La Bella Napoli satolla di rifiuti

Napoli?
Piena, piena, piena e stra-piena di rifiuti. Ormai la situazioni prosegue da più di 3 mesi.
I medici dell'ASL di Napoli hanno inviato con la massima urgenza un rapporto sanitario al Presidente della Repubblica, ormai la situazione di degrado è intollerabile si sono avvistati i primi casi di colera che certamente non saranno gli ultimi mentre la città è invasa da topi e ratti e da nauseanti odori.
Le discariche sono piene, sature, mentre gli inceneritori si è scoperto non siano a norma e violino una dozzina di direttive europee come minimo. Davanti alla prefettura stamane si è radunato un corteo di giovani in protesta per la sporcizia. Lo Stato intervenga, subito, altrimenti si rischia un epidemia di colera.

Numerosi incendi appiccati alle montagne di rifiuti, hanno richiesto l'intervento continuo dei Vigli del Fuoco, situazione ingestibile la qualità di vita è catastoficamente bassa.
Per di più cosa da non prendere sotto gamba, una possibile epidemia di Colera che potrebbe decimare la popolazione del Napoletano. Ci sono 17 nuovi casi di Colera in soli 2 giorni e il rischio di epidemia si fa sentire, intanto accese proteste infuriano contro il Comune e contro la Prefettura, tanto che è stato necessario l'intervento dei Carabinieri per evitare il linciaggio del Sindaco.
La situazione sanitaria è al collasso ed è questione di poco prima che infuri un'epidemia mentre gli ospedali territoriali inviano dei rapporti al PdR che documentano la scarsità di fondi e l'incapacità nel gestire un'emergenza sanitaria.

Comniciano a contarsi i primi morti dal colera, 17 persone decedute e molte altre affette, gli ospedali sono in uno status di crisi perchè non hanno i mezzi e nemmeno i fondi per affronatre tutto.
Scatta l'allarme, questa mattina il Sindaco di Napoli ha dichiarato in via ufficiale lo stato di emergenza sanitaria.
I medici della ASL, in un comunicato stampa fanno sapere che se non ci sarà un'tempestivo intervento, la popolazione potrebbe essere decimata.
Nel frattempo i disordini continuano, la Prefettura è stata occupata e data alle fiamme, le Forze dell'Ordine non riescono a far fronte a questa rivolta. La sede del Comune è presidiato dall' intero corpo della Polizia Municipale e le strade attigue da blocchi stradali e da gendarmi in assetto anti-sommossa per evitare gli attacchi degli insorti.
I cumuli dei rifuiti sono oramai montagne e in alcune parti di Napoli occludono le strade, i continui incendi sprigionano miriadi di tossine. I Vigili del Fuoco, solo nell'ultima ora hanno avuto 16 segnalazioni.

Cinque persone si sono cosparse di kerosene e si sono date alle fiamme davanti al Quirinale, nonostante l'intervento dei corpi di sicurezza sono morti prima dell'arrivo del 118.

Come avevano annunciato i medici dell' ASL, è scoppiata una grave epidemia di colera, le strutture sanitarie sono affollate in condizioni disatrose e mentre le richieste di ricovero salgono si comincia a contare decine e decine se non centinai di morti.
Disordini in tutto il Napoletano stanno sopprafacendo le Forze dell' Ordine, i Fuochi dei cumuli dei rifiuti sono continui e i Vigili del Fuoco stremati.

Centinaia i morti per colera, gli incendi proseguono ed intanto Napoli arriva oltre il tetto massimo d'inquinamento stabilito dall' UE, alto il rischio di sanzioni.
L'intervento dell Protezione Civile e della Crocie Rossa, non serve a molto.
La viabilità stradale è bassa, quasi inesistente, a causa dei disordini, dei rifiuti e dei saccheggi.
Dopo la Prefettura, oggi è stato occupato il palazzo della Procura e dati alle fiamme gli archivi giudiziari, centinai di fascicoli su indagini anti-mafia andati persi o trafugati. Viene accentuata sempre più l'incapacità delle Forze dell'Ordine di contrastare la sommossa. La questura è attualmente in stato d'assedio, ingaggiato un scontro a fuoco contro le unità che presiedono la questura; chiuse tutte le serrande e barricati gli ingressi mentre le unità speciali rispondono al fuoco dal tetto. Il palazzo del Comune è ancora integro anche se si prevde che entro 2 giorni venga preso.

Armeria della Questura saccheggiata mentre anche qui fascicoli d'indagine sono interamente andati persi.
Il cordone di protezione al Comune è stato rotto e il palazzo assaltato e saccheggiato più volte.
Da quando la Provincia di Napoli è zona off-limits si è scatenata un'anarchia totale, sullo sfondo del colera si è scatenata una guerra tra Clan che viene regolarmente combattuta per strada.
Le vittime per colera sono molteplici ma anche quelle per regolamenti di conti non sono da meno.
I Cittadini si chiedono: "Lo Stato dov' è?"

Dopo l'arrivo del vice-premier, la situazione si è lenita e grazie a un maggior dispiego di Forze, i tumulti stanno pian piano cessando. L'ospedale da campo ultimato in tempi record è già attivo e riesce a garantire a molte persone le cure necessarie. La mobilità stradale rimane ancora molto ridotta e gli incendi continuano.
Si nota un lieve miglioramento ma ancora non ci siamo!
Occore spalare via tutta l'immondizia e fare qualcosa per il problema delle discariche, in tutto il Napoletano sature e non a norma.

[Si precisa, la catastrofe non è stata risolta ma alleviata, qui c'è ancora da lavorare ma molto anche]

I conferimenti sono quasi del tutto bloccati, fermi. Nella discarica di
Chiaiano non e' stato possibile scaricare a causa di una manifestazione.
L'impianto Stir di Tufino e' chiuso per problemi tecnici''.
Fino a questo momento sono state scaricate solo 275 tonnellate di
rifiuti (126 a Giugliano e 149 a Caivano). Sono stati liberati solamente
22 autocompattatori mentre ne restano pieni ben 179.
L'esercito non penso che risolvera qualcosa. BISOGNA PRENDERE PROVVEDIMENTI. I Napoletani sono stufi! bisogna accelerare i tempi del DDL n°1 che imposta la raccolta differenziata in modo che le discariche hanno il tempo di smaltire tutti i rifiuti in entrata! Il Ministero all'ambiente dovrà impegnarsi da subito!!! La popolazione spera in un ripristino accettabile in tempi record... 30 giorni!