PROGRAMMA ELETTORALE E LISTA CANDIDATI SINISTRA, ECOLOGIA E LIBERTA'
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PROGRAMMA ELETTORALE E LISTA CANDIDATI SINISTRA, ECOLOGIA E LIBERTA'
Il partito SINISTRA, ECOLOGIA E LIBERTA' vede al suo interno la costituzione di un insieme di culture progressiste e social-democraticheche crede nei valori di libertà, uguaglianza, legalità, giustizia, solidarietà e progesso. Questo nuovo partito di centro-sinistra ha lo scopo di una grande
riforma dello stato, costituita da proposte che mirano a modernizzare ed a sviluppare il nostro paese in tutti i campi dall’istruzione al lavoro, alla sanità, alla giustizia, allo sviluppo, alle riforme sociali, alla tutela ambientale, alla pace ed al dialogo internazionale.
LISTA DEI CANDIDATI PARLAMENTARI
1) Pized85
2) DaveChiappucci
3) Thomas
PROGRAMMA ELETTORALE
PUNTO 1: SCUOLA E UNIVERSITA’
• Esami periodici fatti agli Insegnanti ogni 5 anni, con tabelle di merito, che potranno far aumentare la retribuzione, troppo bassa rispetto alle medie europee. Gli insegnanti che non portano risultati perché inadatti o incapaci all´insegnamento saranno reintrodotti nel sistema scolastico in altri ruoli (come insegnanti di sostegno), e, se considerati inadatti anche a questo nuovo ruolo, licenziati. Questo per dare l'opportunità ai molti precari attuali di trovare un'occupazione stabile.
• Una scuola più competitiva non si costruisce col taglio delle risorse. Serve una riforma organica che motivi gli insegnanti, alzi il livello dell’istruzione degli studenti e valorizzi i più meritevoli senza lasciare indietro gli altri. E’ importante fare in modo che la scuola non sia vista come luogo di selezione ma come luogo di formazione e preparazione alla vita sociale ed al lavoro. Tanto abbiamo già fatto e bisogna continuare in questa direzione. In particolare per questa legislatura abbiamo in mente un riordino dele scuole secondarie di secondo grado con un rafforzamento di tutti gli istituti e licei in modo da renderli competiti con il resto dell'Europa.
• Precedenza nelle graduatorie dell'assegnazione dei posti di lavoro a chi è residente da più tempo in quella sede.
• Realizzare un piano sicurezza: la sicurezza di tutte le scuole Italiane passerà sotto l'amministrazione della Protezione Civile, che dopo un primo studio del territorio, effettuerà in base alle priorità degli interventi, per garantire l'incolumità degli studenti. Sarà anche istituita una commissione parlamentare che vigilerà sull'operato e controllerà ogni singola forma di spesa.
• Più fondi per le Università che devono tornare all´eccellenza di un tempo. Almeno un corso durante il percorso insegnato in inglese. 8 anni di tempo per finire i normali corsi di laurea (3+2). Non é possibile avere studenti che occupano risorse ed attrezzature a chi le merita veramente.
• Costruzione di Case dello studente adeguate alle esigenze della città, con lo scopo di abbassare gli affitti nelle città universitarie.
• Dare maggiori poteri e finanziamenti agli organi di rappresentanza studentesca in modo che gli studenti si possano far sentire di più a livello politico-scolastico nelle scuole e in modo che gli studenti siano maggiormente partecipi nella vita scolastica (per esempio: dare maggiori poteri alla Consulta come la difesa dei Rappresentati delle Scuole in modo che non siano minacciati dai Presidi; fare in modo che le Consulte possano avviare più iniziative all'interno delle scuola volte allo sviluppo culturale degli studenti; fare in modo che i rappresentanti d'istituto possano essere più presenti nelle decisioni della scuola e che tutte le decisioni non siano di competenza esclusiva
del Presidi e degli Insegnanti; maggiori controlli del MIUR sulle Consulte in modo che siano maggiormente operative).
• Applicare l'articolo 33 della Costituzione Italiana che vieta il finanziamento pubblico a enti scolastici privati in modo da destinare i risparmi all'istruzione pubblica.
