Editoriale: Facciamo la pace
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Editoriale: Facciamo la pace
Editoriale
I signori lettori mi scusino se uso un linguaggio da bambini delle scuole elementari, ma qui, su queste pagine del mio amato Libero, rivolgo un appello all'intero mondo politico e a Thomas, che io ritengo un gran politico: facciamo la pace. Forse alcune mie analisi politiche non sono state di gradimento del senatore, ma ricordo che in una democrazia ci deve essere pluralismo delle opinioni e delle verità. I miei attacchi a lei senatore, sono sempre stati attacchi politici, così come ho attaccato i miei colleghi del centro destra, così come a volte lo difesa. Libero, e il suo direttore, che sono io, le chiedono umilmente scusa, se lei si offeso, o se si è innervosito per notizie da lei ritenute false, ma da noi invece vere. Il tema centrale di queste righe è che personalmente non nutro alcun tipo di accanimento contro di lei o contro la sua parte politica, sono sempre stato super partes,e così continuerò, solo che ultimamente nella mia visuale da giornalista ho notato più errori nel centro sinistra e nei suoi comportamenti. Quindi nella mia libertà e indipendenza li ho criticati, perchè il giornalista deve dare le notizie, ma su quelle aprire il dibattito, altrimenti al posto dei quotidiani potremmo riaprire i telegrafi, e risparmieremmo anche in sponsor e spese di stampaggio. Quindi rivolgo le mie scusa al senatore se in questi giorni si è sentito braccato su Libero, ma rendo noto che Libero continuerà su questa strada, perchè proprio per questo il quotidiano oggi può vantare un gran numero di dibattiti e di lettori, ed è oggi la locomotiva della stampa di RP. Le rivolgo questo appello senatore per il bene di RP, in particolare per il clima creatosi. Ma come dicono i nostri "avatar" lei è del PD, io sono Vittorio Feltri, due personalità contrastanti, ma che si devono rispettare e discutere civilmente. Le chiedo con la mano sul cuore di accettare le mie spiegazioni davanti alla nazione. Non possiamo permetterci di avere questo scontro malato, perchè personalmente contro di lei non ho nulla, anzi la ritengo un gran politico, che a volte come il sottoscritto fa degli errori.
I signori lettori mi scusino se uso un linguaggio da bambini delle scuole elementari, ma qui, su queste pagine del mio amato Libero, rivolgo un appello all'intero mondo politico e a Thomas, che io ritengo un gran politico: facciamo la pace. Forse alcune mie analisi politiche non sono state di gradimento del senatore, ma ricordo che in una democrazia ci deve essere pluralismo delle opinioni e delle verità. I miei attacchi a lei senatore, sono sempre stati attacchi politici, così come ho attaccato i miei colleghi del centro destra, così come a volte lo difesa. Libero, e il suo direttore, che sono io, le chiedono umilmente scusa, se lei si offeso, o se si è innervosito per notizie da lei ritenute false, ma da noi invece vere. Il tema centrale di queste righe è che personalmente non nutro alcun tipo di accanimento contro di lei o contro la sua parte politica, sono sempre stato super partes,e così continuerò, solo che ultimamente nella mia visuale da giornalista ho notato più errori nel centro sinistra e nei suoi comportamenti. Quindi nella mia libertà e indipendenza li ho criticati, perchè il giornalista deve dare le notizie, ma su quelle aprire il dibattito, altrimenti al posto dei quotidiani potremmo riaprire i telegrafi, e risparmieremmo anche in sponsor e spese di stampaggio. Quindi rivolgo le mie scusa al senatore se in questi giorni si è sentito braccato su Libero, ma rendo noto che Libero continuerà su questa strada, perchè proprio per questo il quotidiano oggi può vantare un gran numero di dibattiti e di lettori, ed è oggi la locomotiva della stampa di RP. Le rivolgo questo appello senatore per il bene di RP, in particolare per il clima creatosi. Ma come dicono i nostri "avatar" lei è del PD, io sono Vittorio Feltri, due personalità contrastanti, ma che si devono rispettare e discutere civilmente. Le chiedo con la mano sul cuore di accettare le mie spiegazioni davanti alla nazione. Non possiamo permetterci di avere questo scontro malato, perchè personalmente contro di lei non ho nulla, anzi la ritengo un gran politico, che a volte come il sottoscritto fa degli errori.
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Re: Editoriale: Facciamo la pace
Sigismondo Malatesta ha scritto:Editoriale
I signori lettori mi scusino se uso un linguaggio da bambini delle scuole elementari, ma qui, su queste pagine del mio amato Libero, rivolgo un appello all'intero mondo politico e a Thomas, che io ritengo un gran politico: facciamo la pace. Forse alcune mie analisi politiche non sono state di gradimento del senatore, ma ricordo che in una democrazia ci deve essere pluralismo delle opinioni e delle verità. I miei attacchi a lei senatore, sono sempre stati attacchi politici, così come ho attaccato i miei colleghi del centro destra, così come a volte lo difesa. Libero, e il suo direttore, che sono io, le chiedono umilmente scusa, se lei si offeso, o se si è innervosito per notizie da lei ritenute false, ma da noi invece vere. Il tema centrale di queste righe è che personalmente non nutro alcun tipo di accanimento contro di lei o contro la sua parte politica, sono sempre stato super partes,e così continuerò, solo che ultimamente nella mia visuale da giornalista ho notato più errori nel centro sinistra e nei suoi comportamenti. Quindi nella mia libertà e indipendenza li ho criticati, perchè il giornalista deve dare le notizie, ma su quelle aprire il dibattito, altrimenti al posto dei quotidiani potremmo riaprire i telegrafi, e risparmieremmo anche in sponsor e spese di stampaggio. Quindi rivolgo le mie scusa al senatore se in questi giorni si è sentito braccato su Libero, ma rendo noto che Libero continuerà su questa strada, perchè proprio per questo il quotidiano oggi può vantare un gran numero di dibattiti e di lettori, ed è oggi la locomotiva della stampa di RP. Le rivolgo questo appello senatore per il bene di RP, in particolare per il clima creatosi. Ma come dicono i nostri "avatar" lei è del PD, io sono Vittorio Feltri, due personalità contrastanti, ma che si devono rispettare e discutere civilmente. Le chiedo con la mano sul cuore di accettare le mie spiegazioni davanti alla nazione. Non possiamo permetterci di avere questo scontro malato, perchè personalmente contro di lei non ho nulla, anzi la ritengo un gran politico, che a volte come il sottoscritto fa degli errori.
bravo che ti sei scusato ora aspettiamo un editoriale sull'unità =)
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Re: Editoriale: Facciamo la pace
più che scusato ho dato delle spiegazioni .... vediamo...
Ospite- Ospite
Re: Editoriale: Facciamo la pace
Sigismondo Malatesta ha scritto:più che scusato ho dato delle spiegazioni .... vediamo...
un editoriale io lo aspetto comunque
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