SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
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Zucchetto
mikeguerini
Patrick
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SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
Salve sono nuovo eh non saprei con precisione in k partito entrare al momento non sono un esperto di politica...e vorrei k mi esporreste i propri partiti di cosa sono contrari e cosa sono favorevoli...cosa ne pensate della politica e perche siete di quel partito ecc..insomma vorrei esposto un pò il gioco o forum e il partito su cosa è basato...
io sono del Sud quindi vorrei anke fari leggi k aiutino il Sud, la sanità, le famiglie ecc.. ho già qualche legge da proporre ..
attendo risposte un saluto da Vittorio
io sono del Sud quindi vorrei anke fari leggi k aiutino il Sud, la sanità, le famiglie ecc.. ho già qualche legge da proporre ..
attendo risposte un saluto da Vittorio
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
Ciao Vittorio!
benvenuto tra noi ;D
Io sono iscritto all'Unione Democratica, attualmente l'unico partito attivo che rappresenta la sinistra italiana e il relativo centro-sinistra. Attualmente è il partito che è al governo di cui io sono senatore e ministro della divesa (Il governo è in carica da 2 settimane). Ora, se sei incerto sul partito politico, ti consiglio di guardare nelle sezioni dei vari partiti, cercando il programma elettorale, in modo che tu possa scegliere il più adeguato alle tue ideologie. Se non sei pronto a fare una scelta di tipo politico, puoi dedicarti alla cariera giornalistica, dai un occhio in sezione stampa...
Ti allego il programma elettorale dell'UD... buona lettura e buona scelta ;D
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Il partito UNIONE DEMOCRATICA vede al suo interno la costituzione di un insieme di culture progressiste, social-democratiche e liberali che crede nei valori di libertà, uguaglianza, legalità e giustizia. Questo nuovo grande partito di centro-sinistra ha lo scopo di una grande riforma dello stato, costituita da proposte che mirano a modernizzare ed a sviluppare il nostro paese in tutti i campi dall’istruzione al lavoro, alla sanità, alla giustizia, allo sviluppo, alle riforme sociali, alla tutela ambientale, alla pace ed al dialogo internazionale.
PUNTO 1: SCUOLA E UNIVERSITA’
• Esami periodici fatti agli Insegnanti ogni 5 anni, con tabelle di merito, che potranno far aumentare la retribuzione, troppo bassa rispetto alle medie europee. Gli insegnanti che non portano risultati perché inadatti o incapaci all´insegnamento saranno reintrodotti nel sistema scolastico in altri ruoli (come insegnanti di sostegno), e, se considerati inadatti anche a questo nuovo ruolo, licenziati. Questo per dare l'opportunità ai molti precari attuali di trovare un'occupazione stabile.
• Una scuola più competitiva non si costruisce col taglio delle risorse. Serve una riforma organica che motivi gli insegnanti, alzi il livello dell’istruzione degli studenti e valorizzi i più meritevoli senza lasciare indietro gli altri. E’ importante fare in modo che la scuola non sia vista come luogo di selezione ma come luogo di formazione e preparazione alla vita sociale ed al lavoro. Tanto abbiamo già fatto e bisogna continuare in questa direzione. [color=red]In particolare per questa legislatura abbiamo in mente un riordino dele scuole secondarie di secondo grado con un rafforzamento di tutti gli istituti e licei in modo da renderli competiti con il resto dell'Europa.
• Precedenza nelle graduatorie dell'assegnazione dei posti di lavoro a chi è residente da più tempo in quella sede.
• Realizzare un piano sicurezza: la sicurezza di tutte le scuole Italiane passera sotto l'amministrazione della Protezione Civile, che dopo un primo studio del territorio, effettuerà in base alle priorità degli interventi, per garantire l'incolumità degli studenti. Sarà anche istituita una commissione parlamentare che vigilerà sull'operato e controllerà ogni singola forma di spesa.
• Più fondi per le Università che devono tornare all´eccellenza di un tempo. Almeno un corso durante il percorso insegnato in inglese. 10 anni di tempo per finire i normali corsi di laurea (3+2). Non é possibile avere studenti che occupano risorse ed attrezzature a chi le merita veramente.
• Costruzione di Case dello studente adeguate alle esigenze della città, con lo scopo di abbassare gli affitti nelle città universitarie.
• Dare maggiori poteri e finanziamenti agli organi di rappresentanza studentesca in modo che gli studenti si possano far sentire di più a livello politico-scolastico nelle scuole e in modo che gli studenti siano maggiormente partecipi nella vita scolastica (per esempio: dare maggiori poteri alla Consulta come la difesa dei Rappresentati delle Scuole in modo che non siano minacciati dai Presidi; fare in modo che le Consulte possano avviare più iniziative all'interno delle scuola volte allo sviluppo culturale degli studenti; fare in modo che i rappresentanti d'istituto possano essere più presenti nelle decisioni della scuola e che tutte le decisioni non siano di competenza esclusiva del Presidi e degli Insegnanti; maggiori controlli del MIUR sulle Consulte in modo che siano maggiormente operative).
• Applicare l'articolo 33 della Costituzione Italiana che vieta il finanziamento pubblico a enti scolastici privati in modo da destinare i risparmi all'istruzione pubblica.
PUNTO 2: LAVORO E FINANZA PUBBLICA
• La flessibilità è un bene, la precarietà no. Incentiviamo la trasformazione dei contratti precari in contratti a tempo indeterminato, proteggiamo tutti i lavoratori colpiti dalla crisi attraverso l’erogazione di nuovi servizi alle fasce sociali più deboli, un nuovo sistema di ammortizzatori sociali ed una differenziazione delle tariffe in base al reddito.
