[DDL N.2][Energia] Ricerca, incentivi ed uso delle fonti di energia rinnovabile
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[DDL N.2][Energia] Ricerca, incentivi ed uso delle fonti di energia rinnovabile
DDL 2 in materia di ENERGIA E FONTI RINNOVABILI
RICERCA, INCENTIVI ED USO DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE
PREMESSA.
Con lo scarseggiare del petrolio e gli elevati costi del nucleare, lo stato con il presente decreto vuole incentivare la ricerca e l’uso delle fonti di energia rinnovabili, con lo scopo di aumentare l’autonomia energetica del nostro paese per i prossimi 20 anni, ridurre i costi di energia nella nostra nazione ed incentivare pubblico e privato ad utilizzare queste fonti alternative. Si imporranno quindi dei tempi per la costruzione di impianti nuovi ,mirati ad aumentare di numero; verrà inoltre predisposta una soluzione al recente problema dei rifiuti, produrre energia con i rifiuti, attraverso nuove costruzioni di inceneritori e termovalorizzatori. Infine incentivare gli agricoltori a produrre colture da biomassa per poi tramite impianti specifici essere trasformate in energie.
ARTICOLI DEL DDL:
art 1 - INCENTIVI ALL’UTILIZZO DI ENERGIE ALTERNATIVE.
Lo stato incentiva l’utilizzo e l’adozione delle fonti di energia rinnovabili attraverso una riduzione dei costi degli impianti usati nei settori privati e in adozione nel settore pubblico.
Art 2 - AUTONOMIA ENERGETICA .
Lo stato dovrà attraverso l’utilizzo delle nuove fonti di energie rinnovabile:
- Energia eolica
- Energia solare
- Energia geotermica
- Energia idroelettrica
- Energia da biomasse
- Energia da termovalorizzazione
Con lo scopo di raggiungere un autonomia energetica del 60% entro l’anno 2020.
Art 3 – COSTRUZIONE DI NUOVI IMPIANTI.
Lo stato dovrà costruire ed incentivare la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia alternativa, aumentando questo numero di impianti del triplo dei presenti attualmente nel territorio nazionale, questo entro l’anno 2020.
Art 4 – SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E PRODUZIONE DI ENERGIA.
Lo stato per favorire lo smaltimento dei rifiuti, incentiva le costruzioni di nuovi inceneritori e termovalorizzatori per la produzione di energia elettrica, rispettando le norme vigenti in materia di tutela ambientale e di immissioni nocive nell’aria. Si dovrà favorire l’utilizzo pieno del biogas ricavato dalle discariche pubbliche allo scopo di produrre energia, questo aumentando gli impianti di conversione, concordando settore pubblico e privato ed incentivando il privato.
Art 5 - PRODUZIONE DI BIOMASSE A SCOPO ENERGIETICO.
Lo stato deve incentivare gli agricoltori, con una riduzione delle tasse ici del 80% sui terreni, a coltivare colture da biomassa; e deve aumentare la costruzione degli impianti di conversione o combustione di biomasse per la produzione di energia elettrica.
Art 6 - FINANZIAMENTO DEL PROGETTO.
il progetto della costruzzione degli impianti costerà allo stato 50 miliardi di euro che verrano ricavati in parte dagli enti pubblici, dallo stato e dalla comunità europea che finanzierà il progetto per 1/4 dei costi generali come previsto dalle normative europee sull'uso delle energie rinnovabili.
Conclusione.
il seguente progetto di legge mira soprattutto all’autonomia energetica nazionale entro il 2020, come citato del 60%, favorendo l’utilizzo di fonti di energia alternativa con la seguente relativa diminuzione dei costi pubblici e privati spesi sull’energia.
Il ministro.
Daniele Barison
RICERCA, INCENTIVI ED USO DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE
PREMESSA.
Con lo scarseggiare del petrolio e gli elevati costi del nucleare, lo stato con il presente decreto vuole incentivare la ricerca e l’uso delle fonti di energia rinnovabili, con lo scopo di aumentare l’autonomia energetica del nostro paese per i prossimi 20 anni, ridurre i costi di energia nella nostra nazione ed incentivare pubblico e privato ad utilizzare queste fonti alternative. Si imporranno quindi dei tempi per la costruzione di impianti nuovi ,mirati ad aumentare di numero; verrà inoltre predisposta una soluzione al recente problema dei rifiuti, produrre energia con i rifiuti, attraverso nuove costruzioni di inceneritori e termovalorizzatori. Infine incentivare gli agricoltori a produrre colture da biomassa per poi tramite impianti specifici essere trasformate in energie.
ARTICOLI DEL DDL:
art 1 - INCENTIVI ALL’UTILIZZO DI ENERGIE ALTERNATIVE.
Lo stato incentiva l’utilizzo e l’adozione delle fonti di energia rinnovabili attraverso una riduzione dei costi degli impianti usati nei settori privati e in adozione nel settore pubblico.
Art 2 - AUTONOMIA ENERGETICA .
Lo stato dovrà attraverso l’utilizzo delle nuove fonti di energie rinnovabile:
- Energia eolica
- Energia solare
- Energia geotermica
- Energia idroelettrica
- Energia da biomasse
- Energia da termovalorizzazione
Con lo scopo di raggiungere un autonomia energetica del 60% entro l’anno 2020.
Art 3 – COSTRUZIONE DI NUOVI IMPIANTI.
Lo stato dovrà costruire ed incentivare la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia alternativa, aumentando questo numero di impianti del triplo dei presenti attualmente nel territorio nazionale, questo entro l’anno 2020.
Art 4 – SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E PRODUZIONE DI ENERGIA.
Lo stato per favorire lo smaltimento dei rifiuti, incentiva le costruzioni di nuovi inceneritori e termovalorizzatori per la produzione di energia elettrica, rispettando le norme vigenti in materia di tutela ambientale e di immissioni nocive nell’aria. Si dovrà favorire l’utilizzo pieno del biogas ricavato dalle discariche pubbliche allo scopo di produrre energia, questo aumentando gli impianti di conversione, concordando settore pubblico e privato ed incentivando il privato.
Art 5 - PRODUZIONE DI BIOMASSE A SCOPO ENERGIETICO.
Lo stato deve incentivare gli agricoltori, con una riduzione delle tasse ici del 80% sui terreni, a coltivare colture da biomassa; e deve aumentare la costruzione degli impianti di conversione o combustione di biomasse per la produzione di energia elettrica.
Art 6 - FINANZIAMENTO DEL PROGETTO.
il progetto della costruzzione degli impianti costerà allo stato 50 miliardi di euro che verrano ricavati in parte dagli enti pubblici, dallo stato e dalla comunità europea che finanzierà il progetto per 1/4 dei costi generali come previsto dalle normative europee sull'uso delle energie rinnovabili.
Conclusione.
il seguente progetto di legge mira soprattutto all’autonomia energetica nazionale entro il 2020, come citato del 60%, favorendo l’utilizzo di fonti di energia alternativa con la seguente relativa diminuzione dei costi pubblici e privati spesi sull’energia.
Il ministro.
Daniele Barison
Re: [DDL N.2][Energia] Ricerca, incentivi ed uso delle fonti di energia rinnovabile
Io voto si al ddl 2 perchè pur essendo una legge molto dispendiosa a livello economico bisogna fare l'impossibile per non essere più dipendenti dai conbustibili fossili e il modo migliore al momento sono le energie rinnovabili perchè è un tipo di energia che non finirà mai
Ospite- Ospite
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