Res Publica
Benvenuto su Res Publica.

Se sei già registrato, clicca su Connessione per accedere al forum e a tutte le sue funzionalità.

Se sei nuovo, iscriviti cliccando sul pulsante apposito: l'iscrizione ti farà partecipare al gioco, ti darà accesso a diverse aree riservate e ti farà conoscere molta gente. Cosa aspetti? Iscriviti anche tu a questo meraviglioso gioco politico!

Unisciti al forum, è facile e veloce

Res Publica
Benvenuto su Res Publica.

Se sei già registrato, clicca su Connessione per accedere al forum e a tutte le sue funzionalità.

Se sei nuovo, iscriviti cliccando sul pulsante apposito: l'iscrizione ti farà partecipare al gioco, ti darà accesso a diverse aree riservate e ti farà conoscere molta gente. Cosa aspetti? Iscriviti anche tu a questo meraviglioso gioco politico!
Res Publica
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

23 maggio 1992 - 23 maggio 2010

Andare in basso

23 maggio 1992 - 23 maggio 2010 Empty 23 maggio 1992 - 23 maggio 2010

Messaggio  Ospite Dom 23 Mag 2010 - 18:52

Sono passati 18 anni da quel terribile giorno :
Sono le 17,48 quando su una pista dell'aeroporto di Punta Raisi atterra un jet del Sisde, un aereo dei servizi segreti partito dall'aeroporto romano di Ciampino alle ore 16,40. Sopra c'è Giovanni Falcone con sua moglie Francesca. E sulla pista ci sono tre auto che lo aspettano. Una Croma marrone, una Croma bianca, una Croma azzurra. E' la sua scorta, erano stati raggruppati dal capo della mobile Arnaldo La Barbera.
Una squadra affiatatissima che aveva il compito di sorvegliare Falcone dopo il fallito attentato del 1989 davanti la villa del magistrato sul litorale dell'Addaura. La solita scorta con Antonio, Antonio Montinaro, agente scelto della squadra mobile che, appena vede il "suo" giudice scendere dalla scaletta, infila la mano destra sotto il giubbotto per controllare la pistola.
Tutto è a posto, non c'è bisogno di sirene, alle 17,50 il corteo blindato che trasporta il direttore generale degli Affari penali del ministero di Grazia e giustizia è sull'autostrada che va verso Palermo.
Tutto sembra tranquillo, ma così non è. Qualcuno sa che Falcone è appena sbarcato in Sicilia, qualcuno lo segue, qualcuno sa che dopo otto minuti la sua Croma passerà sopra quel pezzo di autostrada vicino alle cementerie.
La Croma marrone è davanti. Guida Vito Schifani, accanto c'è Antonio, dietro Rocco Di Cillo. E corre, la Croma marrone corre seguita da altre due Croma, quella bianca e quella azzurra. Sulla prima c'è il giudice che guida, accanto c'è Francesca Morvillo, sua moglie, anche lei magistrato. Dietro l'autista giudiziario, Giuseppe Costanza, dal 1984 con Falcone, che era solito guidare soltanto quando viaggiava insieme alla moglie. E altri tre sulla Croma azzurra, Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo. Un minuto, due minuti, la campagna siciliana, l'autostrada, l'aeroporto che si allontana, quattro minuti, cinque minuti.
Ore 17,59, autostrada Trapani-Palermo. Investita dall'esplosione la Croma marrone non c'è più. La Croma bianca è seriamente danneggiata, si salverà Giuseppe Costanza che sedeva sui sedili posteriori. La terza, quella azzurra, è un ammasso di ferri vecchi, ma dentro i tre agenti sono vivi, feriti ma vivi. Feriti come altri venti uomini e donne che erano dentro le auto che passavano in quel momento fra lo svincolo di Capaci e Isola delle Femmine.
Fu Buscetta a dirglielo: "L'avverto, signor giudice. Dopo quest'interrogatorio lei diventerà forse una celebrità, ma la sua vita sarà segnata. Cercheranno di distruggerla fisicamente e professionalmente. Non dimentichi che il conto con Cosa Nostra non si chiuderà mai. E' sempre del parere di interrogarmi?".
Giovanni Falcone, "Cose di Cosa Nostra" (Rizzoli, 1991): "Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande".

Falcone un giudice come pochi un uomo che ha avuto il coraggio di sfidare solo la mafia l'uomo che era entrato in gioco troppo grande .
Bhe ... 18 anni in cui la mafia ha spadroneggiato a tutto campo per l'italia e noi cittadini italiani non siamo riusciti a dire no a questo fenomeno gli abbiamo lasciati fare li abbiamo lasciati arricchirsi e ora? ora la mafia è troppo forte ... più grande del governo italiano.
LA MAFIA è IL GOVERNO

Ospite
Ospite


Torna in alto Andare in basso

23 maggio 1992 - 23 maggio 2010 Empty Re: 23 maggio 1992 - 23 maggio 2010

Messaggio  Ospite Dom 23 Mag 2010 - 19:06

grandissimo vincenzo... falcone sempre con noi

Ospite
Ospite


Torna in alto Andare in basso

23 maggio 1992 - 23 maggio 2010 Empty Re: 23 maggio 1992 - 23 maggio 2010

Messaggio  Zucchetto Dom 23 Mag 2010 - 20:14

giovanni falcone é stato un grande giudice italiano e insieme a paolo borsellino hanno rappresentato la vera lotta alla mafia.Hanno pagato questo prezzo con la loro vita purtroppo e ancora molte cose sono misteriose sui loro casi!Dobbiamo sempre ricordarli come figure da prendere come esempio e soprattutto noi giovani dobbiamo ricordarli sempre dentro di noi perché sono e resteranno i più grandi!
Zucchetto
Zucchetto
Malato del forum
Malato del forum

Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09

Torna in alto Andare in basso

23 maggio 1992 - 23 maggio 2010 Empty Re: 23 maggio 1992 - 23 maggio 2010

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.