• Modificare l’istituto per l'apprendistato con la previsione, per le aziende, del pagamento da parte dello Stato dello stipendio dell'apprendista per i primi 12 mesi a condizione che, in seguito il lavoratore venga assunto regolarmente.
• Introdurre un nuovo credito di imposta per le imprese che investono in ricerca e sviluppo.
• Detassare gli utili reinvestiti in attività che producono nuovi posti di lavoro. Aiutiamo le nuove imprese con prestiti a tasso fisso.
• Aprire le banche al mercato internazionale.
• Promuovere il Made in Italy.
• Favoriamo la mobilità dei lavoratori dai settori in crisi a quelli in espansione, con una riforma dei sussidi di disoccupazione e dei regimi di protezione dell'impiego.
• Attivazione di efficaci meccanismi di valutazione per tutta la Pubblica Amministrazione (alla quale si deve accedere solo per concorso), a cominciare dai dirigenti. Deve presiedervi un'apposita Agenzia Nazionale, anche al fine di aggiornare costantemente le metodologie. I cittadini devono inoltre essere chiamati a valutare i servizi ricevuti, a fornire indicazioni per il loro miglioramento e a poter operare per realizzarlo.
• Avviare una "dieta" negli enti locali inutili come: comunità montane e municipi e accoppiare tutti i Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti.
• Continuare nei tagli agli sprechi e investire nell'innovazione.
• Continuare nella strada del forum realistico a livello economico, applicando al 100% il contatore economico.
PUNTO 3: SANITA’
• La ricerca deve ritornare punto centrale all´interno della sanità, ecco allora l´apertura verso fonte di medicina alternativa.
• L’Italia ha bisogno di un sistema sanitario che garantisca prestazioni di qualità omogenee al Nord, come al Centro e al Sud. Si devono ridurre le differenze di costi e di livello delle prestazioni tra le varie Regioni, eliminando gli sprechi, la malasanità, valorizzando e promuovendo la costruzione di centri di eccellenza all’avanguardia. La carriera di medici e infermieri deve basarsi su un sistema meritocratico che premi i migliori, non chi ha le conoscenze giuste. Continuiamo sulla strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica.
• Individuare percorsi di sicurezza per ridurre rischi ed errori in campo sanitario
• Promuovere una campagna di informazione preventiva e soprattutto di educazione scolastica sui rischi collegati all’alimentazione sbagliata, al fumo, all’alcool ed alle droghe ed un percorso formativo sulle malattie sessualmente trasmissibili.
• Legalizzazione dell’eutanasia.
PUNTO 4: GIUSTIZIA E SICUREZZA
• Costruzione di nuove carceri e assicurare una più razionale ed efficiente presenza delle forze dell’ordine sul territorio, investendo in nuove tecnologie, concentrando la vigilanza nelle aree di maggior rischio, ed evitando la duplicazione dei compiti.
• Introduzione di pene severe, con carcere, per le grandi evasioni fiscali e per frodi e truffe fiscali, con multe pari a fino al doppio dell´importo evaso.
• Uno Stato che si affida alle ronde è uno Stato che alza bandiera bianca di fronte alla criminalità e dice ai cittadini di arrangiarsi. Solo le forze di polizia hanno la professionalità e la preparazione per fronteggiare il crimine, ma il Governo taglia loro gli organici e le risorse. Il contrario di ciò che è necessario, il contrario di ciò che vogliamo. E' necessario un aumento delle forze di polizia che garantisca la sicurezza dei cittadini in modo serio e civile.
• Azione di riordino strutturale e organizzativo, volta a ridefinire su schemi più moderni e funzionali la mission istituzionale e l'impiego operativo delle diverse forze di polizia e ad eliminare ogni duplicazione funzionale tra quelle a competenza generale (Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri) e quelle a competenza specialistica (Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Polizia Penitenziaria). In questa direzione, vanno ridotti al minimo indispensabile gli "sconfinamenti" delle forze di polizia a competenza specialistica nei campi di attività di quelle a competenza generale, concentrandone l'azione nei settori operativi di rispettiva attribuzione.
• Porre il divieto assoluto di procedere a nuovi indulti, amnistie, prescrizioni, condoni di varia natura. Tutti hanno il dovere di rispettare le sentenze del Giudice.
• Rimettere totalmente nelle mani del C.S.M. (Organo di autogoverno della magistratura) l'individuazione e la nomina dei magistrati negli incarichi direttivi, eliminando le interferenze del Ministro della Giustizia.
• Impedire ai magistrati in servizio di candidarsi a cariche elettive nei luoghi dove esercitano la loro giurisdizione e impedire loro, alla fine del loro mandato, di tornare ad esercitare la giurisdizione negli stessi luoghi per un periodo di almeno 5 anni.
• Porre per tutti i magistrati in servizio di qualsiasi grado e giurisdizione, il divieto totale di assumere incarichi fuori ruolo e di consulenza o arbitrati extragiudiziari di qualsiasi tipo.
PUNTO 5: RIFORME SOCIALI
• Costruzioni di asili, anche all´interno di edifici pubblici, quali università.
• La famiglia è il pilastro fondamentale della società, ma oggi è abbandonata a se stessa. Sosteniamola in concreto, rivoluzioniamo il fisco con il quoziente familiare: chi ha più figli deve pagare meno tasse.
• Equiparazione per legge degli stipendi femminili e maschili.