• Una scuola più competitiva non si costruisce col taglio delle risorse. Serve una riforma organica che motivi gli insegnanti, alzi il livello dell’istruzione degli studenti e valorizzi i più meritevoli senza lasciare indietro gli altri. E’ importante fare in modo che la scuola non sia vista come luogo di selezione ma come luogo di formazione e preparazione alla vita sociale ed al lavoro. Tanto abbiamo già fatto e bisogna continuare in questa direzione. In particolare per questa legislatura abbiamo in mente un riordino dele scuole secondarie di secondo grado con un rafforzamento di tutti gli istituti e licei in modo da renderli competiti con il resto dell'Europa.
• Precedenza nelle graduatorie dell'assegnazione dei posti di lavoro a chi è residente da più tempo in quella sede.
• Realizzare un piano sicurezza: la sicurezza di tutte le scuole Italiane passerà sotto l'amministrazione della Protezione Civile, che dopo un primo studio del territorio, effettuerà in base alle priorità degli interventi, per garantire l'incolumità degli studenti. Sarà anche istituita una commissione parlamentare che vigilerà sull'operato e controllerà ogni singola forma di spesa.
• Più fondi per le Università che devono tornare all´eccellenza di un tempo. Almeno un corso durante il percorso insegnato in inglese. 8 anni di tempo per finire i normali corsi di laurea (3+2). Non é possibile avere studenti che occupano risorse ed attrezzature a chi le merita veramente.
• Costruzione di Case dello studente adeguate alle esigenze della città, con lo scopo di abbassare gli affitti nelle città universitarie.
• Dare maggiori poteri e finanziamenti agli organi di rappresentanza studentesca in modo che gli studenti si possano far sentire di più a livello politico-scolastico nelle scuole e in modo che gli studenti siano maggiormente partecipi nella vita scolastica (per esempio: dare maggiori poteri alla Consulta come la difesa dei Rappresentati delle Scuole in modo che non siano minacciati dai Presidi; fare in modo che le Consulte possano avviare più iniziative all'interno delle scuola volte allo sviluppo culturale degli studenti; fare in modo che i rappresentanti d'istituto possano essere più presenti nelle decisioni della scuola e che tutte le decisioni non siano di competenza esclusiva
del Presidi e degli Insegnanti; maggiori controlli del MIUR sulle Consulte in modo che siano maggiormente operative).
• Applicare l'articolo 33 della Costituzione Italiana che vieta il finanziamento pubblico a enti scolastici privati in modo da destinare i risparmi all'istruzione pubblica.
PUNTO 2: LAVORO E FINANZA PUBBLICA
• La flessibilità è un bene, la precarietà no. Incentiviamo la trasformazione dei contratti precari in contratti a tempo indeterminato, proteggiamo tutti i lavoratori colpiti dalla crisi attraverso l’erogazione di nuovi servizi alle fasce sociali più deboli, un nuovo sistema di ammortizzatori sociali ed una differenziazione delle tariffe in base al reddito.
• Modificare l’istituto per l'apprendistato con la previsione, per le aziende, del pagamento da parte dello Stato dello stipendio dell'apprendista per i primi 12 mesi a condizione che, in seguito il lavoratore venga assunto regolarmente.
• Introdurre un nuovo credito di imposta per le imprese che investono in ricerca e sviluppo.
• Detassare gli utili reinvestiti in attività che producono nuovi posti di lavoro. Aiutiamo le nuove imprese con prestiti a tasso fisso.
• Aprire le banche al mercato internazionale ma allo stesso tempo l'Italia e l'Unione Europea devono adottare misure contro le speculazioni più efficienti di quelle attuali.
• Promuovere il Made in Italy.
• Favoriamo la mobilità dei lavoratori dai settori in crisi a quelli in espansione, con una riforma dei sussidi di disoccupazione e dei regimi di protezione dell'impiego.
• Attivazione di efficaci meccanismi di valutazione per tutta la Pubblica Amministrazione (alla quale si deve accedere solo per concorso), a cominciare dai dirigenti. Deve presiedervi un'apposita Agenzia Nazionale, anche al fine di aggiornare costantemente le metodologie. I cittadini devono inoltre essere chiamatia valutare i servizi ricevuti, a fornire indicazioni per il loro
miglioramento e a poter operare per realizzarlo.
