Res Publica
Benvenuto su Res Publica.

Se sei già registrato, clicca su Connessione per accedere al forum e a tutte le sue funzionalità.

Se sei nuovo, iscriviti cliccando sul pulsante apposito: l'iscrizione ti farà partecipare al gioco, ti darà accesso a diverse aree riservate e ti farà conoscere molta gente. Cosa aspetti? Iscriviti anche tu a questo meraviglioso gioco politico!

Unisciti al forum, è facile e veloce

Res Publica
Benvenuto su Res Publica.

Se sei già registrato, clicca su Connessione per accedere al forum e a tutte le sue funzionalità.

Se sei nuovo, iscriviti cliccando sul pulsante apposito: l'iscrizione ti farà partecipare al gioco, ti darà accesso a diverse aree riservate e ti farà conoscere molta gente. Cosa aspetti? Iscriviti anche tu a questo meraviglioso gioco politico!
Res Publica
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

PROGRAMMA ELETTORALE SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'

Andare in basso

PROGRAMMA ELETTORALE SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' Empty PROGRAMMA ELETTORALE SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'

Messaggio  DaveChiappucci Lun 25 Lug 2011 - 15:15

PROGRAMMA ELETTORALE


Il partito SINISTRA, ECOLOGIA E LIBERTA' vede al suo interno la
costituzione di un insieme di culture progressiste e social-democratiche
che crede nei valori di libertà, uguaglianza, legalità, giustizia,
solidarietà e progesso. Questo nuovo partito di centro-sinistra ha lo
scopo di una grande
riforma dello stato, costituita da proposte che
mirano a modernizzare ed a sviluppare il nostro paese in tutti i campi
dall’istruzione al lavoro, alla sanità, alla giustizia, allo sviluppo,
alle riforme sociali, alla tutela ambientale, alla pace ed al dialogo
internazionale.

PUNTO 1: SCUOLA E UNIVERSITA’


Esami periodici fatti agli Insegnanti ogni 5 anni, con tabelle di
merito, che potranno far aumentare la retribuzione, troppo bassa
rispetto alle medie europee. Gli insegnanti che non portano risultati
perché inadatti o incapaci all´insegnamento saranno reintrodotti nel
sistema scolastico in altri ruoli (come insegnanti di sostegno), e, se
considerati inadatti anche a questo nuovo ruolo, licenziati. Questo per
dare l'opportunità ai molti precari attuali di trovare un'occupazione
stabile.
• Una scuola più competitiva non si costruisce col taglio
delle risorse. Serve una riforma organica che motivi gli insegnanti,
alzi il livello dell’istruzione degli studenti e valorizzi i più
meritevoli senza lasciare indietro gli altri. E’ importante fare in modo
che la scuola non sia vista come luogo di selezione ma come luogo di
formazione e preparazione alla vita sociale ed al lavoro. Tanto abbiamo
già fatto e bisogna continuare in questa direzione. In particolare per
questa legislatura abbiamo in mente un riordino dele scuole secondarie
di secondo grado con un rafforzamento di tutti gli istituti e licei in
modo da renderli competiti con il resto dell'Europa.
• Precedenza nelle graduatorie dell'assegnazione dei posti di lavoro a chi è residente da più tempo in quella sede.

Realizzare un piano sicurezza: la sicurezza di tutte le scuole Italiane
passerà sotto l'amministrazione della Protezione Civile, che dopo un
primo studio del territorio, effettuerà in base alle priorità degli
interventi, per garantire l'incolumità degli studenti. Sarà anche
istituita una commissione parlamentare che vigilerà sull'operato e
controllerà ogni singola forma di spesa.
• Più fondi per le
Università che devono tornare all´eccellenza di un tempo. Almeno un
corso durante il percorso insegnato in inglese. 8 anni di tempo per
finire i normali corsi di laurea (3+2). Non é possibile avere studenti
che occupano risorse ed attrezzature a chi le merita veramente.

Costruzione di Case dello studente adeguate alle esigenze della città,
con lo scopo di abbassare gli affitti nelle città universitarie.

