[DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
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[DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
E' convocata dalle ore 13.30 di lunedì 19 luglio alle ore 13.30 di giovedì 22 luglio la tredicesima seduta della Camera dei Deputati dove si vota il DDL N.11. Vista l'importanza dell'evento confido nella partecipazione di tutti i deputati.
Ricordo che, come previsto dall'attule Legge Elettorale, ogni modifica a tale legge richiede il voto favorevole dei 3/4 dei parlamentari partecipanti.
Ricordo inoltre che se viene approvato l'emendamento n.1, il testo di questo DDL (sempre che venga approvato) verrà modificato secondo quanto prevede tale emedamento.
Ricordo che, come previsto dall'attule Legge Elettorale, ogni modifica a tale legge richiede il voto favorevole dei 3/4 dei parlamentari partecipanti.
Ricordo inoltre che se viene approvato l'emendamento n.1, il testo di questo DDL (sempre che venga approvato) verrà modificato secondo quanto prevede tale emedamento.
LEGGE ELETTORALE
Articolo 1: L’ELETTORE E LE PREFERENZE
L'elettore non può esprimere preferenze per i candidati da eleggere per il Parlamento di Res Publica. Spetta all'organizzazione dei vari partiti (o liste) candidati presentare la lista dei candidati entro i termini prefissati dal Presidente della Repubblica e dall'Assemblea Parlamentare rispettando il documento Statuto di Res Publica.
Articolo 2: PARLAMENTARI E MINISTRI
Ogni utente che vuole ricoprire un incarico all’interno del Parlamento deve essere inserito nella lista dei candidati della Camera o del Senato. Seguire le indicazioni dell’articolo 7 comma a e articolo 8 comma c dello Statuto di Res Publica.
Articolo 3: CANDIDATURA DEI PARTITI
Sono ammessi automaticamente alla candidatura tutti i partiti che non presentano ideologie dittatoriali, naziste e/o anti-democratiche. Se si dovesse presentare un partito con queste idee spetterà alla Corte Costituzionale di Giustizia valutare l'ammissione o meno del movimento alle elezioni virtuali (il partito in causa si potrà candidare solo se avrà ricevuto l'approvazione dei 3/4 dei partecipanti membri di tale corte). In tutti gli altri casi in cui non si presenterà un sospetto di questo tipo, la candidatura è affermata e resa pubblica dal Presidente della Repubblica (o da un suo Vicario) nel sito web ufficiale di Res Publica. Vedi articolo 1 comma g dello Statuto di Res Publica.
Articolo 4: SOGLIE DI SBARRAMENTO
La soglia di sbarramento alla Camera è fissata al 7%, al di sotto della quale non è possibile ottenere un seggio. La soglia di sbarramento al Senato è fissata al 12%, al di sotto della quale non è possibile ottenere nessun seggio. Eventuali rimanenze di seggi dettate dalle soglie di sbarramento devono essere attribuite al partito (o lista) che ha ottenuto il numero maggiore di voti all’ultima tornata elettorale (nel caso si verificasse che due o più partiti – o liste – avessero ottenuto il più alto uguale numero di voti, si procederà al turno di ballottaggio tra i partiti – o liste – con uguale numero di voti).
Articolo 5: CALCOLO DEI SEGGI
a) Ciascun partito (o lista) sarà rappresentato in Parlamento secondo la reale percentuale di voti ottenuti nella tornata elettorale (va considerata però anche la soglia di sbarramento) seguendo il seguente schema (i seguenti criteri vanno applicati sia per il calcolo dei seggi alla Camera sia per il calcolo dei seggi al Senato):
CRITERIO DI ARROTONDAMENTO PERCENTUALI VOTI
Si esegue la proporzione: numero voti : tot voti = x : 100
L’arrotondamento deve essere eseguito a due cifre. Se la terza cifra è uguale o minore di 4 l’arrotondamento deve essere effettuato per difetto. Se la terza cifra è uguale o maggiore di 5 l’arrotondamento deve essere effettuato per eccesso.
Eventuali valori in eccesso devono essere aggiunti al partito (o lista) che ha ottenuto il numero maggiore di voti (se vi sono due o più partiti – o liste - che hanno ottenuto lo stesso più alto numero di voti si procederà al turno di ballottaggio fra i partiti – o liste - che hanno ottenuto lo stesso numero di voti).
