ministero, il ministro in carica deve formulare una discussione di almeno cinque righe sul progetto spiegando anche se è favorevole o contrario. Tutti gli altri parlamentari possono fare un discorso più o meno lungo. Qualora questo DDL non venga approvato alla Camera si procederà ad una riformulazione del DDL da parte del Consiglio dei Ministri per poi essere riproposto alla Camera dei Deputati prima e al Senato della Repubblica dopo. Entro due giorni dalla pubblicazione del DDL nella sezione "Richieste DDL" tutti i gruppi parlamntari possono presentare degli emendamenti al testo originale che devono essere accettati o respinti dal Presidente della Repubblica (dal punto di vista della costituzionalità degli emendamenti). Successivamente il DDL verrà votato prima alla Camera e poi al Senato: si vota ogni singolo emendamento e poi il DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati. Se gli emendamenti dovessero pervenire mentre la seduta è iniziata, questa sarà sospesa e successivamente ci sarà una nuova votazione (sempre con lo stesso metodo e cioè: votazione di ogni singolo emendamento e successivamente votazione del DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati). Ogni partito, lista o coalizione può presentare al massimo quattro emendamenti ad una legge.
b) Per presentare uno o più emendamenti è necessario preparare un progetto in cui si specifica quale articolo o quale parte si vuole modificare e il testo sostitutivo.
c) In mancanza di approvazione di una proposta di legge questa può essere presentata una ed una sola altra volta all’Assemblea con lo stesso testo.
d) Si vota in un sondaggio apposito che sarà aperto per la durata di tre giorni consecutivi (a meno che i parlamentari non abbiano già votato prima dei tre giorni; in tale caso la seduta sarà sospesa appena non si avrà ricevuto il voto di ciascun componente di quella camera). Ecco le opzioni di voto: VOTO SI, VOTO NO o MI ASTENGO.
e) La legge può essere votata anche da colui che la propone e dal Presidente del Consiglio.
f) E’ compito del Presidente della Repubblica vigilare sul regolare ITER della legge.
g) Il giorno dopo la votazione il Presidente della Repubblica, in caso di approvazione della legge, la pubblica nella categoria “Leggi Approvate” del sito di Res Publica.
h) Se in una delle due camere la votazione, favorevoli e contrari, senza contare l’astensione, si presentasse nella stessa frequenza, la votazione si farà calcolo a camere unite, si determinerà l’approvazione oppure sarà respinta. Nel caso in tutte e due le camere si presentino per ogni una la stessa frequenza uguale di voti fra favorevoli e contrari, il DDL sarà respinto.
b) Per presentare uno o più emendamenti è necessario preparare un progetto in cui si specifica quale articolo o quale parte si vuole modificare e il testo sostitutivo.
c) In mancanza di approvazione di una proposta di legge questa può essere presentata una ed una sola altra volta all’Assemblea con lo stesso testo.
d) Si vota in un sondaggio apposito che sarà aperto per la durata di tre giorni consecutivi (a meno che i parlamentari non abbiano già votato prima dei tre giorni; in tale caso la seduta sarà sospesa appena non si avrà ricevuto il voto di ciascun componente di quella camera). Ecco le opzioni di voto: VOTO SI, VOTO NO o MI ASTENGO.
e) La legge può essere votata anche da colui che la propone e dal Presidente del Consiglio.
f) E’ compito del Presidente della Repubblica vigilare sul regolare ITER della legge.
g) Il giorno dopo la votazione il Presidente della Repubblica, in caso di approvazione della legge, la pubblica nella categoria “Leggi Approvate” del sito di Res Publica.
h) Se in una delle due camere la votazione, favorevoli e contrari, senza contare l’astensione, si presentasse nella stessa frequenza, la votazione si farà calcolo a camere unite, si determinerà l’approvazione oppure sarà respinta. Nel caso in tutte e due le camere si presentino per ogni una la stessa frequenza uguale di voti fra favorevoli e contrari, il DDL sarà respinto.
Articolo 11: DECRETI LEGGE E DECRETI LEGISLATIVI
a) Il Consiglio dei Ministri, convocato dal Premier, può approvare senza discussione parlamentare i decreti legge (in caso di urgenza per le norme contenute nello stesso decreto) e i decreti legislativi (nel caso in cui la materia della legge non si presta a discussione parlamentare).
b) Spetterà ai parlamentari, alla Corte Costituzionale di Giustizia e al Presidente della Repubblica vigilare che si rispetti il comma a) di questo articolo.
c) Se il Consiglio dei Ministri approva un decreto questo è reso definitivamente valido (e quindi si converte in legge) a seguito della discussione e della votazione dell’Assemblea parlamentare (sia Camera che Senato della Repubblica) che dovranno essere effettuati entro quindici giorni dalla data del decreto con lo stesso ITER delle leggi ordinarie.
b) Spetterà ai parlamentari, alla Corte Costituzionale di Giustizia e al Presidente della Repubblica vigilare che si rispetti il comma a) di questo articolo.
c) Se il Consiglio dei Ministri approva un decreto questo è reso definitivamente valido (e quindi si converte in legge) a seguito della discussione e della votazione dell’Assemblea parlamentare (sia Camera che Senato della Repubblica) che dovranno essere effettuati entro quindici giorni dalla data del decreto con lo stesso ITER delle leggi ordinarie.
Articolo 12: INTERROGAZIONI PARLAMENTARI
Tutti i parlamentari possono rivolgere interrogazioni parlamentari nei confronti del Presidente del Consiglio e/o dei Ministri. Le interrogazioni devono pervenire tramite un MP al Ministro in causa o al Presidente del Consiglio informando anche il Presidente della Repubblica. Il Ministro competente deve formulare una risposta durante la seduta. Il parlamentare richiedente ha facoltà di replica nella stessa seduta.
