[DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
+2
alessimaga
Thomas
6 partecipanti
Res Publica :: Parlamento :: Parlamento :: 2° Res Publica :: V° Legislatura
Pagina 1 di 1
Sei favorevole al DDL N.5?
[DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
E' convocata dalle ore 17.00 di lunedì 12 luglio alle ore 17.00 di giovedì 15 luglio la quarta seduta della Camera dei Deputati dove si vota il DDL N.3. Vista l'importanza dell'evento confido nella partecipazione di tutti i deputati.
Articolo 1: Enti soppressi
Articolo 2: Trasformazioni enti
Articolo 3: liquidazione enti
Articolo 4: accoppiamento enti
Articolo 5: spese militari
CAPO III
(Soppressione ed incorporazione di enti ed organismi pubblici; riduzione dei contributi a favore di enti, istituti, fondazioni e missioni militari)
(Soppressione ed incorporazione di enti ed organismi pubblici; riduzione dei contributi a favore di enti, istituti, fondazioni e missioni militari)
Articolo 1: Enti soppressi
a. Sono eliminati i seguenti enti a partire dal 1 gennaio 2011:
• Associazione italiana combattenti e reduci
• Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna
• Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini,
• Federazione italiana volontari della libertà
• Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania
• Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo
• Casa Militare Umberto I
• Comitato Nazionale "I Trattati di Roma"
• Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per i Medio Oriente e l’Asia – Torino
b. Gli impiegati degli enti citati al comma a dell’articolo 1 sono spostati presso i seguenti ministeri:
- Ministero della Difesa: i dipendenti della Casa Militare Umberto I, Associazione italiana combattenti e reduci, Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini, Federazione italiana volontari della libertà
- Ministero dell’istruzione: Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo
- Ministero dei beni culturali: Comitato Nazionale “I Trattati di Roma”, Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per i Medio Oriente e l’Asia – Torino
- Ministero delle infrastrutture: Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania
c. Gli edifici di proprietà degli enti soppressi con l’articolo 1 comma a saranno messi in affitto a prezzi che deciderà il ministero del tesoro.
d. La somma di denaro guadagnata tramite l’articolo 1 comma c verrà versata nei bilanci di Stato alla voce entrate.
• Associazione italiana combattenti e reduci
• Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna
• Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini,
• Federazione italiana volontari della libertà
• Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania
• Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo
• Casa Militare Umberto I
• Comitato Nazionale "I Trattati di Roma"
• Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per i Medio Oriente e l’Asia – Torino
b. Gli impiegati degli enti citati al comma a dell’articolo 1 sono spostati presso i seguenti ministeri:
- Ministero della Difesa: i dipendenti della Casa Militare Umberto I, Associazione italiana combattenti e reduci, Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini, Federazione italiana volontari della libertà
- Ministero dell’istruzione: Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo
- Ministero dei beni culturali: Comitato Nazionale “I Trattati di Roma”, Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per i Medio Oriente e l’Asia – Torino
- Ministero delle infrastrutture: Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania
c. Gli edifici di proprietà degli enti soppressi con l’articolo 1 comma a saranno messi in affitto a prezzi che deciderà il ministero del tesoro.
d. La somma di denaro guadagnata tramite l’articolo 1 comma c verrà versata nei bilanci di Stato alla voce entrate.
