RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
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sibono
alessimaga
Thomas
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Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
ho esaminato questa riforma,non é male!
Ma non può valere solo per la scuola pubblica,anche per quella paritaria e privata a mio avviso!Una riforma,insomma,che coinvolga tutto il mondo scolastico e non solo una parte di esso!
La domanda é:ci sono fondi a sufficienza per varare questa riforma facendola diventare un domani realtà?....A me però questa non pare la priorità del paese se devo essere sincero,si poteva dare il via ad altre riforme che avevano la precedenza,penso a quelle economico-sociali!
Ma non può valere solo per la scuola pubblica,anche per quella paritaria e privata a mio avviso!Una riforma,insomma,che coinvolga tutto il mondo scolastico e non solo una parte di esso!
La domanda é:ci sono fondi a sufficienza per varare questa riforma facendola diventare un domani realtà?....A me però questa non pare la priorità del paese se devo essere sincero,si poteva dare il via ad altre riforme che avevano la precedenza,penso a quelle economico-sociali!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
alessimaga ha scritto:Queste sono le modifiche e le aggiunte che propongo.
Articolo 6: Organi di partecipazione studentesca (Consiglio d’Istituto e Consulte provinciali degli studenti)
a) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica inferiore o pari a 500 studenti è così composto: sei rappresentanti del corpo docenti della scuola, tre rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, sei rappresentanti degli studenti della scuola, un rappresentante del personale ATA della scuola.
b) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica superiore a 500 studenti è così composto: otto rappresentanti del corpo docenti della scuola, quattro rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, otto rappresentanti degli studenti della scuola, due rappresentante del personale ATA della scuola.
c) Il Consiglio d’Istituto è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato.
d) Degli otto o sei rappresentanti degli studenti, in base alla situazione, nel Consiglio d’Istituto due devono essere i rappresentanti della consulta provinciale degli studenti.
e) Ogni scuola a inizio anno dovrà formare un comitato studentesco composto da tutti i rappresentanti di classe, istituto e consulta, tale comitato ha il ruolo, oltre che di esprimere pareri al Consiglio d’Istituto, di votare anticipatamente tutte le proposte e le decisioni che intende prendere il Consiglio d’Istituto. Tali votazioni tuttavia non saranno vincolanti per il Consiglio d’Istituto ma avranno un ruolo consultivo.
f) Le consulte provinciali degli studenti disporranno annualmente di un budget pari a 1 € per ogni studente che frequenti le scuole della provincia della consulta.
Articolo 7: Metodi di educazione, istruzione, insegnamento
a) In ogni istituto scolastico secondario di secondo grado è istituita una commissione per la riforma del Piano dell’ Offerta Formativa detta Commissione per il miglioramento educativo e formativo.
b) Tale commissione sarà composta da un numero non inferiore a dieci componenti i quali dovranno essere per il 50% studenti e per il restante 50% docenti, le scuole potranno aumentare i componenti mantenendo invariate le percentuali di composizione.
c) La commissione avrà il compito di modificare il POF annualmente, di creare attività di approfondimento e di recupero. Tutte le attività e proposte della commissione dovranno essere approvate prima nel comitato studentesco e dopo nel Consiglio d’Istituto. Qualora in uno dei due o in entrambi gli organi non venisse approvata la proposta della commissione, tale proposta è respinta e deve essere riformulata.
d) La commissione ha durata annuale e deve essere ricomposta ogni anno con modalità decise dall’Istituto.
Articolo 8: Edilizia scolastica
Nelle voci del bilancio finanziario dello Stato di Res Publica è inserita con le modalità definite dal ministero dell’economia la voce edilizia scolastica, la somma erogata a tale voce di spesa è decisa dal ministero dell’Economia con proprio decreto.
Articolo 9: Borse di Studio
a) Nell’anno in corso il ministero dell’istruzione stanzia 6.000.000,00 € per l’erogazione di dieci mila borse di studio dal valore di 600 € cadauna per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Tali borse saranno assegnate tramite concorso.
b) Le borse si studio citate in questo articolo potranno essere utilizzate dagli studenti per il pagamento del trasporto, delle mense, dei libri di testo o netbook, per l’ingresso in siti e strutture ritenute di arricchimento culturale.
Articolo 10: referendum studentesco
a) Il comitato studentesco può farsi promotore di un referendum studentesco il quale ha valenza solo dentro l’istituto in questione, tale referendum sarà di carattere abrogativo. Il referendum abrogativo avrà come scopo l’annullamento di una o più decisioni prese dal dirigente scolastico, da un suo delegato o dal Consiglio d’Istituto e per indirlo occorre che il 40% del Comitato studentesco firmi a favore di tale referendum. Tuttavia non è ammesso referendum per le decisioni di carattere finanziario.
Articolo 11: Entrata in vigore della presente legge
a) La presente legge entrerà in vigore dall’anno scolastico 2011/2012 in tutti gli Istituti Statali di Istruzione Secondaria di Secondo Grado. Saranno esclusi dagli art. 1, 2, 3 della presente legge tutti gli studenti che nell’anno scolastico indicato frequenteranno il secondo, terzo, quarto, quinto anno di corso.
b) Per ogni parte non menzionata nel seguente testo, rimarranno in vigore le normative già esistenti in materia.
Inoltre chiedo che non venga abolito il liceo artistico cosa che questa legge fa
Ecco la mia opinione sulle modifiche proposte da alessimaga:
1) Non vedo la necessità dell'articolo 6. Attualmente esistono già gli organi di partecipazione studentesca stabiliti dall'apposita legge. E secondo me non c'è bisogno di modificare nulla.
2) Sulle borse di studio (articolo 9) io specificherei un po' meglio come si debba formulare il concorso, chi ha diritto a parteciparvi, quali sono le medie per concorrere alla borsa di studio, ecc...
3) Credo che l'Istituto Professionale dell'Arte sia sufficiente. Con il liceo artistico ci sarebbe, a mio avviso, un doppione
4) Comunque vorrei sapere da te alessimaga, in qualità di Ministro dell'Economia, l'importo che ritieni più opportuno per i corsi di aggiornamento e per le agevolazioni per quanto riguarda gli esami integrativi e l'eventuale copertura economica per questi due punti. Grazie.
Per tutte le altre proposte di modifica comunque sono d'accordo.
Invito anche gli altri utenti di maggioranza ad intervenire e ricordo a sibono e zucchetto che il finanziamento alle scuole private riguarda più la finanziaria che questo DDL. Questo DDL infatti principalmente ha lo scopo di riorganizzare l'impianto della scuola secondaria di secondo grado (e cioè: monte-ore, istitutiti che si vengono a creare, organico docente, ecc...). Se avete qualcosa da proporre su questi punti dite pure.
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
zucchetto ha scritto:ho esaminato questa riforma,non é male!
Ma non può valere solo per la scuola pubblica,anche per quella paritaria e privata a mio avviso!Una riforma,insomma,che coinvolga tutto il mondo scolastico e non solo una parte di esso!
