Bilancio Stato Res Publica anno 2011 e primo trimestre 2011
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Bilancio Stato Res Publica anno 2011 e primo trimestre 2011
PRESENTATO DAL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
(ALESSIMAGA)
DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DELLA LEGISLATURA
Capo I
(Entrate tributarie, extratributari, patrimoniali e ricorso al mercato)
Art. 1
(entrate)
1. Ai sensi dell’art. 2 del documento recante norme sulla copertura economica dei disegni di legge e del comunicato presidenziale n. 15 si stabiliscono le entrate tributarie, extratributarie, patrimoniali a 205.734.289.698.630,00 € per i primi 170 giorni dell’anno corrente. A tali entrate si sommano 7.000.000.000,00 € derivanti dalla legge n. 109/2010 recante norme sulla lotta al signoraggio bancario, 2.000.000.000,00 € derivanti dalla legge n. 908/2010 recante norme sulle aste dei canali del digitale terrestre, ulteriori 2.000.000.000,00 € derivanti dalla repressione dell’evasione fiscale.(ALESSIMAGA)
DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DELLA LEGISLATURA
Capo I
(Entrate tributarie, extratributari, patrimoniali e ricorso al mercato)
Art. 1
(entrate)
2. I nuclei famigliari con una ricchezza netta totale superiore agli 800.000,00 complessivi, al netto delle detrazioni, sarà soggetta ad un imposta dall’aliquota dell’2,2% su tutto il patrimonio. Tale imposta verrà calcolata sulla base della ricchezza netta totale dichiarata l’anno precedente e dovrà essere versata per l’1,1% entro il 1 maggio di ogni anno e il restante 1,1% entro l’ 1 Dicembre di ogni anno. Qualora i tempi di pagamento non venissero rispettati i soggetti tassati avranno una ammenda pari al 10% dell’imposta in questione da versare allo Stato.
3. Il ministero dell’Economia e delle Finanze emana per i primi 170 giorni dell’anno in corso 8.962.821.827,93 € di titoli di Stato, per tanto si autorizza l’emissione di circolare ministeriale che renda esecutivo tale asta di titoli di Stato.
CAPO II
(spese correnti e in conto capitale)
Art. 2
(spese correnti)
(spese correnti e in conto capitale)
Art. 2
(spese correnti)
1. E’ prevista per l’anno in corso una spesa corrente pari a 473.038.627.527,38 €, per i primi 170 giorni il ministero dell’Economia e delle Finanze stanzia 220.319.360.766,18 € suddivisi come descritto nella tabella A riportata a fine legge .
2. E’abolita l’Agenzia sulla Sicurezza Nucleare, i suoi dipendenti sono trasferiti presso enti di ricerca pubblica tramite regolamento del ministero dello sviluppo economico controfirmato dal ministro della ricerca.
3. I ministri delegati alle varie missioni di bilancio devono apportare le adeguate modifiche della pianta organica e di spesa affinché le uscite stimate dal ministero dell’Economia e delle Finanze vengano rispettate, qualora ciò non avvenga si legittima il ministero dell’Economia ad intervenire con propri decreti per apportare tali modifiche.
4. Nel rispetto dell’articolo 33 Cost. sono abrogati i finanziamenti pubblici previsti nei bilanci di Stato a istituti scolastici e di educazione di carattere giuridico privato, fanno eccezione gli istituti di scuola materna e gli asili nido per cui sono previsti 50.000.000,00 €.
5. A decorrere dal primo Gennaio 2011 i finanziamenti previsti per associazioni partitiche come rimborso delle campagne elettorali per le elezioni amministrative, politiche ed europee sono dimezzati con effetto retroattivo.
Art. 3
(Parametri risanamento deficit pubblico)
(Parametri risanamento deficit pubblico)
1. Fatti salvi gli obblighi di legge derivanti dalla legge 111/2010 recanti norme per disciplinare l’emissione di titoli di Stato, il ministero dell’Economia e delle Finanze stabilisce che il deficit pubblico del mondo non virtuale ammonterà nel mondo virtuale a 1.800.416.712.205,00 €. Esso verrà risanato tramite rate annuali dal valore del 5,55% dell’ammontare complessivo del debito. A tale deficit verrà addizionato quello creato nel mondo virtuale tramite emissione di propri titoli di Stato regolarmente registrati nella sezione del ministero dell’Economia e delle Finanze ed esso verrà risanato tramite le disposizioni contenute nella legge 111/2010.
2. Ai sensi del comma 1. Art 3 di codesta legge il ministero dell’Economia e delle Finanze stabilisce che la somma da erogate per il rientro del deficit pubblico ammonta per l’anno in corso a 99.923.127.527,38 €.
Art. 4
(spese in conto capitale)
(spese in conto capitale)
1. E’ prevista per l’anno in corso una spesa corrente pari a 43.274.619.162,00 €, per i primi 170 giorni il ministero dell’Economia e delle Finanze stanzia 20.155.302.075,45 € suddivisi come descritto nella tabella A riportata a fine legge
2. I fondi stanziati per i primi 170 giorni qualora non venissero utilizzati dai ministeri allo scadere dei 170 giorni decadranno e verranno versati
alle entrate del bilancio.
Art. 5
(modifica spese copertura leggi)
(modifica spese copertura leggi)
1. I finanziamenti previsti dalla legge n. 110/2010 sono tutti abrogati e rimodulati secondo le necessità economiche della legge di bilancio. Le
rimodulazioni avverranno secondo decreto da emanare entro 60 giorni a cui dovrà essere apportata la firma di ogni ministro.
Art. 6
(Disposizioni finali)
1. Il presente decreto entrerà in vigore in tutte le sue parti a decorrere dalla sua approvazione.(Disposizioni finali)
Primo firmatario
Alessimaga
ALLEGATO 1
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ALLEGATO 2
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ALLEGATO 3
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ALLEGATO 4
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alessimaga- Mod
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Modifiche in seguito all'emendamento II della finanziaria
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze stabilisce a seguito dell'approvazione dell'emendamento n. II denominato "Emendamento spesa corrente calamità naturali" stabilisce che la cifra approvata verrà finanziata tramite ricorso al mercato. Per tanto si avvisa che lo Stato tramite art 1 comma 3 non farà asta di titoli di Stato pari a 8.962.821.827,93 ma un'asta di 8.967.821.827,93.
alessimaga- Mod
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