• Diciamo no ad ogni forma di razzismo e di xenofobia. Gli stranieri onesti che vengono in Italia per lavorare sono una risorsa e vanno aiutati concretamente ad integrarsi con le loro famiglie. Favoriamo l’immigrazione volenterosa e qualificata e contrastiamo l’immigrazione clandestina, coinvolgendo l’Europa attraverso intese con i Paesi di provenienza.
• Distribuzione gratuita di preservativi nelle Asl ed educazione sessuale nelle scuole.
• Legalizzazione delle droghe leggere per combattere la criminalità e per controllarne la qualità, sul modello olandese.
• Impediamo la candidatura alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo di persone condannate in via definitiva.
• Istituire un'Authority nazionale per la tutela dei diritti del consumatore, del piccolo risparmiatore e del contribuente, con previsione dell'istituto della "class action" per tutelare i loro diritti davanti ad ogni autorità, giudiziaria compresa (al fine di permettere la tutela dei diritti delle categorie più a rischio contro soprusi, truffe e ingiustizie).
PUNTO 6: SVILUPPO DELLE TELECOMUNICAZIONI E INFRASTRUTTURE
• Innovazione continua per la televisione pubblica italiana (Rai) che ha un valore altissimo e che bisogna sfruttare al meglio.
• I contenuti distribuiti dalle reti televisive attivano - per la loro produzione - un’importante filiera industriale, con punte di eccellenza artistica, culturale, tecnologica. Non sempre, però, i rapporti fra distribuzione e produzione sono equilibrati. Il regime duopolistico ha fortemente rafforzato la posizione contrattuale delle televisioni nei confronti dei produttori di contenuti. La nostra proposta è di destinare - come accade in altri Paesi del mondo - una quota del 2% dell’intero fatturato pubblicitario delle reti televisive al finanziamento di produzioni di qualità, che abbiano un valore culturale e artistico. Si tratta, in sostanza, di far vita ad un Fondo, pari a circa 100 milioni di euro, da destinare al finanziamento di produzioni audiovisive, cinematografiche, teatrali e musicali.
• Potenziare il ruolo dell’Istituto per il Credito sportivo come “banca” destinata a facilitare, in collaborazione con enti locali e privati, la realizzazione su tutto il territorio nazionale di impianti sportivi di nuova generazione, moderni, flessibili ed ecologicamente compatibili.
Continuare nella realizzazione del Programma Stadi confermando l’utilizzo di risorse pubbliche esclusivamente per la concessione di mutui ed attribuendo in via prioritaria, con una legge che individui procedure snelle e tempi certi, a soggetti privati (club di calcio, finanziatori privati) il compito di privatizzare, realizzare e gestire moderni stadi e palazzetti secondo modelli di efficienza economica.
• Il Paese ha bisogno di infrastrutture e servizi che oggi sono ostacolati più da incapacità di decisione che da carenza di risorse finanziarie. Maggiore partecipazione/consultazione dei cittadini e maggiore capacità di decisione sono compatibili. I progetti devono essere presentati agli enti locali ed anche alla cittadinanza, rendendoli disponibili su web. Dopo uno spazio di tempo per la discussione e per l'ascolto di tutte le opinioni, il progetto viene rielaborato sulla base delle osservazioni, per poi decidere con un sistema di avocazione della capacità decisionale. In questo contesto, va riformata la normativa di valutazione d’impatto ambientale delle opere (VIA-AIA) con l'eliminazione dei tre passaggi attuali e la concentrazione in un’unica procedura di autorizzazione, da concludere in tre mesi. Una volta assunta la decisione, deve essere previsto un divieto di revoca o l'applicazione di sanzioni pecuniarie elevate con responsabilità erariale a carico degli amministratori pubblici interessati.
• E' necessario investire sul turismo per fare in modo che l'Italia possa trarre profitto anche da questa risorsa.
• Diciamo sì all'apertura di centinaia di piccoli cantieri in modo tale da creare posti di lavoro e rendere contemporaneamente il Paese competetivo.
• Diciamo No al Ponte sullo Stretto e investire quei soldi per modernizzare la Calabria e la Sicilia.
• Inasprire le pene per le imprese che vincono gli appalti e non terminano le opere pubbliche.
• Investire maggiormente nel settore ferroviario italiano. La priorità deve essere il trasporto dei pendolari ma non vanno dimenticati anche gli investimenti per le linee ad altà velocità che garantiscono spostamenti più rapidi (con conseguente collegamento fra tutte le città più importanti) e diminuzione di emissione di CO2 poichè gli utenti preferiscono viaggiare in treno piuttosto che in auto o aereo. Investimento ulteriore per: acquistare treni pendolari, intensificare (e di molto) le pulizie, riparare guasti e igienizzare al massimo il condizionamento del vagone, dato che l'aria condizionata è la fonte primaria di germi e batteri. Poi bisogna investire per intensificare il materiale rotabile italiano diretto all'estero: proponiamo una nuova livrea per una serie di ETR 500 che andranno a sostituire gli attuali Eurostar o Eurostar Notte.
PUNTO 7: AMBIENTE
• Continuazione degli incentivi su auto a gas ed elettriche e sull´uso dei pannelli solari (fotovoltaici).
• Ricerca e utilizzo di fonti alternative di energia, il petrolio finirà e il nucleare è una tecnologia già vecchia.
• Liberalizzazione dei Taxi e aumento dei mezzi pubblici nelle città italiane nella strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica
• Tassa sull´inquinamento e multe e punizioni severe (anche il carcere) a chi inquina il territorio nazionale.
