Ai pendolari

Lettera personale rivolta ai pendolari:

"Voi avete tutte le ragioni per protestare, io stesso sperimento occasionalmente le lacune delle ferrovie, mi ricordo ad esempio treni lombardi con lo scocht per tamponare dei buchi e ho detto tutto.
La situazione di Res però è delicatissima, in questo momento abbiamo un Presidente assente e il governo sta chiedendo la fiducia. Se non dovessimo farcela dovremmo andare a nuove elezioni e questo di certo allungherebbe i tempi di un intervento sulle ferrovie.
Perciò cosa posso fare? Beh, io mi impegno personalmente a presentare il caso in coalizione in modo da tale da presentare un intervento ad hoc sia se dovessimo rimanere al governo sia se dovessimo andare all'opposizione (ricordiamo, infatti, che anche l'opposizione può presentare ddl).
Inoltre, sono convinto che Alessimaga, che si occupa di economia, sarà sensibile al tema, a questo tema che non riguarda pochi cittadini ma la maggior parte che, tutti i giorni, fatica per portare a casa la pagnotta!
In più, se vorrete, trascorrerò una giornata con una vostra delegazione (io pranzerò e cenerò al sacco), una giornata sui treni che prendete maggiormente, per prendere nota delle emergenze e ascoltare i vostri problemi.
Non è molto, me ne rendo conto ma in questo momento credo sia il massimo che posso garantirvi.
Coraggio! Noi di M.G.N. e SeL siamo con voi!"