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[DDL N.1][Economia] Regolamentazione otto per mille IRPEF

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Messaggio  Thomas Ven 13 Nov 2009 - 20:12

Disegno di legge concernente la ripartizione del gettito dell’otto per mille IRPEF e regolamentazione dei fondi destinati allo Stato.


ARTICOLO 1 – Premessa
Come otto per mille viene definito il meccanismo con cui lo Stato italiano ripartisce in base alle scelte dei contribuenti l'8‰ dell'intero gettito fiscale IRPEF fra lo Stato e diverse confessioni religiose, per scopi definiti dalla legge. Attualmente in Italia c’è un alto tasso della popolazione che non indica preferenze (si tratta del 60,4 %, per un importo di 541 milioni di euro, riferito all’anno 2004 e di percentuali analoghe negli anni successivi) e, mentre attualmente quest’importo viene distribuito tra le cinque delle sette contendenti secondo le percentuali relative alle scelte espresse, dopo l’approvazione di suddetta legge i fondi saranno destinati interamente allo Stato e saranno utilizzati per gli obiettivi preposti dallo stesso.


ARTICOLO 2 – Ripartizione del gettito
Ogni cittadino che presenta la dichiarazione dei redditi può scegliere la destinazione dell'8‰ del gettito IRPEF tra sette opzioni: Stato, Chiesa cattolica, Chiesa cristiana avventista del settimo giorno, Assemblee di ###Censored### in Italia, Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi, Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. La scelta si compie mettendo la propria firma sul modello in corrispondenza dell'istituzione prescelta.

Con questa legge si stabilisce che l’importo dell’otto per mille dell’IRPEF di chi non firma venga distribuito tutto allo Stato che deve utilizzare i fondi secondo le norme descritte in questa legge all’articolo 3.


ARTICOLO 3 – Utilizzo dei fondi destinati allo Stato
Il Governo dedica alla gestione dei fondi di pertinenza statale una sezione del suo sito internet, dove è possibile sia consultare l'elenco delle attività finanziate negli anni precedenti, sia candidarsi per ricevere finanziamenti ad attività che rientrino nelle categorie previste.

I fondi dell’otto per mille destinati allo Stato devono essere utilizzati dallo stesso per interventi straordinari nei seguenti ambiti:


• Fame nel mondo
• Calamità naturali
• Assistenza ai rifugiati
• Conservazione di beni culturali e ricerca scientifica

Come stabilito dalla legge finanziaria 2004, dalla quota devoluta allo Stato devono essere sottratti 80 milioni di euro, indipendentemente dal gettito generato, da trasferire per le spese ordinarie.

Gli enti (pubblici o privati ma senza fini di lucro), che vogliono accedere ai fondi destinati allo Stato devono presentare una proposta entro il 15 marzo di ogni anno. Tali richieste devono pervenire tramite posta raccomandata alla sede principale del Ministero dell’Economia.
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Messaggio  mikeguerini Ven 13 Nov 2009 - 20:47

Caro thomas, il tuo ddl va molto bene ma non sono proprio d'accordo su 1 punto dell'articolo 3:

1Essendo soldi provenienti dagli italiani e che, senza preferenza, vanno a finire nelle casse statali, non capisco il perchè lo Stato debba usare questi soldi per la fame del mondo: al massimo è meglio usarli per le persone bisognose che stanno in Italia, visto che non occorre andare molto lontano per vedere senzatetto o gente che muore di fame sul nostro territorio. I soldi che poi avanzeranno potranno poi andare alla gente che soffre la fame nel mondo.

Inoltre, posso chiederti cosa intendi per "rifugiati"? Non mi è molto chiaro il termine e non vorrei rischiare una figuraccia.

Grazie per le delucidazioni e risposte
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Messaggio  Thomas Ven 13 Nov 2009 - 21:16

Ti rispondo subito:

Riguardo all'articolo 3, attualmente la legge prevede che questi fondi vengano destinati per gli interventi citati. L'unico punto che ho aggiunto è la ricerca scientifica. Il resto è identico alla legge attuale. E poi ci sono sempre gli 80 milioni di euro che devono essere utilizzati per spese ordinarie.
Secondo me è giusto comunque il fatto che i fondi dell'otto per mille vengano destinati per questi interventi straordinari proprio perchè per tutti gli altri esistono le cosiddette "spese ordinarie" (tali entrate sono rappresentate, invece, principalmente dal prelievo fiscale - imposte dirette ed indirette - e dal prelievo parafiscale - contributi sociali).

Per rifugiato si intende qualunque persona che è stata costretta a fuggire o è stata espulsa a causa di discriminazioni politiche, religiose o razziali dal proprio paese e che trova ospitalità in un paese straniero.

Spero di essere stato chiaro nel dare le risposte.

Grazie,

Thomas.
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Messaggio  mikeguerini Ven 13 Nov 2009 - 21:28

Grazie per le delucidazioni. Chiedo però che l'8 per mille ai rifugiati sia destinato solo a coloro che appunto hanno sì subito una discriminazione, ma che siano veramente poveri: nel senso che è inutile dare un tot di soldi a uno fuggito da uno stato straniero se però questa persona ha soldi a sufficienza per vivere. Quindi proporrei di dividere i rifugiati in rifugiati bisognosi e rifugiati normali e dare quindi solo ai primi un aiuto tramite l'8 per mille. Ti consiglio di inserire quindi la differenza di denaro affinchè uno sia considerato bisognoso o meno.
Ma di preciso, con spese ordinarie cosa intendi? E poi, non è un intervento straordinario anche quello di sfamare i senzatetto e i bisognosi sul nostro territorio?
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Messaggio  Thomas Ven 13 Nov 2009 - 21:47

Per spese ordinarie intendo tutte quelle spese che uno Stato ha per il raggiungimento dei tre obiettivi primari: produzione servizi, garantire un'economia stabile e redistribuzione delle ricchezze. Quindi l'intervento a favore dei senzatetto e i bisognosi del territorio rientra nella redistribuzione delle ricchezze (e quindi è da considerarsi "spesa ordinaria").

Comunque riguardo ai rifugiati, con quel punto si intende di finanziare l'ACNUR, L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ossia l'agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugati: fornisce loro una protezione internazionale e assistenza materiale ai rifugiati e persegue soluzioni durevoli alla loro drammatica situazione. Si tratta di un'agenzia fondata nel 1950 che ha aiutato finora circa 50 milioni di persone.

Secondo me è già grave il fatto che una persona venga perseguitata per discriminazioni politiche, religiose o razziali e quindi è giusto che a tutte queste persone (indipendentemente dal loro reddito) venga fornito un servizio di assistenza.

Poi se la maggioranza dei Ministri vuole distinguere i rifugiati bisognosi e non posso accettare le proposte di cambiamento.

Grazie,

Thomas.
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Messaggio  Thomas Dom 15 Nov 2009 - 16:28

Ora qual è l'ITER di questo DDL?

Stando al topic "Come si gioca", il DDL deve essere accettato dal Presidente, cioè da mike, e poi messo ai voti alla Camera? E' giusto? Se sì chiedo a mike se accetta il DDL.

Grazie,

Thomas
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Messaggio  mikeguerini Dom 15 Nov 2009 - 16:59

Thomas ha scritto:Ora qual è l'ITER di questo DDL?

Stando al topic "Come si gioca", il DDL deve essere accettato dal Presidente, cioè da mike, e poi messo ai voti alla Camera? E' giusto? Se sì chiedo a mike se accetta il DDL.

Grazie,

Thomas
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