PUNTO 8: PACE E DIALOGO
• Dialogo con i paesi dell’area mediterranea quali Libia e paesi nordafricani per cercare di risolvere al principio il problema dell’immigrazione clandestina, nel pieno rispetto delle norme europee sull’immigrazione e sugli asili politici.
• Apertura e dialogo con i paesi asiatici, il nostro paese dovrà essere garante ed intermediario fra i paesi europei, asiatici ed americani, la nostra nazione protagonista del dialogo internazionale.
benvenuto tra noi ;D
Io sono iscritto all'Unione Democratica, attualmente l'unico partito attivo che rappresenta la sinistra italiana e il relativo centro-sinistra. Attualmente è il partito che è al governo di cui io sono senatore e ministro della divesa (Il governo è in carica da 2 settimane). Ora, se sei incerto sul partito politico, ti consiglio di guardare nelle sezioni dei vari partiti, cercando il programma elettorale, in modo che tu possa scegliere il più adeguato alle tue ideologie. Se non sei pronto a fare una scelta di tipo politico, puoi dedicarti alla cariera giornalistica, dai un occhio in sezione stampa...
Ti allego il programma elettorale dell'UD... buona lettura e buona scelta ;D
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Il partito UNIONE DEMOCRATICA vede al suo interno la costituzione di un insieme di culture progressiste, social-democratiche e liberali che crede nei valori di libertà, uguaglianza, legalità e giustizia. Questo nuovo grande partito di centro-sinistra ha lo scopo di una grande riforma dello stato, costituita da proposte che mirano a modernizzare ed a sviluppare il nostro paese in tutti i campi dall’istruzione al lavoro, alla sanità, alla giustizia, allo sviluppo, alle riforme sociali, alla tutela ambientale, alla pace ed al dialogo internazionale.
PUNTO 1: SCUOLA E UNIVERSITA’
• Esami periodici fatti agli Insegnanti ogni 5 anni, con tabelle di merito, che potranno far aumentare la retribuzione, troppo bassa rispetto alle medie europee. Gli insegnanti che non portano risultati perché inadatti o incapaci all´insegnamento saranno reintrodotti nel sistema scolastico in altri ruoli (come insegnanti di sostegno), e, se considerati inadatti anche a questo nuovo ruolo, licenziati. Questo per dare l'opportunità ai molti precari attuali di trovare un'occupazione stabile.
• Una scuola più competitiva non si costruisce col taglio delle risorse. Serve una riforma organica che motivi gli insegnanti, alzi il livello dell’istruzione degli studenti e valorizzi i più meritevoli senza lasciare indietro gli altri. E’ importante fare in modo che la scuola non sia vista come luogo di selezione ma come luogo di formazione e preparazione alla vita sociale ed al lavoro. Tanto abbiamo già fatto e bisogna continuare in questa direzione. [color=red]In particolare per questa legislatura abbiamo in mente un riordino dele scuole secondarie di secondo grado con un rafforzamento di tutti gli istituti e licei in modo da renderli competiti con il resto dell'Europa.
• Precedenza nelle graduatorie dell'assegnazione dei posti di lavoro a chi è residente da più tempo in quella sede.
• Realizzare un piano sicurezza: la sicurezza di tutte le scuole Italiane passera sotto l'amministrazione della Protezione Civile, che dopo un primo studio del territorio, effettuerà in base alle priorità degli interventi, per garantire l'incolumità degli studenti. Sarà anche istituita una commissione parlamentare che vigilerà sull'operato e controllerà ogni singola forma di spesa.
• Più fondi per le Università che devono tornare all´eccellenza di un tempo. Almeno un corso durante il percorso insegnato in inglese. 10 anni di tempo per finire i normali corsi di laurea (3+2). Non é possibile avere studenti che occupano risorse ed attrezzature a chi le merita veramente.
• Costruzione di Case dello studente adeguate alle esigenze della città, con lo scopo di abbassare gli affitti nelle città universitarie.
• Dare maggiori poteri e finanziamenti agli organi di rappresentanza studentesca in modo che gli studenti si possano far sentire di più a livello politico-scolastico nelle scuole e in modo che gli studenti siano maggiormente partecipi nella vita scolastica (per esempio: dare maggiori poteri alla Consulta come la difesa dei Rappresentati delle Scuole in modo che non siano minacciati dai Presidi; fare in modo che le Consulte possano avviare più iniziative all'interno delle scuola volte allo sviluppo culturale degli studenti; fare in modo che i rappresentanti d'istituto possano essere più presenti nelle decisioni della scuola e che tutte le decisioni non siano di competenza esclusiva del Presidi e degli Insegnanti; maggiori controlli del MIUR sulle Consulte in modo che siano maggiormente operative).
• Applicare l'articolo 33 della Costituzione Italiana che vieta il finanziamento pubblico a enti scolastici privati in modo da destinare i risparmi all'istruzione pubblica.
PUNTO 2: LAVORO E FINANZA PUBBLICA
• La flessibilità è un bene, la precarietà no. Incentiviamo la trasformazione dei contratti precari in contratti a tempo indeterminato, proteggiamo tutti i lavoratori colpiti dalla crisi attraverso l’erogazione di nuovi servizi alle fasce sociali più deboli, un nuovo sistema di ammortizzatori sociali ed una differenziazione delle tariffe in base al reddito.
• Modificare l’istituto per l'apprendistato con la previsione, per le aziende, del pagamento da parte dello Stato dello stipendio dell'apprendista per i primi 12 mesi a condizione che, in seguito il lavoratore venga assunto regolarmente.
• Introdurre un nuovo credito di imposta per le imprese che investono in ricerca e sviluppo.