Eventuali valori in eccesso devono essere aggiunti al partito (o lista) che ha ottenuto il numero maggiore di voti (se vi sono due o più partiti – o liste - che hanno ottenuto lo stesso più alto numero di voti si procederà al turno di ballottaggio fra i partiti – o liste - che hanno ottenuto lo stesso numero di voti).
Esempio pratico:
Tot votanti: 21
Partito A: ottiene 2 voti Proporzione matematica: 2:21 = x:100 ; x= 9,523 ARR: 9,52%
Partito B: ottiene 11 voti Proporzione matematica: 11:21 = x:100 ; x= 52,380 ARR: 52,38%
Partito C: ottiene 1 voto Proporzione matematica: 1:21 = x:100 ; x= 4,761 ARR: 4,76%
Partito D: ottiene 7 voti Proporzione matematica: 7:21 = x:100 ; x= 33,333 ARR: 33,33%
Tot Percentuali: 99,99% per cui:
Al Partito B viene aggiunto uno 0,01% di voti e la sua percentuale diventa 52,39%
CRITERIO DI ARROTONDAMENTO NUMERO SEGGI
-, 00 / -,489 : Nessun seggio (o seggio aggiuntivo);
-, 49 / -,99 : Un seggio (o un seggio aggiuntivo).
Esempio pratico:
Camera composta da 9 membri
Partito A: ottiene 5,51% Proporzione matematica: 5,51:100 = x:9 ; x=0,4959
Partito B: ottiene 5,08% Proporzione matematica: 5,08:100 = x:9 ; x=0,4572
Partito C: ottiene 34,51% Proporzione matematica: 34,51:100 = x:9 ; x=3,1059
Partito D: ottiene 44,76% Proporzione matematica: 44,76:100 = x:9 ; x=4,0284
Partito E: ottiene 10,14% Proporzione matematica: 10,14:100 = x:9 ; x=0,9126
Divisione seggi:
Partito A: Nessun seggio per effetto della soglia di sbarramento
Partito B: 0
Partito C: 3
Partito D: 4 + 1 (quest’ultimo seggio è attribuito in più per effetto dell’esclusione del partito A)*
Partito E: 1
* Vedi articolo 4
b) In ogni caso l'opposizione non può ottenere (a seguito della divisione dei seggi) meno del 35% dei seggi totali, nel rispetto della democrazia.
c) In caso che nelle elezioni legislative due (o più) partiti (o liste o coalizioni di partiti) ottengano lo stesso numero di voti, si ripeteranno le elezioni di ballottaggio fra le liste (o partiti o coalizione di partiti) con uguali voti, la lista (o partito o coalizione di partiti) perdente si distribuirà i seggi di opposizione in base alla percentuale raccolta nel primo turno con le altre liste perdenti.
d) I calcoli di cui al comma a di questo articolo devono essere eseguiti dal Presidente della Repubblica in carica.
c) In caso che nelle elezioni legislative due (o più) partiti (o liste o coalizioni di partiti) ottengano lo stesso numero di voti, si ripeteranno le elezioni di ballottaggio fra le liste (o partiti o coalizione di partiti) con uguali voti, la lista (o partito o coalizione di partiti) perdente si distribuirà i seggi di opposizione in base alla percentuale raccolta nel primo turno con le altre liste perdenti.
d) I calcoli di cui al comma a di questo articolo devono essere eseguiti dal Presidente della Repubblica in carica.
Articolo 6: LISTA DEI CANDIDATI
a) E' compito del partito (o lista) candidato alle elezioni far pervenire tramite il Presidente della Repubblica e tramite il sito ufficiale di Res Publica, la propria lista di candidati (una per la Camera e una per il Senato). Questa lista dovrà contenere un sufficiente numero di persone candidate con il suddetto partito a ruolo di parlamentare (deputato o senatore). Nel caso di una coalizione di partiti (che non si presentino sotto una stessa lista parlamentare), si dovrà presentare una lista per ciascun partito.
b) Il Partito è obbligato a inserire nella lista dei candidati utenti di sesso femminile (qualora ce ne siano) senza però avere l'obbligo di farli eleggere, pena un ban di 2 settimane per il leader del partito “incriminato”.
c) Nel caso in cui un Partito (o lista) non ha un elevato numero di utenti iscritti può decidere di candidarsi solo alla Camera dei Deputati (e presentare una sola lista valida appunto per la Camera). E’ vietato ad un partito (o lista) con le caratteristiche descritte in questo comma candidarsi solamente per il Senato (e non per il Senato).
b) Il Partito è obbligato a inserire nella lista dei candidati utenti di sesso femminile (qualora ce ne siano) senza però avere l'obbligo di farli eleggere, pena un ban di 2 settimane per il leader del partito “incriminato”.
c) Nel caso in cui un Partito (o lista) non ha un elevato numero di utenti iscritti può decidere di candidarsi solo alla Camera dei Deputati (e presentare una sola lista valida appunto per la Camera). E’ vietato ad un partito (o lista) con le caratteristiche descritte in questo comma candidarsi solamente per il Senato (e non per il Senato).
