Liberamente Libri (2)

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Il fu Mattia Pascal

Mattia Pascal nasce in Sicilia, in un piccolo paese, ed è contornato dagli agi che la famiglia gli può offrire, primi fra tutti i numerosi poderi del padre. Ma il capo famiglia Pascal muore improvvisamente, lasciando Mattia, il fratello e la madre in balia di una grande eredità, che tuttavia va amministrata con cura. Da qui iniziano le peripezie di Mattia Pascal e della sua famiglia che poco a poco perse le proprietà rurali e se per il fratello di questo andava bene, finì l'istruzione e si sposò lontano dal paese, per Mattia non fu lo stesso. Infatti prima con una relazione mise in cinta una ragazza, che poi fece sposare con il tesoriere della famiglia, poi una ragazza con cui doveva semplicemente parlare per convincerla a conoscere l'amico, innamorato di lei. Questa volta non c'è via di scampo, Mattia sale all'altare. In casa deve subire la suocera, e questo patimento si aggiunge alla vita squallida che conduce come bibliotecario e alla morte della mamma e della figlia piccolina. Questo porta Mattia dopo una serie di eventi a Monte Carlo, dove gioca e incredibilmente vince in un banco. Tornando in Sicilia si accorge che è dato per morto, e dopo qualche indugio accetta la condizione di "deceduto" e si costruisce una nuova vita e un nuovo nome ovviamente: Adriano Meis. Si dirige a Roma, dove, essendo ospite di una famiglia si innamora di una giovane donna. Avvengono diverse peripezie che lo riportano al paese d'origine in Sicilia, dove si ripresenta con sorpresa di tutti. E quando vide la lapide con il suo nome nel cimitero cittadino alla domanda di un passante che gli chiede chi fosse, risponde "Sono il fu Mattia Pascal". Il romanzo è uno dei pilastri dell'opera Pirandelliana, e parla anche della doppia personalità di ognuno di noi e anche dei nostri difetti fisici che a volte non accettiamo. Non dico altro perchè questa opera è straordinaria e assolutamente da leggere.

l' ho letto

Anche io l'ho letto ed è un bel libro sicuramente.