• Detassare gli utili reinvestiti in attività che producono nuovi posti di lavoro. Aiutiamo le nuove imprese con prestiti a tasso fisso.
• Aprire le banche al mercato internazionale.
• Promuovere il Made in Italy.
• Favoriamo la mobilità dei lavoratori dai settori in crisi a quelli in espansione, con una riforma dei sussidi di disoccupazione e dei regimi di protezione dell'impiego.
• Attivazione di efficaci meccanismi di valutazione per tutta la Pubblica Amministrazione (alla quale si deve accedere solo per concorso), a cominciare dai dirigenti. Deve presiedervi un'apposita Agenzia Nazionale, anche al fine di aggiornare costantemente le metodologie. I cittadini devono inoltre essere chiamati a valutare i servizi ricevuti, a fornire indicazioni per il loro miglioramento e a poter operare per realizzarlo.
• Avviare una "dieta" negli enti locali inutili come: comunità montane e municipi e accoppiare tutti i Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti.
• Continuare nei tagli agli sprechi e investire nell'innovazione.
• Continuare nella strada del forum realistico a livello economico, applicando al 100% il contatore economico.
PUNTO 3: SANITA’
• La ricerca deve ritornare punto centrale all´interno della sanità, ecco allora l´apertura verso fonte di medicina alternativa.
• L’Italia ha bisogno di un sistema sanitario che garantisca prestazioni di qualità omogenee al Nord, come al Centro e al Sud. Si devono ridurre le differenze di costi e di livello delle prestazioni tra le varie Regioni, eliminando gli sprechi, la malasanità, valorizzando e promuovendo la costruzione di centri di eccellenza all’avanguardia. La carriera di medici e infermieri deve basarsi su un sistema meritocratico che premi i migliori, non chi ha le conoscenze giuste. Continuiamo sulla strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica.
• Individuare percorsi di sicurezza per ridurre rischi ed errori in campo sanitario
• Promuovere una campagna di informazione preventiva e soprattutto di educazione scolastica sui rischi collegati all’alimentazione sbagliata, al fumo, all’alcool ed alle droghe ed un percorso formativo sulle malattie sessualmente trasmissibili.
• Legalizzazione dell’eutanasia.
PUNTO 4: GIUSTIZIA E SICUREZZA
• Costruzione di nuove carceri e assicurare una più razionale ed efficiente presenza delle forze dell’ordine sul territorio, investendo in nuove tecnologie, concentrando la vigilanza nelle aree di maggior rischio, ed evitando la duplicazione dei compiti.
• Introduzione di pene severe, con carcere, per le grandi evasioni fiscali e per frodi e truffe fiscali, con multe pari a fino al doppio dell´importo evaso.
• Uno Stato che si affida alle ronde è uno Stato che alza bandiera bianca di fronte alla criminalità e dice ai cittadini di arrangiarsi. Solo le forze di polizia hanno la professionalità e la preparazione per fronteggiare il crimine, ma il Governo taglia loro gli organici e le risorse. Il contrario di ciò che è necessario, il contrario di ciò che vogliamo. E' necessario un aumento delle forze di polizia che garantisca la sicurezza dei cittadini in modo serio e civile.
• Azione di riordino strutturale e organizzativo, volta a ridefinire su schemi più moderni e funzionali la mission istituzionale e l'impiego operativo delle diverse forze di polizia e ad eliminare ogni duplicazione funzionale tra quelle a competenza generale (Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri) e quelle a competenza specialistica (Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Polizia Penitenziaria). In questa direzione, vanno ridotti al minimo indispensabile gli "sconfinamenti" delle forze di polizia a competenza specialistica nei campi di attività di quelle a competenza generale, concentrandone l'azione nei settori operativi di rispettiva attribuzione.
• Porre il divieto assoluto di procedere a nuovi indulti, amnistie, prescrizioni, condoni di varia natura. Tutti hanno il dovere di rispettare le sentenze del Giudice.
• Rimettere totalmente nelle mani del C.S.M. (Organo di autogoverno della magistratura) l'individuazione e la nomina dei magistrati negli incarichi direttivi, eliminando le interferenze del Ministro della Giustizia.
• Impedire ai magistrati in servizio di candidarsi a cariche elettive nei luoghi dove esercitano la loro giurisdizione e impedire loro, alla fine del loro mandato, di tornare ad esercitare la giurisdizione negli stessi luoghi per un periodo di almeno 5 anni.
• Porre per tutti i magistrati in servizio di qualsiasi grado e giurisdizione, il divieto totale di assumere incarichi fuori ruolo e di consulenza o arbitrati extragiudiziari di qualsiasi tipo.
PUNTO 5: RIFORME SOCIALI
• Costruzioni di asili, anche all´interno di edifici pubblici, quali università.
• La famiglia è il pilastro fondamentale della società, ma oggi è abbandonata a se stessa. Sosteniamola in concreto, rivoluzioniamo il fisco con il quoziente familiare: chi ha più figli deve pagare meno tasse.
• Equiparazione per legge degli stipendi femminili e maschili.
• Diciamo no ad ogni forma di razzismo e di xenofobia. Gli stranieri onesti che vengono in Italia per lavorare sono una risorsa e vanno aiutati concretamente ad integrarsi con le loro famiglie. Favoriamo l’immigrazione volenterosa e qualificata e contrastiamo l’immigrazione clandestina, coinvolgendo l’Europa attraverso intese con i Paesi di provenienza.
• Distribuzione gratuita di preservativi nelle Asl ed educazione sessuale nelle scuole.