Dare maggiori poteri e finanziamenti agli organi di rappresentanza
studentesca in modo che gli studenti si possano far sentire di più a
livello politico-scolastico nelle scuole e in modo che gli studenti
siano maggiormente partecipi nella vita scolastica (per esempio: dare
maggiori poteri alla Consulta come la difesa dei Rappresentati delle
Scuole in modo che non siano minacciati dai Presidi; fare in modo che le
Consulte possano avviare più iniziative all'interno delle scuola volte
allo sviluppo culturale degli studenti; fare in modo che i
rappresentanti d'istituto possano essere più presenti nelle decisioni
della scuola e che tutte le decisioni non siano di competenza esclusiva
del Presidi e degli Insegnanti; maggiori controlli del MIUR sulle Consulte in modo che siano maggiormente operative).

Applicare l'articolo 33 della Costituzione Italiana che vieta il
finanziamento pubblico a enti scolastici privati in modo da destinare i
risparmi all'istruzione pubblica.




PUNTO 2: LAVORO E FINANZA PUBBLICA


La flessibilità è un bene, la precarietà no. Incentiviamo la
trasformazione dei contratti precari in contratti a tempo indeterminato,
proteggiamo tutti i lavoratori colpiti dalla crisi attraverso
l’erogazione di nuovi servizi alle fasce sociali più deboli, un nuovo
sistema di ammortizzatori sociali ed una differenziazione delle tariffe
in base al reddito.
• Modificare l’istituto per l'apprendistato con
la previsione, per le aziende, del pagamento da parte dello Stato dello
stipendio dell'apprendista per i primi 12 mesi a condizione che, in
seguito il lavoratore venga assunto regolarmente.
• Introdurre un nuovo credito di imposta per le imprese che investono in ricerca e sviluppo.

Detassare gli utili reinvestiti in attività che producono nuovi posti
di lavoro. Aiutiamo le nuove imprese con prestiti a tasso fisso.
• Aprire le banche al mercato internazionale ma allo stesso tempo l'Italia e
l'Unione Europea devono adottare misure contro le speculazioni più
efficienti di quelle attuali.
• Promuovere il Made in Italy.

Favoriamo la mobilità dei lavoratori dai settori in crisi a quelli in
espansione, con una riforma dei sussidi di disoccupazione e dei regimi
di protezione dell'impiego.
• Attivazione di efficaci meccanismi di
valutazione per tutta la Pubblica Amministrazione (alla quale si deve
accedere solo per concorso), a cominciare dai dirigenti. Deve
presiedervi un'apposita Agenzia Nazionale, anche al fine di aggiornare
costantemente le metodologie. I cittadini devono inoltre essere chiamati
a valutare i servizi ricevuti, a fornire indicazioni per il loro
miglioramento e a poter operare per realizzarlo.

Avviare una "dieta" negli enti locali inutili come: comunità montane e
municipi e accoppiare tutti i Comuni con popolazione inferiore ai 2.000
abitanti.
• Continuare nei tagli agli sprechi e investire nell'innovazione.




PUNTO 3: SANITA’

• La ricerca deve ritornare punto centrale all´interno della sanità, ecco allora l´apertura verso fonte di medicina alternativa.

L’Italia ha bisogno di un sistema sanitario che garantisca prestazioni
di qualità omogenee al Nord, come al Centro e al Sud. Si devono ridurre
le differenze di costi e di livello delle prestazioni tra le varie
Regioni, eliminando gli sprechi, la malasanità, valorizzando e
promuovendo la costruzione di centri di eccellenza all’avanguardia. La
carriera di medici e infermieri deve basarsi su un sistema meritocratico
che premi i migliori, non chi ha le conoscenze giuste. Continuiamo
sulla strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica.
• Individuare percorsi di sicurezza per ridurre rischi ed errori in campo sanitario.

Promuovere una campagna di informazione preventiva e soprattutto di
educazione scolastica sui rischi collegati all’alimentazione sbagliata,
al fumo, all’alcool ed alle droghe ed un percorso formativo sulle
malattie sessualmente trasmissibili.
• Legalizzazione dell’eutanasia.




PUNTO 4: GIUSTIZIA E SICUREZZA


Costruzione di nuove carceri e assicurare una più razionale ed
efficiente presenza delle forze dell’ordine sul territorio, investendo
in nuove tecnologie, concentrando la vigilanza nelle aree di maggior
rischio, ed evitando la duplicazione dei compiti.
• Introduzione di
pene severe, con carcere, per le grandi evasioni fiscali e per frodi e
truffe fiscali, con multe pari a fino al doppio dell´importo evaso.