Articolo 7: TEMPI E MODI DELLE ELEZIONI
Le elezioni virtuali sono aperte a tutti coloro che si sono iscritti al forum di Res Publica fino a una settimana prima del primo giorno delle votazioni. Le elezioni devono avere durata obbligatoria di tre giorni consecutivi (72 ore). Il voto è segreto.
Articolo 8: MODIFICHE ALLA PRESENTE LEGGE ELETTORALE
Eventuali modifiche alla presente Legge Elettorale devono ricevere il voto favorevole dei 3/4 dei parlamentari partecipanti alle votazioni (sia alla Camera, sia al Senato).
NORME TRANSITORIE
Ogni irregolarità sopraggiunta finora per effetto del vecchio testo della Legge Elettorale non può essere oggetto di apertura di un processo.
Primo Firmatario
Thomas
Thomas
Se questo DDL venisse approvato sostituirà il vecchio testo.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
L'udc vota contro a questo ddl perché presenta soglie di sbarramento troppo alte!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
zucchetto ha scritto:L'udc vota contro a questo ddl perché presenta soglie di sbarramento troppo alte!
Zucchetto guarda che se questo DDL non passa rimaniamo con il testo attuale del maggioritario (anche se l'emendamento di Sibono invece dovesse passare).
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
meglio il testo attuale che un testo in cui si mettono al 7% e al 12% le soglie di sbarramento!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
cari colleghi questa votazione non è valida, chiedo al presidente della camera di ritirarla con effetto immediato, io presidente della repubblica ho firmato un testo iniziale della legge elettorale e poi un emendamento.
l'emendamento è stato messo ai voti, ma questa votazione vede il testo originario + l'emendamento, come è possibile?
questa votazione doveva essere singolarmente sul testo primario proposto, l'emendamento come sta avvenendo và votato a parte.
chiedo al presidente della camera l'immediato annullamento della votazione per procedimento errato e non rispettoso dell'iter delle leggi ,
chiedo che la votazione sia rifatta ma solo con il testo primario senza emendamenti.
grazie
l'emendamento è stato messo ai voti, ma questa votazione vede il testo originario + l'emendamento, come è possibile?
questa votazione doveva essere singolarmente sul testo primario proposto, l'emendamento come sta avvenendo và votato a parte.
chiedo al presidente della camera l'immediato annullamento della votazione per procedimento errato e non rispettoso dell'iter delle leggi ,
chiedo che la votazione sia rifatta ma solo con il testo primario senza emendamenti.
grazie
daniele barison- Innamorato del forum
- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 31.10.09
Età : 34
Località : rovigo
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
daniele barison ha scritto:cari colleghi questa votazione non è valida, chiedo al presidente della camera di ritirarla con effetto immediato, io presidente della repubblica ho firmato un testo iniziale della legge elettorale e poi un emendamento.
l'emendamento è stato messo ai voti, ma questa votazione vede il testo originario + l'emendamento, come è possibile?
questa votazione doveva essere singolarmente sul testo primario proposto, l'emendamento come sta avvenendo và votato a parte.
chiedo al presidente della camera l'immediato annullamento della votazione per procedimento errato e non rispettoso dell'iter delle leggi ,
chiedo che la votazione sia rifatta ma solo con il testo primario senza emendamenti.
grazie
Questa votazione è stata fatta con il solo testo primario. Solo nel titolo è stato scritto "con emendamento" ma solo per ricordare che insieme a questo DDL si vota anche un emendamento (nella seduta a parte). Tale procedura è stata eseguita nello stesso modo nei casi simili nelle recenti legislature.
Attendo risposta dal Presidente della Repubblica.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
prima si vota l'emendamento e poi si deve votare la legge o con l'emendamento approvato o senza................ ma sempre dopo il voto, favorevole o meno che sia, dell'emendamento.
