Res Publica
Benvenuto su Res Publica.

Se sei già registrato, clicca su Connessione per accedere al forum e a tutte le sue funzionalità.

Se sei nuovo, iscriviti cliccando sul pulsante apposito: l'iscrizione ti farà partecipare al gioco, ti darà accesso a diverse aree riservate e ti farà conoscere molta gente. Cosa aspetti? Iscriviti anche tu a questo meraviglioso gioco politico!

Unisciti al forum, è facile e veloce

Res Publica
Benvenuto su Res Publica.

Se sei già registrato, clicca su Connessione per accedere al forum e a tutte le sue funzionalità.

Se sei nuovo, iscriviti cliccando sul pulsante apposito: l'iscrizione ti farà partecipare al gioco, ti darà accesso a diverse aree riservate e ti farà conoscere molta gente. Cosa aspetti? Iscriviti anche tu a questo meraviglioso gioco politico!
Res Publica
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Intervista al leader della Destra

2 partecipanti

Andare in basso

Intervista al leader della Destra Empty Intervista al leader della Destra

Messaggio  alessimaga Mar 8 Giu 2010 - 15:18

Riporto qui di seguito l'intervista fatta al leader della Destra: Italia

Come mai avete deciso di allearvi con il PDL e la Lega? Otterrete dei vantaggi? Quali?

Abbiamo deciso di allearci con il centrodestra perché condividiamo una certa visione dell'Italia che si contrappone al centrosinistra. I vantaggi sono di realizzare finalmente le nostre battaglie sociali per cambiare veramente il paese. Ridare finalmente agli Italiani l'orgoglio di vivere in un paese che non dimentica gli ultimi ma alla stesso tempo vuole far ripartire l'economia Italiana. Portando avanti battaglie come il mutuo sociale che permetterà finalmente agli Italiani più in difficoltà di essere proprietari di una casa e non vivere di affitti da usura o vivere in case che non saranno mai loro. Daremo respiro a quelle piccole aziende in molti casi sono quasi famigliari (il nostro MADE IN ITALY) che fanno il tessuto della nostra economia abbassando le tasse e difendendole dalla concorrenza senza controlli del MADE IN CHINA. Senza dimenticare la sicurezza dei nostri cittadini con norme severe contro l'immigrazione. Noi portiamo le nostre idee insieme a uomini pronti ad avere responsabilità nella prossima legislatura.

Nel vostro programma sono presenti punti che sono state battaglie della destra sociale ma anche della sinistra moderata ma anche estremista, in caso vinca la sinistra le elezioni siete pronti ad appoggiarli su quei punti e ad aprire un confronto sui punti in comune?

La DESTRA SOCIALE in molti casi ha battaglie simili alla sinistra per la sua proiezione sociale verso la societa. Anche se per me sono battaglie di DESTRA e non di sinistra. Ad esempio lottare contro la privatizzazione del acqua perché è un bene pubblico da preservare è una battaglia comune della sinistra e della DESTRA. Pero i primi ad aver privatizzato l'acqua non sono stati governatori di destra ma quelli di sinistra. L'esempio è la rossa Toscana che ha per prima privatizzato l'acqua con un notevole aumento dei prezzi per i cittadini anche se il governo ha sbagliato a seguire quella strada. Su questo LA DESTRA è sempre stata coerentemente contraria. Le battaglie per aiutare le famiglie con problemi economici e un certo senso dello Stato sono punti comuni tra LA DESTRA e la sinistra. Su queste battaglie sociali si può aprire un confronto con la sinistra ma non è detto che sia la sinistra ad appoggiare le nostre proposte perché sono buone.

Nel vostro programma dite che per un’eventuale riforma della scuola la vostra parola chiave è identità, intendete quindi rafforzare l’insegnamento della religione cattolica? Se è si, come pensate di affrontare i molti ragazzi italiani atei, di altre religioni o stranieri?

La scuola ha il dovere di dare un'identità hai tanti ragazzi e ragazze che si sentono smarriti in una societa che ha perso i sui valori. Quante volte si sentono casi di violenza di ogni genere (da quelle verbali a quelle sessuali) nelle scuole. Questo è perché abbiamo perso la nostra identità che ci da solide radici per affrontare il mondo di oggi. Non possiamo negare che societa Italiana abbia una identità culturale cristiana ma anche una gran parte della comunità europea ha un'identità cristiana. Per questo non si può accettare che venga tolto il crocifisso dalla scuola. Non vogliamo imporre o rafforzare la religione cattolica a chi non è cattolico ma vogliamo che si rispetti l'Identità cattolica del nostro paese. L'Identità sono tanti diversi punti anche laici che fanno di noi degli Italiani e dobbiamo esserne orgogliosi. Solo sapendo chi siamo possiamo parlare senza paura a chi è di un'altra religione o è straniero. Noi appunto promuoviamo lo studio della cultura e della civiltà giuridica del nostro Paese per evitare l'emarginazione degli studenti di altre culture e religioni.

