[Luglio 2011] Programma Democrazia Cristiana
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[Luglio 2011] Programma Democrazia Cristiana
Programma Politico : Democrazia Cristiana
VITA
Per noi la Vita è Sacra. Senza dubbi né esitazioni. Al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità.
Rivedere l’applicazione della Legge 194: intendiamo rendere efficace la parte sulla “prevenzione” della L.194, con riferimento agli artt. 2 e 5 che sanciscono il ruolo di “prevenzione rispetto all’aborto” dei consultori, al fine di rendere effettiva la Difesa della vita dal “concepimento” e non, in termini equivoci, “dall’inizio” come è oggi. Trasformare – secondo lo spirito della Legge – i Consultori in luoghi di sostegno e orientamento alla vita e non all’interruzione volontaria di gravidanza.
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Certezza della pena- Revisione della Legge Gozzini e riduzione dei benefici di legge in relazione alla carcerazione per tutti quei reati che creano allarme sociale; stretti controlli sull’applicazione della pena. No ad ogni nuovo indulto e/o amnistia
Lotta durissima tanto contro la microcriminalità ( vera e propria piaga endemica diffusa su tutto il nostro territorio nazionale) quanto contro il crimine organizzato e il racket con innalzamento delle pene oggi previste.
Tolleranza zero contro lo spaccio di stupefacenti – innalzamento della pena fino all’ergastolo per i grandi spacciatori.
Togliere la prostituzione dalle strade: abolire la Legge Merlin e al contempo contrastare pesantemente lo sfruttamento della prostituzione da parte della criminalità.
Subordinare la concessione del “permesso di soggiorno lavorativo” alla firma di accordi bilaterali con gli Stati di origine relativamente allo scontare nelle carceri di quei paesi le pene per eventuali reati commessi in Italia dagli immigrati.
Rafforzamento dell’ordine sociale anche attraverso politiche che riconoscano alle forze armate e alle forze dell’ordine (e più in generale, a chiunque operi come pubblico ufficiale nell’ambito delle sue competenze), ruolo, dignità e possibilità operative con adeguata considerazione delle necessità di struttura, logistica e personale. All’uopo considerando e risolvendo problemi alloggiativi, adottando politiche salariali adeguate allo status e all’operato, provvedendo al riordino e alla riqualificazione della carriere, e all’eliminazione del precariato, tanto nelle forze armate che dell’ordine.
Basta con i fogli di via che diventano carta straccia. Espulsione reale ed immediata con provvedimento del Prefetto di tutti i clandestini che girano in Italia senza regolare permesso di soggiorno. Applicazione del reato di riduzione in schiavitù nei confronti degli scafisti.
GIUSTIZIA
Aumentare efficienza e soprattutto rapidità del corso della Giustizia sia per ciò che concerne l’azione penale sempre e comunque doverosamente orientata ai criteri di “certezza del diritto-certezza della pena” sia per ciò che concerne lo scandaloso stato in cui si trova la “giustizia civile”. Completamento della riforma del codice di procedura civile: snellimento dei tempi di definizione delle cause e forme di incentivo alle procedure extra-giudiziali.
GIOVANI E DONNE
Tassazione straordinaria di banche, assicurazioni, stock options di manager e utilizzazione dei proventi del cosiddetto “signoraggio bancario” finalizzati a:
- finanziare il “mutuo sociale” per l’acquisto dell’abitazione;
- contribuire al pagamento degli interessi dei mutui ventennali a tasso agevolato della prima casa popolare (costruita da enti pubblici) delle giovani coppie;
- sostenere la nascita di nuove imprese gestite da giovani, anche attraverso la sperimentazione di un periodo “no tax” per le nuove iniziative imprenditoriali e professionali giovanili;
- defiscalizzare di un terzo il lavoro femminile per arrivare alla pari retribuzione tra donne e uomini.
SCUOLA
Ridare fiducia al corpo docente nelle scuole di ogni ordine e grado, premiando chi più si impegna e merita, al fine di gratificare maggiormente chi occupa un ruolo così dlicato come l’insegnamento e migliorare gli standard scolastici.