Articolo 13: POSSIBILITA’ DI INDIRE REFERENDUM ABROGATIVI
Un partito attraverso un proprio parlamentare può decidere di richiedere un referendum per abrogare una legge o parte di essa. Si possono abrogare anche gli articoli del presente Statuto. In tal caso si deve: pubblicare il testo del referendum sulla sezione piazza; il referendum per essere accettato dal Presidente della Repubblica e dalla corte costituzionale di giustizia deve essere firmato/commentato con dichiarazione “SOSTENGO IL REFERENDUM” dal 50% più uno di tutti gli utenti al forum. Una volta ottenuto il Referendum sarà obbligo del Presidente della Repubblica pubblicare il Referendum con relativo testo sul sito di Res Publica.
Articolo 14: FUNZIONE GIORNALISTI
Se l’utente ha scelto di diventare un giornalista, deve chiedere all'amministratore il permesso di entrare nel gruppo riservato ai giornalisti. Successivamente, egli potrà scegliere un giornale, una stazione radio, un sito web o un canale tv e potrà scrivere articoli con un titolo in grassetto su interviste fatte o su conferenze stampa eseguite. I giornalisti non devono assolutamente modificare ciò che un politico ha detto: se ciò avvenisse, il politico può denunciare il giornalista alla giustizia.
Articolo 15: GIUSTIZIA
a)Qualsiasi utente registrato al forum, se nota qualche comportamento che non rispetta il regolamento, può denunciare un altro utente nella sezione "Tribunale". Qui, dopo che è stata postata la denuncia, ogni utente può dire la sua opinione in maniera civile fino a quando il giudice , che è il Ministro della Giustizia, non chiude l'argomento.
b) Una volta concluso il processo, il Ministro della Giustizia deciderà se condannare o meno l'imputato. Quando si sarà deciso, il Ministro renderà pubblica la sentenza nella sezione "Sentenze". In questa sezione è assolutamente vietato scrivere.
c) Se la sentenza di primo grado non è soddisfacente, sia l'imputato sia l'utente che ha denunciato possono chiedere di riaprire il caso nella sezione "Appello". I membri della Corte Costituzionale di Giustizia possono decidere se confermare la sentenza precedente o modificarla.
d) Se l'imputato di un processo è il Ministro della Giustizia il giudice del primo grado sarà il Presidente della Repubblica e al secondo grado sarà la Corte Costituzionale di Giustizia (ma senza il Ministro della Giustizia).
b) Una volta concluso il processo, il Ministro della Giustizia deciderà se condannare o meno l'imputato. Quando si sarà deciso, il Ministro renderà pubblica la sentenza nella sezione "Sentenze". In questa sezione è assolutamente vietato scrivere.
c) Se la sentenza di primo grado non è soddisfacente, sia l'imputato sia l'utente che ha denunciato possono chiedere di riaprire il caso nella sezione "Appello". I membri della Corte Costituzionale di Giustizia possono decidere se confermare la sentenza precedente o modificarla.
d) Se l'imputato di un processo è il Ministro della Giustizia il giudice del primo grado sarà il Presidente della Repubblica e al secondo grado sarà la Corte Costituzionale di Giustizia (ma senza il Ministro della Giustizia).
Articolo 16 : LA CORTE COSTITUZIONALE DI GIUSTIZIA
a) La Corte Costituzionale di gGiustizia è composta di diritto da tutti gli ex Presidenti della Repubblica, dal Presidente della Repubblica in carica, dal Ministro della Giustizia e da due parlamentari, uno di maggioranza e uno di opposizione.
b) La Corte Costituzionale di Giustizia è presieduta dal Presidente della Repubblica in carica.
c) Gli ex Presidenti della Repubblica sono membri di diritto alla corte a vita e possono dimettersi in caso di indisposizione.
d) Il ministro della giustizia assume di diritto la carica di giudice della corte fino al termine della carica ministeriale.
e) Sono chiamati dal Presidente della repubblica a comporre la corte costituzionale di giustizia due parlamentari, uno di maggioranza e un altro di opposizione. I due giudici/parlamentari possono dimettersi dalla carica di giudice o essere sostituiti con valida motivazione dal presidente della repubblica. I due giudici parlamentari sono nominati a inizio legislatura e mantengono la carica fino alla fine della legislatura.
b) La Corte Costituzionale di Giustizia è presieduta dal Presidente della Repubblica in carica.
c) Gli ex Presidenti della Repubblica sono membri di diritto alla corte a vita e possono dimettersi in caso di indisposizione.
d) Il ministro della giustizia assume di diritto la carica di giudice della corte fino al termine della carica ministeriale.
e) Sono chiamati dal Presidente della repubblica a comporre la corte costituzionale di giustizia due parlamentari, uno di maggioranza e un altro di opposizione. I due giudici/parlamentari possono dimettersi dalla carica di giudice o essere sostituiti con valida motivazione dal presidente della repubblica. I due giudici parlamentari sono nominati a inizio legislatura e mantengono la carica fino alla fine della legislatura.