Uno Stato che si affida alle ronde è uno Stato che alza bandiera
biancadi fronte alla criminalità e dice ai cittadini di arrangiarsi.
Solo le forze di polizia hanno la professionalità e la preparazione per
fronteggiare il crimine, ma il Governo taglia loro gli organici e le
risorse. Il contrario di ciò che è necessario, il contrario di ciò che
vogliamo. E' necessario un aumento delle forze di polizia che garantisca
la sicurezza dei cittadini in modo serio e civile.
• Azione di
riordino strutturale e organizzativo, volta a ridefinire su schemi più
moderni e funzionali la mission istituzionale e l'impiego operativo
delle diverse forze di polizia e ad eliminare ogni duplicazione
funzionale tra quelle a competenza generale (Polizia di Stato ed Arma
dei Carabinieri) e quelle a competenza specialistica (Guardia di
Finanza, Corpo Forestale e Polizia Penitenziaria). In questa direzione,
vanno ridotti al minimo indispensabile gli "sconfinamenti" delle forze
di polizia a competenza specialistica nei campi di attività di quelle a
competenza generale, concentrandone l'azione nei settori operativi di
rispettiva attribuzione.
• Porre il divieto assoluto di procedere a
nuovi indulti, amnistie, prescrizioni, condoni di varia natura. Tutti
hanno il dovere di rispettare le sentenze del Giudice.
• Rimettere
totalmente nelle mani del C.S.M. (Organo di autogoverno della
magistratura) l'individuazione e la nomina dei magistrati negli
incarichi direttivi, eliminando le interferenze del Ministro della
Giustizia.
• Impedire ai magistrati in servizio di candidarsi a
cariche elettive nei luoghi dove esercitano la loro giurisdizione e
impedire loro, alla fine del loro mandato, di tornare ad esercitare la
giurisdizione negli stessi luoghi per un periodo di almeno 5 anni.

Porre per tutti i magistrati in servizio di qualsiasi grado e
giurisdizione, il divieto totale di assumere incarichi fuori ruolo e di
consulenza o arbitrati extragiudiziari di qualsiasi tipo.




PUNTO 5: RIFORME SOCIALI

• Costruzioni di asili, anche all´interno di edifici pubblici, quali università.

La famiglia è il pilastro fondamentale della società, ma oggi è
abbandonata a se stessa. Sosteniamola in concreto, rivoluzioniamo il
fisco con il quoziente familiare: chi ha più figli deve pagare meno
tasse.
• Equiparazione per legge degli stipendi femminili e maschili.

Diciamo no ad ogni forma di razzismo e di xenofobia. Gli stranieri
onesti che vengono in Italia per lavorare sono una risorsa e vanno
aiutati concretamente ad integrarsi con le loro famiglie. Favoriamo
l’immigrazione volenterosa e qualificata e contrastiamo l’immigrazione
clandestina, coinvolgendo l’Europa attraverso intese con i Paesi di
provenienza.
• Distribuzione gratuita di preservativi nelle Asl ed educazione sessuale nelle scuole.
• Legalizzazione delle droghe leggere per combattere la criminalità e per controllarne la qualità, sul modello olandese.
• Impediamo la candidatura alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo di persone condannate in via definitiva.

Istituire un'Authority nazionale per la tutela dei diritti del
consumatore, del piccolo risparmiatore e del contribuente, con
previsione dell'istituto della "class action" per tutelare i loro
diritti davanti ad ogni autorità, giudiziaria compresa (al fine di
permettere la tutela dei diritti delle categorie più a rischio contro
soprusi, truffe e ingiustizie).




PUNTO 6: SVILUPPO DELLE TELECOMUNICAZIONI E INFRASTRUTTURE

• Innovazione continua per la televisione pubblica italiana (Rai) che ha un valore altissimo e che bisogna sfruttare al meglio.

I contenuti distribuiti dalle reti televisive attivano - per la loro
produzione - un’importante filiera industriale, con punte di eccellenza
artistica, culturale, tecnologica. Non sempre, però, i rapporti fra
distribuzione e produzione sono equilibrati. Il regime duopolistico ha
fortemente rafforzato la posizione contrattuale delle televisioni nei
confronti dei produttori di contenuti. La nostra proposta è di destinare
- come accade in altri Paesi del mondo - una quota del 5% (quota
minima) dell’intero fatturato pubblicitario delle reti televisive al
finanziamento di produzioni di qualità, che abbiano un valore culturale e
artistico. Si tratta, in sostanza, di far vita ad un Fondo, pari a
circa 100 milioni
di euro, da destinare al finanziamento di produzioni audiovisive, cinematografiche, teatrali e musicali.