• Legalizzazione delle droghe leggere per combattere la criminalità e per controllarne la qualità, sul modello olandese.
• Impediamo la candidatura alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo di persone condannate in via definitiva.
• Istituire un'Authority nazionale per la tutela dei diritti del consumatore, del piccolo risparmiatore e del contribuente, con previsione dell'istituto della "class action" per tutelare i loro diritti davanti ad ogni autorità, giudiziaria compresa (al fine di permettere la tutela dei diritti delle categorie più a rischio contro soprusi, truffe e ingiustizie).
PUNTO 6: SVILUPPO DELLE TELECOMUNICAZIONI E INFRASTRUTTURE
• Innovazione continua per la televisione pubblica italiana (Rai) che ha un valore altissimo e che bisogna sfruttare al meglio.
• I contenuti distribuiti dalle reti televisive attivano - per la loro produzione - un’importante filiera industriale, con punte di eccellenza artistica, culturale, tecnologica. Non sempre, però, i rapporti fra distribuzione e produzione sono equilibrati. Il regime duopolistico ha fortemente rafforzato la posizione contrattuale delle televisioni nei confronti dei produttori di contenuti. La nostra proposta è di destinare - come accade in altri Paesi del mondo - una quota del 2% dell’intero fatturato pubblicitario delle reti televisive al finanziamento di produzioni di qualità, che abbiano un valore culturale e artistico. Si tratta, in sostanza, di far vita ad un Fondo, pari a circa 100 milioni di euro, da destinare al finanziamento di produzioni audiovisive, cinematografiche, teatrali e musicali.
• Potenziare il ruolo dell’Istituto per il Credito sportivo come “banca” destinata a facilitare, in collaborazione con enti locali e privati, la realizzazione su tutto il territorio nazionale di impianti sportivi di nuova generazione, moderni, flessibili ed ecologicamente compatibili.
Continuare nella realizzazione del Programma Stadi confermando l’utilizzo di risorse pubbliche esclusivamente per la concessione di mutui ed attribuendo in via prioritaria, con una legge che individui procedure snelle e tempi certi, a soggetti privati (club di calcio, finanziatori privati) il compito di privatizzare, realizzare e gestire moderni stadi e palazzetti secondo modelli di efficienza economica.
• Il Paese ha bisogno di infrastrutture e servizi che oggi sono ostacolati più da incapacità di decisione che da carenza di risorse finanziarie. Maggiore partecipazione/consultazione dei cittadini e maggiore capacità di decisione sono compatibili. I progetti devono essere presentati agli enti locali ed anche alla cittadinanza, rendendoli disponibili su web. Dopo uno spazio di tempo per la discussione e per l'ascolto di tutte le opinioni, il progetto viene rielaborato sulla base delle osservazioni, per poi decidere con un sistema di avocazione della capacità decisionale. In questo contesto, va riformata la normativa di valutazione d’impatto ambientale delle opere (VIA-AIA) con l'eliminazione dei tre passaggi attuali e la concentrazione in un’unica procedura di autorizzazione, da concludere in tre mesi. Una volta assunta la decisione, deve essere previsto un divieto di revoca o l'applicazione di sanzioni pecuniarie elevate con responsabilità erariale a carico degli amministratori pubblici interessati.
• E' necessario investire sul turismo per fare in modo che l'Italia possa trarre profitto anche da questa risorsa.
• Diciamo sì all'apertura di centinaia di piccoli cantieri in modo tale da creare posti di lavoro e rendere contemporaneamente il Paese competetivo.
• Diciamo No al Ponte sullo Stretto e investire quei soldi per modernizzare la Calabria e la Sicilia.
• Inasprire le pene per le imprese che vincono gli appalti e non terminano le opere pubbliche.
• Investire maggiormente nel settore ferroviario italiano. La priorità deve essere il trasporto dei pendolari ma non vanno dimenticati anche gli investimenti per le linee ad altà velocità che garantiscono spostamenti più rapidi (con conseguente collegamento fra tutte le città più importanti) e diminuzione di emissione di CO2 poichè gli utenti preferiscono viaggiare in treno piuttosto che in auto o aereo. Investimento ulteriore per: acquistare treni pendolari, intensificare (e di molto) le pulizie, riparare guasti e igienizzare al massimo il condizionamento del vagone, dato che l'aria condizionata è la fonte primaria di germi e batteri. Poi bisogna investire per intensificare il materiale rotabile italiano diretto all'estero: proponiamo una nuova livrea per una serie di ETR 500 che andranno a sostituire gli attuali Eurostar o Eurostar Notte.
PUNTO 7: AMBIENTE
• Continuazione degli incentivi su auto a gas ed elettriche e sull´uso dei pannelli solari (fotovoltaici).
• Ricerca e utilizzo di fonti alternative di energia, il petrolio finirà e il nucleare è una tecnologia già vecchia.
• Liberalizzazione dei Taxi e aumento dei mezzi pubblici nelle città italiane nella strada già intrapresa dallo scorso Governo di Res Publica
• Tassa sull´inquinamento e multe e punizioni severe (anche il carcere) a chi inquina il territorio nazionale.
PUNTO 8: PACE E DIALOGO
• Dialogo con i paesi dell’area mediterranea quali Libia e paesi nordafricani per cercare di risolvere al principio il problema dell’immigrazione clandestina, nel pieno rispetto delle norme europee sull’immigrazione e sugli asili politici.
• Apertura e dialogo con i paesi asiatici, il nostro paese dovrà essere garante ed intermediario fra i paesi europei, asiatici ed americani, la nostra nazione protagonista del dialogo internazionale.