Articolo 17: DIRITTI E DOVERI DELLA CORTE COSTITUZIONALE DI GIUSTIZIA
a) La Corte Costituzionale ha il compito di giudicare sulle controversie all’interno dello Stato e fra le istituzioni stesse ed insieme al Presidente della Repubblica ha il compito di vigilare sul rispetto della costituzione di questo Statuto e sul rispetto del mantenimento dei doveri delle cariche istituzionali.
b) La Corte Costituzionale può, nel caso che il Presidente della Repubblica e le altre cariche governative e parlamentari non ottemperino ai doveri sanciti per le loro cariche,
processare e poi destituire con l’approvazione del Parlamento queste istituzioni.
c) I componenti della corte hanno pari diritti e doveri compreso il presidente della corte ovvero Presidente della Repubblica: durante le votazioni di decisioni con corte riunita all’unanimità vige la regola di approvazione per maggioranza, sarà compito del Presidente della Repubblica comunicare la decisione della corte.
b) La Corte Costituzionale può, nel caso che il Presidente della Repubblica e le altre cariche governative e parlamentari non ottemperino ai doveri sanciti per le loro cariche,
processare e poi destituire con l’approvazione del Parlamento queste istituzioni.
c) I componenti della corte hanno pari diritti e doveri compreso il presidente della corte ovvero Presidente della Repubblica: durante le votazioni di decisioni con corte riunita all’unanimità vige la regola di approvazione per maggioranza, sarà compito del Presidente della Repubblica comunicare la decisione della corte.
Articolo 18: SALVAGUARDIA DELLA DEMOCRAZIA
Il presente documento può essere modificato in ogni suo articolo (e/o comma) fatta eccezione per l’articolo 1 ed il presente. La salvaguardia della libertà e della democrazia non possono essere oggetto di revisione costituzionale.
Articolo 19: MODIFICA DELLO STATUTO
a) Il presente Statuto può essere modificato con referendum, vedi articolo 13; oppure per iniziativa parlamentare o governativa. La legge di modifica dovrà essere approvata dai ¾ di ciascuna delle due Camere.
b) La legge di modifica se approvata dovrà essere controllata dalla Corte Costituzionale di Giustizia prima e promulgata poi dal Presidente della Repubblica. Se la legge non venisse approvata dal Parlamento il testo dovrà essere riformulato.
c) Non potranno essere assolutamente modificati gli articoli 1 e 18 dello statuto.
b) La legge di modifica se approvata dovrà essere controllata dalla Corte Costituzionale di Giustizia prima e promulgata poi dal Presidente della Repubblica. Se la legge non venisse approvata dal Parlamento il testo dovrà essere riformulato.
c) Non potranno essere assolutamente modificati gli articoli 1 e 18 dello statuto.
NORME TRANSITORIE
1- Visto l'esiguo numero degli iscritti partecipanti al forum, la Camera nella quinta legislatura sarà composta da 7 membri mentre il Senato da 5 membri
Primo Firmatario di tali modifiche
Zucchetto
Secondo Firmatario di tali modifiche
Thomas
Zucchetto
Secondo Firmatario di tali modifiche
Thomas
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
spero che l'opposizione possa essere favorevole a tale ddl!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
messaggi sempre pieni di conteuto...zucchetto ha scritto:spero che l'opposizione possa essere favorevole a tale ddl!
domanda...
come pensate di fare entrare nuovi deputati e/o senatori? chiarite questo punto. che non è per niente chiaro.
inoltre trovo scandalosa la proposta di dare al presidente la possibilità i richiedere la rimozione dalla carica di parlamentare di un membro del suo partito. fino a prova contraria in questo stato (l'Italia reale) è la camera di appartenenza del membro che decide a maggioranza se accettare o meno le dimissioni del membro suddetto.
fate tanto i difensori della Costituzione e poi la volete piegare per scopi dittatoriali e fascisti.
riguardo alla norma transitoria...fate che mettere almeno un deputato in più. se non tre addirittura. ma per un semplice fatto. il senato è composto (come membri che vengono eletti) esattamente la metà dei componenti della Camera.
Ospite- Ospite
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
m-87 ha scritto:
come pensate di fare entrare nuovi deputati e/o senatori? chiarite questo punto. che non è per niente chiaro.
inoltre trovo scandalosa la proposta di dare al presidente la possibilità i richiedere la rimozione dalla carica di parlamentare di un membro del suo partito. fino a prova contraria in questo stato (l'Italia reale) è la camera di appartenenza del membro che decide a maggioranza se accettare o meno le dimissioni del membro suddetto.
riguardo alla norma transitoria...fate che mettere almeno un deputato in più. se non tre addirittura. ma per un semplice fatto. il senato è composto (come membri che vengono eletti) esattamente la metà dei componenti della Camera.
I numeri adesso ci sono, per cui i nuovi deputati e senatori entreranno semplicemente con le nuove elezioni(o intendevi qualcos'altro?)...sul secondo tuo punto potrei essere d'accordo con te....il punto è che in un forum è facile passare per qualcos'altro, perchè tu non conosci me ed io non conosco te....questa norma è stata pensata per evitare che ci siano quelli che appena eletti cambiano banco e partito...il presidente non può comunque a sua discrezione rimuovere un parlamentare, devono sussistere alcune motivazioni.
tre deputati in più sarebbero troppi per i numeri del forum...e c'è il problema che le camere devono ovviamente essere dispari per garantire la governabilità...credo sia lo step più accettabile...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
Mi sono accorto adesso che nel secondo grado di giudizio il ministro della giustizia non partecipa...non me n'ero accorto nella discussione di coalizione, e vorrei chiederne i motivi...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
sapevo che l'opposizione,e mi riferisco a m-87,avrebbe contestato qualcosa,per carità liberi di farlo,ci mancherebbe altro!Però io inviterei m-87 a proporre delle modifiche al ddl invece che dirci per l'ennesima volta che siamo dittatori e fascisti perché non lo siamo affatto e siamo anche un pò stufi di questi continui attacchi al governo con queste parole che sono pur sempre gravi!Noi siamo per il dialogo,non scordarlo mai,proponi delle modifiche e poi discutiamo serenamente,dove sta il problema!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
m-87 ha scritto:messaggi sempre pieni di conteuto...zucchetto ha scritto:spero che l'opposizione possa essere favorevole a tale ddl!