Articolo 2: Trasformazioni enti
a. Le seguenti associazioni e fondazioni nel triennio 2010-2011-2012 percepiranno dallo Stato 50 milioni di euro; dal 1 gennaio 2013 le stesse associazioni e fondazioni si trasformeranno in associazioni e fondazioni culturali a titolo non oneroso per lo Stato per tanto queste associazioni non percepiranno più finanziamenti statali come i loro impiegati e partecipanti:
1. Fondazione Alcide de Gasperi
2. CIME Consiglio Italiano per il Movimento Europeo
3. Centro Studi Americani
4. Fondazione "Guido d'Arezzo"
5. Fondazione italiana per la musica antica
6. Associazione dei Cavalieri italiani del sovrano militare Ordine di Malta
7. Allegorein
8. Associazione Naz. Funzionari Direttivi
9. Associazione per la Riforma dello Stato
10. Associazione Romana Amici della Musica – ARAM
11. Associazione Fondo Alberto Moravia
12. Associazione Liberi Scrittori Italiani
13. Associazione Don Giuseppe De Luca – Roma
14. Fondazione Bettino Craxi
15. Fondazione Guido D'Arezzo – Arezzo
16. Fondazione ###Censored### e Goffredo Bellonci – Roma
17. Fondazione Nazionale Carlo Collodi – Pescia
18. Fondazione Ugo Spirito – Roma
19. Unione Giuristi Cattolici Italiani
20. Associazione “Roma nel Rinascimento” – Roma
21. Ente Nazionale Giovanni Boccaccio – Firenze
22. Fondazione Domus Galilaeana – Pisa
23. Fondazione “Casa di Oriani” – Ravenna
24. Fondazione Casa Buonarroti – Firenze
25. Fondazione “Biblioteca Benedetto Croce” – Napoli
26. Fondazione Adriano Olivetti – Roma
27. Fondazione Arena di Verona
28. Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori – Milano
29. Fondazione Carlo Donat – Cattin – Torino
30. Fondazione Claudio Monteverdi – Cremona
31. Fondazione Ezio Franceschini – ONLUS – Firenze
32. Fondazione Giacomo Brodolini – Roma
33. Fondazione Giangiacomo Feltrinelli – Milano
34. Fondazione Gioacchino Rossini – Pesaro
35. Fondazione Giorgio Cini – Venezia
36. Fondazione Giulio Pastore – Roma
37. Fondazione Ing. Carlo Maurilio Lerici – Roma
38. Fondazione Lelio e Lisli Basso – Issoco – Roma
39. Fondazione “Liberal” – Roma
40. Fondazione Luigi Einaudi – Torino
41. Fondazione Pietro Nenni – Roma
42. Fondazione Rosselli ‐ Torino
43. Fondazione Ugo da Como ‐ Lonato
44. Fondazione Valentino Bucchi – Roma
45. Fondazione Verga ‐ Catania
46. Opera di Dante – Ravenna
47. Osservatorio Parlamentare ‐ Roma
48. Opera nazionale “Montessori” – Roma
49. Fondazione museo internazionale delle ceramiche di Faenza – MIC
50. Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “L. da Vinci”
51. Fondazione Istituto Gramsci – ONLUS – Roma
52. Accademia di Studi Italo – Tedeschi – Merano
53. Fondazione di Ricerca Istituto Carlo Cattaneo – Bologna
1. Fondazione Alcide de Gasperi
2. CIME Consiglio Italiano per il Movimento Europeo
3. Centro Studi Americani
4. Fondazione "Guido d'Arezzo"
5. Fondazione italiana per la musica antica
6. Associazione dei Cavalieri italiani del sovrano militare Ordine di Malta
7. Allegorein
8. Associazione Naz. Funzionari Direttivi
9. Associazione per la Riforma dello Stato
10. Associazione Romana Amici della Musica – ARAM
11. Associazione Fondo Alberto Moravia
12. Associazione Liberi Scrittori Italiani
13. Associazione Don Giuseppe De Luca – Roma
14. Fondazione Bettino Craxi
15. Fondazione Guido D'Arezzo – Arezzo
16. Fondazione ###Censored### e Goffredo Bellonci – Roma
17. Fondazione Nazionale Carlo Collodi – Pescia
18. Fondazione Ugo Spirito – Roma
19. Unione Giuristi Cattolici Italiani
20. Associazione “Roma nel Rinascimento” – Roma
21. Ente Nazionale Giovanni Boccaccio – Firenze
22. Fondazione Domus Galilaeana – Pisa
23. Fondazione “Casa di Oriani” – Ravenna
24. Fondazione Casa Buonarroti – Firenze
25. Fondazione “Biblioteca Benedetto Croce” – Napoli
26. Fondazione Adriano Olivetti – Roma
27. Fondazione Arena di Verona
28. Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori – Milano
29. Fondazione Carlo Donat – Cattin – Torino
30. Fondazione Claudio Monteverdi – Cremona
31. Fondazione Ezio Franceschini – ONLUS – Firenze
32. Fondazione Giacomo Brodolini – Roma
33. Fondazione Giangiacomo Feltrinelli – Milano
34. Fondazione Gioacchino Rossini – Pesaro
35. Fondazione Giorgio Cini – Venezia
36. Fondazione Giulio Pastore – Roma
37. Fondazione Ing. Carlo Maurilio Lerici – Roma
38. Fondazione Lelio e Lisli Basso – Issoco – Roma
39. Fondazione “Liberal” – Roma
40. Fondazione Luigi Einaudi – Torino
41. Fondazione Pietro Nenni – Roma
42. Fondazione Rosselli ‐ Torino
43. Fondazione Ugo da Como ‐ Lonato
44. Fondazione Valentino Bucchi – Roma
45. Fondazione Verga ‐ Catania
46. Opera di Dante – Ravenna
47. Osservatorio Parlamentare ‐ Roma
48. Opera nazionale “Montessori” – Roma
49. Fondazione museo internazionale delle ceramiche di Faenza – MIC
50. Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “L. da Vinci”
51. Fondazione Istituto Gramsci – ONLUS – Roma
52. Accademia di Studi Italo – Tedeschi – Merano
53. Fondazione di Ricerca Istituto Carlo Cattaneo – Bologna
Articolo 3: liquidazione enti
a. I seguenti enti percepiranno finanziamenti pubblici per un totale di 20 milioni di euro per gli anni 2010-2011 come liquidazione degli impiegati dopo di che il comitato e soppresso:
• Comitato Nazionale per il centenario della nascita di Cesare Pavese
• Comitato Nazionale un secolo di Fumetto Italiano
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Guglielmo Massaja
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del bimillenario della nascita di Vespasiano
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del millenario della Basilica di Torcello
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del quarto centenario della morte di Alberico Gentili
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del 550° anniversario della nascita di Bernardino di Betto detto il Pinturicchio
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Soldati
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario di Casa Ricordi
• Comitato Nazionale per il centenario della nascita di Cesare Pavese
• Comitato Nazionale un secolo di Fumetto Italiano
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Guglielmo Massaja
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del bimillenario della nascita di Vespasiano
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del millenario della Basilica di Torcello
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del quarto centenario della morte di Alberico Gentili
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del 550° anniversario della nascita di Bernardino di Betto detto il Pinturicchio
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Soldati
• Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario di Casa Ricordi
Articolo 4: accoppiamento enti
a. Sono accoppiati i seguenti enti a carattere storico che accoppiandosi daranno vita ai seguenti enti:
1. Istituto per la Storia moderna, contemporanea e dei movimento culturali e politici che sarà composto dai seguenti enti:
• Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea – Roma
• Essmoi – Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani (Ente per la Storia del Socialismo e del Movimento Operaio Italiano) – Roma
• Istituto per la Storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia “Paolo VI” – Roma
2. Istituto di Storia toscana che sarà composto dai seguenti istituti:
• Accademia Etrusca di Cortona
• Fondazione Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento – Firenze
• Fondazione Studi Storici Filippo Turati – ONLUS – Firenze
• Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria – Firenze
• Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte – Roma
• Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici – Firenze
• Istituto Storico Lucchese – Lucca
3. Istituto dei periodi storici e delle relative lingue parlate in quei periodi che hanno interessato l’Italia che comprenderà i seguenti istituti:
• Unione internazionale degli Istituti di archeologia, Storia e Storia dell'Arte in Roma
• Giunta Centrale per gli Studi Storici – Roma
• Istituto Italiano per la Storia Antica – Roma
• Istituto Nazionale di Studi Romani – ONLUS – Roma
• Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Roma
• Istituto Storico Italiano per il Medioevo – Roma
• Istituto italiano di studi germanici
4. Istituto per lo studio del movimento di liberazione dell’Italia e della storia ebraica in quel periodo che comprenderà i seguenti istituti:
• Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – C.D.E.C. – ONLUS – Milano
• Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia – Milano
5. Istituto per lo studio della storia del regno delle 2 Sicilie che comprenderà si seguenti istituti:
• Centro di Cultura di Storia Amalfitana – Amalfi
• Centro Internazionale per lo Studio dei Papiri Ercolanesi – Napoli
• Istituto Italiano di Studi Storici – Napoli
6. Istituto della storia pugliese:
• Società Storia Patria Puglie
• Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia – Taranto
b. Le spese di affitto, in caso esse esistano, per le proprietà date in concessione agli enti accoppiati con l’articolo 4 comma a deve essere ridotto del 10% attraverso tagli di affitto a discrezione del direttore dell’ente
c. Le proprietà degli enti accoppiati con l’articolo 4 comma a non utilizzate negli ultimi 2 anni sono requisite dallo Stato e date in affitto a privati secondo prezzi stabiliti dal ministero delle finanze
d. Il risparmio effettivo avuto dall’articolo 1, 3 e dal comma a articolo 4 è versato all’entrata del bilancio dello Stato.