• Avviare una "dieta" negli enti locali inutili come: comunità montane e municipi e accoppiare tutti i Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti.
• Continuare nei tagli agli sprechi e investire nell'innovazione.
• Modificare l’istituto per l'apprendistato con la previsione, per le aziende, del pagamento da parte dello Stato dello stipendio dell'apprendista per i primi 12 mesi a condizione che, in seguito il lavoratore venga assunto regolarmente.
• Introdurre un nuovo credito di imposta per le imprese che investono in ricerca e sviluppo.
• Detassare gli utili reinvestiti in attività che producono nuovi posti di lavoro. Aiutiamo le nuove imprese con prestiti a tasso fisso.
• Aprire le banche al mercato internazionale ma allo stesso tempo l'Italia e l'Unione Europea devono adottare misure contro le speculazioni più efficienti di quelle attuali.
• Promuovere il Made in Italy.
• Favoriamo la mobilità dei lavoratori dai settori in crisi a quelli in espansione, con una riforma dei sussidi di disoccupazione e dei regimi di protezione dell'impiego.
• Attivazione di efficaci meccanismi di valutazione per tutta la Pubblica Amministrazione (alla quale si deve accedere solo per concorso), a cominciare dai dirigenti. Deve presiedervi un'apposita Agenzia Nazionale, anche al fine di aggiornare costantemente le metodologie. I cittadini devono inoltre essere chiamatia valutare i servizi ricevuti, a fornire indicazioni per il loro
miglioramento e a poter operare per realizzarlo.
• Avviare una "dieta" negli enti locali inutili come: comunità montane e municipi e accoppiare tutti i Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti.
• Continuare nei tagli agli sprechi e investire nell'innovazione.
PUNTO 3: SANITA’
• La ricerca deve ritornare punto centrale all´interno della sanità, ecco allora l´apertura verso fonte di medicina alternativa.
• L’Italia ha bisogno di un sistema sanitario che garantisca prestazioni di qualità omogenee al Nord, come al Centro e al Sud. Si devono ridurre le differenze di costi e di livello delle prestazioni tra le varie Regioni, eliminando gli sprechi, la malasanità, valorizzando e promuovendo la costruzione di centri di eccellenza all’avanguardia. La carriera di medici e infermieri deve basarsi su un sistema meritocratico che premi i migliori, non chi ha le conoscenze giuste. Continuiamo sulla strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica.
• Individuare percorsi di sicurezza per ridurre rischi ed errori in campo sanitario.
• Promuovere una campagna di informazione preventiva e soprattutto di educazione scolastica sui rischi collegati all’alimentazione sbagliata, al fumo, all’alcool ed alle droghe ed un percorso formativo sulle malattie sessualmente trasmissibili.
• Legalizzazione dell’eutanasia.
• L’Italia ha bisogno di un sistema sanitario che garantisca prestazioni di qualità omogenee al Nord, come al Centro e al Sud. Si devono ridurre le differenze di costi e di livello delle prestazioni tra le varie Regioni, eliminando gli sprechi, la malasanità, valorizzando e promuovendo la costruzione di centri di eccellenza all’avanguardia. La carriera di medici e infermieri deve basarsi su un sistema meritocratico che premi i migliori, non chi ha le conoscenze giuste. Continuiamo sulla strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica.
• Individuare percorsi di sicurezza per ridurre rischi ed errori in campo sanitario.
• Promuovere una campagna di informazione preventiva e soprattutto di educazione scolastica sui rischi collegati all’alimentazione sbagliata, al fumo, all’alcool ed alle droghe ed un percorso formativo sulle malattie sessualmente trasmissibili.
• Legalizzazione dell’eutanasia.
PUNTO 4: GIUSTIZIA E SICUREZZA
•
Costruzione di nuove carceri e assicurare una più razionale ed efficiente presenza delle forze dell’ordine sul territorio, investendo in nuove tecnologie, concentrando la vigilanza nelle aree di maggior rischio, ed evitando la duplicazione dei compiti.
• Introduzione di pene severe, con carcere, per le grandi evasioni fiscali e per frodi e truffe fiscali, con multe pari a fino al doppio dell´importo evaso.
