MANOVRA CORETTIVA, LACRIME E SANGUE PER DIPENDENTI PUBBLICI E PENSIONATI

Nel vero mondo Tremonti è il governo in carica sono pronti a prendere le “forbici” e a tagliare la spesa per risanare i debiti dello Stato attraverso una manovra correttiva che varia dai 25 miliardi ai 28 miliardi.
Questa manovra prevede tagli su tutti i fronti anche se il ministro dice che sarà risparmiata l’istruzione, la sanità e le pensioni.
La prima bozza emersa da organi di stampa e ancora non smentita prevede: una mega sanatoria sugli immobili fantasma che porterebbe da sola nelle casse dello Stato quasi 6 miliardi di euro; diminuzione dello stipendio di parlamentari, ministri, segretari e sottosegretari di governo pari al 10% dell’eccedente 80 mila euro; lotta all’evasione fiscale tramite un nuovo redditometro e alla partecipazione dei comuni alla lotta che in compenso avranno una parte dei ricavi pari al 33% del totale; una lotta ai falsi invalidi tramite circa 400 mila controlli in 3 anni e l’innalzamento della pensione di invalidità dal 74% all’80%; una diminuzione delle auto blu; una diminuzione delle spese per ristrutturazioni e affitti degli uffici della pubblica amministrazione; una diminuzione dei finanziamenti pubblici ai partiti; soppressioni di enti pubblici; privatizzazione di imprese pubbliche; cambiamento delle finestre di pensionamento, diminuzione dei finanziamenti alla Protezione Civile, blocco stipendi agli statali, ecc
Sarà una vera e propria finanziaria lacrime e sangue che pagheranno nel vero mondo maggiormente i poveri e in piccola parte i politici creatori del debito. Ma qui a Res Publica tutto è diverso il governo Thomas ha agito bene verso i conti pubblici tagliando gli sprechi senza colpire i poveri ed il popolo. Gli esempi di questa lotta agli sprechi sono: la riforma della ripartizione del gettito dell’8 per mille emanata da Thomas attraverso la legge 101/2009 che ha fatto finire nelle casse statali tutti i soldi che una volta finivano alla Chiesa senza che le persone gli avessero destinato dei soldi, la riforma territoriale che non elimina province ma le distribuisce meglio producendo risparmio pari a qualche miliardo una volta entrata a regime, la lotta agli sprechi della politica che farà diminuire gli sprechi in Parlamento di qualche milioni di euro, ecc
Tutto questo non è che l’inizio di un risanamento dei debiti a impazzo zero sulla popolazione alla faccia delle manovre correttive del mondo reale che distruggono lo Stato sociale e fanno poco o nulla contro i creatori di debiti e speculatori.
Per tanto il sottoscritto si augura che la sinistra possa vincere ancora e proseguire nella sua lotta come solo lei sa fare. Perché il mondo reale governato dalla destra taglia principalmente ai poveri, il mondo di Res Publica governato dalla sinistra taglia gli sprechi e difende i poveri.

meno potere d'acquisto +
più disoccupazione +
meno giovani che trovano lavoro
economica ristagna