Patrick- Innamorato del forum
- Numero di messaggi : 726
Data d'iscrizione : 13.08.10
Età : 29
Località : Brianza
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
benvenuto nuovo utente ! il partito di cui faccio parte si chiama la destra. La destra è un partito che può rientrare nella fascia di quei partiti della destra sociale , la destra ha delle basi molto solide , le quali sono state fondate sul rispetto delle tradizioni e sul conservamento di essi . Per la destra la famiglia è molto importante in quanto è da li che nasce una nazione solida , compatta ed esemplare . La destra pensa anche che a fianco al potere politico ci deve essere quello della chiesa il quale il cattolicesimo forma spiritualmente una persona .
Noi di la destra abbiamo 3 principi fondamentali ovvero :
- famiglia
- vita
- italia.
DIRITTO ALLA VITA E TUTELA DELLA FAMIGLIA
Secondo noi, la Vita è Sacra e al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità. Per questo motivo ci opponiamo con forza a qualsiasi progetto di legge che vada in senso contrario. Diciamo un secco no a qualsivoglia sperimentazione sugli embrioni. La Destra ribadisce con fermezza la propria contrarietà a ipotesi che aprano la strada all’eutanasia.
Patrimonio essenziale dello Stato , secondo noi, è riconoscere la Famiglia come nucleo centrale del corpo sociale, cellula base della più vasta comunità nazionale.
Perciò è secondo noi dovere dello Stato aiutare e incoraggiare lo sviluppo della società e procreazione dei propri figli, attraverso elementi normativi e di natura economica, anche al fine di invertire il trend di invecchiamento della nostra nazione.
PROBLEMA DEL MEZZOGIORNO
E' evidente la necessità di investire nella innovazione e nella ricerca, nella formazione che deve essere finalizzata ad un modello di sviluppo che riguardi tutto il Mezzogiorno d'Italia.
I problemi da risolvere, riguardano,tra l'altro, la legalità e la sicurezza, la infrastrutturazione materiale ed immateriale: strade, aeroporti, ferrovie, università,formazione finalizzata, burocrazia moderna, competente, all'altezza dei tempi...
Il Sud continua a pagare le conseguenze di decenni di politica di tipo clientelare ed assistenziale, che lungi dal superare i problemi li hanno invece aggravati, senza produrre crescita.
La questione investe anche l'assetto istituzionale, nel senso che fallita la concertazione come concepita negli anni scorsi, deve darsi luogo ad una programmazione interistituzionale che abbia come finalità strategica la crescita complessiva del Mezzogiorno con la utilizzazione delle risorse esistenti.
Da queste brevi considerazioni nasce la necessità di promuovere gli Stati Generali del Mezzogiorno per individuare metodi condivisi, partendo dall'analisi della causa della crisi esistente, del meccanismo istituzionale che produce egoismi e disarmonia.
Noi di la destra abbiamo 3 principi fondamentali ovvero :
- famiglia
- vita
- italia.
DIRITTO ALLA VITA E TUTELA DELLA FAMIGLIA
Secondo noi, la Vita è Sacra e al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità. Per questo motivo ci opponiamo con forza a qualsiasi progetto di legge che vada in senso contrario. Diciamo un secco no a qualsivoglia sperimentazione sugli embrioni. La Destra ribadisce con fermezza la propria contrarietà a ipotesi che aprano la strada all’eutanasia.
Patrimonio essenziale dello Stato , secondo noi, è riconoscere la Famiglia come nucleo centrale del corpo sociale, cellula base della più vasta comunità nazionale.
Perciò è secondo noi dovere dello Stato aiutare e incoraggiare lo sviluppo della società e procreazione dei propri figli, attraverso elementi normativi e di natura economica, anche al fine di invertire il trend di invecchiamento della nostra nazione.
PROBLEMA DEL MEZZOGIORNO
E' evidente la necessità di investire nella innovazione e nella ricerca, nella formazione che deve essere finalizzata ad un modello di sviluppo che riguardi tutto il Mezzogiorno d'Italia.
I problemi da risolvere, riguardano,tra l'altro, la legalità e la sicurezza, la infrastrutturazione materiale ed immateriale: strade, aeroporti, ferrovie, università,formazione finalizzata, burocrazia moderna, competente, all'altezza dei tempi...
Il Sud continua a pagare le conseguenze di decenni di politica di tipo clientelare ed assistenziale, che lungi dal superare i problemi li hanno invece aggravati, senza produrre crescita.
La questione investe anche l'assetto istituzionale, nel senso che fallita la concertazione come concepita negli anni scorsi, deve darsi luogo ad una programmazione interistituzionale che abbia come finalità strategica la crescita complessiva del Mezzogiorno con la utilizzazione delle risorse esistenti.
Da queste brevi considerazioni nasce la necessità di promuovere gli Stati Generali del Mezzogiorno per individuare metodi condivisi, partendo dall'analisi della causa della crisi esistente, del meccanismo istituzionale che produce egoismi e disarmonia.
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
benvenuto nel forum. spero che te ci possa dire un poco di più di te in modo da conoscerci meglio. e per aiutarti a capire meglio dove potrebbe essere più indicato iscriverti. anche se te poi decidessi di attivare qui il partito comunista dei lavoratori per me non ci sarà mai nessuna "cancellazione" del tuo valore come persona.
buon divertimento. e se hai domande...chiedi ai più vecchi. che di solito sono quelli con più post scritti.
buon divertimento. e se hai domande...chiedi ai più vecchi. che di solito sono quelli con più post scritti.
