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Bilancio futura manovra

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Messaggio  alessimaga Dom 27 Giu 2010 - 16:14

Il ministro all’economia Alessimaga desidera mettervi al corrente dei risparmi che saranno effettuati grazie a una manovra economica che verrà depositata in parlamento nelle prime settimane di Luglio. I giornalisti e qualunque utente avessero perplessità o dubbi possono scrivere direttamente al ministro tramite MP

Il ministero del tesoro a causa della crisi mondiale che ha colpito anche paesi dell’UE quali la Grecia e l’Ungheria ha deciso come tutti gli Stati membri dell’Unione Europea di avviare una politica di risanamento dei conti pubblici oltre che una politica di finanziamento verso quelle spese che possono incoraggiare lo sviluppo economico.
La manovra economica si articola in 5 DDL ognuno dei quali mira al taglio degli sprechi e a una maggiore giustizia sociale in campo economico. I 5 DDL sono l’inizio della politica di risanamento poiché saranno seguiti da altri 2 DDL con lo stesso obiettivo.

Il primo DDL riguarda i costi della politica e porterà un risparmio stimato di circa 20 miliardi, questo risparmio arriverà da un taglio delle auto blu che saranno portate dalle attuali 626.760 unità che costano 21 miliardi di euro a circa 1.000 unità portando un risparmio complessivo di 19 miliardi. Il restante 1 miliardo verrà da un taglio del tutto sostenibile ai compensi e alle indennità delle istituzioni centrali e locali e da un taglio alla spesa degli organi di potere centrale. Oltre questi tagli c’è né uno riguardante le spese elettorali poiché l’attuale sistema elettorale italiano è troppo dispendioso a causa di leggi che permettono ai partiti d’incassare dallo Stato anche 3 volte quello che hanno speso.

Il secondo DDL riguarda la sanità e la spesa pensionistica che nell’ultimo decennio è cresciuta enormemente portando la spesa per pensioni al primo posto in Europa, per risolvere questo problema ci sarà una stretta sulle pensioni d’Invalidità, l’equiparazione della pensione uomo-donna e maggiori controlli sulla spesa sanitaria delle regioni. Tutto ciò porterà un risparmio stimato sui 1.215 milioni di euro in 3 anni

Il terzo DDL taglierà tutti quegli enti inutili attraverso la soppressione di 9 enti i quali dovevano essere soppressi già parecchi anni fa, il personale di questi enti, qualora esistesse, confluirà nel ministero più adatto . Questi enti riguardano i reduci garibaldini, gli antifascisti di Spagna, ecc
Oltre alla soppressione di questi 9 enti è prevista la trasformazione in associazioni culturali senza onere per lo Stato di altri 53 enti e l’accoppiamento di altri 24 enti portandoli a 6. Nello stesso DDL compare un taglio delle spese militari estere di 282.400.000,00 € a discrezione del ministero competente e la messa in affitto di tutte quelle proprietà che gli enti non utilizzano o che sono stati soppressi. Questo DDL nel triennio 2010-2011-2012 porterà un risparmio di 829.930.689,65€

Il quarto DDL porterà giustizia sociale portando tutti quegli stipendi di dipendenti pubblici o d’imprese pubbliche che superano i 300.000,00 € a 300.000,00€. Nello stesso DDL si prevede che gli utili e i dividenti realizzati, negli anni 2011 e 2012, da società partecipate e istituti di diritto pubblico, non compresi nel perimetro istituzionale delle amministrazioni pubbliche, siano riassegnati, fino a un massimo di 500 milioni di euro, in un apposito Fondo, gestito dal Tesoro per poi servire a pagare gli interessi sul debito pubblico. Tutto ciò porterò un risparmio statale pari a 36.269.662,00 nel triennio 2010-2011-2012.

Il quarto DDL contrasterà duramente l’evasione fiscale in tutti i suoi rami attraverso la partecipazione dei comuni alla lotta all’evasione, l’incrocio tra le basi dati dell’INPS e dell’Agenzia delle entrate per contrastare la microevasione diffusa, un’inasprimento delle pene riguardanti l’evasione, l’aggiornamento dell’accertamento sintetico, il contrasto al fenomeno delle imprese in perdita sistematica, l’introduzione della ricompensa anti-evasione, portando la tracciabilità a 2.000,00€ mensili e disposizioni contro il lavoro nero come il diritto alla cittadinanza a chi denuncia il proprio datore di lavoro per avergli fatto svolgere lavori che la legge definisce irregolari. Tutto ciò prevediamo che porti entrate pari a 6 miliardi di euro in 3 anni.

Risparmi pari a 524 milioni provengo dai tagli effettuati nella scorsa legislatura con le leggi 211/2000 e 904/2010 ed entrate maggiori pari a 8 miliardi proveranno da un futuro DDL che entrerà in vigore il primo gennaio.
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