Presidente faccio appello a Lei affinchè si ripristini il giusto modo di operare.
Presidente faccio appello a Lei affinchè si ripristini il giusto modo di operare.
sibono- Ministro
- Numero di messaggi : 2076
Data d'iscrizione : 15.12.09
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
rifacciamo le votazioni... prima l' emendamento... poi lo statuto con e senza esso
Ospite- Ospite
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
ok perfetto, quindi votazione regolare, emendamento e legge verranno votate insieme come tempi.
grazie
grazie
daniele barison- Innamorato del forum
- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 31.10.09
Età : 34
Località : rovigo
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
sibono ha scritto:prima si vota l'emendamento e poi si deve votare la legge o con l'emendamento approvato o senza................ ma sempre dopo il voto, favorevole o meno che sia, dell'emendamento.
Presidente faccio appello a Lei affinchè si ripristini il giusto modo di operare.
Ti riporto il comma a fase deliberativa dell'articolo 10 dello Statuto attualmente in vigore:
.a)La fase deliberativa comincia quando il Presidente del Consiglio fa esaminare alla Camera dei Deputati prima e al Senato della Repubblica poi i DDL pervenuti. La legge viene approvata quando ha ricevuto il voto favorevole della maggioranza dei deputati e successivamente dei senatori. Quando però un DDL rientra nelle competenze di un Ministero, il ministro in carica deve formulare una discussione di almeno cinque righe sul progetto spiegando anche se è favorevole o contrario. Tutti gli altri parlamentari possono fare un discorso più o meno lungo. Qualora questo DDL non venga approvato alla Camera si procederà ad una riformulazione del DDL da parte del Consiglio dei Ministri per poi essere riproposto alla Camera dei Deputati prima e al Senato della Repubblica dopo. Entro due giorni dalla pubblicazione del DDL nella sezione "Richieste DDL" tutti i gruppi parlamntari possono presentare degli emendamenti al testo originale che devono essere accettati o respinti dal Presidente della Repubblica (dal punto di vista della costituzionalità degli emendamenti). Successivamente il DDL verrà votato prima alla Camera e poi al Senato: si vota ogni singolo emendamento e poi il DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati. Se gli emendamenti dovessero pervenire mentre la seduta è iniziata, questa sarà sospesa e successivamente ci sarà una nuova votazione (sempre con lo stesso metodo e cioè: votazione di ogni singolo emendamento e successivamente votazione del DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati). Ogni partito, lista o coalizione può presentare al massimo quattro emendamenti ad una legge
Lo Statuto dice che si vota l'emendamento e poi il DDL. Bene. La seduta dell'emendamento è stata aperta 4 minuti prima di quella del testo del DDL. La seduta del DDL si è aperta quindi dopo (poi) quella dell'emendamento. Ti ricordo che è stata seguita questa procedura anche nelle recenti legislature e il Presidente della Repubblica in entrambi in casi non ha notato nulla di sbagliato.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
Scusate, ma non capisco...legge elettorale con emendamento...qual'è l'emendamento presente nel testo?
Credevo l'unico emendamento fosse quello presentato da Sibono, ma chiaramente quello nel testo non c'è...mi sono perso qualcosa?
Credevo l'unico emendamento fosse quello presentato da Sibono, ma chiaramente quello nel testo non c'è...mi sono perso qualcosa?
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
pized85 ha scritto:Scusate, ma non capisco...legge elettorale con emendamento...qual'è l'emendamento presente nel testo?
Credevo l'unico emendamento fosse quello presentato da Sibono, ma chiaramente quello nel testo non c'è...mi sono perso qualcosa?
Ho già detto che ho riportato la scritta "con emendamento" solo per sottolineare che oltre questo DDL si vota anche l'emendamento apposito (quello di Sibono) in seduta separata. Tale procedura è stata già eseguita nelle passate legislature. Se vi fa confusione lo tolgo.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
scusa thomas una domanda ... non sarebbe più opportuno votare prima gli emendamenti e poi gli statut uno senza emendamento e uno con ?
Ospite- Ospite
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
bm1995 ha scritto:scusa thomas una domanda ... non sarebbe più opportuno votare prima gli emendamenti e poi gli statut uno senza emendamento e uno con ?