La domanda é:ci sono fondi a sufficienza per varare questa riforma facendola diventare un domani realtà?....A me però questa non pare la priorità del paese se devo essere sincero,si poteva dare il via ad altre riforme che avevano la precedenza,penso a quelle economico-sociali!
Questa riforma era prevista nel programmino che ci siamo dettati prima di formare la maggioranza
E poi comunque molte riforme economico-sociali sono già in vigore (le abbiamo approvate le scorse legislature) e altre le devono proporre i Ministri competenti.
Comunque ricordo che tutti i parlamentari possono presentare DDL
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
Thomas ha scritto:alessimaga ha scritto:Queste sono le modifiche e le aggiunte che propongo.
Articolo 6: Organi di partecipazione studentesca (Consiglio d’Istituto e Consulte provinciali degli studenti)
a) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica inferiore o pari a 500 studenti è così composto: sei rappresentanti del corpo docenti della scuola, tre rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, sei rappresentanti degli studenti della scuola, un rappresentante del personale ATA della scuola.
b) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica superiore a 500 studenti è così composto: otto rappresentanti del corpo docenti della scuola, quattro rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, otto rappresentanti degli studenti della scuola, due rappresentante del personale ATA della scuola.
c) Il Consiglio d’Istituto è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato.
d) Degli otto o sei rappresentanti degli studenti, in base alla situazione, nel Consiglio d’Istituto due devono essere i rappresentanti della consulta provinciale degli studenti.
e) Ogni scuola a inizio anno dovrà formare un comitato studentesco composto da tutti i rappresentanti di classe, istituto e consulta, tale comitato ha il ruolo, oltre che di esprimere pareri al Consiglio d’Istituto, di votare anticipatamente tutte le proposte e le decisioni che intende prendere il Consiglio d’Istituto. Tali votazioni tuttavia non saranno vincolanti per il Consiglio d’Istituto ma avranno un ruolo consultivo.
f) Le consulte provinciali degli studenti disporranno annualmente di un budget pari a 1 € per ogni studente che frequenti le scuole della provincia della consulta.
Articolo 7: Metodi di educazione, istruzione, insegnamento
a) In ogni istituto scolastico secondario di secondo grado è istituita una commissione per la riforma del Piano dell’ Offerta Formativa detta Commissione per il miglioramento educativo e formativo.
b) Tale commissione sarà composta da un numero non inferiore a dieci componenti i quali dovranno essere per il 50% studenti e per il restante 50% docenti, le scuole potranno aumentare i componenti mantenendo invariate le percentuali di composizione.
c) La commissione avrà il compito di modificare il POF annualmente, di creare attività di approfondimento e di recupero. Tutte le attività e proposte della commissione dovranno essere approvate prima nel comitato studentesco e dopo nel Consiglio d’Istituto. Qualora in uno dei due o in entrambi gli organi non venisse approvata la proposta della commissione, tale proposta è respinta e deve essere riformulata.
d) La commissione ha durata annuale e deve essere ricomposta ogni anno con modalità decise dall’Istituto.
Articolo 8: Edilizia scolastica
Nelle voci del bilancio finanziario dello Stato di Res Publica è inserita con le modalità definite dal ministero dell’economia la voce edilizia scolastica, la somma erogata a tale voce di spesa è decisa dal ministero dell’Economia con proprio decreto.
Articolo 9: Borse di Studio
a) Nell’anno in corso il ministero dell’istruzione stanzia 6.000.000,00 € per l’erogazione di dieci mila borse di studio dal valore di 600 € cadauna per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Tali borse saranno assegnate tramite concorso.
b) Le borse si studio citate in questo articolo potranno essere utilizzate dagli studenti per il pagamento del trasporto, delle mense, dei libri di testo o netbook, per l’ingresso in siti e strutture ritenute di arricchimento culturale.
Articolo 10: referendum studentesco
a) Il comitato studentesco può farsi promotore di un referendum studentesco il quale ha valenza solo dentro l’istituto in questione, tale referendum sarà di carattere abrogativo. Il referendum abrogativo avrà come scopo l’annullamento di una o più decisioni prese dal dirigente scolastico, da un suo delegato o dal Consiglio d’Istituto e per indirlo occorre che il 40% del Comitato studentesco firmi a favore di tale referendum. Tuttavia non è ammesso referendum per le decisioni di carattere finanziario.
Articolo 11: Entrata in vigore della presente legge
a) La presente legge entrerà in vigore dall’anno scolastico 2011/2012 in tutti gli Istituti Statali di Istruzione Secondaria di Secondo Grado. Saranno esclusi dagli art. 1, 2, 3 della presente legge tutti gli studenti che nell’anno scolastico indicato frequenteranno il secondo, terzo, quarto, quinto anno di corso.
b) Per ogni parte non menzionata nel seguente testo, rimarranno in vigore le normative già esistenti in materia.
Inoltre chiedo che non venga abolito il liceo artistico cosa che questa legge fa
Ecco la mia opinione sulle modifiche proposte da alessimaga:
1) Non vedo la necessità dell'articolo 6. Attualmente esistono già gli organi di partecipazione studentesca stabiliti dall'apposita legge. E secondo me non c'è bisogno di modificare nulla.
2) Sulle borse di studio (articolo 9) io specificherei un po' meglio come si debba formulare il concorso, chi ha diritto a parteciparvi, quali sono le medie per concorrere alla borsa di studio, ecc...
3) Credo che l'Istituto Professionale dell'Arte sia sufficiente. Con il liceo artistico ci sarebbe, a mio avviso, un doppione
4) Comunque vorrei sapere da te alessimaga, in qualità di Ministro dell'Economia, l'importo che ritieni più opportuno per i corsi di aggiornamento e per le agevolazioni per quanto riguarda gli esami integrativi e l'eventuale copertura economica per questi due punti. Grazie.
Per tutte le altre proposte di modifica comunque sono d'accordo.
Invito anche gli altri utenti di maggioranza ad intervenire e ricordo a sibono e zucchetto che il finanziamento alle scuole private riguarda più la finanziaria che questo DDL. Questo DDL infatti principalmente ha lo scopo di riorganizzare l'impianto della scuola secondaria di secondo grado (e cioè: monte-ore, istitutiti che si vengono a creare, organico docente, ecc...). Se avete qualcosa da proporre su questi punti dite pure.
Riguardo gli organi di partecipazione io ci faccio parte, ma puoi chiedere a chiunque per capire da chi sono realmente controllati. Il consiglio d'istituto è impossibile gestirlo perchè i prof e i presidi lo gestiscono in modo autoritario poichè i ragazzi sono massimo 4. Se invece vengono messi pari anche i ragazzi avranno voce, non per nnt questa è la prima richiesta che i ragazzi fanno al MIUR ogni anno nel periodo del Consiglio Nazionale Presidenti di Consulta. Inoltre permettendo anche alle consulte di accedere al CdI è possibile istaurare un legame tra Consulta e Consiglio d'Istituto.