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
Allora io sono sul rispetto della persona!! K l'italia sia tutta unita nel senso che quelli del nord dicono che il sud non dovrebbe esistere o si deve dividere! sinceramente non sono molto cristiano perchè certe cose con la chiesa non le condivido... e cercherò di fare leggi sullo sviluppo del sud!
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
vittorio ha scritto:Allora io sono sul rispetto della persona!! K l'italia sia tutta unita nel senso che quelli del nord dicono che il sud non dovrebbe esistere o si deve dividere! sinceramente non sono molto cristiano perchè certe cose con la chiesa non le condivido... e cercherò di fare leggi sullo sviluppo del sud!
una persona molto sociale !!!!
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
Grazie vincenzo del complimento
comunque io vorrei creare un partito del sud..c'è qualcuno che mi appoggia??
In tal caso non ci sia nessuno che mi appoggi del partito vedrò in che partito entrare..
comunque io vorrei creare un partito del sud..c'è qualcuno che mi appoggia??
In tal caso non ci sia nessuno che mi appoggi del partito vedrò in che partito entrare..
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
Benvenuto!Noi dell'udc vogliamo esattamente quello che tu dici:ovvero un federalismo che tenga unita tutto ill paese e quindi la coesione sociale e un piano per lo sviluppo del mezzogiorno,ma anche una politica a sostegno della famiglia con il quoziente famigliare ovvero più figli meno tasse,un'immigrazione giusta con l'integrazione per gli stranieri in italia ma anche severità per chi delinque!Se vuoi ti accogliamo a braccia aperte vittorio!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
Mmmm...mi piace questo partito ma mi potresti spiegare meglio cosa vuoi dire quando dici:
un'immigrazione giusta con l'integrazione per gli stranieri in italia ma anche severità per chi delinque..cioè cosa ne pensate dell'immigrazione??
un'immigrazione giusta con l'integrazione per gli stranieri in italia ma anche severità per chi delinque..cioè cosa ne pensate dell'immigrazione??
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
per noi l'immigrazione é un tema importante!Tutti possono venire nel nostro paese a patto che rispettino le nostre tradizioni e usanze e costumi e che soprattutto vogliano veramente trovare un lavoro vero e non delinquere!Quindi aiutare tutte queste persone che vogliono integrarsi sul serio in italia.Chi invece viene in italia per delinquere viene espulso immediatamente.Quindi si all'integrazione ma anche rigore e controlli.Siamo favorevoli al voto agli immigrati a patto che abbiano una cittadinanza,un lavoro,paghino le tasse e siano in italia da 5 anni,ovviamente voto alle amministrative!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
Zucchetto mi dispiace ma sono contro l'immigrazione perchè già nel nostro paese c'è poco lavoro poi lo dobbiamo dare pure agli immagrati il lavoro e sempre minore!sopratutto perchè se non c'è lavoro i giovani (i cervelli i piu intelligente) vanno all'estero e se fanno scoperte scientifiche lo stato dove la hanno fatta riceve soldi!! quindi secondo me tutti gli immigrati non dovrebbero stare nel nostro paese! cosi i posti di lavoro aumenteranno e ci saranno molti meno problemi sui posti di lavoro in italia!
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
forse la lega nord é il partito che fa per te,loro gli immigrati non li vogliono!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
io penso proprio che il tuo partito ideale è il pdl...
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
Ciao Vittorio,
Sono il leader del PDL!! non voglio assolutamente copiare il programma elettorale come hanno fatto altri!!!!
Ti dico solo una cosa: vieni nel PDL perche anch'io sono del sud precisamente calabria.
Aiutiamo il sud insieme!!!!!!!
Sono il leader del PDL!! non voglio assolutamente copiare il programma elettorale come hanno fatto altri!!!!
Ti dico solo una cosa: vieni nel PDL perche anch'io sono del sud precisamente calabria.
Aiutiamo il sud insieme!!!!!!!
marco.n- Ministro
- Numero di messaggi : 1406
Data d'iscrizione : 18.03.10
Età : 35
Località : Bisignano (CS)
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
ragazzi sono entrato nella destra ieri sera xò non mi sarebbe dispiaciuto entrare nel pdl!!vabbè in futuro vedrò cosa fare:)
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
benvenuto vittorio, io sono alessio ministro dell'economia. Faccio parte dell'UD e condivido con te bisogna aiutare il sud, per questo ho già fatto una legge (l'unica in quel campo a dire il vero nel forum) che aiuti il sud, tanto ancora è da fare e spero che se entrarai nell'UD possiamo collaborare per aiutare il mezzogiorno italiano
alessimaga- Mod
- Numero di messaggi : 1830
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
vittorio ha scritto:ragazzi sono entrato nella destra ieri sera xò non mi sarebbe dispiaciuto entrare nel pdl!!vabbè in futuro vedrò cosa fare:)
Complimenti per la scelta e benvenuto nella DESTRA.
Italia
Presidente LA DESTRA
Italia- Ministro
- Numero di messaggi : 371
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
bella scelta davveroItalia ha scritto:vittorio ha scritto:ragazzi sono entrato nella destra ieri sera xò non mi sarebbe dispiaciuto entrare nel pdl!!vabbè in futuro vedrò cosa fare:)
Complimenti per la scelta e benvenuto nella DESTRA.
Italia
Presidente LA DESTRA
Ospite- Ospite
Re: SoNo NuoVo Mi CHiamo Vittorio:D
benvenuto nel forum...
PAOLO95- Il forum è la mia vita
- Numero di messaggi : 1409
Data d'iscrizione : 28.04.10
Età : 29
Località : san benedetto del tronto
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