e. La somma di denaro risparmiata attraverso l’ articolo 4 comma b resterà all’ente e tale somma verrà decurtata dai finanziamenti spettanti all’ente da parte dello Stato
f. La somma di denaro guadagnata dall’articolo 4 comma c verrà versata all’entrata del bilancio dello Stato
1. Istituto per la Storia moderna, contemporanea e dei movimento culturali e politici che sarà composto dai seguenti enti:
• Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea – Roma
• Essmoi – Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani (Ente per la Storia del Socialismo e del Movimento Operaio Italiano) – Roma
• Istituto per la Storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia “Paolo VI” – Roma
2. Istituto di Storia toscana che sarà composto dai seguenti istituti:
• Accademia Etrusca di Cortona
• Fondazione Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento – Firenze
• Fondazione Studi Storici Filippo Turati – ONLUS – Firenze
• Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria – Firenze
• Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte – Roma
• Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici – Firenze
• Istituto Storico Lucchese – Lucca
3. Istituto dei periodi storici e delle relative lingue parlate in quei periodi che hanno interessato l’Italia che comprenderà i seguenti istituti:
• Unione internazionale degli Istituti di archeologia, Storia e Storia dell'Arte in Roma
• Giunta Centrale per gli Studi Storici – Roma
• Istituto Italiano per la Storia Antica – Roma
• Istituto Nazionale di Studi Romani – ONLUS – Roma
• Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Roma
• Istituto Storico Italiano per il Medioevo – Roma
• Istituto italiano di studi germanici
4. Istituto per lo studio del movimento di liberazione dell’Italia e della storia ebraica in quel periodo che comprenderà i seguenti istituti:
• Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – C.D.E.C. – ONLUS – Milano
• Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia – Milano
5. Istituto per lo studio della storia del regno delle 2 Sicilie che comprenderà si seguenti istituti:
• Centro di Cultura di Storia Amalfitana – Amalfi
• Centro Internazionale per lo Studio dei Papiri Ercolanesi – Napoli
• Istituto Italiano di Studi Storici – Napoli
6. Istituto della storia pugliese:
• Società Storia Patria Puglie
• Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia – Taranto
b. Le spese di affitto, in caso esse esistano, per le proprietà date in concessione agli enti accoppiati con l’articolo 4 comma a deve essere ridotto del 10% attraverso tagli di affitto a discrezione del direttore dell’ente
c. Le proprietà degli enti accoppiati con l’articolo 4 comma a non utilizzate negli ultimi 2 anni sono requisite dallo Stato e date in affitto a privati secondo prezzi stabiliti dal ministero delle finanze
d. Il risparmio effettivo avuto dall’articolo 1, 3 e dal comma a articolo 4 è versato all’entrata del bilancio dello Stato.
e. La somma di denaro risparmiata attraverso l’ articolo 4 comma b resterà all’ente e tale somma verrà decurtata dai finanziamenti spettanti all’ente da parte dello Stato
f. La somma di denaro guadagnata dall’articolo 4 comma c verrà versata all’entrata del bilancio dello Stato
Articolo 5: spese militari
a. E’ diminuita la spesa per le missioni militari all’estero di 282.400.000,00€ portandola a 450.600.000,00€ annui per gli anni 2010-2011-2012.