domanda...
come pensate di fare entrare nuovi deputati e/o senatori? chiarite questo punto. che non è per niente chiaro.
inoltre trovo scandalosa la proposta di dare al presidente la possibilità i richiedere la rimozione dalla carica di parlamentare di un membro del suo partito. fino a prova contraria in questo stato (l'Italia reale) è la camera di appartenenza del membro che decide a maggioranza se accettare o meno le dimissioni del membro suddetto.
fate tanto i difensori della Costituzione e poi la volete piegare per scopi dittatoriali e fascisti.
riguardo alla norma transitoria...fate che mettere almeno un deputato in più. se non tre addirittura. ma per un semplice fatto. il senato è composto (come membri che vengono eletti) esattamente la metà dei componenti della Camera.
Ti consiglio prima di tutto di moderare i toni perchè nessuno qui ha scopi dittatoriali e fascisti. Se non sei d'accordo su alcuni punti basta dirlo con toni pacati e noi siamo felici di risponderti e trovare una soluzione condivisa.
Riguardo i deputati e i senatori, si aumenterà il loro numero dalla prossima legislatura. I deputati saranno 7 e i senatori 5.
Per il secondo punto, è stato dato potere al Presidente di Partito di destituire un membro del partito che abbia detto più volte di voler abbandonare il partito ma che poi non lo ha fatto per "tenersi la poltrona" sostanzialmente. In questo caso il Presidente del Partito chiede (con una proposta ricca di documentazioni e prove) alla Corte Costituzionale di Giustizia di destituire l'utente dalla Camera o Senato. La stessa cosa vale se questo non interviene alle sedute per 2 settimane o più.
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
pized85 ha scritto:Mi sono accorto adesso che nel secondo grado di giudizio il ministro della giustizia non partecipa...non me n'ero accorto nella discussione di coalizione, e vorrei chiederne i motivi...
Ricapitolo la situazione per fare più chiarezza:
Giudice di primo grado è il Ministro della Giustizia
Giudice di secondo grado è tutta la Corte Costituzionale di Giustizia.
Quando però l'imputato di un processo è lo stesso Ministro della Giustizia la sentenza del processo di primo grado sarà formulata dal Presidente della Repubblica mentre al secondo grado sarà formulata dalla Corte Costituzionale di Giustizia (tutti i membri escluso però il Ministro della Giustizia).
Spero di essere stato più chiaro
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
Thomas ha scritto:pized85 ha scritto:Mi sono accorto adesso che nel secondo grado di giudizio il ministro della giustizia non partecipa...non me n'ero accorto nella discussione di coalizione, e vorrei chiederne i motivi...
Ricapitolo la situazione per fare più chiarezza:
Giudice di primo grado è il Ministro della Giustizia
Giudice di secondo grado è tutta la Corte Costituzionale di Giustizia.
Quando però l'imputato di un processo è lo stesso Ministro della Giustizia la sentenza del processo di primo grado sarà formulata dal Presidente della Repubblica mentre al secondo grado sarà formulata dalla Corte Costituzionale di Giustizia (tutti i membri escluso però il Ministro della Giustizia).
Spero di essere stato più chiaro
Perfetto, ho letto male...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
pized85 ha scritto:m-87 ha scritto:
come pensate di fare entrare nuovi deputati e/o senatori? chiarite questo punto. che non è per niente chiaro.
inoltre trovo scandalosa la proposta di dare al presidente la possibilità i richiedere la rimozione dalla carica di parlamentare di un membro del suo partito. fino a prova contraria in questo stato (l'Italia reale) è la camera di appartenenza del membro che decide a maggioranza se accettare o meno le dimissioni del membro suddetto.
riguardo alla norma transitoria...fate che mettere almeno un deputato in più. se non tre addirittura. ma per un semplice fatto. il senato è composto (come membri che vengono eletti) esattamente la metà dei componenti della Camera.
I numeri adesso ci sono, per cui i nuovi deputati e senatori entreranno semplicemente con le nuove elezioni(o intendevi qualcos'altro?)...sul secondo tuo punto potrei essere d'accordo con te....il punto è che in un forum è facile passare per qualcos'altro, perchè tu non conosci me ed io non conosco te....questa norma è stata pensata per evitare che ci siano quelli che appena eletti cambiano banco e partito...il presidente non può comunque a sua discrezione rimuovere un parlamentare, devono sussistere alcune motivazioni.
tre deputati in più sarebbero troppi per i numeri del forum...e c'è il problema che le camere devono ovviamente essere dispari per garantire la governabilità...credo sia lo step più accettabile...
quindi i nuovi deputati entrano non a legislatura in corso? perchè se entrano a legislatura in corso vogliamo capire come entrano. facciao elezioni supplettive per quei pochi che entrano? oppure si fanno entrare chi alle elezioni non è entrato ala camera in cui è stato candidato per mancanza del raggiungimento del numero di palamentari sufficienti?
se ti riferisci al caso alessandro e ilconterob hanno avuto i loro motivi. se però te vuoi togliere a priori la possibilità di cambiare partito questo è dittatura.
riguardo alla rimozione da parte del presidente del partito...vorrà dire che puoi mettere che non viene candidato alle elezioni successive. direi che basta come punizione. se uno fa casini e si mette in rotta con il partito, per me il partito può decidere di non candidarlo.
allora riguardo al numero che dici te di governabilità...per me ci deve essere il doppio almeno di componenti del senato alla camera. almeno! per rispettare al meglio la composizione reale. sennò almeno nove deputati. per questa elezione che si avvicina. e 11 per la successiva. così vi è rispettato almeno il doppio dei componenti del senato. e vi è almeno un componente in più per consentire la governabilità.
