La Repubblica - NUMERO 10

con il ddl sulla modifica del proporzionale non si è bocciato il proporzionale ma le modifiche proposte, conti alla mano anche la riforma e il passaggio al maggioritario è in salita.

per quanto riguarda la scuola privata rientra nel programma dell'udm, ma a detta della sinistra non nel loro e quindi non si fa, e allora mi domando docvè il rispetto di chi fa parte della maggioranza.......... e di una parte di essa.............. se si fa solo quello che vuole una parte senza ascoltare gl'altri?

per quanto riguarda il voto sulla finanziaria l'udm chiede fondi per la scuola rpimata, se non in eguale somma a quella statale, capendo che la cosa non è fattibbile e accettabile almeno in misura minoe, non invece con tagli drastici come comunicato dal ministro alessimaga nell'introduzione alla legge finanziaria..................... il nostro voto alla finanziaria stessa dipende anche da quanto la nostra voce viene ascoltata.

ha ragione sibono!Anche le scuole private hanno bisogno di fondi e la riforma che thomas ha scritto e proposto in commisione riforme deve trovare attuazione anche per queste ultime!

NO alla scuola privata. Mgn in questo punto è con il governo. E difenderà a spada tratta il DOVERE dello stato di finanziare il pubblico e non il privato.
SCUOLA LIBERA - SCUOLA PER TUTTI.

Chiedo anche all'Esecutivo di poter discutere anch'io la riforma e se, e quando, potrò presentare emendamenti aggiuntivi.

Ma dove sono finiti quelli del libero mercato? Privati che vogliono soldi dello Stato??? Cosa mai sentita questa!!!!
E come se mediaset finanziasse la rai o viceversa. Inoltre i finanziamenti alle scuole private sono vietati dalla Costituzione e adesso vi spiego anche come agirano la legge dato che Patrick è poco informato.
Fino al 2000 in Italia era a priori proibito il finanziamento pubblico a scuole private proprio per la Costituzione, nel 2000 il legislatore (allora di sinistra) emana una legge di attuazione della Costituzione. Cosa dice questa legge?
Che le scuole private dell'infanzia, primarie e secondarie possono chiedere (se lo vogliono) la parità ed entrare a far parte del sistema di istruzione nazionale.
Questo comportò cosa? La creazione di istituti privati non facenti parte del sistema nazionale educativo, la creazione di istituti privati che rientravano nel sistema educativo e le scuole pubbliche. Ora i primi non possono percepire finanziamenti privati essendo istituti privati, i secondi e i terzi possono perchè sono istituti pubblici e privati che adericono al sistema d'istruzione nazionale.
Ora questo è il metodo con cui fu agirato il sistema per permettere ad alcune scuole private di percepire finanziamenti pubblici, tuttavia ciò ha determinato un effetto inverso a quello che qualcuno diceva ovvero l'efficienza della scuola pubblica scende perchè mancano soldi e perchè le scuole paritarie (quelle private che aderiscono al sistema nazionale) abbassano il livello ulteriormente come dimostrano i dati riportati nella tabella 1.
Infatti senza scuole private che percepiscono finanziamenti pubblici l'Italia si posizionarebbe ai privi posti in Europa per livello d'istruzione come affermò lo stesso ministero dell'istruzione nel 2010.
I soldi pubblici vengono elargiti via buoni scuola in cosa consistono tali buoni? Sono soldi che vengono dati a chi frequenta le scuole private in questo modo si intende inserire nelle scuole private anche chi non ha i soldi, ma ciò invece non avviene perchè le rette sono altissime e i buoni finiscono principalmente a famiglie dal reddito medio-alto/alto come è dimostrato dall'allegato 2.
Inoltre non bisogna dimenticare che i ragazzi che frequentano le scuole private sono appena il 9% della popolazione scolastica e in alcune regione prima tra tutte la Lombardia assorbono il 90% della spesa per il diritto allo studio.
Qui sotto i dati
Tabella A (ringrazio Patrick per avermela passata se no ci impiegavo ore per trovarla)



Allegato B
http://www.scuolaoggi.org/system/files/Dote-scuola_2009.pdf

quindi le scuole che intendono rientrare nel sistema d'istruzione nazionele, parificate, possono ricevere finanziamento e allora l'udm chiede insistentemente più fondi. E non come dici tu che la costituzione lo vieta, una legge dello stato la regolamenta.............. quindi chiediamo al ministro di predisporre risorse e non di menzionare la costituzione se poi afferma che la legge dispone tale finanziamento.
A questo punto è solo rifiuto ideologico..........

Sibono allora non hai capito, qualcuno domandava perchè alcune scuole private hanno finanziamenti pubblici e altre no e io ti ho spiegato il motivo e il metodo con cui aggirano la Costituzione. Questo non significa che sia un metodo costituzionale.
Inoltre dato i risultati che ha portato questo meccanismo che ogni giorno provo sulla mia pelle sono sempre più per dire no.
Prima leggi i dati che ti ho pubbblicato e dopo vediamo.

bisogna trovare un modo per migliorare quei parametri............... non togliere soldi e basta, magari prende i soldi chi raggiunge un livello di conoscenza adeguato con un test fatto da membri esclusivamente esterni.

di soldi ne prendono fin troppo basta che leggi l'allegato sotto forma di sito, se devo fare un es. pratico la mia scuola riceve dallo Stato 14 mila euro e con quei soldi deve fare tutto la scuola privata situata a pochi metri dalla mia prende 4 milioni e mezzo solo per fargli costruire una nuova sede a cui fanno aggiunti i soldi del buono scuola, i soldi di funzionamento, ecc.

Adesso stiamo scherzando??

Io farei così poi ditemi se può essere un buon modo per provare a venirci tutti incontro:

1) Non si finanziano le scuole private direttamente

2) Si concedono buoni/sgravi fiscali/ecc. agli studenti meritevoli

3) Nel decreto di legge sulla scuola che verrà da me presentato nella seconda parte della legislatura prevederemo:
a) Ispettori che giudichino le scuole.
b) Gli stessi potranno decidere di sanzionare le scuole con multe di varia natura fino all'eventuale revoca della parificazione. Le multe finiranno in un fondo.
c) Lo stesso fondo verrà utilizzato per premiare le scuole più meritevoli (sempre a discrezione degli ispettori).
d) Una commissione valuterà i metodi più opportuni per decidere i criteri con cui premiare gli studenti che dovranno comunque prevedere sia il profitto scolastico che il reddito familiare (per evitare le situazioni che Alessimaga spiegava e di cui anch'io ero a conoscenza).

Anch'io non amo particolarmente le scuole private, ma dobbiamo essere realisti e non possiamo abbattere in un amen un pezzo di sistema scolastico di cui, bene o male, le scuole private fanno parte. In secondo luogo, è giusto venire incontro a Sibono e Zucchetto che mi pare abbiano accettato quasi tutta la finanziaria. I muri contro muri non servono a nessuno. Infine, e cosa più importante, i passi di cui sopra possono migliorare il nostro sistema scolastico.