Per quanto riguarda il Liceo artistico, non va assolutamente toccato!!! Piuttosto si toglie il professionale ma una realtà radicata come quella del Liceo artistico non si può tagliare così. Per le borse di studio, tu hai qualche proposta?
alessimaga- Mod
- Numero di messaggi : 1830
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
alessimaga ha scritto:Thomas ha scritto:alessimaga ha scritto:Queste sono le modifiche e le aggiunte che propongo.
Articolo 6: Organi di partecipazione studentesca (Consiglio d’Istituto e Consulte provinciali degli studenti)
a)
Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica
inferiore o pari a 500 studenti è così composto: sei rappresentanti del
corpo docenti della scuola, tre rappresentanti dei genitori degli
studenti della scuola, sei rappresentanti degli studenti della scuola,
un rappresentante del personale ATA della scuola.
b)
Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica
superiore a 500 studenti è così composto: otto rappresentanti del corpo
docenti della scuola, quattro rappresentanti dei genitori degli studenti
della scuola, otto rappresentanti degli studenti della scuola, due
rappresentante del personale ATA della scuola.
c) Il Consiglio d’Istituto è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato.
d)
Degli otto o sei rappresentanti degli studenti, in base alla
situazione, nel Consiglio d’Istituto due devono essere i rappresentanti
della consulta provinciale degli studenti.
e)
Ogni scuola a inizio anno dovrà formare un comitato studentesco
composto da tutti i rappresentanti di classe, istituto e consulta, tale
comitato ha il ruolo, oltre che di esprimere pareri al Consiglio
d’Istituto, di votare anticipatamente tutte le proposte e le decisioni
che intende prendere il Consiglio d’Istituto. Tali votazioni tuttavia
non saranno vincolanti per il Consiglio d’Istituto ma avranno un ruolo
consultivo.
f)
Le consulte provinciali degli studenti disporranno annualmente di un
budget pari a 1 € per ogni studente che frequenti le scuole della
provincia della consulta.
Articolo 7: Metodi di educazione, istruzione, insegnamento
a)
In ogni istituto scolastico secondario di secondo grado è istituita una
commissione per la riforma del Piano dell’ Offerta Formativa detta
Commissione per il miglioramento educativo e formativo.
b)
Tale commissione sarà composta da un numero non inferiore a dieci
componenti i quali dovranno essere per il 50% studenti e per il restante
50% docenti, le scuole potranno aumentare i componenti mantenendo
invariate le percentuali di composizione.
c)
La commissione avrà il compito di modificare il POF annualmente, di
creare attività di approfondimento e di recupero. Tutte le attività e
proposte della commissione dovranno essere approvate prima nel comitato
studentesco e dopo nel Consiglio d’Istituto. Qualora in uno dei due o in
entrambi gli organi non venisse approvata la proposta della
commissione, tale proposta è respinta e deve essere riformulata.
d) La commissione ha durata annuale e deve essere ricomposta ogni anno con modalità decise dall’Istituto.
Articolo 8: Edilizia scolastica
Nelle
voci del bilancio finanziario dello Stato di Res Publica è inserita con
le modalità definite dal ministero dell’economia la voce edilizia
scolastica, la somma erogata a tale voce di spesa è decisa dal ministero
dell’Economia con proprio decreto.
Articolo 9: Borse di Studio
a)
Nell’anno in corso il ministero dell’istruzione stanzia 6.000.000,00 €
per l’erogazione di dieci mila borse di studio dal valore di 600 €
cadauna per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Tali
borse saranno assegnate tramite concorso.
b)
Le borse si studio citate in questo articolo potranno essere utilizzate
dagli studenti per il pagamento del trasporto, delle mense, dei libri
di testo o netbook, per l’ingresso in siti e strutture ritenute di
arricchimento culturale.
Articolo 10: referendum studentesco
a)
Il comitato studentesco può farsi promotore di un referendum
studentesco il quale ha valenza solo dentro l’istituto in questione,
tale referendum sarà di carattere abrogativo. Il referendum abrogativo
avrà come scopo l’annullamento di una o più decisioni prese dal
dirigente scolastico, da un suo delegato o dal Consiglio d’Istituto e
per indirlo occorre che il 40% del Comitato studentesco firmi a favore
di tale referendum. Tuttavia non è ammesso referendum per le decisioni
di carattere finanziario.
Articolo 11: Entrata in vigore della presente legge
a)
La presente legge entrerà in vigore dall’anno scolastico 2011/2012 in
tutti gli Istituti Statali di Istruzione Secondaria di Secondo Grado.
Saranno esclusi dagli art. 1, 2, 3 della presente legge tutti gli
studenti che nell’anno scolastico indicato frequenteranno il secondo,
terzo, quarto, quinto anno di corso.
b) Per ogni parte non menzionata nel seguente testo, rimarranno in vigore le normative già esistenti in materia.
Inoltre chiedo che non venga abolito il liceo artistico cosa che questa legge fa
Ecco la mia opinione sulle modifiche proposte da alessimaga:
1)
Non vedo la necessità dell'articolo 6. Attualmente esistono già gli
organi di partecipazione studentesca stabiliti dall'apposita legge. E
secondo me non c'è bisogno di modificare nulla.
2) Sulle borse di
studio (articolo 9) io specificherei un po' meglio come si debba
formulare il concorso, chi ha diritto a parteciparvi, quali sono le
medie per concorrere alla borsa di studio, ecc...
3) Credo che l'Istituto Professionale dell'Arte sia sufficiente. Con il liceo artistico ci sarebbe, a mio avviso, un doppione
4)
Comunque vorrei sapere da te alessimaga, in qualità di Ministro
dell'Economia, l'importo che ritieni più opportuno per i corsi di
aggiornamento e per le agevolazioni per quanto riguarda gli esami
integrativi e l'eventuale copertura economica per questi due punti.
Grazie.
Per tutte le altre proposte di modifica comunque sono d'accordo.
Invito
anche gli altri utenti di maggioranza ad intervenire e ricordo a sibono
e zucchetto che il finanziamento alle scuole private riguarda più la
finanziaria che questo DDL. Questo DDL infatti principalmente ha lo
scopo di riorganizzare l'impianto della scuola secondaria di secondo
grado (e cioè: monte-ore, istitutiti che si vengono a creare, organico
docente, ecc...). Se avete qualcosa da proporre su questi punti dite
pure.
Riguardo
gli organi di partecipazione io ci faccio parte, ma puoi chiedere a
chiunque per capire da chi sono realmente controllati. Il consiglio
d'istituto è impossibile gestirlo perchè i prof e i presidi lo
gestiscono in modo autoritario poichè i ragazzi sono massimo 4. Se
invece vengono messi pari anche i ragazzi avranno voce, non per nnt
questa è la prima richiesta che i ragazzi fanno al MIUR ogni anno nel
periodo del Consiglio Nazionale Presidenti di Consulta. Inoltre
permettendo anche alle consulte di accedere al CdI è possibile istaurare
un legame tra Consulta e Consiglio d'Istituto.