• Uno Stato che si affida alle ronde è uno Stato che alza bandiera biancadi fronte alla criminalità e dice ai cittadini di arrangiarsi. Solo le forze di polizia hanno la professionalità e la preparazione per fronteggiare il crimine, ma il Governo taglia loro gli organici e le risorse. Il contrario di ciò che è necessario, il contrario di ciò che vogliamo. E' necessario un aumento delle forze di polizia che garantisca la sicurezza dei cittadini in modo serio e civile.
• Azione di riordino strutturale e organizzativo, volta a ridefinire su schemi più moderni e funzionali la mission istituzionale e l'impiego operativo delle diverse forze di polizia e ad eliminare ogni duplicazione funzionale tra quelle a competenza generale (Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri) e quelle a competenza specialistica (Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Polizia Penitenziaria). In questa direzione, vanno ridotti al minimo indispensabile gli "sconfinamenti" delle forze di polizia a competenza specialistica nei campi di attività di quelle a competenza generale, concentrandone l'azione nei settori operativi di rispettiva attribuzione.
• Porre il divieto assoluto di procedere a nuovi indulti, amnistie, prescrizioni, condoni di varia natura. Tutti hanno il dovere di rispettare le sentenze del Giudice.
• Rimettere totalmente nelle mani del C.S.M. (Organo di autogoverno della magistratura) l'individuazione e la nomina dei magistrati negli incarichi direttivi, eliminando le interferenze del Ministro della Giustizia.
• Impedire ai magistrati in servizio di candidarsi a cariche elettive nei luoghi dove esercitano la loro giurisdizione e impedire loro, alla fine del loro mandato, di tornare ad esercitare la giurisdizione negli stessi luoghi per un periodo di almeno 5 anni.
• Porre per tutti i magistrati in servizio di qualsiasi grado e giurisdizione, il divieto totale di assumere incarichi fuori ruolo e di consulenza o arbitrati extragiudiziari di qualsiasi tipo.
Costruzione di nuove carceri e assicurare una più razionale ed efficiente presenza delle forze dell’ordine sul territorio, investendo in nuove tecnologie, concentrando la vigilanza nelle aree di maggior rischio, ed evitando la duplicazione dei compiti.
• Introduzione di pene severe, con carcere, per le grandi evasioni fiscali e per frodi e truffe fiscali, con multe pari a fino al doppio dell´importo evaso.
• Uno Stato che si affida alle ronde è uno Stato che alza bandiera biancadi fronte alla criminalità e dice ai cittadini di arrangiarsi. Solo le forze di polizia hanno la professionalità e la preparazione per fronteggiare il crimine, ma il Governo taglia loro gli organici e le risorse. Il contrario di ciò che è necessario, il contrario di ciò che vogliamo. E' necessario un aumento delle forze di polizia che garantisca la sicurezza dei cittadini in modo serio e civile.
• Azione di riordino strutturale e organizzativo, volta a ridefinire su schemi più moderni e funzionali la mission istituzionale e l'impiego operativo delle diverse forze di polizia e ad eliminare ogni duplicazione funzionale tra quelle a competenza generale (Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri) e quelle a competenza specialistica (Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Polizia Penitenziaria). In questa direzione, vanno ridotti al minimo indispensabile gli "sconfinamenti" delle forze di polizia a competenza specialistica nei campi di attività di quelle a competenza generale, concentrandone l'azione nei settori operativi di rispettiva attribuzione.
• Porre il divieto assoluto di procedere a nuovi indulti, amnistie, prescrizioni, condoni di varia natura. Tutti hanno il dovere di rispettare le sentenze del Giudice.
• Rimettere totalmente nelle mani del C.S.M. (Organo di autogoverno della magistratura) l'individuazione e la nomina dei magistrati negli incarichi direttivi, eliminando le interferenze del Ministro della Giustizia.
• Impedire ai magistrati in servizio di candidarsi a cariche elettive nei luoghi dove esercitano la loro giurisdizione e impedire loro, alla fine del loro mandato, di tornare ad esercitare la giurisdizione negli stessi luoghi per un periodo di almeno 5 anni.
