Editoriale: Il Corriere? un giornale di famiglia
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Editoriale: Il Corriere? un giornale di famiglia
Editoriale:
Il Corriere della Sera sta vivendo una delle crisi più profonde dalla sua creazione. Quando Paolo decidette di dimettersi per salpare verso Montecitorio, come tutti ormai sanno io mi candidai come direttore,e sono successe diverse vicende, ma si arrivò ad una soluzione normalizzante, cioè due candidati, uno io, l'altro Dave Chiappucci delle schiere dei democratici. Inizialmente pare che il membro PD avesse la meglio in Corte Costituzionale, con 3 voti, tuttavia 1 era un errore del membro del centro destra il senatore Marco N, ma i voti non bastarono in quanto ci vuole una più ampia maggioranza, e visto l'astensione del giudice supremo Mike Guerini, la Consulta dovette bloccarsi. Ma ecco che puntuale arriva la genialata, mi perdonino i lettori questo termine molto popolare, del Presidente della Repubblica Barison, che decretò poco istituzionalmente che tuttavia i voti erano validi, perchè l'astensione non deve essere contata. Insomma io qui voglio chiarire alcune cose che non ho mai chiarito perchè in candidatura piena, ma ora che ho rinunciato al Corriere per andare all'AGCOM, io mi pongo questi quesiti: è possibile che membri autorevoli come il senatore Thomas e il Presidente Barison ritengono un candidato affidale per la direzione del Corriere un membro fresco fresco che è stato anche assente per molto tempo? Non sarà che la sinistra vuole tenere la sua mano rossa sul Corriere? Non sarà che il Presidente interpreta lo statuto un pò per il piacere del suo partito? . Insomma io voglio semplicemente sapere dove sono le istituzioni quando c'è un appuntamento importante, come la decisione per la nomina della dirigenza del Corriere. Questo dimostra a mio dire che la sinistra tratta il Corriere come il "giornale di famiglia". La direzione viene decisa dentro il partito, gli esponenti della Corte del partito votano per colui eletto nel partito anche se non ha le presunte capacità e infine dulcis in fundo se c'è un intoppo interpretano come costituzionalisti di primo ordine lo Statuto. Spero solo che il Corriere trovi un buon direttore, che non sia scelto su criteri politici. Le candidature dentro i partiti per la direzione dei giornali li lasciamo volentieri al PD e all'Unità.
Il Corriere della Sera sta vivendo una delle crisi più profonde dalla sua creazione. Quando Paolo decidette di dimettersi per salpare verso Montecitorio, come tutti ormai sanno io mi candidai come direttore,e sono successe diverse vicende, ma si arrivò ad una soluzione normalizzante, cioè due candidati, uno io, l'altro Dave Chiappucci delle schiere dei democratici. Inizialmente pare che il membro PD avesse la meglio in Corte Costituzionale, con 3 voti, tuttavia 1 era un errore del membro del centro destra il senatore Marco N, ma i voti non bastarono in quanto ci vuole una più ampia maggioranza, e visto l'astensione del giudice supremo Mike Guerini, la Consulta dovette bloccarsi. Ma ecco che puntuale arriva la genialata, mi perdonino i lettori questo termine molto popolare, del Presidente della Repubblica Barison, che decretò poco istituzionalmente che tuttavia i voti erano validi, perchè l'astensione non deve essere contata. Insomma io qui voglio chiarire alcune cose che non ho mai chiarito perchè in candidatura piena, ma ora che ho rinunciato al Corriere per andare all'AGCOM, io mi pongo questi quesiti: è possibile che membri autorevoli come il senatore Thomas e il Presidente Barison ritengono un candidato affidale per la direzione del Corriere un membro fresco fresco che è stato anche assente per molto tempo? Non sarà che la sinistra vuole tenere la sua mano rossa sul Corriere? Non sarà che il Presidente interpreta lo statuto un pò per il piacere del suo partito? . Insomma io voglio semplicemente sapere dove sono le istituzioni quando c'è un appuntamento importante, come la decisione per la nomina della dirigenza del Corriere. Questo dimostra a mio dire che la sinistra tratta il Corriere come il "giornale di famiglia". La direzione viene decisa dentro il partito, gli esponenti della Corte del partito votano per colui eletto nel partito anche se non ha le presunte capacità e infine dulcis in fundo se c'è un intoppo interpretano come costituzionalisti di primo ordine lo Statuto. Spero solo che il Corriere trovi un buon direttore, che non sia scelto su criteri politici. Le candidature dentro i partiti per la direzione dei giornali li lasciamo volentieri al PD e all'Unità.