Non è questione di cosa è più opportuno, è una questione di cosa dicono le regole a riguardo. E le regole sono state rispettate in tutti i casi. Sembra che vi cambi molto la situazione. Avete in tre giorni la possibilità di votare tutti i DDL e tutti gli emendamenti. Non vedo dove sta il problema.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
Thomas ha scritto:bm1995 ha scritto:scusa thomas una domanda ... non sarebbe più opportuno votare prima gli emendamenti e poi gli statut uno senza emendamento e uno con ?
Non è questione di cosa è più opportuno, è una questione di cosa dicono le regole a riguardo. E le regole sono state rispettate in tutti i casi. Sembra che vi cambi molto la situazione. Avete in tre giorni la possibilità di votare tutti i DDL e tutti gli emendamenti. Non vedo dove sta il problema.
Scusa, ma lo statuto dice che prima si vota l'emendamento, e poi, nel caso questo passi o meno, il testo integrato o meno...come fanno ad essere entrambi attivi??si crea confusione...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Ospite- Ospite
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
pized85 ha scritto:Thomas ha scritto:bm1995 ha scritto:scusa thomas una domanda ... non sarebbe più opportuno votare prima gli emendamenti e poi gli statut uno senza emendamento e uno con ?
Non è questione di cosa è più opportuno, è una questione di cosa dicono le regole a riguardo. E le regole sono state rispettate in tutti i casi. Sembra che vi cambi molto la situazione. Avete in tre giorni la possibilità di votare tutti i DDL e tutti gli emendamenti. Non vedo dove sta il problema.
Scusa, ma lo statuto dice che prima si vota l'emendamento, e poi, nel caso questo passi o meno, il testo integrato o meno...come fanno ad essere entrambi attivi??si crea confusione...
Lo Statuto dice: prima si vota l'emendamento poi il DDL (non nel caso questo passi o meno). Le sedute dei DDL sono state aperte tutte dopo rispetto le sedute su ogni singolo emendamento.
Ad ogni modo è stata sempre eseguita questa procedura nelle due precedenti legislature e finora non è stato rilevato nulla di strano mè dalla Corte Costituzionale di Giustizia nè dai Presidenti della Repubblica che si sono succeduti.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
Thomas ha scritto:
Lo Statuto dice: prima si vota l'emendamento poi il DDL (non nel caso questo passi o meno). Le sedute dei DDL sono state aperte tutte dopo rispetto le sedute su ogni singolo emendamento.
Ad ogni modo è stata sempre eseguita questa procedura nelle due precedenti legislature e finora non è stato rilevato nulla di strano mè dalla Corte Costituzionale di Giustizia nè dai Presidenti della Repubblica che si sono succeduti.
Cambia nulla ai fini di quello che dico...è l'esito della votazione sull'emendamento che rende finale il testo del ddl...è quindi assurdo poter votare entrambe insieme...
Poi gli emendamenti nelle scorse legislature sono stati talmente pochi che non si può dire che facciano testo...comunque hai ragione te, nessuno l'ha fatto notare...nulla evita di accorgersene adesso...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
pized85 ha scritto:Thomas ha scritto:
Lo Statuto dice: prima si vota l'emendamento poi il DDL (non nel caso questo passi o meno). Le sedute dei DDL sono state aperte tutte dopo rispetto le sedute su ogni singolo emendamento.
Ad ogni modo è stata sempre eseguita questa procedura nelle due precedenti legislature e finora non è stato rilevato nulla di strano mè dalla Corte Costituzionale di Giustizia nè dai Presidenti della Repubblica che si sono succeduti.
Cambia nulla ai fini di quello che dico...è l'esito della votazione sull'emendamento che rende finale il testo del ddl...è quindi assurdo poter votare entrambe insieme...
Poi gli emendamenti nelle scorse legislature sono stati talmente pochi che non si può dire che facciano testo...comunque hai ragione te, nessuno l'ha fatto notare...nulla evita di accorgersene adesso...
Si ma la situazione mi sembra semplice: se l'emendamento viene approvato il testo del DDL poi verrà integrato con quanto scritto nell'emendamento, se l'emendamento non viene approvato il testo del DDL rimarrà uguale.
Sul secondo punto hai ragione se in questo caso non si rispetta lo Statuto ma non è così. Perchè la seduta dei DDL è stata messa ai voti dopo la seduta sull'emendamento, come prevede lo Statuto. Quindi nulla di irregolare.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
Thomas ha scritto:
Si ma la situazione mi sembra semplice: se l'emendamento viene approvato il testo del DDL poi verrà integrato con quanto scritto nell'emendamento, se l'emendamento non viene approvato il testo del DDL rimarrà uguale.