• Porre per tutti i magistrati in servizio di qualsiasi grado e giurisdizione, il divieto totale di assumere incarichi fuori ruolo e di consulenza o arbitrati extragiudiziari di qualsiasi tipo.
PUNTO 5: RIFORME SOCIALI
• Costruzioni di asili, anche all´interno di edifici pubblici, quali università.
• La famiglia è il pilastro fondamentale della società, ma oggi è abbandonata a se stessa. Sosteniamola in concreto, rivoluzioniamo il fisco con il quoziente familiare: chi ha più figli deve pagare meno tasse.
• Equiparazione per legge degli stipendi femminili e maschili.
• Diciamo no ad ogni forma di razzismo e di xenofobia. Gli stranieri onesti che vengono in Italia per lavorare sono una risorsa e vanno aiutati concretamente ad integrarsi con le loro famiglie. Favoriamo l’immigrazione volenterosa e qualificata e contrastiamo l’immigrazione clandestina, coinvolgendo l’Europa attraverso intese con i Paesi di provenienza.
• Distribuzione gratuita di preservativi nelle Asl ed educazione sessuale nelle scuole.
• Legalizzazione delle droghe leggere per combattere la criminalità e per controllarne la qualità, sul modello olandese.
• Impediamo la candidatura alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo di persone condannate in via definitiva.
• Istituire un'Authority nazionale per la tutela dei diritti del consumatore, del piccolo risparmiatore e del contribuente, con previsione dell'istituto della "class action" per tutelare i loro diritti davanti ad ogni autorità, giudiziaria compresa (al fine di permettere la tutela dei diritti delle categorie più a rischio contro soprusi, truffe e ingiustizie).
• La famiglia è il pilastro fondamentale della società, ma oggi è abbandonata a se stessa. Sosteniamola in concreto, rivoluzioniamo il fisco con il quoziente familiare: chi ha più figli deve pagare meno tasse.
• Equiparazione per legge degli stipendi femminili e maschili.
• Diciamo no ad ogni forma di razzismo e di xenofobia. Gli stranieri onesti che vengono in Italia per lavorare sono una risorsa e vanno aiutati concretamente ad integrarsi con le loro famiglie. Favoriamo l’immigrazione volenterosa e qualificata e contrastiamo l’immigrazione clandestina, coinvolgendo l’Europa attraverso intese con i Paesi di provenienza.
• Distribuzione gratuita di preservativi nelle Asl ed educazione sessuale nelle scuole.
• Legalizzazione delle droghe leggere per combattere la criminalità e per controllarne la qualità, sul modello olandese.
• Impediamo la candidatura alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo di persone condannate in via definitiva.
• Istituire un'Authority nazionale per la tutela dei diritti del consumatore, del piccolo risparmiatore e del contribuente, con previsione dell'istituto della "class action" per tutelare i loro diritti davanti ad ogni autorità, giudiziaria compresa (al fine di permettere la tutela dei diritti delle categorie più a rischio contro soprusi, truffe e ingiustizie).
PUNTO 6: SVILUPPO DELLE TELECOMUNICAZIONI E INFRASTRUTTURE
• Innovazione continua per la televisione pubblica italiana (Rai) che ha un valore altissimo e che bisogna sfruttare al meglio.
• I contenuti distribuiti dalle reti televisive attivano - per la loro produzione - un’importante filiera industriale, con punte di eccellenza artistica, culturale, tecnologica. Non sempre, però, i rapporti fra distribuzione e produzione sono equilibrati. Il regime duopolistico ha fortemente rafforzato la posizione contrattuale delle televisioni nei confronti dei produttori di contenuti. La nostra proposta è di destinare- come accade in altri Paesi del mondo - una quota del 5% (quota minima) dell’intero fatturato pubblicitario delle reti televisive al finanziamento di produzioni di qualità, che abbiano un valore culturale e artistico. Si tratta, in sostanza, di far vita ad un Fondo, pari a circa 100 milioni di euro, da destinare al finanziamento di produzioni audiovisive, cinematografiche, teatrali e musicali.