Ospite- Ospite
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
bocciata come idea. scusa ma questo è la critica che il pd reale fa a berlusconi. volere ridurre il potere giudiziario agli ordini dell'esecutivo.Thomas ha scritto:pized85 ha scritto:Mi sono accorto adesso che nel secondo grado di giudizio il ministro della giustizia non partecipa...non me n'ero accorto nella discussione di coalizione, e vorrei chiederne i motivi...
Ricapitolo la situazione per fare più chiarezza:
Giudice di primo grado è il Ministro della Giustizia
Giudice di secondo grado è tutta la Corte Costituzionale di Giustizia.
Quando però l'imputato di un processo è lo stesso Ministro della Giustizia la sentenza del processo di primo grado sarà formulata dal Presidente della Repubblica mentre al secondo grado sarà formulata dalla Corte Costituzionale di Giustizia (tutti i membri escluso però il Ministro della Giustizia).
Spero di essere stato più chiaro
meglio che sia un'altro. magari mettiamo una figura di giudice di primo grado che non faccia parte del governo di Res Publica.
Ospite- Ospite
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
m-87 ha scritto:pized85 ha scritto:m-87 ha scritto:
come pensate di fare entrare nuovi deputati e/o senatori? chiarite questo punto. che non è per niente chiaro.
inoltre trovo scandalosa la proposta di dare al presidente la possibilità i richiedere la rimozione dalla carica di parlamentare di un membro del suo partito. fino a prova contraria in questo stato (l'Italia reale) è la camera di appartenenza del membro che decide a maggioranza se accettare o meno le dimissioni del membro suddetto.
riguardo alla norma transitoria...fate che mettere almeno un deputato in più. se non tre addirittura. ma per un semplice fatto. il senato è composto (come membri che vengono eletti) esattamente la metà dei componenti della Camera.
I numeri adesso ci sono, per cui i nuovi deputati e senatori entreranno semplicemente con le nuove elezioni(o intendevi qualcos'altro?)...sul secondo tuo punto potrei essere d'accordo con te....il punto è che in un forum è facile passare per qualcos'altro, perchè tu non conosci me ed io non conosco te....questa norma è stata pensata per evitare che ci siano quelli che appena eletti cambiano banco e partito...il presidente non può comunque a sua discrezione rimuovere un parlamentare, devono sussistere alcune motivazioni.
tre deputati in più sarebbero troppi per i numeri del forum...e c'è il problema che le camere devono ovviamente essere dispari per garantire la governabilità...credo sia lo step più accettabile...
quindi i nuovi deputati entrano non a legislatura in corso? perchè se entrano a legislatura in corso vogliamo capire come entrano. facciao elezioni supplettive per quei pochi che entrano? oppure si fanno entrare chi alle elezioni non è entrato ala camera in cui è stato candidato per mancanza del raggiungimento del numero di palamentari sufficienti?
se ti riferisci al caso alessandro e ilconterob hanno avuto i loro motivi. se però te vuoi togliere a priori la possibilità di cambiare partito questo è dittatura.
riguardo alla rimozione da parte del presidente del partito...vorrà dire che puoi mettere che non viene candidato alle elezioni successive. direi che basta come punizione. se uno fa casini e si mette in rotta con il partito, per me il partito può decidere di non candidarlo.
allora riguardo al numero che dici te di governabilità...per me ci deve essere il doppio almeno di componenti del senato alla camera. almeno! per rispettare al meglio la composizione reale. sennò almeno nove deputati. per questa elezione che si avvicina. e 11 per la successiva. così vi è rispettato almeno il doppio dei componenti del senato. e vi è almeno un componente in più per consentire la governabilità.
Il numero dei senatori e deputati resterà invariato per questa legislatura. Il cambiamento è per la prossima legislatura: c'è scritto chiaramente nel topic "Quinta legislatura" e te l'ho anche detto io. Quindi non vedo perchè bisogna tirar fuori polemiche inutili.
Riguardo al secondo punto, un utente eletto in Parlamento (se il Partito non cambia natura, alleanze o se non si verificano situazioni "anomale") non vedo perchè debba cambiare partito nel corso della legislatura. D'altronde lui è stato eletto perchè faceva parte di quel partito ed è giusto che rimanga nello stesso partito fino alla fine della legislatura (una legislatura dura solo 3 mesi). E poi ripeto: questo accadrà soltanto in casi particolari e comunque il Presidente di Partito per dimettere un suo parlamentare deve presentare esaustive ed approfondite motivazioni. Se poi un utente vuole cambiare partito lo può fare liberamente (ci mancherebbe altro) però deve dimettersi dal ruolo che ricopriva (senatore o deputato ed eventualmente Minstro). Tutto qui.
Riguardo al numero di utenti, attualmente (secondo i miei calcoli) ci sono n.20 utenti attivi. Se il DDL venisse approvato si creano per la prossima legislatura 12 seggi. 8 rimangono fuori e possono svolgere i giornalisti. (N.B: Va ricordato che 5-6 utenti dei 20 citati intervengono saltuariamente - ogni 15-20 giorni circa).
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
m-87 ha scritto:bocciata come idea. scusa ma questo è la critica che il pd reale fa a berlusconi. volere ridurre il potere giudiziario agli ordini dell'esecutivo.Thomas ha scritto:pized85 ha scritto:Mi sono accorto adesso che nel secondo grado di giudizio il ministro della giustizia non partecipa...non me n'ero accorto nella discussione di coalizione, e vorrei chiederne i motivi...