Per quanto riguarda
il Liceo artistico, non va assolutamente toccato!!! Piuttosto si toglie
il professionale ma una realtà radicata come quella del Liceo artistico
non si può tagliare così. Per le borse di studio, tu hai qualche
proposta?
Riguardo il Consiglio d'Istituto anch'io ne faccio parte e so cosa vuol
dire . Mi sembrano un po' troppi però i numeri che hai proposto tu. Io al massimo farei così:
a)
Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica
inferiore o pari a 500 studenti è così composto: quattro rappresentanti del
corpo docenti della scuola, due rappresentanti dei genitori degli
studenti della scuola, quattro rappresentanti degli studenti della scuola,
un rappresentante del personale ATA della scuola.
b)
Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica
superiore a 500 studenti è così composto: cinque rappresentanti del corpo
docenti della scuola, tre rappresentanti dei genitori degli studenti
della scuola, cinque rappresentanti degli studenti della scuola, due
rappresentante del personale ATA della scuola.
In questo modo avremmo: 12 componenti (compreso il Preside) nelle scuole con meno di 500 studenti e 16 componenti (compreso il Preside) nelle scuole con più di 500 studenti.
Sulla Commissione (descritta nell'articolo 7) bisogna specificare le modalità di elezione della componente studenti.
Riguardo il liceo artistico io credo che sia meglio non aggiungerlo e
spiego il perchè: il professionale ti dà una qualifica (e poi un
diploma) già spendibile sul mercato del lavoro. E per i lavori che
riguardano questi settori è molto importante avere un titolo
immediatamente spendibile (soprattutto con i tempi che corrono). Invece dopo il liceo, si deve per forza andare
all'università. Quindi perchè avere due istituti che trattano la stessa materia quando se ne può avere uno solo che si potenzia? Questo costa meno e sarà di sicuro più specialistico. Meglio avere poche scuole (e già 15 non sono poche) di qualità che tante ma di poca qualità.
Riguardo la borsa di studio l'articolo si riferisce solo a quest'anno. Non è meglio scrivere in questa riforma che si delega questo fatto al Ministero dell'Istruzione in accordo con il Ministero dell'Economia con apposito decreto da emanere entro una data di ogni anno? In questo modo le borse di studio sono per tutti gli anni. E non per uno solo. E in questa riforma rimangono solo le modifiche strutturali al sistema delle scuole secondarie di secondo grado.
Bisogna poi sciogliere il nodo dei corsi di aggiornamento e per le agevolazioni per gli esami integrativi (stanziamento dei fondi).
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
per me si può fare, sull'artistico vorrei riflettere un pochino
alessimaga- Mod
- Numero di messaggi : 1830
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
Chiedo nuovamente scusa a Thomas e a tutti voi per il fatto che intervengo solo ora, ma 4 pagine di topic, quando ti saltano fuori tutte insieme dopo che sei stato assente per un po', richiedono del tempo per essere analizzate, complici altri giorni successivi in cui non ho potuto intervenire attivamente.
Detto questo, la riforma nel complesso mi pare ben congegnata. Mi trovo d'accordo anche con le aggiunte proposte da Alessio, soprattutto sulle borse di studio, sulle quali magari deciderà più nel dettaglio il Ministero dell'Istruzione, e anche sull'articolo 6, in quanto anche io, per esperienza, ho constatato che le assemblee studentesche e i consigli d'istituto vanno potenziati. Da questo punto di vista, la ripartizione fra posti da assegnare a studenti, genitori, docenti e personale interno che ha postato Thomas, secondo me, è corretta. Personalmente, sull'articolo 10, io proporrei di conferire al comitato studentesco anche la potestà decisionale, quindi non solo l'eventuale referendum abrogativo su decisioni già assunte e non gradite, ma anche la possibilità di proporre circolari o provvedimenti al dirigente o al CdI.
Sugli artistici, io proporrei un unico istituto, come dice Thomas, ma che, dopo un biennio comune e orientativo, si articoli in due curricula: uno professionalizzante, quindi più improntato ad applicazioni tecniche e pratiche, per un immediato inserimento nel mondo del lavoro; l'altro più teorico, più improntato alla storia dell'arte e simili, che quindi permetta una possibile integrazione di questo percorso scolastico con un proseguimento degli studi all'università.
Infine, dal momento che le scuole paritarie, seppur private, hanno ottenuto tale qualifica in quanto si sono adeguate alle leggi e alle direttive ministeriali, e di conseguenza rilasciano titoli di studio legalmente validi, proporrei di estendere la riforma anche a questi istituti, mentre escluderei da questi provvedimenti le scuole parificate e gli altri istituti privati.
Detto questo, la riforma nel complesso mi pare ben congegnata. Mi trovo d'accordo anche con le aggiunte proposte da Alessio, soprattutto sulle borse di studio, sulle quali magari deciderà più nel dettaglio il Ministero dell'Istruzione, e anche sull'articolo 6, in quanto anche io, per esperienza, ho constatato che le assemblee studentesche e i consigli d'istituto vanno potenziati. Da questo punto di vista, la ripartizione fra posti da assegnare a studenti, genitori, docenti e personale interno che ha postato Thomas, secondo me, è corretta. Personalmente, sull'articolo 10, io proporrei di conferire al comitato studentesco anche la potestà decisionale, quindi non solo l'eventuale referendum abrogativo su decisioni già assunte e non gradite, ma anche la possibilità di proporre circolari o provvedimenti al dirigente o al CdI.
Sugli artistici, io proporrei un unico istituto, come dice Thomas, ma che, dopo un biennio comune e orientativo, si articoli in due curricula: uno professionalizzante, quindi più improntato ad applicazioni tecniche e pratiche, per un immediato inserimento nel mondo del lavoro; l'altro più teorico, più improntato alla storia dell'arte e simili, che quindi permetta una possibile integrazione di questo percorso scolastico con un proseguimento degli studi all'università.
Infine, dal momento che le scuole paritarie, seppur private, hanno ottenuto tale qualifica in quanto si sono adeguate alle leggi e alle direttive ministeriali, e di conseguenza rilasciano titoli di studio legalmente validi, proporrei di estendere la riforma anche a questi istituti, mentre escluderei da questi provvedimenti le scuole parificate e gli altri istituti privati.