b. La diminuzione di spesa dovuta all’articolo 5 comma a sarà effettuata dal ministro a suo discrezione attraverso decreto da presentare sul sito del suo ministero entro 60 giorni.
b. La diminuzione di spesa dovuta all’articolo 5 comma a sarà effettuata dal ministro a suo discrezione attraverso decreto da presentare sul sito del suo ministero entro 60 giorni.
Primo firmatario
Alessimaga
Alessimaga
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
La terza parte della manovra riguarda la razionalizzazione della spesa per gli istituti, le fondazioni e gli enti pubblici. Tale razionalizzazione avverrà attraverso la soppressione di alcuni enti tramite l’articolo 1 e lo spostamento degli impiegati di tali enti verso i ministeri più opportuni per le loro conoscenze. La razionalizzazione avverrà anche attraverso l’articolo 2 che prevede la trasformazioni di 53 enti culturali ad associazioni culturali senza onere per lo Stato, un ulteriore razionalizzazione avverrà tramite l’articolo 3 che liquiderà alcuni enti che hanno finito il loro obbiettivo, invece con l’articolo 4 si accoppierà tutti quegli enti di ricerca culturale che trattato degli stessi argomenti. Tutta via questo DDL avrà un effetto economico effettivo dopo il 2012 con risparmi di parecchi milioni di euro. Nello stesso DDL compare con l’articolo 5 una diminuzione delle spese militari per missioni all’estero che porterà un guadagno istantaneo pari a circa 800 milioni di euro in 3 anni
alessimaga- Mod
- Numero di messaggi : 1830
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
ok con la riduzione delle spese militari ma invito il governo ad inserire una clausola dove prende l'impegno di fare la diminuizione in territorio nazionale e non nelle missioni estere mantenendo così l'impegno preso con l'intera comunità internazionale.
PROPONGO EMENDAMENTO.
"NELL'ULTIMO ARTICOLO SI DISPONE CHE LE RIDUZIONI DI SPESA SIANO EFFETTUATE NEL TERRITORIO ITALIANO SENZA INTACCARE LE MISSIONI DI PACE ALL'ESTERO"
chiedo che venga messo ai voti il seguente emendamento.
grazie a tutti per l'attenzione
PROPONGO EMENDAMENTO.
"NELL'ULTIMO ARTICOLO SI DISPONE CHE LE RIDUZIONI DI SPESA SIANO EFFETTUATE NEL TERRITORIO ITALIANO SENZA INTACCARE LE MISSIONI DI PACE ALL'ESTERO"
chiedo che venga messo ai voti il seguente emendamento.
grazie a tutti per l'attenzione
sibono- Ministro
- Numero di messaggi : 2076
Data d'iscrizione : 15.12.09
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
io voto contro a tale emendamento poichè il taglio riguarda solo le missioni estere. Non possiamo stare sempre ai giochi di Nato, america e compagnia bella. Quando la spagna tagliò le missioni estere nessuno disse nnt ora è il nostro turno inoltre il taglio è fatto a discrezione del ministro della difesa e sono sicuro che tagliaerà benissimo lui
alessimaga- Mod
- Numero di messaggi : 1830
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
La Spagna l'ha fatto con il compagno Zapatero................. che ha portato il paese all'ultimo posto in Europa.
Chiedo che l'emendamento venga messo ai voti.
Chiedo che l'emendamento venga messo ai voti.
sibono- Ministro
- Numero di messaggi : 2076
Data d'iscrizione : 15.12.09
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
la spagna ci ha anche superato ricordatelo. Se adesso è in crisi non è colpa di Zapatero ma di certi speculatori che andrebbero messi alla forca. Cmq ripeto io voto contro non possiamo rinunciare alle difese interne per dare aiuto agli americani guerriglieri che combattono per soldi, petrolio e miniere.
alessimaga- Mod
- Numero di messaggi : 1830
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
L'emendamento presentato dall'on. Sibono non può essere preso in considerazione perchè in contrasto con il comma a dell'articolo 10 (fase deliberativa) dello Statuto attualmente in vigore.