Ricapitolo la situazione per fare più chiarezza:
Giudice di primo grado è il Ministro della Giustizia
Giudice di secondo grado è tutta la Corte Costituzionale di Giustizia.
Quando però l'imputato di un processo è lo stesso Ministro della Giustizia la sentenza del processo di primo grado sarà formulata dal Presidente della Repubblica mentre al secondo grado sarà formulata dalla Corte Costituzionale di Giustizia (tutti i membri escluso però il Ministro della Giustizia).
Spero di essere stato più chiaro
meglio che sia un'altro. magari mettiamo una figura di giudice di primo grado che non faccia parte del governo di Res Publica.
Attualmente (da Statuto) il Giudice di Primo grado è il Ministro della Giustizia (insieme ai parlamentari eletti all'interno della Corte Costituzionale di giustizia - uno di maggioranza e uno di opposizione).
Al secondo grado ci sono: il presidente della repubblica in carica e gli ex presidenti; se questi non trovano un accordo si chiede il parere di tutta la corte costituzionale (dove fanno parte tra gli altri i parlamentari - uno di maggioranza e uno di opposizione).
Con questo DDL si semplifica tutto:
Primo grado: Ministro Giustizia
Secondo grado: Corte Costituzionale di Giustizia.
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
m-87 ha scritto:
se ti riferisci al caso alessandro e ilconterob hanno avuto i loro motivi. se però te vuoi togliere a priori la possibilità di cambiare partito questo è dittatura.
riguardo alla rimozione da parte del presidente del partito...vorrà dire che puoi mettere che non viene candidato alle elezioni successive. direi che basta come punizione. se uno fa casini e si mette in rotta con il partito, per me il partito può decidere di non candidarlo.
allora riguardo al numero che dici te di governabilità...per me ci deve essere il doppio almeno di componenti del senato alla camera. almeno! per rispettare al meglio la composizione reale. sennò almeno nove deputati. per questa elezione che si avvicina. e 11 per la successiva. così vi è rispettato almeno il doppio dei componenti del senato. e vi è almeno un componente in più per consentire la governabilità.
Non ci si riferisce al caso di alessandro e conterob, perchè non erano stati eletti da noi, facevano parte del partito e lo hanno liberamente cambiato, potrebbe succedere ancora con questa modifica...il problema è che il tuo discorso va benissimo se fossimo in 50 in parlamento, ma visti i numeri una persona riesce a far cadere il governo da sola...se io quindi fingessi di essere del pdl, mi facessi eleggere, e poi in parlamento dico, no, a dir la verità sono del pd, è giusto dare al partito dei mezzi per proteggersi(ovvio che una legge del genere nella realtà è antidemocratica, ma per arrivare in parlamento ci vuole un percorso che dura anni, e non un'iscrizione...)
I numeri che hai dato te per le camere sono per ora troppo elevati, non siamo in così tanti...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
hai detto che eventuali modifiche a numero di parlamentari durante la legislatura. io ho letto così. e quindi ti chiedo come entrano durante la legislatura i nuovi parlamentari.Thomas ha scritto:m-87 ha scritto:pized85 ha scritto:m-87 ha scritto:
come pensate di fare entrare nuovi deputati e/o senatori? chiarite questo punto. che non è per niente chiaro.
inoltre trovo scandalosa la proposta di dare al presidente la possibilità i richiedere la rimozione dalla carica di parlamentare di un membro del suo partito. fino a prova contraria in questo stato (l'Italia reale) è la camera di appartenenza del membro che decide a maggioranza se accettare o meno le dimissioni del membro suddetto.
riguardo alla norma transitoria...fate che mettere almeno un deputato in più. se non tre addirittura. ma per un semplice fatto. il senato è composto (come membri che vengono eletti) esattamente la metà dei componenti della Camera.
I numeri adesso ci sono, per cui i nuovi deputati e senatori entreranno semplicemente con le nuove elezioni(o intendevi qualcos'altro?)...sul secondo tuo punto potrei essere d'accordo con te....il punto è che in un forum è facile passare per qualcos'altro, perchè tu non conosci me ed io non conosco te....questa norma è stata pensata per evitare che ci siano quelli che appena eletti cambiano banco e partito...il presidente non può comunque a sua discrezione rimuovere un parlamentare, devono sussistere alcune motivazioni.
tre deputati in più sarebbero troppi per i numeri del forum...e c'è il problema che le camere devono ovviamente essere dispari per garantire la governabilità...credo sia lo step più accettabile...
quindi i nuovi deputati entrano non a legislatura in corso? perchè se entrano a legislatura in corso vogliamo capire come entrano. facciao elezioni supplettive per quei pochi che entrano? oppure si fanno entrare chi alle elezioni non è entrato ala camera in cui è stato candidato per mancanza del raggiungimento del numero di palamentari sufficienti?
se ti riferisci al caso alessandro e ilconterob hanno avuto i loro motivi. se però te vuoi togliere a priori la possibilità di cambiare partito questo è dittatura.
riguardo alla rimozione da parte del presidente del partito...vorrà dire che puoi mettere che non viene candidato alle elezioni successive. direi che basta come punizione. se uno fa casini e si mette in rotta con il partito, per me il partito può decidere di non candidarlo.
allora riguardo al numero che dici te di governabilità...per me ci deve essere il doppio almeno di componenti del senato alla camera. almeno! per rispettare al meglio la composizione reale. sennò almeno nove deputati. per questa elezione che si avvicina. e 11 per la successiva. così vi è rispettato almeno il doppio dei componenti del senato. e vi è almeno un componente in più per consentire la governabilità.