Gabriele- Frequentatore moderato
- Numero di messaggi : 265
Data d'iscrizione : 15.12.10
Età : 35
Località : Foligno (PG)
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
Proposta di legge concernente modifiche all’impianto della Scuola Secondaria di
Secondo Grado (tipologie corsi, monte-ore settimanale, orario
settimanale, attività di stage e alternanza scuola-lavoro, titoli di
studio conseguiti a fine corso, organi di partecipazione studentesca, edilizia scolastica, borse di studio)
Secondo Grado (tipologie corsi, monte-ore settimanale, orario
settimanale, attività di stage e alternanza scuola-lavoro, titoli di
studio conseguiti a fine corso, organi di partecipazione studentesca, edilizia scolastica, borse di studio)
Premessa:
Il presente disegno di legge ha come obiettivo quello di ri-organizzare l’intero impianto della scuola secondaria di seconda grado introducendo: cinque Licei (classico, scientifico, scienze umane, musicale e linguistico), cinque Istituti Tecnici (Istituto Tecnico Economico, Istituto Tecnico Trasporti e Logistica, Istituto Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio, Istituto Tecnico Industriale Tecnologico, Istituto Tecnico Chimica e Ambiente) e cinque Istituti Professionali (Istituto Professionale Socio-sanitario, Istituto Professionale Servizi Alberghieri e della Ristorazione, Istituto Professionale della Moda e Istituto Professionale Coreutico). Si vuole quindi offrire agli studenti un’adeguata formazione nelle materie di indirizzo e, allo stesso tempo, garantire un monte-ore non troppo impegnativo. Tale monte-ore settimanale viene fissato a 30 ore per il biennio e 32 ore per il triennio. Infine, sono presenti nella riforma: stage e “alternanza scuola-lavoro” per permettere agli alunni di avvicinarsi (anche durante il corso di studi) al mondo del lavoro; borse di studio per studenti meritevoli; opere di edilizia scolastica e revisione degli organi di partecipazione studentesca.
Articolo 1: Tipologie di corso e indirizzi
a) Al superamento del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, lo studente è obbligato ad iscriversi ad un corso di studi della scuola secondaria di secondo grado. Tali corsi si dividono in tre diverse tipologie di scuole:
• LICEO (corso quinquennale)
• ISTITUTO TECNICO (corso quinquennale)
• ISTITUTO PROFESSIONALE (corso quinquennale – più precisamente: 3+2)
b) Al termine del corso di studi, lo studente riceverà il diploma inerente all’area di disciplina studiata. Per quanto riguarda l’Istituto Professionale, oltre al diploma, è presente l’assegnazione di un ulteriore titolo di studi (la “qualifica”) al termine del triennio (primi tre anni di corso) che ha valenza minore rispetto al diploma stesso.
c) Ecco la classificazione di tutti i corsi di studio e i nuovi indirizzi specifici:
LICEI:
1) LICEO CLASSICO
2) LICEO SCIENTIFICO
3) LICEO SCIENZE UMANE
4) LICEO MUSICALE
5) LICEO LINGUISTICO
ISTITUTI TECNICI:
1) ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
• SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
• TURISMO
2) ISTITUTO TECNICO TRASPOSTI E LOGISTICA
• SETTORE NAUTICO
• SETTORE AERONAUTICO
3) ISTITUTO TECNICO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
• SETTORE GEOMETRA
• SETTORE EDILIZIO
4) ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE TECNOLOGICO
• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
• GRAFICA E COMUNICAZIONE
• MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
5) ISTITUTO TECNICO CHIMICA E AMBIENTE
• CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
• AGRARIA, AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA
ISTITUTI PROFESSIONALI:
1) ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO
• ODONTOTECNICI
• SERVIZI SOCIALI
2) ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
• SERVIZI DI RICEVIMENTO
• CUCINA
• SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
3) ISTITUTO PROFESSIONALE DELL’ARTE (scelta di due indirizzi)
• ARTI FIGURATIVE
• ARCHITETTURA E AMBIENTE
• DESIGN
• GRAFICA
• AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
• SCENOGRAFIA
4) ISTITUTO PROFESSIONALE DELLA MODA
• OPERATORE MODA
5) ISTITUTO PROFESSIONALE COREUTICO
• OPERATORE COREUTICO
d) Per quanto concerne gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali, lo studente deve scegliere sin da subito (cioè, prima dell’inizio del quinquennio) l’indirizzo da seguire. Fa eccezione l’Istituto Professionale dell’Arte nel quale lo studente deve scegliere obbligatoriamente due indirizzi di studio (in questo caso si possono scegliere solo due indirizzi presenti nella stessa sede dell’Istituto
stesso).
e) Lo studente può decidere di cambiare corso (e quindi anche tipologia di scuola) o indirizzo scolastico solo e soltanto al termine del primo o del secondo anno di studio. In tal caso si dovranno superare (con una percentuale di risposte esatte uguale o superiore al 75%) gli esami integrativi previsti per ciascuna disciplina diversa da quella studiata nel corso precedente. Ognuno di questi esami consiste in un questionario di 100 domande (una risposta esatta tra quattro possibili risposte). Il costo di tali esami è totalmente a carico della famiglia dello studente (valgono anche in questo caso eventuali sussidi e/o esenzioni per le famiglie meno abbienti). Spetta all’Istituto Scolastico organizzare tali esami durante il periodo estivo, seguendo i criteri che ritiene più opportuni, ma rispettando sempre la presente legge e le altre normative vigenti per l’area di competenza.
• LICEO (corso quinquennale)
• ISTITUTO TECNICO (corso quinquennale)
• ISTITUTO PROFESSIONALE (corso quinquennale – più precisamente: 3+2)
b) Al termine del corso di studi, lo studente riceverà il diploma inerente all’area di disciplina studiata. Per quanto riguarda l’Istituto Professionale, oltre al diploma, è presente l’assegnazione di un ulteriore titolo di studi (la “qualifica”) al termine del triennio (primi tre anni di corso) che ha valenza minore rispetto al diploma stesso.
c) Ecco la classificazione di tutti i corsi di studio e i nuovi indirizzi specifici:
LICEI:
1) LICEO CLASSICO
2) LICEO SCIENTIFICO
3) LICEO SCIENZE UMANE
4) LICEO MUSICALE
5) LICEO LINGUISTICO
ISTITUTI TECNICI:
1) ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
• SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
• TURISMO
2) ISTITUTO TECNICO TRASPOSTI E LOGISTICA
• SETTORE NAUTICO
• SETTORE AERONAUTICO
3) ISTITUTO TECNICO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
• SETTORE GEOMETRA
• SETTORE EDILIZIO
4) ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE TECNOLOGICO
• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
• GRAFICA E COMUNICAZIONE
• MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
5) ISTITUTO TECNICO CHIMICA E AMBIENTE
• CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
• AGRARIA, AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA
ISTITUTI PROFESSIONALI:
1) ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO
• ODONTOTECNICI
• SERVIZI SOCIALI
2) ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
• SERVIZI DI RICEVIMENTO
• CUCINA
• SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
3) ISTITUTO PROFESSIONALE DELL’ARTE (scelta di due indirizzi)
• ARTI FIGURATIVE
• ARCHITETTURA E AMBIENTE
• DESIGN
• GRAFICA
• AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
• SCENOGRAFIA
4) ISTITUTO PROFESSIONALE DELLA MODA
• OPERATORE MODA
5) ISTITUTO PROFESSIONALE COREUTICO
• OPERATORE COREUTICO
d) Per quanto concerne gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali, lo studente deve scegliere sin da subito (cioè, prima dell’inizio del quinquennio) l’indirizzo da seguire. Fa eccezione l’Istituto Professionale dell’Arte nel quale lo studente deve scegliere obbligatoriamente due indirizzi di studio (in questo caso si possono scegliere solo due indirizzi presenti nella stessa sede dell’Istituto
stesso).
e) Lo studente può decidere di cambiare corso (e quindi anche tipologia di scuola) o indirizzo scolastico solo e soltanto al termine del primo o del secondo anno di studio. In tal caso si dovranno superare (con una percentuale di risposte esatte uguale o superiore al 75%) gli esami integrativi previsti per ciascuna disciplina diversa da quella studiata nel corso precedente. Ognuno di questi esami consiste in un questionario di 100 domande (una risposta esatta tra quattro possibili risposte). Il costo di tali esami è totalmente a carico della famiglia dello studente (valgono anche in questo caso eventuali sussidi e/o esenzioni per le famiglie meno abbienti). Spetta all’Istituto Scolastico organizzare tali esami durante il periodo estivo, seguendo i criteri che ritiene più opportuni, ma rispettando sempre la presente legge e le altre normative vigenti per l’area di competenza.