Tale comma dice:
La pubblicazione del DDL nella sezione "Richieste DDL" è avvenuta il giorno 11 luglio 2010 alle ore 21.12, quindi c'era tempo per presentare un emendamento fino alle ore 21.12 del 13 luglio. L'emendamento proposto dall'on. Sibono invece è pervenuto alle ore 22.56 del 13 luglio, quindi fuori tempo massimo. Per questo, purtroppo, non può essere preso in considerazione. L'ultima parola ad ogni modo spetta al Presidente della Repubblica ma quanto ho riportato è quello che stabilisce lo Statuto. Sono intervenuto anche io alla vicenda poichè lo stesso Sibono mi ha inviato un MP con la proposta di emendamento dove richiedeva un mio intervento.
Tale comma dice:
Entro due giorni dalla pubblicazione del DDL nella sezione "Richieste DDL" tutti i gruppi parlamntari possono presentare degli emendamenti al testo originale che devono essere accettati o respinti dal Presidente della Repubblica (dal punto di vista della costituzionalità degli emendamenti). Successivamente il DDL verrà votato prima alla Camera e poi al Senato: si vota ogni singolo emendamento e poi il DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati. Se gli emendamenti dovessero pervenire mentre la seduta è iniziata, questa sarà sospesa e successivamente ci sarà una nuova votazione (sempre con lo stesso metodo e cioè: votazione di ogni singolo emendamento e successivamente votazione del DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati). Ogni partito, lista o coalizione può presentare al massimo quattro emendamenti ad una legge.
La pubblicazione del DDL nella sezione "Richieste DDL" è avvenuta il giorno 11 luglio 2010 alle ore 21.12, quindi c'era tempo per presentare un emendamento fino alle ore 21.12 del 13 luglio. L'emendamento proposto dall'on. Sibono invece è pervenuto alle ore 22.56 del 13 luglio, quindi fuori tempo massimo. Per questo, purtroppo, non può essere preso in considerazione. L'ultima parola ad ogni modo spetta al Presidente della Repubblica ma quanto ho riportato è quello che stabilisce lo Statuto. Sono intervenuto anche io alla vicenda poichè lo stesso Sibono mi ha inviato un MP con la proposta di emendamento dove richiedeva un mio intervento.
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
Peccato!L'udc sarebbe stata favorevole all'emendamento presentato dall'onorevole Sibono!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
mi meraviglio dell'UDC, dato che voi siete sempre stati i primi a dire no alla guerra e ora cosa fai accetti l'emendamento sibono che dice di diminuire le nostre difese interne pur di finanziare la guerra
alessimaga- Mod
- Numero di messaggi : 1830
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
scusatemi ma avevo capito male!Rileggendo l'emendamento di sibono ho capito che non poteva essere accettato dall'udc perché non siamo favorevoli a tagli delle forze dell'ordine nel nostro territorio,ma anzi vanno aumentati i fondi a loro per garantire legalità e sicurezza e così anche all'estero!Avevo letto male,la fretta a volte fa fare brutti scherzi e chiedo scusa!
Zucchetto- Malato del forum
- Numero di messaggi : 3401
Data d'iscrizione : 17.11.09
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
DDL approvato alla Camera.
Ora è al vaglio del Senato.
Ora è al vaglio del Senato.
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
Il mio emendamento non è stato preso in considerazione violando l'art. 10 dello statuto in vigore e la legge è stata dichiarata approvata senza mettere ai voti i mio emendamento.
il riferimento di thomas sul limite massimo della presentazione si riferisce ad un art. 10 non dell'attuale statuto ma di quello in via di approvazione, quindi ha dato delle informazioni sbaglaite alla camera e mi meraviglio del fatto che anche altri utenti, e in particolare il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, non si siano accorti di questo fatto gravissimo.
chiedo l'immediato intervento del presidente affinchè la legalità tanto decantata da thomas venga ripristinata.