Se uno slogan fortunato del passato prevedeva le 3 “i” di inglese, internet e impresa come elementi centrali di un ragionamento modernizzatore per la scuola italiana, noi crediamo che vada oggi invece posto l’accento su una quarta “i”, quella di “Identità” che deve tornare orgogliosamente nei programmi scolastici e che non può più venir annientata dalla cultura post-sessantottina che vuole educare i nostri figli come individui sradicati, cosmopoliti e privi della conoscenza della propria storia e della propria memoria (autentiche basi su cui costruire con successo il proprio futuro) senza capacità critica, in una scuola massificata che continua a rifiutare il merito come primo ed essenziale elemento di selezione e avanzamento negli studi.
Identità: a maggior ragione ribadiamo questo nostro pensiero nel momento in cui sempre più sono compagni di classe degli studenti italiani migliaia di immigrati e i loro figli.
Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà all’insegnamento del Corano o di qualsivoglia altra Religione diversa da quella Cattolica nelle scuole statali e crediamo sia invece doveroso introdurre l’obbligo di studiare la cultura e la civiltà giuridica del nostro Paese proprio al fine di non creare sacche di emarginazione tra gli studenti di culture e religioni diverse
OPERE PUBBLICHE
Parere consultivo – e non più vincolante - delle Sovraintendenze e degli Enti locali per tutte quelle opere di grande interesse pubblico e sociale.
Costruire tutte le opere pubbliche necessarie a mantenere l’Italia ai livelli europei, dall’Alta Velocità, ai porti, alle reti stradali e autostradali. Se non si fanno tutte le infrastrutture necessarie l’Italia sarà presto fuori dai mercati europei e internazionali.
Con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia: è nostra convinzione che con un Sud rinnovato, con autonoma capacità di sviluppo, capace di trovare finalmente una propria vocazione di crescita tutta l’Italia ne trarrà benefici immensi. Questione settentrionale e questione meridionale si risolvono insieme, nella capacità di dare risposte ai problemi concreti: un’Italia a due velocità nel mondo dell’economia globalizzata non va da nessuna parte, è solo un treno che deraglia. Per questo crediamo che il Sud necessiti di particolare attenzione nella realizzazione di tutte quelle opere pubbliche che possano essere utili alla sua rinascita. Dalla rete idrica per l’agricoltura fino alla realizzazione di infrastrutture turistiche, dalla attenzione al rispetto del territorio fino alla riconversione dei vecchi e ormai dismessi mega-poli industriali.
VITA
Per noi la Vita è Sacra. Senza dubbi né esitazioni. Al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità.
Rivedere l’applicazione della Legge 194: intendiamo rendere efficace la parte sulla “prevenzione” della L.194, con riferimento agli artt. 2 e 5 che sanciscono il ruolo di “prevenzione rispetto all’aborto” dei consultori, al fine di rendere effettiva la Difesa della vita dal “concepimento” e non, in termini equivoci, “dall’inizio” come è oggi. Trasformare – secondo lo spirito della Legge – i Consultori in luoghi di sostegno e orientamento alla vita e non all’interruzione volontaria di gravidanza.
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Certezza della pena- Revisione della Legge Gozzini e riduzione dei benefici di legge in relazione alla carcerazione per tutti quei reati che creano allarme sociale; stretti controlli sull’applicazione della pena. No ad ogni nuovo indulto e/o amnistia
Lotta durissima tanto contro la microcriminalità ( vera e propria piaga endemica diffusa su tutto il nostro territorio nazionale) quanto contro il crimine organizzato e il racket con innalzamento delle pene oggi previste.
Tolleranza zero contro lo spaccio di stupefacenti – innalzamento della pena fino all’ergastolo per i grandi spacciatori.
Togliere la prostituzione dalle strade: abolire la Legge Merlin e al contempo contrastare pesantemente lo sfruttamento della prostituzione da parte della criminalità.
Subordinare la concessione del “permesso di soggiorno lavorativo” alla firma di accordi bilaterali con gli Stati di origine relativamente allo scontare nelle carceri di quei paesi le pene per eventuali reati commessi in Italia dagli immigrati.
Rafforzamento dell’ordine sociale anche attraverso politiche che riconoscano alle forze armate e alle forze dell’ordine (e più in generale, a chiunque operi come pubblico ufficiale nell’ambito delle sue competenze), ruolo, dignità e possibilità operative con adeguata considerazione delle necessità di struttura, logistica e personale. All’uopo considerando e risolvendo problemi alloggiativi, adottando politiche salariali adeguate allo status e all’operato, provvedendo al riordino e alla riqualificazione della carriere, e all’eliminazione del precariato, tanto nelle forze armate che dell’ordine.