In una eventuale riforma della scuola intendete rafforzare la scuola pubblica o pensate sia giusta la strada del finanziamento pubblico alle scuole private?

Noi siamo per la difesa della scuola pubblica perché per molti studenti con famiglie anche povere è l'occasione per cambiare vita. Pero la scuola deve insegnare i doveri e non solo i diritti. Ma ancora più importante deve essere meritocratica. Sapendo dire a un ragazzo o una ragazza che fare ad esempio l'artigiano non è brutto ma è un lavoro che ha tutto il suo onore. Noi non disprezziamo pero le scuole private che hanno nella società un ruolo spesso importante.

Nel vostro programma non parlate di federalismo pensate di farlo lo stesso in caso vincete? E se è si come pensate di risolvere i grossi problemi finanziari del sud?

Il federalismo se fatto bene può essere un occasione per l'Italia anche per il sud Italia e per questo lavoriamo insieme alla LEGA per fare un federalismo che non divida ma che unisca l'Italia. Un federalismo che magari sia unito a un Presidenzialismo (Comunque abbiamo fatto un accenno del federalismo nel programma). Per il problema del Mezzogiorno è evidente la necessità di investire nella innovazione e nella ricerca. Con una formazione che deve essere finalizzata ad un modello di sviluppo che riguardi tutto il Mezzogiorno d'Italia. I problemi da risolvere sono la legalità e la sicurezza. Senza dimenticare le infrastrutture materiali e immateriali necessarie che sono strade, aeroporti, ferrovie, università, burocrazia moderna. Il Sud continua a pagare le conseguenze di decenni di politica di tipo clientelare ed assistenziale, che lungi dal superare i problemi li hanno invece aggravati, senza produrre crescita. Da queste brevi considerazioni nasce la necessità di promuovere gli Stati Generali del Mezzogiorno per fare una analisi della situazione e mettere giù un progetto per il rilancio del mezzogiorno. Il mezzogiorno ha grandi potenzialità nel turismo e nell'agricoltura. Si deve aiutare questi settori a crescere perché il MADE IN ITALY è vincente ma lo si deve difendere.

Nel vostro programma si parla di nucleare pensate quindi che un modello di energia alla tedesca (moltissimi incentivi alle rinnovabili e quasi niente alle non rinnovabili) non possa funzionare in Italia?

Noi siamo contro il nucleare e siamo a favore delle energie rinnovabili mi sa che non lo avete letto bene il programma. Noi semplicemente affermiamo che inutile piangerci addosso per una scelta di 20 anni fa ma ci si deve mettere a lavorare per trovare una soluzione nuova per un Italia che ha disperatamente bisogno di energia. Abbiamo enormi vantaggi naturali come il sole che non sappiamo sfruttare come dovremo. Allo stesso tempo siamo la patria delle più grandi invenzioni del mondo che in passato siamo sempre stati all'avanguardia perché oggi non possiamo trovare un nuovo sistema energetico. Noi dobbiamo puntare sulla ricerca di nuove energie rinnovabile. Solo cosi saremo autosufficienti con un sistema Italiano.

Il vostro rapporto con il Vaticano come sarà? Pensate che l’Italia debba rafforzare la sua laicità che con il tempo sta perdendo?

Per noi valgono i patti lateranensi con il Vaticano e crediamo nello stato laico ma con la sua identità cristiana. Noi siamo per la difesa della vita e della famiglia che è il pilastro della società Italiana. Una delle ragioni che abbiamo retto un po' meglio alla crisi di altri paesi è per la forza risparmiatrice delle famiglie Italiane e la loro unità. Queste famiglie vanno aiutate dallo stato che per troppo tempo si è dimenticato di loro.

Cosa pensate della guerra? Siete favorevoli alle ronde? E all’uso dell’esercito in città?

Tante domande su diversi argomenti. Allora noi crediamo nei nostri militari che hanno nella storia difeso la patria anche ha costo della loro vita. Ma al momento non stiamo facendo una guerra che ci appartiene e non vogliamo altri morti tra il nostri militari. Sul tema delle ronde crediamo che non risolva il problema della sicurezza dobbiamo invece rafforzare la polizia. Anche dandoli i mezzi economici per poter operare al meglio. Ci sono troppi pochi carceri per i delinquenti nel nostro territorio dobbiamo costruirne di nuovi ma per chi non è Italiano deve scontare la pena nel suo paese. Deve esserci la certezza della pena. Si deve dopo controllare questa immigrazione troppo invasiva che rischia di creare una guerra tra i poveri. Per ultimo il tema dell'esercito in città è una soluzione per situazioni di emergenza ma anche per lottare contro la mafia. Che pero va sconfitta anche culturalmente. L'esempio di Falcone e Borsellino è da segiure.

