Programma provvisorio

Per il
problema politico noi vogliamo:

a)Repubblica
Presidenziale il cui capo venga eletto ogni cinque anni dai
cittadini.

b)Sostituzione
dell' attuale parlamento a base partitocratica con un nuovo organo,
la Camera dei Rappresentanti del Lavoro, ove
siederanno i rappresentati delle varie categorie produttrici eletti
dal popolo.

c)Abolizione delle
regioni e accorpamento comuni sotto i 5.000 abitanti.

d)Abbassamento
livelli minimi di elegibilità a 20 anni per dare più spazio ai
giovani. e)Il divieto di esercitare cariche politiche
a pregiudicati e condannati per reati di corruzione e abolizione dei
privilegi dei parlamentari.




Per il problema
economico noi vogliamo:

a)Abolizione del
capitalismo economico e nazionalizzazione settori che rientrano negli
interessi dei cittadini.

b)In ogni azienda
,privata o statale, le rappresentanze dei tecnici e degli operai
coopereranno all’equa fissazione dei salari e all' equa
ripartizione degli utili.

c)Attraverso una
politica progressista e produttivista, incrementare il potenziale
industriale italiano, completare le infrastrutture mai completate (
punire i colpevoli ) e sviluppo di piste ciclabili nelle aree urbane
e non.

d)Riduzione debito
tramite tagli agli sprechi e alla burocrazia.

e) Una riforma del
lavoro che favorisca sopratutto i giovani.

f) Trasformazione
della Banca d' Italia ( attulmente S.P.A. ) in istituto di credito
pubblico; abolizione signoraggio bancario.




Per il problema
economico noi vogliamo:

a) Investimenti
massicci nelle fonti rinnovabili al fine di rendere l' Italia in più
indipendente possibile dalle importazioni energetiche.

b)Abolizione ticket
sulla Sanità e valorizzazione dei farmaci generici e fuori brevetto
rispetto a quelli di marca.

c)Sussidio di
disoccupazione garantito. Stabilire un tetto minimo di stipendi,
salari e retribuzioni per prestazioni lavorative, compito che sarà
di competenza della Camera dei rappresentati del Lavoro.


d)Una scuola laica
, che oltre a formare i ragazzi li educhi anche: lotta al bullismo .
Essa deve promuovere la lingua italiana depurata dagli anglicismi.
e)
Il sistema del “3 2” messo in auge dagli organismi europei con
finanziamenti adeguati (almeno il 3% del PIL). Nascita di istituti
professionali alternativi all' Università , per rendere quest'
ultima più selettiva ( meritocrazia )

f)Una politica
ecologica che, alla luce della collocazione geografica dell’Italia
e del suo patrimonio ambientale, monumentale e storico, li protegga e
valorizzi.

g)Maggiori fondi
alla ricerca tagliando quelli alla ricerca militare.

h)Accesso alla rete
internet gratuita per ogni cittadino italiano con copertura completa
dell’ADSL a livello di territorio nazionale.

i)Aggravi effettivi
delle pene contro i sequestratori di persona, i trafficanti di
stupefacenti, gli assassini, gli stupratori e intensificazione della
lotta alla droga e al crimine organizzato.

l)Insegnamento
gratuito della lingua italiana per gli stranieri (obbligatorio in
caso di richiesta di cittadinanza); integrazione immigrati nella
comunità internazionale; lotta all' immigrazione clandestina.




In politica estera
noi vogliamo:

a) Valorizzazione
del Paese e lotta agli influssi stranieri , imperialismo americano in
primis.

b)Uscita dalla
NATO.

c)Un Europa non
unita solo da interessi economici ma anche socio-culturali .

d)Abolizione g8 ,
in cui otto uomini vogliono decidere le sorti di miliardi di esseri
umani.