Decreto Legge Sull'Introduzione Del Reato Di Omicidio Stradale.

**Il Condottiero** Lun 5 Set 2011 - 21:44

DECRETO LEGGE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
CONCERNENTE INTEGRAZIONE DEL CODICE PENALE CON L'INTRODUZIONE DEL REATO
DI "OMICIDIO STRADALE" e "CONCORSO IN OMICIDIO STRADALE"

Con
il presente decreto legge del consiglio dei ministri viene introdotto
nel codice di procedura penale il reato di "OMICIDIO STRADALE" e
"CONCORSO IN OMICIDIO STRADALE"

Art. 1

Per OMICIDIO STRADALE viene inteso qualunque atto che porta alla
morte di terzi a seguido di incidente stradale il quale viene causato da
soggetti che pur consapevoli delle loro precarie condizioni
psci-fisiche si mettono alla guida di mezzi.

Art. 2

vengono classificate prerogative per l'accusa di OMICIDIO STRADALE
le seguenti situazione in cui a seguito d'incidente stradale si
provochi la morte di terzi.

- Guida in stato di ebrezza (vedere le tabelle emanate dal ministero dei trasporti e i suoi limiti)
- Guida sotto l'effetto di stupefacenti (vedere la classificazione di stupefacenti)
- Guida in condizioni di salute che portano il guidatore alla consapevolezza di poter creare danni a terzi
- Guida e condotta pericolosa che portano alla violazione del codice della strada portando alla morte di terzi.

[center]Art. 3

vengono classificate prerogative per l'accusa di "CONCORSO IN
OMICIDIO STRADALE" le seguenti situazioni in cui a seguito d'incidente
stradale si provochi la morte di terzi.

-
Terze persone che consapevoli che la persona che si porta alla guida
rientra nelle casistiche dell'Art. 2 fanno parte dello
automezzo o a loro seguito.

Art. 4

La condanna prevista per il reato di "OMICIDIO STRADALE" va da un minimo di anni 10 ad un massimo di anni 20 e la
sospensione a vita della patente

Art. 5

La condanna prevista per il reato di "CONCORSO IN OMICIDIO STRADALE" va da un minimo di anni 6 ad un massimo di anni 12

1° firmatario
Sibono

**sibono** Lun 5 Set 2011 - 22:11

L'urgenza di emanare un decreto legge con effetto immediato deriva dal fatto che ultimamente nell'intero territorio italiano si sono verificati incidenti stradali non per motivi colposi, che seppur gravi possono pensare ad una estraneetà volontaria di chi lo provoca, ma per motivi che portano alla consapevolezza di chi li provoca dello stato di salute psico-fisico con cui si mettono alla guida. E' obbligo del legislatore provvedere con quanto a lui concesso fare in modo di dissuadere il più possibile questo tipo di comportamento, e se da una parte sono le prefetture che hanno la tutela e la sensibilizzazione del comportamento stradale e che continuano a svolgere un ottimo lavoro sul territorio, dall'altra l'inasprimento delle pene e la presenza di due nuovi reati stanno ad indicare che la tutela di chi si mette sulle strade deve essere messa in primo piano e chi commette questo tipo di reato deve sapere che avrà il giusto giudizio.

Come ministro della giustizia mi sono sentito in dovere di legiferare in questa materia, sono consapevole che è solo l'inizio............................ ma sono a disposizione di ogni consiglio in questo campo e pronto a modifiche del testo in successivi momneti che possono portare al miglioramento di questa legge.

Ministro della Giustizia
Sibono

**sibono** Mar 6 Set 2011 - 20:42

chiedo ai contrari se possono motivarne il motivo in modo da capire dove si può cambiare in base al loro parere....... un no in questo modo non aiuta nessuno.

**Il Condottiero** Ven 9 Set 2011 - 10:54

Disegno di Legge approvato ! ( scusate il ritardo )

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