DDL N.1 con emendamento

Con questa legge si vuole promuovere l'energia solare (con il sistema del pannello fotovoltaico) come una tra le più importanti fonti di energia per lo Stato Italiano. Il Sole, infatti, è una fonte rinnovabile, pulita e certamente migliore dei combustibili fossili, come petrolio o gas naturale. L'ambiente è una risorsa importante e deve essere tutelato. Questa legge rappresenta una delle più importanti innovazioni per lo Stato italiano.

Un modulo fotovoltaico è un dispositivo in grado di convertire l'energia solare direttamente in energia elettrica mediante un “effetto fotovoltaico” ed è impiegato come generatore di corrente quasi puro in un impianto fotovoltaico. Può essere meccanicamente pre-assemblato a formare un pannello fotovoltaico, pratica caduta in disuso con il progressivo aumento delle dimensioni dei moduli, che ne hanno quindi incorporato le finalità. Può essere esteticamente simile al pannello solare termico ma ha scopo e funzionamento profondamente differente.

Il piano consiste nella costruzione di n. 20 grandi impianti fotovoltaici (del tipo “connessi alla rete” da differenziarsi con quelli “a isola”) con una potenza nominale maggiore di 50 kWp disposti uno per regione, esclusa la Valle d'Aosta (l'impianto che dovrebbe essere costruito in questa regione sarà posizionato in Lombardia che quindi avrà due impianti di questo tipo). Una apposita Commissione presieduta dal Ministro dell’Ambiente individuerà i luoghi più adatti per la costruzione di questi grandi impianti. L'energia prodotta da questi grandi impianti fotovoltaici sarà utilizzata per i principali enti pubblici della Regione. La costruzione di questi impianti tutelerà l'ambiente dello Stato Italiano. Altri impianti potranno essere costruiti dai singoli Comuni che vorranno sostenere questo investimento, sempre rispettando le norme sull'ambiente e la tutela del territorio

La costruzione dei 20 grandi impianti fotovoltaici sarà finanziata dai seguenti Enti in percentuale a seconda della partecipazione con le diverse risorse:

La società che gestirà la progettazione degli impianti, la costruzione, e la gestione successiva sarà il GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche italiane) finanziato appunto dagli Enti sopra elencati con le diverse partecipazioni in percentuale. I profitti degli impianti solari saranno divisi dai concorrenti al progetto a seconda della singola partecipazione in percentuale.

Qualora una o più imprese private desiderano concorrere per più del 20% al finanziamento dei grandi centri lo possono fare fino ad un massimo della partecipazione fissato per il 40%. Le eventuali percentuali, in più, attribuite alle imprese private saranno detratte dalle quote di partecipazione della Regione.

Il piano consiste nella costruzione di almeno un impianto BIPV (acronimo di Building Integrated PhotoVoltaics, ovvero Sistemi fotovoltaici architettonicamente integrati) nelle principali città italiane. La costruzione di questi impianti, che potrebbero essere integrati a edifici pubblici moderni e funzionali, dipenderà dai singoli Comuni. Tutte le città che accettano questo investimento riceveranno un sussidio dallo Stato, in termine di risorse economiche, in percentuale del 25%.

Tutti i cittadini italiani e gli stranieri residenti nel Suolo Italiano da almeno tre anni che intendono investire nell'energia solare (con l'acquisto di pannelli fotovoltaici o pannelli ad energia termica) hanno diritto ad uno sconto del 18% sul prezzo (anche se questo già scontato dalla ditta venditrice) di ogni impianto che si intende costruire (fino ad un massimo di tre impianti per persona). Lo sconto è valido per impianti venduti in tutte le aziende venditrici italiane, sia pubbliche che private. I prodotti saranno distinti con apposite etichette su cui è scritto “Prodotto energeticamente pulito” redatte dalle autorità statali. I cittadini stranieri per accedere allo sconto è necessario che presentino una autocertificazione in cui si dichiara di aver dimora in Italia da almeno tre anni solari. Coloro che falsificano tale certificazione avranno il dovere di pagare una multa che va dai 1.000 € ai 20.000 € e, nei casi più gravi, una pena in carcere dai 3 mesi ai 5 anni.

Etichetta da apporre nei pannelli solari

Primo Firmatario
Thomas

Secondo Firmatario
Zucchetto