Articolo 2: Piano di modifiche dell’orario e del monte-ore settimanale
a) L’orario settimanale ha un monte-ore obbligatorio di:
• 30 unità orarie per il biennio (primi due anni del corso)
• 32 unità orarie per il triennio (ultimi tre anni del corso)
b) Ogni unità oraria è composta obbligatoriamente da 50 minuti e pertanto le lezioni mattutine non possono terminare oltre le ore 13.40.
c) Per quanto concerne il quadro-orario settimanale del biennio (primi due anni del corso), le ore sono da distribuirsi in questo modo: dal lunedì al venerdì sei unità orarie. Per quanto concerne, invece, il quadro-orario settimanale del triennio (ultimi tre anni del corso) le lezioni sono da distribuirsi in questo modo: dal lunedì al venerdì sei unità orarie con l’aggiunta di un rientro pomeridiano di due unità orarie.
d) Ogni Istituto di Istruzione Secondaria di Secondo grado può decidere di aderire al progetto di “alternanza scuola-lavoro” durante l’anno scolastico per un periodo massimo di tre settimane per
classe (e ogni classe non può partecipare per più di due anni scolastici a questa iniziativa). Possono essere presenti anche ulteriori stage pertutti gli studenti al di fuori dell’anno scolastico (generalmente nel periodo estivo). La disciplina di tali stage deve essere regolamentata da apposito Regolamento da approvare all’interno del Consiglio di Istituto della Scuola prima del periodo dello svolgimento degli stage stessi. Entrambe le attività (“alternanza scuola-lavoro” e stage) hanno l’obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro.
e) Il nuovo orario settimanale è visibile nell’allegato al presente testo.
• 30 unità orarie per il biennio (primi due anni del corso)
• 32 unità orarie per il triennio (ultimi tre anni del corso)
b) Ogni unità oraria è composta obbligatoriamente da 50 minuti e pertanto le lezioni mattutine non possono terminare oltre le ore 13.40.
c) Per quanto concerne il quadro-orario settimanale del biennio (primi due anni del corso), le ore sono da distribuirsi in questo modo: dal lunedì al venerdì sei unità orarie. Per quanto concerne, invece, il quadro-orario settimanale del triennio (ultimi tre anni del corso) le lezioni sono da distribuirsi in questo modo: dal lunedì al venerdì sei unità orarie con l’aggiunta di un rientro pomeridiano di due unità orarie.
d) Ogni Istituto di Istruzione Secondaria di Secondo grado può decidere di aderire al progetto di “alternanza scuola-lavoro” durante l’anno scolastico per un periodo massimo di tre settimane per
classe (e ogni classe non può partecipare per più di due anni scolastici a questa iniziativa). Possono essere presenti anche ulteriori stage pertutti gli studenti al di fuori dell’anno scolastico (generalmente nel periodo estivo). La disciplina di tali stage deve essere regolamentata da apposito Regolamento da approvare all’interno del Consiglio di Istituto della Scuola prima del periodo dello svolgimento degli stage stessi. Entrambe le attività (“alternanza scuola-lavoro” e stage) hanno l’obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro.
e) Il nuovo orario settimanale è visibile nell’allegato al presente testo.
Articolo 3: Titoli di studio conseguiti al termine del corso
a) Al termine del quinquennio di studi all’interno di uno dei cinque Licei, lo studente riceverà il diploma con competenze nelle materie sotto-elencate a seconda del corso scelto:
LICEO CLASSICO: Competenze di base in lingua e lettere italiane
LICEO SCIENTIFICO: Competenze di base di indirizzo scientifico
LICEO SCIENZE UMANE: Competenze di base in scienze umane
LICEO MUSICALE: Competenze di base sull’ “ambiente musica”
LICEO LINGUISTICO: Competenze di base in tre lingue comunitarie (indicare le tre lingue)
b) Al termine del quinquennio di studi all’interno di uno dei cinque Istituti Tecnici, lo studente riceverà il diploma con competenze nelle materie sotto-elencate a seconda del corso (e indirizzo) scelto:
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING: Ragioniere avanzato
• SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI: Ragioniere e programmatore informatico
• TURISMO: Operatore dei servizi turistici
ISTITUTO TECNICO TRASPOSTI E LOGISTICA
• SETTORE NAUTICO: Perito nautico
• SETTORE AERONAUTICO: Perito aeronautico
ISTITUTO TECNICO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
• SETTORE GEOMETRA: Geometra avanzato
• SETTORE EDILIZIO: Operatore del settore edilizio
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE TECNOLOGICO
• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA: Perito elettronico ed elettrotecnico
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI: Perito informatico
• GRAFICA E COMUNICAZIONE: Perito grafico e della comunicazione
• MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA: Perito meccanico e meccatronico
ISTITUTO TECNICO CHIMICA E AMBIENTE
• CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE: Perito chimico con nozioni di biotecnologie
• AGRARIA, AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA: Perito del settore agrario
c) Al termine del triennio di studi all’interno di uno dei cinque Istituti Professionali, lo studente riceverà una qualifica mentre al termine del quinquennio riceverà il diploma con competenze nelle materie sotto-elencate a seconda del corso (e indirizzo) scelto (è indicata prima la qualifica e poi il diploma):
ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO
• ODONTOTECNICI Qualifica: operatore elementare di odontotecnica; Diploma: odontotecnico
• SERVIZI SOCIALI Qualifica: operatore elementare di servizi sociali; Diploma: operatore avanzato di servizi sociali
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
• ADDETTO AL RICEVIMENTO Qualifica: operatore elementare ai servizi alberghieri; Diploma: operatore avanzato dei servizi alberghieri e turistici
• SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Qualifica: operatore elementare ai servizi della ristorazione; Diploma: Addetto ai servizi della ristorazione
• CUCINA Qualifica: operatore elementare ai servizi di cucina; Diploma: Cuoco
ISTITUTO PROFESSIONALE DELL’ARTE (scelta di due indirizzi)
• ARTI FIGURATIVE Qualifica: operatore elementare di arti figurative; Diploma: Tecnico delle arti figurative
• ARCHITETTURA E AMBIENTE Qualifica: operatore elementare di architettura e ambiente; Diploma: Tecnico dell’architettura e ambiente
• DESIGN Qualifica: Tecnico di base del design; Diploma: Tecnico avanzato del design
• GRAFICA Qualifica: Tecnico di base del settore grafico; Diploma: Tecnico avanzato del settore grafico
• AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Qualifica: Tecnico di base del settore audiovisivo e multimediale; Diploma: Tecnico avanzato del settore audiovisivo e multimediale