• Potenziare il ruolo dell’Istituto per il Credito sportivo come “banca” destinata a facilitare, in collaborazione con enti locali e privati, la realizzazione su tutto il territorio nazionale di impianti sportivi di nuova generazione, moderni, flessibili ed ecologicamente compatibili. Continuare nella realizzazione del Programma Stadi confermando l’utilizzo di risorse pubbliche esclusivamente per la concessione di mutui ed attribuendo in via prioritaria, con una legge che individui procedure snelle e tempi certi, a soggetti privati (club di calcio, finanziatori privati) il compito di privatizzare, realizzare e gestire moderni stadi e palazzetti secondo modelli di efficienza economica.
• Il Paese ha bisogno di infrastrutture e servizi che oggi sono ostacolati più da incapacità di decisione che da carenza di risorse finanziarie. Maggiore partecipazione/consultazione dei cittadini e maggiore capacità di decisione sono compatibili. I progetti devono essere presentati agli enti locali ed anche alla cittadinanza, rendendoli disponibili su web. Dopo uno spazio di tempo per la discussione e per l'ascolto di tutte le opinioni, il progetto viene rielaborato sulla base delle osservazioni, per poi decidere con un sistema di avocazione della capacità decisionale. In questo contesto, va riformata la normativa di valutazione d’impatto ambientale delle opere (VIA-AIA) con
l'eliminazione dei tre passaggi attuali e la concentrazione in un’unica procedura di autorizzazione, da concludere in tre mesi. Una volta assunta la decisione, deve essere previsto un divieto di revoca o l'applicazione di sanzioni pecuniarie elevate con responsabilità erariale a carico degli amministratori pubblici interessati.
• E' necessario investire sul turismo per fare in modo che l'Italia possa trarre profitto anche da questa risorsa.
• Diciamo sì all'apertura di centinaia di piccoli cantieri in modo tale da creare posti di lavoro e rendere contemporaneamente il Paese competetivo.
• Diciamo No al Ponte sullo Stretto e investire quei soldi per modernizzare la Calabria e la Sicilia.
• Inasprire le pene per le imprese che vincono gli appalti e non terminano le opere pubbliche.
• Investire maggiormente nel settore ferroviario italiano. La priorità deve essere il trasporto dei pendolari ma non vanno dimenticati anche gli investimenti per le linee ad altà velocità che garantiscono spostamenti più rapidi (con conseguente collegamento fra tutte le città più importanti) e diminuzione di emissione di CO2 poichè gli utenti preferiscono viaggiare in treno piuttosto che in auto o aereo. Investimento ulteriore per: acquistare treni pendolari, intensificare (e di molto) le pulizie, riparare guasti e igienizzare al massimo il condizionamento del vagone, dato che l'aria condizionata è la fonte primaria di germi e batteri. Poi bisogna investire per intensificare il materiale rotabile italiano diretto all'estero: proponiamo una nuova livrea per una serie di ETR 500 che andranno a sostituire gli attuali Eurostar o Eurostar Notte.
• I contenuti distribuiti dalle reti televisive attivano - per la loro produzione - un’importante filiera industriale, con punte di eccellenza artistica, culturale, tecnologica. Non sempre, però, i rapporti fra distribuzione e produzione sono equilibrati. Il regime duopolistico ha fortemente rafforzato la posizione contrattuale delle televisioni nei confronti dei produttori di contenuti. La nostra proposta è di destinare- come accade in altri Paesi del mondo - una quota del 5% (quota minima) dell’intero fatturato pubblicitario delle reti televisive al finanziamento di produzioni di qualità, che abbiano un valore culturale e artistico. Si tratta, in sostanza, di far vita ad un Fondo, pari a circa 100 milioni di euro, da destinare al finanziamento di produzioni audiovisive, cinematografiche, teatrali e musicali.
• Potenziare il ruolo dell’Istituto per il Credito sportivo come “banca” destinata a facilitare, in collaborazione con enti locali e privati, la realizzazione su tutto il territorio nazionale di impianti sportivi di nuova generazione, moderni, flessibili ed ecologicamente compatibili. Continuare nella realizzazione del Programma Stadi confermando l’utilizzo di risorse pubbliche esclusivamente per la concessione di mutui ed attribuendo in via prioritaria, con una legge che individui procedure snelle e tempi certi, a soggetti privati (club di calcio, finanziatori privati) il compito di privatizzare, realizzare e gestire moderni stadi e palazzetti secondo modelli di efficienza economica.
