Emendamento n.2 al DDL N.1
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Emendamento n.2 al DDL N.1
Emendamento (modifiche in rosso)
Articolo 2: Quantità e disposizioni nel suolo italiano degli impianti fotovoltaici
Il piano consiste nella costruzione di n. 20 grandi impianti fotovoltaici (del tipo “connessi alla rete” da differenziarsi con quelli “a isola”) con una potenza nominale maggiore di 50 kWp disposti uno per regione, esclusa la Valle d'Aosta (l'impianto che dovrebbe essere costruito in questa regione sarà posizionato in Lombardia che quindi avrà due impianti di questo tipo, uno dei quali pagato e finanziato dalla regione Valle d'Aosta). Una apposita Commissione presieduta dal Ministro dell’Ambiente individuerà i luoghi più adatti per la costruzione di questi grandi impianti. L'energia prodotta da questi grandi impianti fotovoltaici sarà utilizzata per i principali enti pubblici della Regione. La costruzione di questi impianti tutelerà l'ambiente dello Stato Italiano. Altri impianti potranno essere costruiti dai singoli Comuni che vorranno sostenere questo investimento, sempre rispettando le norme sull'ambiente e la tutela del territorio
Articolo 3: Risorse economiche per il progetto
La costruzione dei 20 grandi impianti fotovoltaici sarà finanziata dai seguenti Enti in percentuale a seconda della partecipazione con le diverse risorse:
Stato Italiano: 30%
Regione interessata: 20%
Imprese private: 50%
La società che gestirà la progettazione degli impianti, la costruzione, e la gestione successiva sarà il GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche italiane) finanziato appunto dagli Enti sopra elencati con le diverse partecipazioni in percentuale. I profitti degli impianti solari saranno divisi dai concorrenti al progetto a seconda della singola partecipazione in percentuale.
Qualora una o più imprese private desiderano concorrere per più del 50% al finanziamento dei grandi centri lo possono fare fino ad un massimo della partecipazione fissato per il 70%. Le eventuali percentuali, in più, attribuite alle imprese private saranno detratte dalle quote di partecipazione della Regione.
L'on Mikeguerini per nome e per conto del Popolo della libertà ha presentato questo emendamento. Tale emendamento è stato giudicato costituzionale dal Presidente della Repubblica in data 2/04/2010.
Le votazioni su questo emendamento sono aperte dalle ore 15.40 di lunedì 5 aprile alle ore 15.40 di giovedì 8 aprile. Se l'emendamento dovesse essere approvato il DDL N.1 si integrerà con il testo di tale documento.
Re: Emendamento n.2 al DDL N.1
Emendamento non approvato al Senato per effetto dell'articolo 10 comma h:
Seduta chiusa.
h) Se in una delle due camere la votazione, favorevoli e contrari, senza contare l’astensione, si presentasse nella stessa frequenza, la votazione si farà calcolo a camere unite, si determinerà l’approvazione oppure sarà respinta. Nel caso in tutte e due le camere si presentino per ogni una la stessa frequenza uguale di voti fra favorevoli e contrari, il DDL sarà respinto.
Seduta chiusa.
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