• SCENOGRAFIA Qualifica: Tecnico di base di scenografia; Diploma: Tecnico avanzato di scenografia
ISTITUTO PROFESSIONALE DELLA MODA
• OPERATORE MODA Qualifica: Operatore elementare di moda; Diploma: Tecnico del settore moda
ISTITUTO PROFESSIONALE COREUTICO
• OPERATORE COREUTICO Qualifica: Operatore di base del settore coreutico; Diploma: Tecnico di tecniche di danza
LICEO CLASSICO: Competenze di base in lingua e lettere italiane
LICEO SCIENTIFICO: Competenze di base di indirizzo scientifico
LICEO SCIENZE UMANE: Competenze di base in scienze umane
LICEO MUSICALE: Competenze di base sull’ “ambiente musica”
LICEO LINGUISTICO: Competenze di base in tre lingue comunitarie (indicare le tre lingue)
b) Al termine del quinquennio di studi all’interno di uno dei cinque Istituti Tecnici, lo studente riceverà il diploma con competenze nelle materie sotto-elencate a seconda del corso (e indirizzo) scelto:
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING: Ragioniere avanzato
• SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI: Ragioniere e programmatore informatico
• TURISMO: Operatore dei servizi turistici
ISTITUTO TECNICO TRASPOSTI E LOGISTICA
• SETTORE NAUTICO: Perito nautico
• SETTORE AERONAUTICO: Perito aeronautico
ISTITUTO TECNICO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
• SETTORE GEOMETRA: Geometra avanzato
• SETTORE EDILIZIO: Operatore del settore edilizio
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE TECNOLOGICO
• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA: Perito elettronico ed elettrotecnico
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI: Perito informatico
• GRAFICA E COMUNICAZIONE: Perito grafico e della comunicazione
• MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA: Perito meccanico e meccatronico
ISTITUTO TECNICO CHIMICA E AMBIENTE
• CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE: Perito chimico con nozioni di biotecnologie
• AGRARIA, AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA: Perito del settore agrario
c) Al termine del triennio di studi all’interno di uno dei cinque Istituti Professionali, lo studente riceverà una qualifica mentre al termine del quinquennio riceverà il diploma con competenze nelle materie sotto-elencate a seconda del corso (e indirizzo) scelto (è indicata prima la qualifica e poi il diploma):
ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO
• ODONTOTECNICI Qualifica: operatore elementare di odontotecnica; Diploma: odontotecnico
• SERVIZI SOCIALI Qualifica: operatore elementare di servizi sociali; Diploma: operatore avanzato di servizi sociali
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
• ADDETTO AL RICEVIMENTO Qualifica: operatore elementare ai servizi alberghieri; Diploma: operatore avanzato dei servizi alberghieri e turistici
• SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Qualifica: operatore elementare ai servizi della ristorazione; Diploma: Addetto ai servizi della ristorazione
• CUCINA Qualifica: operatore elementare ai servizi di cucina; Diploma: Cuoco
ISTITUTO PROFESSIONALE DELL’ARTE (scelta di due indirizzi)
• ARTI FIGURATIVE Qualifica: operatore elementare di arti figurative; Diploma: Tecnico delle arti figurative
• ARCHITETTURA E AMBIENTE Qualifica: operatore elementare di architettura e ambiente; Diploma: Tecnico dell’architettura e ambiente
• DESIGN Qualifica: Tecnico di base del design; Diploma: Tecnico avanzato del design
• GRAFICA Qualifica: Tecnico di base del settore grafico; Diploma: Tecnico avanzato del settore grafico
• AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Qualifica: Tecnico di base del settore audiovisivo e multimediale; Diploma: Tecnico avanzato del settore audiovisivo e multimediale
• SCENOGRAFIA Qualifica: Tecnico di base di scenografia; Diploma: Tecnico avanzato di scenografia
ISTITUTO PROFESSIONALE DELLA MODA
• OPERATORE MODA Qualifica: Operatore elementare di moda; Diploma: Tecnico del settore moda
ISTITUTO PROFESSIONALE COREUTICO
• OPERATORE COREUTICO Qualifica: Operatore di base del settore coreutico; Diploma: Tecnico di tecniche di danza
Articolo 4: Piano di modifiche dell’organico docente
Il Ministero dell’Istruzione entro tre mesi dall’approvazione della presente legge è obbligato a riorganizzare l’organico docente delle scuole secondarie di secondo grado per quel che concerne i corsi di aggiornamenti delle nuove discipline contenute nella riforma (vedi commae dell’articolo 2 e allegati appositi).
Articolo 5: Integrazione degli studenti stranieri nelle classi
In tutte le scuole secondarie di secondo grado con più di una classe gli alunni stranieri (se presenti), che frequentano lo stesso anno, devono essere divisi in numero uguale in ciascuna classe (ad esempio: se vi sono 10 stranieri totali e 5 classi a disposizione si andranno a inserire due stranieri per classe). Questo provvedimento è volto a favorire l'integrazione tra gli alunni stranieri e quelli italiani. Sono previste pene severe (stabilite dal Ministero della Giustizia con
apposito decreto attuativo da emanare entro tre mesi dall’approvazione della presente legge) per tutti gli Istituti che non applicano tale norma così come formulata.
apposito decreto attuativo da emanare entro tre mesi dall’approvazione della presente legge) per tutti gli Istituti che non applicano tale norma così come formulata.
Articolo 6: Organi di partecipazione studentesca (Consiglio d’Istituto e Consulte provinciali degli studenti)
a) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica inferiore o pari a 500 studenti è così composto: quattro rappresentanti del corpo docenti della scuola, due rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, quattro rappresentanti degli studenti della scuola, un rappresentante del personale ATA della scuola.
b) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica superiore a 500 studenti è così composto: cinque rappresentanti del corpo docenti della scuola, tre rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, cinque rappresentanti degli studenti della scuola, due rappresentanti del personale ATA della scuola.
c) Il Consiglio d’Istituto è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato.
d) Degli otto o sei rappresentanti degli studenti, in base alla situazione, nel Consiglio d’Istituto due devono essere i rappresentanti della consulta provinciale degli studenti.
e) Ogni scuola a inizio anno dovrà formare un comitato studentesco composto da tutti i rappresentanti di classe, istituto e consulta, tale comitato ha il ruolo, oltre che di esprimere pareri al Consiglio d’Istituto, di votare anticipatamente tutte le proposte e le decisioni che intende prendere il Consiglio d’Istituto. Tali votazioni tuttavia non saranno vincolanti per il Consiglio d’Istituto ma avranno un ruolo consultivo.