Il numero dei senatori e deputati resterà invariato per questa legislatura. Il cambiamento è per la prossima legislatura: c'è scritto chiaramente nel topic "Quinta legislatura" e te l'ho anche detto io. Quindi non vedo perchè bisogna tirar fuori polemiche inutili.
Riguardo al secondo punto, un utente eletto in Parlamento (se il Partito non cambia natura, alleanze o se non si verificano situazioni "anomale") non vedo perchè debba cambiare partito nel corso della legislatura. D'altronde lui è stato eletto perchè faceva parte di quel partito ed è giusto che rimanga nello stesso partito fino alla fine della legislatura (una legislatura dura solo 3 mesi). E poi ripeto: questo accadrà soltanto in casi particolari e comunque il Presidente di Partito per dimettere un suo parlamentare deve presentare esaustive ed approfondite motivazioni. Se poi un utente vuole cambiare partito lo può fare liberamente (ci mancherebbe altro) però deve dimettersi dal ruolo che ricopriva (senatore o deputato ed eventualmente Minstro). Tutto qui.
Riguardo al numero di utenti, attualmente (secondo i miei calcoli) ci sono n.20 utenti attivi. Se il DDL venisse approvato si creano per la prossima legislatura 12 seggi. 8 rimangono fuori e possono svolgere i giornalisti. (N.B: Va ricordato che 5-6 utenti dei 20 citati intervengono saltuariamente - ogni 15-20 giorni circa).
Ospite- Ospite
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
m-87 ha scritto:
hai detto che eventuali modifiche a numero di parlamentari durante la legislatura. io ho letto così. e quindi ti chiedo come entrano durante la legislatura i nuovi parlamentari.
Non ho ben capito la frase, comunque per la legislatura in corso NON c'è variazione nel numero di parlamentari...dalla prossima saranno le elezioni a decidere...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
Il numero dei parlamentari può essere modificato con apposite norme transitorie approvate in Parlamento o con decreti legislativi (poi convertiti in legge dal Parlamento).
questo è quanto detto nel testo del ddl. mi spieghi bene questa frase? che come vedi c'è una modifica del numero dei parlamentari. ma non viene specificato quando e in che momento.
questo è quanto detto nel testo del ddl. mi spieghi bene questa frase? che come vedi c'è una modifica del numero dei parlamentari. ma non viene specificato quando e in che momento.
Ospite- Ospite
MESSAGGIO DELLA PRESIDENZA
carissimi colleghi, vi invito caldamente a discutere questo DDL di modifica costituzionale, da parte di maggioranza ed opposizione, sò benissimo che non spetta alla mia carica esprimere un giudizio su tale modifica costituzionale, consiglio però le parti a ragionare sul testo cercando di trovare un compromesso, è molto importante per la nazione.
inoltre considero giusto e ormai doveroso l'aumento dei seggi nel parlamento, in conseguenza all'aumento degli iscritti e degli utenti attivi nel forum che hanno portato al formarsi, di molti gruppi politici, nell'interesse di tutti i gruppi , propongo come specificato nel DDL 14 l'aumento dei parlamentari per la prossima legislatura.
Confido che tutti i gruppi politici su questo punto siano d'accordo, per consentire una maggiore rappresentatività.
spero che le camere ed i loro legislatori seguano il mio auspicio per mediare su una riforma condivisa e che possano seguire il consiglio da me proposto per l'aumento dei parlamentari.
grazie a tutti
inoltre considero giusto e ormai doveroso l'aumento dei seggi nel parlamento, in conseguenza all'aumento degli iscritti e degli utenti attivi nel forum che hanno portato al formarsi, di molti gruppi politici, nell'interesse di tutti i gruppi , propongo come specificato nel DDL 14 l'aumento dei parlamentari per la prossima legislatura.
Confido che tutti i gruppi politici su questo punto siano d'accordo, per consentire una maggiore rappresentatività.
spero che le camere ed i loro legislatori seguano il mio auspicio per mediare su una riforma condivisa e che possano seguire il consiglio da me proposto per l'aumento dei parlamentari.
grazie a tutti
daniele barison- Innamorato del forum
- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 31.10.09
Età : 34
Località : rovigo
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
m-87 ha scritto:Il numero dei parlamentari può essere modificato con apposite norme transitorie approvate in Parlamento o con decreti legislativi (poi convertiti in legge dal Parlamento).
questo è quanto detto nel testo del ddl. mi spieghi bene questa frase? che come vedi c'è una modifica del numero dei parlamentari. ma non viene specificato quando e in che momento.
Il numero dei parlamentari è presente nella legge elettorale(10 al senato, 25% del forum alla camera) ....fino a che non avremo i numeri necessari a garantire presenze sia al senato che alla camera il numero di parlamentari varia con le norme transitorie...
Queste norme transitorie vengono aggiornate ad ogni tornata elettorale(finora è perlomeno sempre avvenuto) per far si che più persone possano entrare in parlamento...non sono comunque attive dal momento in cui le si fa(se si cambia la legge elettorale, mica vuol dire che si va subito a nuove elezioni), ma al momento del voto...spero di essermi spiegato bene.
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
Sono contrario anch'io, si nega la libertà di un politico di cambiare il proprio partito. E poi, non capisco il motivo per cui rimane invariato il processo di primo grado (dove il giudice è ministro della giustizia, e cioè del pd) mentre il processo di secondo grado è stato modificato (dove guarda a caso il giudice attualmente dei ricorsi sono io, che appartengo al PDL). Ciò denota il fatto che voi utenti vi fidate poco dell'amministratore solo per il fatto che appartiene ad un partito diverso dal vostro. Finora, mi sembra di essere stato sempre super partes nonostante le idee diverse che ci "separano". Vorrei chiarimenti a riguardo.