Per il signoraggio bancario siete pronti a confiscare la banca d’Italia rinazzionalizzandola?

Il signorraggio bancario è un tema molto discusso nei ambienti di destra. Che pero non va solo affrontato con la Banca D'Italia perché il vero potere cella la Banca Centrale Europea. Attualmente lo stato invece di stampare un moneta da 100 che per produrla costerà più o meno 0,30 affitta la banconota da 100 alla banca centrale con gli interessi. Questo causa un grosso debito che noi cittadini dobbiamo pagare. Invece, secondo noi, spetta allo stato forgiare le monete e le banconote. Questo porterebbe a una riduzione drastica delle imposte ( 80%) e maggiore autonomia dalla Banca D'Italia. Rinazzionalizzare la Banca D'Italia potrebbe essere una soluzione che siamo pronti a prendere.

Spesso si accusa la destra sociale di apologia di fascismo come volete rispondere? Vi sentite fascisti?

La Destra sociale ha un storia lunga piena di contrapposizioni al suo interno. Vedete La Destra lotta per temi come il sociali, la sicurezza, la famiglia, la patria, il presidenzialismo, l'agricoltura, il mezzogiorno etc. Dimostrando di essere ancora valida oggi con i sui valori che arrivano da un passato lontano. Abbiamo una nostra identità diversa e alternativa ad altri partiti. Abbiamo membri che si dichiarano fascisti si ma sono membri che dimostrano coerenza con le loro idee. Noi non siamo antifascisti perché per troppi anni si è presa la scusa del antifascismo per ghettizzare chi non lo era. Non sto dicendo che il fascismo non abbia colpe ma la storia la si deve raccontare tutta anche le parti scomode. Purtroppo in Italia per 60 anni si è dovuto pensarla in un senso unico. Non si è voluto ricordare che esisteva l’Istria che era Italiana. Non si sono voluto ricordare dei 350 000 istriani (ITALIANI) costretti in esilio a causa di TITO dittatore comunista. Si voluto dimenticare della vera e propria pulizia etnica nei confronti degli Italiani che vivevano in Istria con il metodo peggiore le foibe (17000 gli Italiani infoibati). Ma dei nostri Italiani ci siamo dimenticati perché faceva comodo al partito comunista italiano (PCI). In Italia non abbiamo mai raccontato di chi fu ucciso della RSI dopo il 25 aprile. Invito tutti a leggere i ultimi libri di PANSA (Scrittore una volta di sinistra che ha avuto il coraggio di dire la verità.) Quelle verità spesso dimenticate e fatte dimenticare dalla sinistra perché sono un imbarazzo alla egemonia culturale della sinistra. L’Italia per essere un giorno coesa dovrà fare i conti con la sua storia. So che è discorso che non ci troveremo mai d’accordo ne in Italia ne in questo forum perché l’Italia è sempre divisa su questi temi. Pero a me piace la politica di oggi e in questo forum voglio lottare per cambiare il domani anche se è giustissimo dibattere sul nostro passato. La mia è nostalgia è di avvenire.
Ma lei si sente comunista? Questa è una domanda che dovete chiedere alla sinistra.

Siete ottimisti per le elezioni?

LA DESTRA è cresciuta in poco tempo al punto da diventare il secondo partito di RES. Proprio LA DESTRA è la dimostrazione che è possibile battere la sinistra a Giugno. Il centrosinistra ha governato per troppo tempo e i cittadini vogliono un cambiamento. Proprio la crisi tra PD e UDC è la prova che il vento sta cambiando. Il Centrodestra si sta preparando per questa svolta epocale. Penso che l'alleanza tra LA DESTRA, LEGA NORD, e PDL possa portare nuove idee e forze all'Italia. Chiedo ai cittadini di dire basta alla sinistra e svoltare a DESTRA.
alessimaga
alessimaga
Mod
Mod

Numero di messaggi : 1830
Data d'iscrizione : 15.04.10

Torna in alto Andare in basso

Intervista al leader della Destra Empty Re: Intervista al leader della Destra

Messaggio  Ospite Mar 8 Giu 2010 - 18:14

grandissimo italia... discorso impeccabile

Ospite
Ospite


Torna in alto Andare in basso

Intervista al leader della Destra Empty Re: Intervista al leader della Destra

Messaggio  PAOLO95 Gio 10 Giu 2010 - 20:32

mi complimento con alessimaga per le sue interviste e con gli intervistati per le loro risposte
PAOLO95
PAOLO95
Il forum è la mia vita
Il forum è la mia vita

Numero di messaggi : 1409
Data d'iscrizione : 28.04.10
Età : 29
Località : san benedetto del tronto

Torna in alto Andare in basso

Intervista al leader della Destra Empty Re: Intervista al leader della Destra

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.