Res Publica
Benvenuto su Res Publica.

Se sei già registrato, clicca su Connessione per accedere al forum e a tutte le sue funzionalità.

Se sei nuovo, iscriviti cliccando sul pulsante apposito: l'iscrizione ti farà partecipare al gioco, ti darà accesso a diverse aree riservate e ti farà conoscere molta gente. Cosa aspetti? Iscriviti anche tu a questo meraviglioso gioco politico!

Unisciti al forum, è facile e veloce

Res Publica
Benvenuto su Res Publica.

Se sei già registrato, clicca su Connessione per accedere al forum e a tutte le sue funzionalità.

Se sei nuovo, iscriviti cliccando sul pulsante apposito: l'iscrizione ti farà partecipare al gioco, ti darà accesso a diverse aree riservate e ti farà conoscere molta gente. Cosa aspetti? Iscriviti anche tu a questo meraviglioso gioco politico!
Res Publica
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Congo - Kinshasa, Risposta di morte a chi difende i diritti umani

Andare in basso

Congo - Kinshasa, Risposta di morte a chi difende i diritti umani Empty Congo - Kinshasa, Risposta di morte a chi difende i diritti umani

Messaggio  Ospite Ven 4 Giu 2010 - 11:42

E' notizia di ieri che Floribert Chebeya, il direttore di "Voix des sans voix",una Ong congolese che si occupa di diritti umani, sia stato trovato ucciso sul suo mezzo di trasporto all'uscita dalla capitale congolese, in direzione della provincia sud-occidentale del Bas-Congo.

L'autista, che conduceva il veicolo, è sparito nel nulla.

La notizia non è né la prima, né l'ultima di questo genere, che proviene da una realtà territoriale terribile come la Repubblica democratica del Congo, che di democratico da tempo ormai ha poco o niente.

Tutti coloro infatti ,che si provano a darsi da fare per denunciare i soprusi nei confronti della popolazione civile(il bello è che a commetterli sono un po' tutti: forze locali e ribelli indifferentemente), vengono messi a tacere senza neanche un attimo di esitazione.

Questa volta è toccato al direttore di una ong autoctona ma spesso, molto spesso, le vittime sono anche i giornalisti radiofonici e televisivi e sopratutto quelli della carta stampata.

La notizia, dal momento che ha preso a circolare, ha suscitato naturalmente immane sdegno nel Paese, anche perché questo genere di esecuzioni non è più un mistero per nessuno per quel che riguarda il movente.

La polizia ha preso ad indagare ed indagherà, ovviamente, nelle prossime ore nel mentre proseguono le ricerche dell'autista di Chebeya.

Ma i responsabili saranno mai individuati e puniti in un contesto lì dove la linea di demarcazione tra giusto e sbagliato, onestà e corruzione, è davvero molto labile?

Persino il cinema si è occupato di tematiche del genere proprio con l'obiettivo di denunciare alla comunità internazionale tutta una serie di crimini che, in Congo, passano sotto silenzio e suscitano scalpore solo se si tratta di un nome particolarmente noto.

Per questa morte, quella di Floribert Chebeya, si sono mobilitati in molti ,dall'Osservatorio per la protezione dei diritti umani alla Conferenza episcopale nazionale del Congo(CENCO), che l'ha definita un crimine abietto.

Eppure ,se in Congo non cambieranno parecchie cose, delitti del genere continueranno ad essere commessi e difficilmente, nell'impotenza generale, si arresterà la scia di sangue, che ormai è davvero troppo lunga.

Ospite
Ospite


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto


 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.