Sul secondo punto hai ragione se in questo caso non si rispetta lo Statuto ma non è così. Perchè la seduta dei DDL è stata messa ai voti dopo la seduta sull'emendamento, come prevede lo Statuto. Quindi nulla di irregolare.
Si, ma la votazione sul DDL andrebbe a mio avviso sospesa(non so però se sia tecnicamente possibile)...e se passa un emendamento, non vuol dire che il testo con presente l'emendamento passi(può succedere anche il contrario, nel caso di molti emendamenti, magari anche solo per assenze, ma è possibile) per cui per me, si dovrebbe rivotare, e non semplicemente aggiungere...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
pized85 ha scritto:Thomas ha scritto:
Si ma la situazione mi sembra semplice: se l'emendamento viene approvato il testo del DDL poi verrà integrato con quanto scritto nell'emendamento, se l'emendamento non viene approvato il testo del DDL rimarrà uguale.
Sul secondo punto hai ragione se in questo caso non si rispetta lo Statuto ma non è così. Perchè la seduta dei DDL è stata messa ai voti dopo la seduta sull'emendamento, come prevede lo Statuto. Quindi nulla di irregolare.
Si, ma la votazione sul DDL andrebbe a mio avviso sospesa(non so però se sia tecnicamente possibile)...e se passa un emendamento, non vuol dire che il testo con presente l'emendamento passi(può succedere anche il contrario, nel caso di molti emendamenti, magari anche solo per assenze, ma è possibile) per cui per me, si dovrebbe rivotare, e non semplicemente aggiungere...
Lo Statuto dice altro però.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
Thomas ha scritto:
Lo Statuto dice altro però.
Lo statuto dice questo:" Se gli emendamenti dovessero pervenire mentre la seduta è iniziata, questa sarà sospesa e successivamente ci sarà una nuova votazione (sempre con lo stesso metodo e cioè: votazione di ogni singolo emendamento e successivamente votazione del DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati). Ogni partito, lista o coalizione può presentare al massimo quattro emendamenti ad una legge."
mi pare dia ragione a me...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
pized85 ha scritto:Thomas ha scritto:
Lo Statuto dice altro però.
Lo statuto dice questo:" Se gli emendamenti dovessero pervenire mentre la seduta è iniziata, questa sarà sospesa e successivamente ci sarà una nuova votazione (sempre con lo stesso metodo e cioè: votazione di ogni singolo emendamento e successivamente votazione del DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati). Ogni partito, lista o coalizione può presentare al massimo quattro emendamenti ad una legge."
mi pare dia ragione a me...
Qui si parla degli emendamenti pervenuti a seduta iniziata. Questi non sono emendamenti pervenuti a seduta iniziata.
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
Thomas ha scritto:
Qui si parla degli emendamenti pervenuti a seduta iniziata. Questi non sono emendamenti pervenuti a seduta iniziata.
Mi prendi in giro?ecco la prima parte del testo, esattamente con la stessa procedura:
Entro due giorni dalla pubblicazione del DDL nella sezione "Richieste DDL" tutti i gruppi parlamentari possono presentare degli emendamenti al testo originale che devono essere accettati o respinti dal Presidente della Repubblica (dal punto di vista della costituzionalità degli emendamenti). Successivamente il DDL verrà votato prima alla Camera e poi al Senato: si vota ogni singolo emendamento e poi il DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati.
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: [DDL N.11][Res Publica]Modifiche alla legge elettorale con emendamento
pized85 ha scritto:Thomas ha scritto:
Qui si parla degli emendamenti pervenuti a seduta iniziata. Questi non sono emendamenti pervenuti a seduta iniziata.
Mi prendi in giro?ecco la prima parte del testo, esattamente con la stessa procedura:
Entro due giorni dalla pubblicazione del DDL nella sezione "Richieste DDL" tutti i gruppi parlamentari possono presentare degli emendamenti al testo originale che devono essere accettati o respinti dal Presidente della Repubblica (dal punto di vista della costituzionalità degli emendamenti). Successivamente il DDL verrà votato prima alla Camera e poi al Senato: si vota ogni singolo emendamento e poi il DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati.
Il punto è che i DDL sono stati votati successivamente agli emendamenti. Infatti le sedute dei DDL sono stati aperti pochi minuti dopo quelle sugli emendamenti. So che di poco ma è stato rispettato lo Statuto.
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