• Il Paese ha bisogno di infrastrutture e servizi che oggi sono ostacolati più da incapacità di decisione che da carenza di risorse finanziarie. Maggiore partecipazione/consultazione dei cittadini e maggiore capacità di decisione sono compatibili. I progetti devono essere presentati agli enti locali ed anche alla cittadinanza, rendendoli disponibili su web. Dopo uno spazio di tempo per la discussione e per l'ascolto di tutte le opinioni, il progetto viene rielaborato sulla base delle osservazioni, per poi decidere con un sistema di avocazione della capacità decisionale. In questo contesto, va riformata la normativa di valutazione d’impatto ambientale delle opere (VIA-AIA) con
l'eliminazione dei tre passaggi attuali e la concentrazione in un’unica procedura di autorizzazione, da concludere in tre mesi. Una volta assunta la decisione, deve essere previsto un divieto di revoca o l'applicazione di sanzioni pecuniarie elevate con responsabilità erariale a carico degli amministratori pubblici interessati.
• E' necessario investire sul turismo per fare in modo che l'Italia possa trarre profitto anche da questa risorsa.
• Diciamo sì all'apertura di centinaia di piccoli cantieri in modo tale da creare posti di lavoro e rendere contemporaneamente il Paese competetivo.
• Diciamo No al Ponte sullo Stretto e investire quei soldi per modernizzare la Calabria e la Sicilia.
• Inasprire le pene per le imprese che vincono gli appalti e non terminano le opere pubbliche.
• Investire maggiormente nel settore ferroviario italiano. La priorità deve essere il trasporto dei pendolari ma non vanno dimenticati anche gli investimenti per le linee ad altà velocità che garantiscono spostamenti più rapidi (con conseguente collegamento fra tutte le città più importanti) e diminuzione di emissione di CO2 poichè gli utenti preferiscono viaggiare in treno piuttosto che in auto o aereo. Investimento ulteriore per: acquistare treni pendolari, intensificare (e di molto) le pulizie, riparare guasti e igienizzare al massimo il condizionamento del vagone, dato che l'aria condizionata è la fonte primaria di germi e batteri. Poi bisogna investire per intensificare il materiale rotabile italiano diretto all'estero: proponiamo una nuova livrea per una serie di ETR 500 che andranno a sostituire gli attuali Eurostar o Eurostar Notte.
PUNTO 7: AMBIENTE
• Continuazione degli incentivi su auto a gas ed elettriche e sull´uso dei pannelli solari (fotovoltaici).
• Ricerca e utilizzo di fonti alternative di energia, il petrolio finirà e il nucleare è una tecnologia già vecchia.
• Liberalizzazione dei Taxi e aumento dei mezzi pubblici nelle città italiane nella strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica.
• Tassa sull´inquinamento e multe e punizioni severe (anche il carcere) a chi inquina il territorio nazionale.
• Ricerca e utilizzo di fonti alternative di energia, il petrolio finirà e il nucleare è una tecnologia già vecchia.
• Liberalizzazione dei Taxi e aumento dei mezzi pubblici nelle città italiane nella strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica.
• Tassa sull´inquinamento e multe e punizioni severe (anche il carcere) a chi inquina il territorio nazionale.
PUNTO 8: PACE E DIALOGO
• Dialogo con i paesi dell’area mediterranea quali Libia e paesi nordafricani per cercare di risolvere al principio il problema dell’immigrazione clandestina, nel pieno rispetto delle norme europee sull’immigrazione e sugli asili politici.
• Apertura e dialogo con i paesi asiatici, il nostro paese dovrà essere garante ed intermediario fra i paesi europei, asiatici ed americani, la nostra nazione protagonista del dialogo internazionale. Ritiro immediato di tutte le truppe militari impegnate in qualsiasi luogo.
• Apertura e dialogo con i paesi asiatici, il nostro paese dovrà essere garante ed intermediario fra i paesi europei, asiatici ed americani, la nostra nazione protagonista del dialogo internazionale. Ritiro immediato di tutte le truppe militari impegnate in qualsiasi luogo.
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