Se questo non dovesse accadere presenterò ricorso. Questa è la giustizia che dobbiamo rincorrere non gli "STARNUTI"
il riferimento di thomas sul limite massimo della presentazione si riferisce ad un art. 10 non dell'attuale statuto ma di quello in via di approvazione, quindi ha dato delle informazioni sbaglaite alla camera e mi meraviglio del fatto che anche altri utenti, e in particolare il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, non si siano accorti di questo fatto gravissimo.
chiedo l'immediato intervento del presidente affinchè la legalità tanto decantata da thomas venga ripristinata.
Se questo non dovesse accadere presenterò ricorso. Questa è la giustizia che dobbiamo rincorrere non gli "STARNUTI"
sibono- Ministro
- Numero di messaggi : 2076
Data d'iscrizione : 15.12.09
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
sibono ha scritto:
il riferimento di thomas sul limite massimo della presentazione si riferisce ad un art. 10 non dell'attuale statuto ma di quello in via di approvazione, quindi ha dato delle informazioni sbaglaite alla camera e mi meraviglio del fatto che anche altri utenti, e in particolare il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, non si siano accorti di questo fatto gravissimo.
Ti sbagli, fa parte dello statuto attuale...
pized85- Onorevole
- Numero di messaggi : 572
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
Articolo 10: ITER DELLE LEGGI
a) L'iter delle leggi ordinarie consiste in tre fasi distinte:
Fase dell'iniziativa
La fase dell'iniziativa consiste nell'esercizio da parte di determinati soggetti di sottoporre progetti di legge al Parlamento di Res Publica. E' riconosciuto tale potere al Consiglio dei Ministri e ai membri della Camera e del Senato (sia i gruppi parlamentari sia i singoli onorevoli). Ogni DDL deve essere proposto al Presidente della Repubblica in carica e in fondo a destra di tale documento ci deve essere obbligatoriamente la firma del Primo firmatario ed eventualmente anche degli altri firmatari. Ogni DDL prima che venga proposto deve essere stato approvato dalla maggioranza dei membri del Partito di appartenenza di colui che propone il progetto di legge.
Fase di presentazione
Il DDL deve essere presentato al Presidente della Repubblica che verificato il contenuto lo sottoporrà ai voti secondo le norme previste da questo articolo.
Fase deliberativa
a)La fase deliberativa comincia quando il Presidente del Consiglio fa esaminare alla Camera dei Deputati prima e al Senato della Repubblica poi i DDL pervenuti. La legge viene approvata quando ha ricevuto il voto favorevole della maggioranza dei deputati e successivamente dei senatori. Quando però un DDL rientra nelle competenze di un Ministero, il ministro in carica deve formulare una discussione di almeno cinque righe sul progetto spiegando anche se è favorevole o contrario. Tutti gli altri parlamentari possono fare un discorso più o meno lungo. Qualora questo DDL non venga approvato alla Camera si procederà ad una riformulazione del DDL da parte del Consiglio dei Ministri per poi essere riproposto alla Camera dei Deputati prima e al Senato della Repubblica dopo. Entro due giorni dalla pubblicazione del DDL nella sezione "Richieste DDL" tutti i gruppi parlamntari possono presentare degli emendamenti al testo originale che devono essere accettati o respinti dal Presidente della Repubblica (dal punto di vista della costituzionalità degli emendamenti). Successivamente il DDL verrà votato prima alla Camera e poi al Senato: si vota ogni singolo emendamento e poi il DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati. Se gli emendamenti dovessero pervenire mentre la seduta è iniziata, questa sarà sospesa e successivamente ci sarà una nuova votazione (sempre con lo stesso metodo e cioè: votazione di ogni singolo emendamento e successivamente votazione del DDL integrato con gli eventuali emendamenti approvati). Ogni partito, lista o coalizione può presentare al massimo quattro emendamenti ad una legge.
b) Per presentare uno o più emendamenti è necessario preparare un progetto in cui si specifica quale articolo o quale parte si vuole modificare e il testo sostitutivo.