Potenziare il ruolo dell’Istituto per il Credito sportivo come “banca”
destinata a facilitare, in collaborazione con enti locali e privati, la
realizzazione su tutto il territorio nazionale di impianti sportivi di
nuova generazione, moderni, flessibili ed ecologicamente compatibili.
Continuare nella realizzazione del Programma Stadi confermando
l’utilizzo di risorse pubbliche esclusivamente per la concessione di
mutui ed attribuendo in via prioritaria, con una legge che individui
procedure snelle e tempi certi, a soggetti privati (club di calcio,
finanziatori privati) il compito di privatizzare, realizzare e gestire
moderni stadi e palazzetti secondo modelli di efficienza economica.

Il Paese ha bisogno di infrastrutture e servizi che oggi sono
ostacolati più da incapacità di decisione che da carenza di risorse
finanziarie. Maggiore partecipazione/consultazione dei cittadini e
maggiore capacità di decisione sono compatibili. I progetti devono
essere presentati agli enti locali ed anche alla cittadinanza,
rendendoli disponibili su web. Dopo uno spazio di tempo per la
discussione e per l'ascolto di tutte le opinioni, il progetto viene
rielaborato sulla base delle osservazioni, per poi decidere con un
sistema di avocazione della capacità decisionale. In questo contesto, va
riformata la normativa di valutazione d’impatto ambientale delle opere
(VIA-AIA) con
l'eliminazione dei tre passaggi attuali e la
concentrazione in un’unica procedura di autorizzazione, da concludere in
tre mesi. Una volta assunta la decisione, deve essere previsto un
divieto di revoca o l'applicazione di sanzioni pecuniarie elevate con
responsabilità erariale a carico degli amministratori pubblici
interessati.
• E' necessario investire sul turismo per fare in modo che l'Italia possa trarre profitto anche da questa risorsa.

Diciamo sì all'apertura di centinaia di piccoli cantieri in modo tale
da creare posti di lavoro e rendere contemporaneamente il Paese
competetivo.
• Diciamo No al Ponte sullo Stretto e investire quei soldi per modernizzare la Calabria e la Sicilia.
• Inasprire le pene per le imprese che vincono gli appalti e non terminano le opere pubbliche.

Investire maggiormente nel settore ferroviario italiano. La priorità
deve essere il trasporto dei pendolari ma non vanno dimenticati anche
gli investimenti per le linee ad altà velocità che garantiscono
spostamenti più rapidi (con conseguente collegamento fra tutte le città
più importanti) e diminuzione di emissione di CO2 poichè gli utenti
preferiscono viaggiare in treno piuttosto che in auto o aereo.
Investimento ulteriore per: acquistare treni pendolari, intensificare (e
di molto) le pulizie, riparare guasti e igienizzare al massimo il
condizionamento del vagone, dato che l'aria condizionata è la fonte
primaria di germi e batteri. Poi bisogna investire per intensificare il
materiale rotabile italiano diretto all'estero: proponiamo una nuova
livrea per una serie di ETR 500 che andranno a sostituire gli attuali
Eurostar o Eurostar Notte.

PUNTO 7: AMBIENTE

• Continuazione degli incentivi su auto a gas ed elettriche e sull´uso dei pannelli solari (fotovoltaici).
• Ricerca e utilizzo di fonti alternative di energia, il petrolio finirà e il nucleare è una tecnologia già vecchia.

Liberalizzazione dei Taxi e aumento dei mezzi pubblici nelle città
italiane nella strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica
• Tassa sull´inquinamento e multe e punizioni severe (anche il carcere) a chi inquina il territorio nazionale.

PUNTO 8: PACE E DIALOGO


Dialogo con i paesi dell’area mediterranea quali Libia e paesi
nordafricani per cercare di risolvere al principio il problema
dell’immigrazione clandestina, nel pieno rispetto delle norme europee
sull’immigrazione e sugli asili politici.
• Apertura e dialogo con i
paesi asiatici, il nostro paese dovrà essere garante ed intermediario
fra i paesi europei, asiatici ed americani, la nostra nazione
protagonista del dialogo internazionale. Ritiro immediato di tutte le
truppe militari impegnate in qualsiasi luogo.
DaveChiappucci
DaveChiappucci
Onorevole
Onorevole

Numero di messaggi : 383
Data d'iscrizione : 08.07.10
Età : 44
Località : Ancona

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.