f) Le consulte provinciali degli studenti disporranno annualmente di un budget pari a 1 € per ogni studente che frequenti le scuole della provincia della consulta.
b) Il Consiglio d’Istituto delle scuole con una popolazione scolastica superiore a 500 studenti è così composto: cinque rappresentanti del corpo docenti della scuola, tre rappresentanti dei genitori degli studenti della scuola, cinque rappresentanti degli studenti della scuola, due rappresentanti del personale ATA della scuola.
c) Il Consiglio d’Istituto è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato.
d) Degli otto o sei rappresentanti degli studenti, in base alla situazione, nel Consiglio d’Istituto due devono essere i rappresentanti della consulta provinciale degli studenti.
e) Ogni scuola a inizio anno dovrà formare un comitato studentesco composto da tutti i rappresentanti di classe, istituto e consulta, tale comitato ha il ruolo, oltre che di esprimere pareri al Consiglio d’Istituto, di votare anticipatamente tutte le proposte e le decisioni che intende prendere il Consiglio d’Istituto. Tali votazioni tuttavia non saranno vincolanti per il Consiglio d’Istituto ma avranno un ruolo consultivo.
f) Le consulte provinciali degli studenti disporranno annualmente di un budget pari a 1 € per ogni studente che frequenti le scuole della provincia della consulta.
Articolo 7: Metodi di educazione, istruzione, insegnamento
a) In ogni istituto scolastico secondario di secondo grado è istituita una commissione per la riforma del Piano dell’ Offerta Formativa detta Commissione per il miglioramento educativo e formativo.
b) Tale commissione sarà composta da un numero non inferiore a dieci componenti i quali dovranno essere per il 50% studenti e per il restante 50% docenti, le scuole potranno aumentare i componenti mantenendo invariate le percentuali di composizione. Ogni Istituto ha l'obbligo di emanare un Regolamento con le modalità di elezione della componente studente ed elezione (o nomina) della componente docente della Commissione.
c) La commissione avrà il compito di modificare il POF annualmente, di creare attività di approfondimento e di recupero. Tutte le attività e proposte della commissione dovranno essere approvate prima nel comitato studentesco e dopo nel Consiglio d’Istituto. Qualora in uno dei due o in entrambi gli organi non venisse approvata la proposta della commissione, tale proposta è respinta e deve essere riformulata.
d) La commissione ha durata annuale e deve essere ricomposta ogni anno con modalità decise dall’Istituto.
b) Tale commissione sarà composta da un numero non inferiore a dieci componenti i quali dovranno essere per il 50% studenti e per il restante 50% docenti, le scuole potranno aumentare i componenti mantenendo invariate le percentuali di composizione. Ogni Istituto ha l'obbligo di emanare un Regolamento con le modalità di elezione della componente studente ed elezione (o nomina) della componente docente della Commissione.
c) La commissione avrà il compito di modificare il POF annualmente, di creare attività di approfondimento e di recupero. Tutte le attività e proposte della commissione dovranno essere approvate prima nel comitato studentesco e dopo nel Consiglio d’Istituto. Qualora in uno dei due o in entrambi gli organi non venisse approvata la proposta della commissione, tale proposta è respinta e deve essere riformulata.
d) La commissione ha durata annuale e deve essere ricomposta ogni anno con modalità decise dall’Istituto.
Articolo 8: Edilizia scolastica
Nelle voci del bilancio finanziario dello Stato di Res Publica è inserita con le modalità definite dal ministero dell’economia la voce edilizia scolastica, la somma erogata a tale voce di spesa è decisa dal ministero dell’Economia con proprio decreto.
Articolo 9: Borse di Studio
Il Ministero dell’Istruzione in accordo con il Ministero dell'Economia entro il mese di agosto di ogni anno è obbligato a emanere un bando per l'assegnazione di borse di studio per gli studenti più meritevoli valevole per l'anno scolastico in procinto di iniziare. Tali borse si studio potranno essere utilizzate dagli studenti per il pagamento del trasporto, delle mense, dei libri di testo o notebook, per l’ingresso in siti e strutture ritenute di arricchimento culturale.
Articolo 10: referendum studentesco
a) Il comitato studentesco può farsi promotore di un referendum studentesco il quale ha valenza solo dentro l’istituto in questione, tale referendum sarà di carattere abrogativo. Il referendum abrogativo avrà come scopo l’annullamento di una o più decisioni prese dal dirigente scolastico, da un suo delegato o dal Consiglio d’Istituto e per indirlo occorre che il 40% del Comitato studentesco firmi a favore di tale referendum. Tuttavia non è ammesso referendum per le decisioni di carattere finanziario.
a) Il comitato studentesco può farsi promotore di un referendum studentesco il quale ha valenza solo dentro l’istituto in questione, tale referendum sarà di carattere abrogativo. Il referendum abrogativo avrà come scopo l’annullamento di una o più decisioni prese dal dirigente scolastico, da un suo delegato o dal Consiglio d’Istituto e per indirlo occorre che il 40% del Comitato studentesco firmi a favore di tale referendum. Tuttavia non è ammesso referendum per le decisioni di carattere finanziario.
Articolo 11: Entrata in vigore della presente legge
a) La presente legge entrerà in vigore dall’anno scolastico 2011/2012 in tutti gli Istituti Statali e Paritari di Istruzione Secondaria di Secondo Grado. Saranno esclusi dagli art. 1, 2, 3 della presente legge tutti gli studenti che nell’anno scolastico indicato frequenteranno il secondo, terzo, quarto, quinto anno di corso.
b) Per ogni parte non menzionata nel seguente testo, rimarranno in vigore le normative già esistenti in materia.
b) Per ogni parte non menzionata nel seguente testo, rimarranno in vigore le normative già esistenti in materia.
Primo Firmatario
Thomas
Thomas
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
Ho cercato di mettere insieme un po' tutte le proposte. Ho allargato questo DDL anche alle scuole PARITARIE ma non a quelle PRIVATE.
Ditemi se c'è qualche altra proposta...
Ditemi se c'è qualche altra proposta...
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
appoggio in pieno il DDL di thomas.
grazie
grazie
daniele barison- Innamorato del forum
- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 31.10.09
Età : 34
Località : rovigo
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
potrei optare per il voto di astenzione........... per me tutte le scuole hanno stesso diritto.... come tutti hanno il diitto di avere istruzione.
non voto NO perchè non sarebbe giusto, ma avreste potuto concedere di più
non voto NO perchè non sarebbe giusto, ma avreste potuto concedere di più
sibono- Ministro
- Numero di messaggi : 2076
Data d'iscrizione : 15.12.09
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
udm voterà in mnaiera compatta e univoca su questo ddl!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: RIFORMA SCUOLA SUPERIORE
Visto che sono passate due settimane dalla pubblicazione dell'ultimo testo e visto che nessuno ha proposto modifiche, metto ai voti il DDL all'interno della sezione del mio partito per poi procedere con il suo regolare ITER.
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