c) In mancanza di approvazione di una proposta di legge questa può essere presentata una ed una sola altra volta all’Assemblea con lo stesso testo.
d) Si vota in un sondaggio apposito che sarà aperto per la durata di tre giorni consecutivi (a meno che i parlamentari non abbiano già votato prima dei tre giorni; in tale caso la seduta sarà sospesa appena non si avrà ricevuto il voto di ciascun componente di quella camera). Ecco le opzioni di voto: VOTO SI, VOTO NO o MI ASTENGO.
e) La legge può essere votata anche da colui che la propone e dal Presidente del Consiglio.
f) E’ compito del Presidente della Repubblica vigilare sul regolare ITER della legge.
g) Il giorno dopo la votazione il Presidente della Repubblica, in caso di approvazione della legge, la pubblica nella categoria “Leggi Approvate” del sito di Res Publica.
h) Se in una delle due camere la votazione, favorevoli e contrari, senza contare l’astensione, si presentasse nella stessa frequenza, la votazione si farà calcolo a camere unite, si determinerà l’approvazione oppure sarà respinta. Nel caso in tutte e due le camere si presentino per ogni una la stessa frequenza uguale di voti fra favorevoli e contrari, il DDL sarà respinto.
Ti ho riportato l'intero articolo 10 dello Statuto attualmente in vigore (le ultime modifiche a tale statuto che sono entrate in vigore proprio su questo punto risalgono al 22 febbraio 2010).
E' di cattivo gusto poi scrivere messaggi scrivendo sempre con le maiuscole che nel forum equivale ad urlare (non è la prima volta che lo fai, anzi sono più le volte che usi le maiuscole) e scrivere topic uguali o simili in più sezioni del forum.
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
forze è meglio che mike aggiorni ogni legislatura le leggi approvate...
PAOLO95- Il forum è la mia vita
- Numero di messaggi : 1409
Data d'iscrizione : 28.04.10
Età : 29
Località : san benedetto del tronto
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
guarda che l'art. continua. dicendo che si può prendere in considerazione anche emendanenti a seduta iniziata.
leggi bene anche tu.
E ti ho detto più volte che il mio maiuscolo vale a dire solo per marcare il concetto................... non urlare per offendere. Le mie offese, e raramente mi lascio andare, si riconoscono non dal maiuscolo, ma da ben altro
leggi bene anche tu.
E ti ho detto più volte che il mio maiuscolo vale a dire solo per marcare il concetto................... non urlare per offendere. Le mie offese, e raramente mi lascio andare, si riconoscono non dal maiuscolo, ma da ben altro
sibono- Ministro
- Numero di messaggi : 2076
Data d'iscrizione : 15.12.09
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
per prendere in considerazione gli emendamenti proposti durante la seduta, la seduta stessa deve avvenire entro le 48 successive alla pubblicazione del ddl.
PAOLO95- Il forum è la mia vita
- Numero di messaggi : 1409
Data d'iscrizione : 28.04.10
Età : 29
Località : san benedetto del tronto
Re: [DDL N.5][Economia]Riduzione costi enti, istituti, fondazioni e missioni militari
sibono ha scritto:guarda che l'art. continua. dicendo che si può prendere in considerazione anche emendanenti a seduta iniziata.
leggi bene anche tu.
E ti ho detto più volte che il mio maiuscolo vale a dire solo per marcare il concetto................... non urlare per offendere. Le mie offese, e raramente mi lascio andare, si riconoscono non dal maiuscolo, ma da ben altro
Io ho letto benissimo sibono anche perchè quelle modifiche le ho apportate io. Quindi so di cosa si sta parlando. Ad ogni modo devi considerare l'intera frase altrimenti vai sempre incontro ad un'interpretazione come piace a te e non quella reale.
Riguardo il maiuscolo non mi importa per quello che lo usi. Nel forum non si usa. Punto e basta. Puoi marcare il concetto in altri modi.
Contenuto sponsorizzato
Res Publica :: Parlamento :: Parlamento :: 2° Res Publica :: V° Legislatura
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.