Ospite- Ospite
Re: Editoriale: Il Corriere? un giornale di famiglia
Assente per molto tempo? Io? Sono stato in ferie (all'estero, peraltro...) per UNA settimana. UNA. Ti pare davvero "molto tempo"? Suvvia, basta con le polemiche strumentali. Se vuoi discutere del voto effettuato, per carità, fa pure. Però scrivere che sono stato assente per molto tempo è davvero fuori luogo.
DaveChiappucci- Onorevole
- Numero di messaggi : 383
Data d'iscrizione : 08.07.10
Età : 44
Località : Ancona
Re: Editoriale: Il Corriere? un giornale di famiglia
Sigismondo Malatesta ha scritto: Inizialmente pare che il membro PD avesse la meglio in Corte Costituzionale, con 3 voti, tuttavia 1 era un errore del membro del centro destra il senatore Marco N, ma i voti non bastarono in quanto ci vuole una più ampia maggioranza, e visto l'astensione del giudice supremo Mike Guerini, la Consulta dovette bloccarsi. Ma ecco che puntuale arriva la genialata, mi perdonino i lettori questo termine molto popolare, del Presidente della Repubblica Barison, che decretò poco istituzionalmente che tuttavia i voti erano validi, perchè l'astensione non deve essere contata.
O mi sono perso qualcosa io, ma la questione è ancora sospesa...Daniele ha chiesto il parere della corte sull' astensione, ottenendo per ora solo il mio commento.
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: Editoriale: Il Corriere? un giornale di famiglia
DaveChiappucci ha scritto:Assente per molto tempo? Io? Sono stato in ferie (all'estero, peraltro...) per UNA settimana. UNA. Ti pare davvero "molto tempo"? Suvvia, basta con le polemiche strumentali. Se vuoi discutere del voto effettuato, per carità, fa pure. Però scrivere che sono stato assente per molto tempo è davvero fuori luogo.
in effetti hai ragione
Ospite- Ospite
Re: Editoriale: Il Corriere? un giornale di famiglia
Sigismondo Malatesta ha scritto:Edit
oriale:[...] Inizialmente pare che il membro PD avesse la meglio in Corte Costituzionale, con 3 voti, tuttavia 1 era un errore del membro del centro destra il senatore Marco N, ma i voti non bastarono in quanto ci vuole una più ampia maggioranza, e visto l'astensione del giudice supremo Mike Guerini, la Consulta dovette bloccarsi. Ma ecco che puntuale arriva la genialata, mi perdonino i lettori questo termine molto popolare, del Presidente della Repubblica Barison, che decretò poco istituzionalmente che tuttavia i voti erano validi, perchè l'astensione non deve essere contata. [...]
Sull'assenza di Chiappucci penso vi siate chiariti ma resta il fatto che se le cose stanno così (ma stanno effettivamente così? pized scrive di no) non so se il regolamento lo prevede ma per correttezza le votazioni andavano ripetute per l'errore di Marco N, poi: è regolamentare che l'astensione non venga contata?
Saul- Il forum è la mia vita
- Numero di messaggi : 1516
Data d'iscrizione : 17.04.10
Età : 40
Re: Editoriale: Il Corriere? un giornale di famiglia
Saul ha scritto:Sigismondo Malatesta ha scritto:Edit
oriale:[...] Inizialmente pare che il membro PD avesse la meglio in Corte Costituzionale, con 3 voti, tuttavia 1 era un errore del membro del centro destra il senatore Marco N, ma i voti non bastarono in quanto ci vuole una più ampia maggioranza, e visto l'astensione del giudice supremo Mike Guerini, la Consulta dovette bloccarsi. Ma ecco che puntuale arriva la genialata, mi perdonino i lettori questo termine molto popolare, del Presidente della Repubblica Barison, che decretò poco istituzionalmente che tuttavia i voti erano validi, perchè l'astensione non deve essere contata. [...]
Sull'assenza di Chiappucci penso vi siate chiariti ma resta il fatto che se le cose stanno così (ma stanno effettivamente così? pized scrive di no) non so se il regolamento lo prevede ma per correttezza le votazioni andavano ripetute per l'errore di Marco N, poi: è regolamentare che l'astensione non venga contata?
ci vogliono i 3/4 della camera ovvero 4 voti su 5 ... essendo che mike si è astenuto ci volevano 4 voti favorevoli ...
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