Basta con i fogli di via che diventano carta straccia. Espulsione reale ed immediata con provvedimento del Prefetto di tutti i clandestini che girano in Italia senza regolare permesso di soggiorno. Applicazione del reato di riduzione in schiavitù nei confronti degli scafisti.
GIUSTIZIA
Aumentare efficienza e soprattutto rapidità del corso della Giustizia sia per ciò che concerne l’azione penale sempre e comunque doverosamente orientata ai criteri di “certezza del diritto-certezza della pena” sia per ciò che concerne lo scandaloso stato in cui si trova la “giustizia civile”. Completamento della riforma del codice di procedura civile: snellimento dei tempi di definizione delle cause e forme di incentivo alle procedure extra-giudiziali.
GIOVANI E DONNE
Tassazione straordinaria di banche, assicurazioni, stock options di manager e utilizzazione dei proventi del cosiddetto “signoraggio bancario” finalizzati a:
- finanziare il “mutuo sociale” per l’acquisto dell’abitazione;
- contribuire al pagamento degli interessi dei mutui ventennali a tasso agevolato della prima casa popolare (costruita da enti pubblici) delle giovani coppie;
- sostenere la nascita di nuove imprese gestite da giovani, anche attraverso la sperimentazione di un periodo “no tax” per le nuove iniziative imprenditoriali e professionali giovanili;
- defiscalizzare di un terzo il lavoro femminile per arrivare alla pari retribuzione tra donne e uomini.
SCUOLA
Ridare fiducia al corpo docente nelle scuole di ogni ordine e grado, premiando chi più si impegna e merita, al fine di gratificare maggiormente chi occupa un ruolo così dlicato come l’insegnamento e migliorare gli standard scolastici.
Se uno slogan fortunato del passato prevedeva le 3 “i” di inglese, internet e impresa come elementi centrali di un ragionamento modernizzatore per la scuola italiana, noi crediamo che vada oggi invece posto l’accento su una quarta “i”, quella di “Identità” che deve tornare orgogliosamente nei programmi scolastici e che non può più venir annientata dalla cultura post-sessantottina che vuole educare i nostri figli come individui sradicati, cosmopoliti e privi della conoscenza della propria storia e della propria memoria (autentiche basi su cui costruire con successo il proprio futuro) senza capacità critica, in una scuola massificata che continua a rifiutare il merito come primo ed essenziale elemento di selezione e avanzamento negli studi.
Identità: a maggior ragione ribadiamo questo nostro pensiero nel momento in cui sempre più sono compagni di classe degli studenti italiani migliaia di immigrati e i loro figli.
Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà all’insegnamento del Corano o di qualsivoglia altra Religione diversa da quella Cattolica nelle scuole statali e crediamo sia invece doveroso introdurre l’obbligo di studiare la cultura e la civiltà giuridica del nostro Paese proprio al fine di non creare sacche di emarginazione tra gli studenti di culture e religioni diverse
OPERE PUBBLICHE
Parere consultivo – e non più vincolante - delle Sovraintendenze e degli Enti locali per tutte quelle opere di grande interesse pubblico e sociale.
Costruire tutte le opere pubbliche necessarie a mantenere l’Italia ai livelli europei, dall’Alta Velocità, ai porti, alle reti stradali e autostradali. Se non si fanno tutte le infrastrutture necessarie l’Italia sarà presto fuori dai mercati europei e internazionali.
Con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia: è nostra convinzione che con un Sud rinnovato, con autonoma capacità di sviluppo, capace di trovare finalmente una propria vocazione di crescita tutta l’Italia ne trarrà benefici immensi. Questione settentrionale e questione meridionale si risolvono insieme, nella capacità di dare risposte ai problemi concreti: un’Italia a due velocità nel mondo dell’economia globalizzata non va da nessuna parte, è solo un treno che deraglia. Per questo crediamo che il Sud necessiti di particolare attenzione nella realizzazione di tutte quelle opere pubbliche che possano essere utili alla sua rinascita. Dalla rete idrica per l’agricoltura fino alla realizzazione di infrastrutture turistiche, dalla attenzione al rispetto del territorio fino alla riconversione dei vecchi e ormai dismessi mega-poli industriali.
V.I.- Mod
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Data d'iscrizione : 10.09.10
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