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
mikeguerini ha scritto:Sono contrario anch'io, si nega la libertà di un politico di cambiare il proprio partito. E poi, non capisco il motivo per cui rimane invariato il processo di primo grado (dove il giudice è ministro della giustizia, e cioè del pd) mentre il processo di secondo grado è stato modificato (dove guarda a caso il giudice attualmente dei ricorsi sono io, che appartengo al PDL). Ciò denota il fatto che voi utenti vi fidate poco dell'amministratore solo per il fatto che appartiene ad un partito diverso dal vostro. Finora, mi sembra di essere stato sempre super partes nonostante le idee diverse che ci "separano". Vorrei chiarimenti a riguardo.
Non si nega la possibilità di cambiare partito, si fa in modo che gli eletti nel parlamento abbiano un minimo di attaccamento al partito, se no, come già detto, io domani mi iscrivo con un altro nick, faccio finta di essere della lega, mi faccio eleggere e poi torno ad essere nel pd...questo ddl riguarda questo tipo di possibilità...se poi il partito cambia il partlamentare può restare(è scritto), il parlamentare può comunque votare contro a qualsiasi cosa(è scritto), per cui riguarda casi molto particolari...
riguardo ai processi io avevo chiesto che fosse la sola corte costituzionale a decidere(un solo grado di giudizio), mi pare più adatto e super partes...mi è stato detto che magari non tutti avrebbero fatto ricorso, per cui ci volevano i due gradi di giudizio...ti assicuro che nessuno ha fatto i tipi di calcolo che dici te, e non credo esista una mancanza di fiducia nei tuoi confronti...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
personalmente mikeguerini io non ho mai dubitato del tuo lavoro di buon amministratore del forum e mi fido molto di te e ho quindi fiducia in te!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
ok. adesso hasi spiegato bene la cose dei parlamentari. quel dubbio per me è stato chiarificato.
riguardo alla cose del cambio dei parlamentari...
io modificherei così.
riguardo alla cose del cambio dei parlamentari...
io modificherei così.
in questo modo non puoi fare troppi danni. e poi se uno si iscrive con un nick differente direi che viene bannato. abbiamo o non abbiamo appena finito di votare la modifica dell'articolo 10 proposta da mikeguerini?qualunque parlamentare una volta eletto può votare secondo la sua coscienza partitica. se però la sua condotta parlamentare va contro la pratica politica del partito o coalizione a cui appartiene, il suo partito o coalizione di appartenenza può leggittimamente non ricandidarlo. detta non ricandidatura avverrà però solo al momento della presentazione delle candidature alla presidenza della repubblica
Ospite- Ospite
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
m-87 ha scritto:ok. adesso hasi spiegato bene la cose dei parlamentari. quel dubbio per me è stato chiarificato.
riguardo alla cose del cambio dei parlamentari...
io modificherei così.in questo modo non puoi fare troppi danni. e poi se uno si iscrive con un nick differente direi che viene bannato. abbiamo o non abbiamo appena finito di votare la modifica dell'articolo 10 proposta da mikeguerini?qualunque parlamentare una volta eletto può votare secondo la sua coscienza partitica. se però la sua condotta parlamentare va contro la pratica politica del partito o coalizione a cui appartiene, il suo partito o coalizione di appartenenza può leggittimamente non ricandidarlo. detta non ricandidatura avverrà però solo al momento della presentazione delle candidature alla presidenza della repubblica
Facevo il mio esempio, ma intendevo qualunque altra persona...la cosa delle candidature può già avvenire(almeno nel nostro partito)
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: DDL N.14 (Modifiche allo Statuto)
ripeto...abbiamo o non abbiamo votato il ddl di modifica dell'articolo 10 proposto da mikeguerini che vieta appunto le doppie utenze?pized85 ha scritto:m-87 ha scritto:ok. adesso hasi spiegato bene la cose dei parlamentari. quel dubbio per me è stato chiarificato.
riguardo alla cose del cambio dei parlamentari...
io modificherei così.in questo modo non puoi fare troppi danni. e poi se uno si iscrive con un nick differente direi che viene bannato. abbiamo o non abbiamo appena finito di votare la modifica dell'articolo 10 proposta da mikeguerini?qualunque parlamentare una volta eletto può votare secondo la sua coscienza partitica. se però la sua condotta parlamentare va contro la pratica politica del partito o coalizione a cui appartiene, il suo partito o coalizione di appartenenza può leggittimamente non ricandidarlo. detta non ricandidatura avverrà però solo al momento della presentazione delle candidature alla presidenza della repubblica
Facevo il mio esempio, ma intendevo qualunque altra persona...la cosa delle candidature può già avvenire(almeno nel nostro partito)
Ospite- Ospite
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» DDL N.11 (Modifiche allo Statuto)
» [DDL N.1][Res Publica]Modifiche allo Statuto
» [DDL N.25][Res Publica]Modifiche allo Statuto
» [DDL N.1][Res Publica]Modifiche allo Statuto
» [DDL N.20][Res Publica]Modifiche allo Statuto
» [DDL N.1][Res Publica]Modifiche allo Statuto
» [DDL N.25][Res Publica]Modifiche allo Statuto
» [DDL N.1][Res Publica]Modifiche allo Statuto
» [DDL N.20][Res Publica]Modifiche allo Statuto
Res Publica :: Elezioni :: Piazza :: 2° Res Publica
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.